lunedì 21 gennaio 2008

AMSTERDAM: MANICHINI AL POSTO DELLE PROSTITUTE, è POLEMICA

Roma, 21 GEN (Velino) - I manichini prenderanno il
posto delle prostitute nelle vetrine del Red Light District
di Amsterdam. Pessime notizie per gli aficionados del turismo
sessuale: con lo slogan "Buy the dress, not the woman"
("Compra il vestito e non la donna"), le autorita' cittadine
hanno infatti assegnato gratuitamente per un anno ad alcuni
giovani stilisti 14 delle 51 finestre (su un totale di circa
trecento) acquistate dal municipio per mettere in mostra le
proprie creazioni. La convinzione del consiglio comunale e'
che la criminalita' organizzata abbia ormai finito per
strumentalizzare la storica permissivita' olandese, ma per
molti altri, in particolare per chi e' nel business, non si
tratta che d'una campagna di moralizzazione contro
l'industria del sesso. "Chi viene in questo quartiere sa bene
perche' lo fa, e non si tratta certo di moda", ha commentato
Jan Broers, proprietario di un hotel e di otto finestre.
"Questa potrebbe essere la fine del quartiere a luci rosse",
ha aggiunto Broers, e ha parlato di "gente folle all'interno
del governo che crede di poter controllare tutto, non solo le
prostitute ma anche i coffee shop". Dopo molti anni di
tolleranza, le finestre dei bordelli olandesi erano state
legalizzate nel 2000, una scelta che, secondo il sindacato
delle prostitute, ha notevolmente aumentato la "sicurezza sul
lavoro" dei suoi iscritti. In questo modo, infatti, le
lavoratrici del sesso non hanno bisogno di un protettore per
rimediare clienti o un'"accommodation" e, cosa tutt'altro che
trascurabile, pagano le tasse sulla propria attivita'. Ma per
il giovane vicesindaco laburista Lodewijk Asscher, anche dopo
anni di legalizzazione, non si e' riusciti ad ottenere
"abbastanza successo nel contrastare la criminalita' e il
riciclaggio di denaro sporco". L'ottimistico messaggio di
Asscher e' che "Amsterdam restera' comunque una citta'
estremamente eccitante, ma senza criminali". Tuttavia il suo
entusiasmo non e' condiviso da Wim Boef di Platform 1012,
gruppo impegnato in una campagna di salvaguardia del
Quartiere a luci rosse. Secondo Boef, utilizzando la legge in
questo modo Amsterdam si starebbe comportando come una
"Repubblica delle Banane". E commenta: "Questa storia della
moda non ci piace per niente. Preferiamo le donne, tutto
qua".

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