venerdì 29 febbraio 2008

CONIUGI MILANESI LASCIANO TUTTO IN EREDITA'AGLI ANIMALI

COPPIA OTTUAGENARIA NON SOPPORTA I PARENTI MA ADORA CANI E GATTI
(ANSA) - MILANO, 29 FEB - Marito e moglie, anziana coppia
milanese: lui 84 anni, lei 85, niente figli. Agli animali, cani
e gatti soprattutto, hanno sempre voluto un bene immenso, e
quando si e' trattato di cominciare a pensare al 'dopo', non
hanno avuto dubbi: visto che non sopportano i parenti, tutto
quello che hanno andra' in eredita' ai loro beniamini a quattro
zampe.
L'idea e' venuta a Francesco Russo, pensionato con un
passato da impiegato alla Pirelli, dopo aver saputo di alcune
iniziative promosse dal Comune in difesa degli animali. E sua
moglie Elettra Albanese, 85 anni, ha pienamente condiviso la
scelta. I risparmi di una vita e il modesto appartamento in cui
vivono verra' lasciato in eredita' all' Ufficio del Garante per
la Tutela degli animali del Comune di Milano.
''Non mi sembrava vero che stessero realizzando quello che ho
sempre pensato andasse fatto per gli animali - ha detto
l'anziano pensionato -. Cosi' sono andato a presentarmi
all'Ufficio e ho annunciato qual era la mia intenzione''.
Sulla somma da donare, il signor Russo mantiene il massimo
riserbo. ''Non ero certo un dirigente alla Pirelli, ma ho
lavorato per 35 anni e ho anche la pensione di guerra - dice -.
In piu' c'e' l'appartamento. Insomma non saranno miliardi,
pero'...''.
Al momento i coniugi non hanno messo nero su bianco le ultime
volonta', ma stanno per farlo, e Francesco Russo appare
irremovibile. Guai a chi mette in dubbio che la decisione possa
essere stata dettata anche dalla mancanza di figli. Marito e
moglie vengono entrambi da famiglie numerose, e di parenti ai
quali eventualmente lasciare l'eredita' ne hanno fin troppi.
''In casa eravamo otto fratelli e io ho dieci nipoti, ma per me
possono pure morire di fame - tuona il signor Russo -. Non li ho
mai sopportati. E mia moglie lo stesso. Non ho stima ne' fiducia
per il genere umano''.
Nemmeno verso le associazioni animaliste private, ''perche'
ora ci sono ora no, mentre le istituzioni danno una maggiore
garanzia'', precisa Francesco Russo, che attualmente con la
moglie si coccola in casa tre gatti.
''Una cosa cosi' non mi e' mai capitata - ammette Gianluca
Comazzi, il Garante per la Tutela degli Animali che vuole
proporre per il signor Russo un riconoscimento cittadino -. Sono
felicissimo della fiducia che ci dimostra, segno che quando si
lavora bene, i cittadini lo capiscono''.
E' bene pero' che il Comune abbia molta pazienza, perche'
prima di morire, sentenzia il signor Russo, di tempo ne passera'
ancora parecchio. ''Gli ultracentenari sono tutti amanti degli
animali - spiega -. Non lo dico io, ma uno scienziato che ha
studiato le cellule cerebrali scoprendo che il vezzeggiare le
bestiole fa bene al sistema ormonale e al cervello. La mia eta'
anagrafica e' 84 anni, ma quella biologica direi che e' molto,
molto meno''.
Tutto merito di quella passione che si porta come scritta nel
suo Dna da quando era giovane e che, in un certo senso, ha
determinato le scelte piu' importanti della sua vita. ''Per me
era un principio sin da ragazzo: quando mi sposero' - conclude,
devo trovare una come me. Io e mia moglie ci siamo conosciuti
portando a spasso i cani e finiremo con i cani. Altrimenti non
l'avrei sposata''.

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