venerdì 7 marzo 2008

ELEZIONI: GRILLO CANTA CON FOSCOLO LA MORTE DI MASTELLA

(AGI) - Roma, 7 mar. - Con un tocco di eleganza e di buon
gusto, Beppe Grillo da' l'addio al Clemente Mastella che si e'
ritirato dalle corse, almeno a livello nazionale. E lo fa
usando la poesia scritta da Ugo Foscolo "In morte del fratello
Giovanni". Il quale fratello Giovanni era morto per davvero,
suicida per debiti.
Questa la versone del comico: "Un di', s'io non andro'
sempre fuggendo/ di partito in partito, me vedrai seduto/ su la
tua pietra, o fratel mio, gemendo/ il fior de' tuoi gentil anni
caduto./ La Madre or sol suo di' tardo traendo/ parla di me col
tuo cenere muto,/ ma io deluse a voi le palme tendo/ e sol da
lunge i tetti di Ceppaloni saluto/. Sento gli avversi numi, e
le secrete/ cure che al viver tuo furon tempesta,/ e prego
anch'io nel tuo porto quiete./ Questo di tanti voti oggi ti
resta!/ Gentil Clemente, almen le ossa rendi/ allora al petto
degli italiani mesti".
Nelle note si spiega che le "ossa" sono i torroncini
regalati a Natale da Mastella, che il verso in cui si parla
della comune Madre "e' fonte di discussione per gli studiosi,
perche' se molti la riferiscono a Silvio Berlusconi, alcuni
propendono a una allusione a donna di facili costumi",
ecc..

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.