venerdì 22 febbraio 2008

CUBA: CASTRO A STATI UNITI, CAMBIARE NOI? E PERCHE' NON VOI?

(ANSA) - L'AVANA, 22 FEB - Il presidente cubano uscente Fidel
Castro ha inaugurato oggi una nuova serie di editoriali per la
stampa locale intitolati 'Riflessioni del compagno Fidel'
criticando gli Stati Uniti ed i paesi europei che, ''nonostante
una storia di colonialismo e neocolonialismo dietro le spalle'',
insistono con le richieste di cambiamenti a Cuba.
Nella nuova Riflessione, intitolata 'Quello che ho scritto
martedi' 19', in riferimento al fatto che il testo e' stato
redatto giorni fa, Castro dice di avere attentamente seguito le
reazioni nel mondo alla sua rinuncia ad assumere in futuro
incarichi istituzionali a Cuba.
In particolare la sua attenzione, dice, e' stata attratta
dalle opinioni dei candidati alle presidenziali negli Usa:
''Mezzo secolo di embargo e' parso poco a queste personalita'.
Cambiamento, cambiamento, cambiamento!, hanno gridato
all'unisono''.
''Sono d'accordo - ha proseguito - cambiamento!, ma negli
Stati Uniti. Cuba ha cambiato gia' da qualche tempo e
continuera' nel suo cammino dialettico. Non tornare mai al
passato!, esclama il nostro popolo''.
Il Lider Maximo e' convinto che quando ''l'avversario''
statunitense parla di cambiamento, in realta' pensa:
''Annessione, annessione, annessione!''.
''Immediatamente - osserva ancora - le meschine potenze
europee alleate con quel sistema proclamano le stesse esigenze.
A loro giudizio era venuto il momento di danzare con la musica
della democrazia e della liberta' che, dai tempi di Torquemada,
non hanno mai realmente conosciuto. Il colonialismo ed il
neocolonialismo di interi continenti, da dove si estraggono
energia, materie prime e mano d'opera a basso costo, li
squalifica moralmente''.
Infine, dopo aver rivelato di ''aver chiesto insistentemente
che le Riflessioni non siano mai pubblicate in prima pagina, ma
in seconda'', Castro conclude sostenendo:''Sono attualmente
assorto nello sforzo di far passare il mio principio di 'voto
unito' per l'elezione del presidente dell'Assemblea nazionale e
del nuovo Consiglio di Stato, e su come riuscirci''.

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