martedì 22 aprile 2008

SALUTE: PER PIC-NIC DI PRIMAVERA ATTENTI A ZECCHE E CIBI AL SOLE

Barcellona, 22 apr. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Primavera,
tempo di pic-nic. Complici i 'ponti' delle festivita' in arrivo, molti
italiani si riverseranno su prati di campagna o di montagna alla
ricerca di una boccata d'aria pura. Ma quella che vuole essere una
salutare sortita nella natura potrebbe trasformarsi in una giornata
poco piacevole.
''Le zecche che vivono tra l'erba incolta e i cibi conservati
male sono i possibili guastafeste in agguato'', spiega all'ADNKRONOS
SALUTE il microbiologo dell'universita' di Verona Giuseppe Cornaglia,
presidente della Societa' europea di microbiologia clinica e malattie
infettive (Escmid), riunita a Barcellona per il suo congresso annuale.
''Per ridurre al minimo i rischi di venire punti da questi insetti -
dice - e' bene non avventurarsi tra le erbacce con troppi centimetri
di pelle scoperta. E, prima di sedersi a terra, stendere una coperta
che - precisa - ha la funzione importante di isolarci da possibili
incontri fastidiosi, e non di farci stare piu' comodi''.
Le zecche sono portatrici di numerose malattie, ricorda
l'esperto italiano, tra cui la richeziosi. ''Senza pensare a patologie
gravi, le altre sono comunque poco piacevoli, e si risolvono con la
febbre''. Un'altra precauzione di cui tener conto, prosegue Cornaglia,
''e' che la coperta usata per sedersi sul prato, al termine del
pic-nic, deve essere riposta a parte e mandata a lavare. E mai e poi
mai essere usata per coprire il proprio figlio che schiaccia un
pisolino sul sedile posteriore lungo la via del ritorno a casa''.

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