(9Colonne) Roma, 29 feb - Gli astronomi hanno trovato una nuova popolazione di deboli protogalassie, realizzando la più accurata panoramica mai prodotta del periodo temporale in cui l'Universo aveva soltanto il 15% della sua età attuale. Infatti, la radiazione proveniente da tali regioni remote ha impiegato miliardi di anni per giungere sul nostro pianeta ed essere captata dai telescopi terrestri; per questa ragione le immagini, ricavate attualmente dai deboli segnali ricevuti, corrispondono all'aspetto che gli oggetti celesti osservati possedevano, nell'epoca in cui la radiazione emessa ha iniziato il suo viaggio verso la Terra. Tali oggetti rappresentano probabilmente gli agglomerati costitutivi primordiali dai quali si sarebbero formate successivamente le galassie odierne, inclusa la nostra Via Lattea. La ricerca, effettuata dal team di Michael Rauch e George Becker dell'Osservatorio Carnegie di Pasadena, in California, sarà pubblicata domani sull'Astrophysical Journal. La squadra di scienziati ha utilizzato il Very Large Telescope dell'Osservatorio Europeo del Sud, o European Southern Observatory, per 92 ore
ininterrotte, una finestra di utilizzo continuo che non ha precedenti nell'attività trascorsa del telescopio europeo. Questo procedimento è stato necessario per completare l'esposizione dell'obiettivo allo spettro elettromagnetico degli oggetti che popolavano l'Universo quando quest'ultimo aveva soltanto due milioni di anni di vita.
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