martedì 1 aprile 2008

AMBIENTE/ NASCE IL REGISTRO SERBATOI DI CARBONIO AGROFORESTALI

Ministri Pecoraro Scanio e De Castro firmano il decreto
Roma, 1 apr. (Apcom) - Via libera al decreto che istituisce il registro nazionale dei serbatoi di carbonio agro-forestali, che serve a contabilizzare quanto il sistema forestale italiano può contribuire all'assorbimento delle emissioni di gas serra. Il documento è stato firmato oggi dai ministri dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, e delle Politiche agricole, Paolo DeCastro.
Il registro è parte integrante del Sistema nazionale dell'inventario dei gas serra, il sistema di controllo econtabilità delle emissioni previsto dal Protocollo di Kyoto. Viene istituito per rispondere alle richieste degli esperti nominati dal segretariato della Convenzione quadro sui cambiamenti climatici delle Nazioni unite (Unfccc).
Il registro è composto da 4 strumenti tecnici tra loro coordinati, in grado di fornire tutte le informazioni necessarie per la compilazione delle tabelle di reporting e accounting previste dal Protocollo di Kyoto. Nella Finanziaria 2008 sono stati stanziati i fondi necessari per la realizzazione e gestione del Registro sui serbatoi di carbonio (circa 2 milioni di eurol'anno).
"Con l'istituzione del registro - ha dichiarato Pecoraro Scanio - anche l'Italia potrà vedere nel proprio patrimonio forestale un utile alleato nella lotta contro i cambiamenti climatici; ogni anno si potranno assorbire ben 10,2 milioni di tonnellate di Co2 emesse. Un quantitativo che potrà essere incrementato grazie al fondo di 150 milioni in tre anni per progetti di forestazione previsto dalla Finanziaria 2008". Per il ministro De Castro, il registro nazionale dei serbatoi di carbonio agro-forestali è "un ulteriore passo avanti nell'azione del nostro dicastero" che segue il decreto, già approvato in Consiglio dei ministri, sulla tutela degli alberi monumentali.
I quattro strumenti tecnici sono l'Inventario dell'uso delle terre d'Italia (Iuti), l'Inventario degli stock di carbonio d'Italia (Isci), il Censimento degli incendi forestali d'Italia(Cifi) e l'Inventario delle emissioni da incendi forestali (Ieif).

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