AUSTRALIA: PROTESTE SALVANO VITA 400 CANGURI, TRASLOCHERANNO

(ANSA) - SYDNEY, 1 APR - I piani del governo australiano, di sopprimere 400 dei canguri che vivono in un sito militare in disuso presso la capitale Canberra perche' degradano l'ambiente, sono stati sospesi in seguito a proteste internazionali. Il dipartimento della Difesa ha chiesto invece al governo locale di organizzare il trasferimento altrove degli animali, riconoscendo che la questione era diventata 'delicata', ma negando di aver ceduto alle pressioni degli animalisti, a cui si era unito anche l'ex Beatle Paul McCartney. Un rapporto di esperti un mese fa aveva raccomandato l'eliminazione dei marsupiali, accusati di distruggere la vegetazione nativa e l'habitat di animali fra cui una specie di lucertoloni nativi. Secondo il rapporto, il trasferimento sarebbe molto stressante per gli animali, piu' crudele dell'eliminazione con iniezioni letali. Una parte dei canguri infatti resterebbero feriti durante il trasferimento, e gli altri potrebbero non trovare cibo sufficiente nell'area di destinazione. L'eliminazione selettiva era sostenuta anche dal governo laburista di Canberra e il ministro dell'Ambiente Peter Garrett si era rifiutato di intervenire, nonostante le minacce degli attivisti, che si dicevano pronti a rischiare la vita e fare da scudi umani davanti ai fucili. Gli animalisti avevano pero' avviato azioni legali e manifestazioni di protesta, con il sostegno dalla Gran Bretagna di un gruppo di pressione vegetariano che nel suo sito web usa messaggi video di celebrita' fra cui McCartney, e ha raccolto migliaia di firme in una petizione da 25 paesi. In Australia vivono piu' di 60 specie di canguri e, mentre alcune specie sono in pericolo, altre, come i canguri grigi insediati nella base di Belconnen, hanno prosperato nelle aree disboscate e coltivate a pascolo e si muovono in folti gruppi spogliando il terreno da ogni forma di vegetazione.