STUDIO USA, NUOVA LUCE SU MISTERI LINGUAGGIO
Milano, 19 dic. (Adnkronos/Adnkronos Salute)
- Non un insieme misterioso di stimoli sonori, ma parole dal
significato ben preciso. A 'decodificare' il suono delle parole sono
due regioni del cervello, individuate per la prima volta da un team di
ricercatori dell'University of Chicago (Illinois, Usa) diretto da
Steven Small. Secondo gli studiosi, autori di un lavoro pubblicato su
'Neuron', questa scoperta fara' luce sui misteri del linguaggio.
Nello studio il team ha chiesto ad alcuni volontari di ascoltare
semplici suoni vocali, mentre guardavano un video con uomini e donne
che pronunciavano quegli stessi suoni. Nel corso dei test, il cervello
delle 'cavie umane' era scannerizzato e sottoposto a risonanza
magnetica funzionale. Cosi', osservando le variazioni del flusso
sanguigno, i ricercatori hanno potuto 'fotografare' l'attivita' delle
diverse zone cerebrali coinvolte. Scoprendo le regioni attive nel
processo di 'decodifica' delle parole. Si tratta di due aree
dell'emisfero sinistro (pars opecularis e planum polare) che
decodificano il linguaggio a livello astratto. E che sono ben diverse
da quelle attivate esclusivamente dagli stimoli sonori.
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