(9Colonne) Roma, 22 apr - Il 4 gennaio 1863 James Plimpton brevettava a New York i pattini a rotelle. Paradossalmente l'invenzione, che ebbe subito un grande successo commerciale, bloccò i numerosi brevetti che a partire dal primo, quello del 1819 del parigino Petitbled - andavano sviluppando un modello di pattino in linea, quello che oggi è tornato a prendere il sopravvento. La storia vuole tuttavia che il primo pattino, appunto in linea, sia stato inventato intorno al 1760 da un belga, John Joseph Merlin trasferitosi a Londra che, afflitto dalla nostalgia per i laghi ghiacciati del suo paese, inventò i primi pattini a rotelle. Li indossò per la prima volta ad una festa in maschera a Londra. Ma non riuscì però a controllarne bene la direzione e andò a sbattere pericolosamente contro uno specchio. Il 22 aprile 1823, 185 anni fa, ci riprovò un commerciante inglese Robert John Tyers che aumentò da tre a cinque il numero delle rotelle della fila. Ma il pattinaggio si diffuse solo dopo l'invenzione dei pattini a quattro ruote posizionate su due file parallele. Appunto con quella di James Plimpton che stravolse il modo di vedere i pattini in linea, inventando un pattino a quattro ruote con due coppie una a fianco all'altra (quad skate). Molte aziende, però, non volevano abbandonare i progetti del pattino in linea. Così nel 1900 la Società Peck & Snyder brevettò un pattino a due ruote. Nel 1905 a New York City, John Jay Young brevettò un pattino in linea che grazie ad una chiusura si poteva regolare la lunghezza. Nel 1910 la Roller Hockey Skate Company progettò un pattino a tre ruote lineari attaccate ad una scarpa in pelle, e nel 1930 la Best-Ever-Built Skate Company produsse un pattino in linea con le ruote raso
terra.
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