martedì 29 gennaio 2008

USA: 7.000 BIMBI L'ANNO IN OSPEDALE PER FARMACI ANTI-TOSSE E RAFFREDDORE

STUDIO DEI CDC AMERICANI, 64% CASI FRA PICCOLI DI 2-5 ANNI
Roma, 29 gen. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Ogni anno settemila
bambini statunitensi finiscono al Pronto soccorso a causa di reazioni
avverse ai farmaci da banco per curare tosse e raffreddore. Gli stessi
medicinali, fra cui decongestionanti, espettoranti e antistaminici,
finiti 'sotto accusa' nei giorni scorsi e il cui uso al di sotto dei
due anni e' stato ufficialmente sconsigliato dall'ente regolatorio
americano Food and Drug Administration (Fda). E' quanto rivela una
indagine condotta dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc)
sui dati relativi al 2004-2005 del 'National Electronic Injury
Surveillance System'.
Dai dati - pubblicati sulla rivista 'Pediatrics' e riportati in
un comunicato dei Cdc - emerge che il 64% di tutti gli effetti
indesiderati provocati da questi medicinali riguarda proprio i piccoli
fra i due e i cinque anni. Circa l'80% degli eventi avversi in questo
gruppo di eta' e' causato da ingestione casuale di pillole e
compresse, in assenza cioe' del controllo dei genitori. Nel 93% di
tutti i casi non e' stato necessario il ricovero ospedaliero, mentre
un quarto dei bambini giunti al reparto di Emergenza dell'ospedale e'
stato sottoposto a trattamenti per eliminare tracce di farmaco
dall'organismo.
"I genitori devono vigilare sui loro figli - dice Denise Cardo,
direttore della Divisione per la promozione della qualita'
dell'assistenza dei Cdc - ed evitare di dire ai bambini che le pillole
sono come caramelle, per farle apparire piu' 'appetitose'. Dovrebbero
anche assumere loro stessi le medicine lontano dallo sguardo dei bimbi
e non utilizzare per i piccoli sotto i due anni prodotti pur
consigliati per bambini".

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