venerdì 29 febbraio 2008

CARCERI: 30% DETENUTI ADULTI E' TOSSICO; 15% TRA MINORENNI

(ANSA) - FIRENZE, 29 FEB - Circa il 30% dei detenuti adulti
nelle carceri italiane, secondo dati del Ministero della
Giustizia, e' costituito da tossicodipendenti e da assuntori di
sostanze stupefacenti; per quanto riguarda i minorenni il dato
e' pari al 15%. Sono alcune delle cifre emerse dal convegno 'La
salute dei detenuti e degli internati nel servizio sanitario
nazionale' in corso oggi a Firenze.
Dati provenienti dai Servizi specialistici per le
tossicodipendenze (Sert), testimoniano come queste percentuali
siano livellate su valori piu' elevati, fino al 60-70%, sebbene
non esistano dati clinico-specialistici certificati. ''Sono
numeri in crescita costante - ha commentato Armando D'Alterio,
vice capo del Dap (Dipartimento dell'amministrazione
penitenziaria) -. Il detenuto tossicodipendente piu' degli
altri, a livello depressivo, risente del clima di limitazione
della liberta'''.
Per quanto riguarda i suicidi, ha poi ricordato D'Alterio,
''negli ultimi anni abbiamo un trend che vede assestarsi la
media intorno ai 50-60 casi, e questo e' inaccettabile''.
Secondo uno studio dell'Organizzazione Mondiale della Sanita',
e' stato spiegato, circa la meta' dei soggetti detenuti e'
affetta ''da un qualche disturbo di personalita''', mentre un
decimo soffre di ''serie patologie mentali''; infine, in assenza
di dati epidemiologici sistematici, la prevalenza per disturbi
mentali negli istituti di pena italiani e' stimata intorno al
16%.

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