(ANSA) - SOFIA, 21 GEN - ''La Bulgaria ha fatto la sua scelta
a favore dell'energia nucleare'', ha detto il premier Serguei
Stanishev in un discorso oggi al lancio a Sofia della campagna
nazionale per riattivare il funzionamento dei reattori 3 e 4
della centrale nucleare di Kosloduy sul Danubio.
''Non sara' un'impresa facile e non dobbiamo illuderci che
riusciremo facilmente e subito a far ripartire i due reattori''.
Stanishev ha aggiunto che per sensibilizzare l'opinione pubblica
e' necessario far capire che ''il problema non e' soltanto della
Bulgaria ma anche dei paesi dei Balcani occidentali che ormai
soffrono di carenza di energia elettrica'' per le mancate
esportazioni dalla Bulgaria.
La chiusura anticipata dei reattori 3 e 4, che secondo gli
esperti avrebbero potuto invece funzionare per almeno altri otto
anni e fruttare al paese svariati miliardi di euro anche dalle
esportazioni, e' avvenuta poco piu' di un anno fa. Su pressione
della Commissione europea Sofia aveva accettato, come condizione
per l'adesione, di chiuderli a dicembre 2006, vigilia
dell'ingresso nell'Ue l'1 gennaio 2007. Secondo le clausole del
trattato di adesione pero', le due unita' della centrale
nucleare potrebbero essere riattivate ''in caso di crisi
energetica nel paese''.
Venerdi' scorso, durante la visita a Sofia del presidente
russo Vladimir Putin, e' stato firmato un accordo tra Bulgaria e
Russia per la costruzione di una seconda centrale nucleare,
quella di Belene, sempre sul Danubio, che avra' due reattori da
1000 megawatt e verra' a costare quasi quattro miliardi di euro.
I russi forniranno i reattori e il combustibile nucleare.
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