(ANSA) - ROMA, 27 FEB - Le due componenti piu' abbondanti e
misteriose dell'universo sono facce della stessa medaglia. Lo
sostiene il fisico HongSheng Zhao, dell'universita' scozzese St
Andrews, secondo il quale l'energia oscura e la materia oscura
che insieme costituiscono il 95% dell'universo (la materia
visibile corrisponde al 5%) sono due manifestazioni dello stesso
''fluido oscuro''.
Secondo il modello elaborato da Zhao il misterioso fluido
oscuro puo' assumere caratteristiche differenti a seconda della
scala nel quale lo si considera. Per esempio, nella scala delle
galassie il fluido misterioso si comporterebbe come materia,
mentre nella scala dell'universo assumerebbe le caratteristiche
di energia, diventando il motore del processo di espansione.
Da un lato questa nuova prospettiva semplifica la ricerca:
''quando gli astronomi comprenderanno gli effetti esercitati
dall'energia oscura sulle galassie, potremo risolvere nello
stesso tempo il mistero della materia oscura'', dice Zhao. Ma
nello stesso tempo il fisico getta acqua fredda sull'entusiasmo
di chi e' fiducioso che il grande acceleratore di particelle che
sta per entrare in funzione presso il Cern di Ginevra, il Large
Hadron Collider (Lhc), potra' aiutare a catturare particelle di
materia oscura. Secondo Zhao questo enorme sforzo della ricerca
potrebbe essere vano. ''In questo quadro molto semplice
dell'universo - dice il fisico riferendosi al suo modello - la
materia oscura potrebbe trovarsi ad una scala di energia
sorprendentemente bassa, troppo bassa per essere rilevata
dall'Lhc''. Secondo Zhao, infatti, ''la ricerca sulla materia
oscura finora si e' concentrata su particelle ad alta energia.
Ma se la materia oscura e' un fenomeno gemello dell'energia
oscura, non potra' essere rilevabile da uno strumento con
l'Lhc''.
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