martedì 29 gennaio 2008

GB/ NELLE CARCERI UNA NUOVA DIETA PER RIDURRE L'AGGRESSIVITA'

Per 3 anni giovani detenuti seguiranno una dieta corretta
Roma, 29 gen. (Apcom) - Un'alimentazione corretta potrebbe
aiutare a ridurre di un terzo i crimini nelle persone che hanno
comportamenti antisociali. Lo sostengono alcuni ricercatori
dell'Università di Oxford secondo cui una dieta ricca di
vitamine, minerali e acidi grassi polinsaturi, come gli omega 3,
può migliorare la salute psicofisica e aiutare a controllare gli
impulsi violenti dei detenuti, anche dei condannati per omicidio.
Lo riferisce oggi il quotidiano britannico 'Times', nella sua
edizione on-line.
Nel prossimo mese di maggio partirà uno studio triennale che
verrà condotto su mille giovani detenuti inglesi e scozzesi,
rinchiusi nei penitenziari di Hindley nel Greater Manchester,
Lancaster Farms nel Lancashire e Polmont nella regione di
Falkirk, nel Central Scotland. Il progetto è finanziato con 1,4
milioni di sterline (circa 1,88 milioni di euro) dalla Wellcome
Trust.
Il gruppo di detenuti sarà diviso in due: uno seguirà
un'alimentazione normale, l'altro verrà nutrito con una dieta
specifica in grado di fornire quotidianamente oltre 30 vitamine e
minerali, più una dose di omega-3, capace, secondo gli ultimi
studi, di contribuire a ridurre gli istinti violenti e
l'aggressività.
Per John Stein, neurofisiologo dell'Università di Oxford, che
sta conducendo lo studio, se l'esperimento dovesse dare risultati
positivi, la dieta "anti crimine" potrebbe essere estesa anche al
di fuori delle prigioni e in particolare tra le persone
considerate 'Asbo' (Anti-Social Behaviour Order) con
comportamenti anti sociali.
Secondo Stein, gli acidi omega-3, assieme a minerali quali
zinco, ferro e a vitamine A, B e D, svolgono un ruolo cruciale
nella chimica del cervello. Non solo, ma per il ricercatore
inglese esiste una stretta correlazione tra una dieta povera e la
propensione al crimine, anche se la cattiva alimentazione non è
l'unica causa di comportamenti violenti e azioni antisociali.

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