PIENO APPOGGIO INVECE DALLA FONDAZIONE DI AMSTERDAM
(ANSA) - MADRID, 4 FEB - ''Sono stanca di stare rinchiusa,
voglio volare fino alla liberta''' canta con voce appassionata
Anna Frank sul palcoscenico del Teatro Calderon di Madrid, dove
andra' in scena a fine febbraio interpretata dalla tredicenne
cubana Isabella Castillo. Ma la presentazione ufficiale alla
stampa del 'Diario di Anna Frank, un inno alla vita', primo
musical sulla bambina di Amsterdam nascostasi per due anni con
famiglia e amici, prima di essere arrestata e uccisa ad
Auschwitz, e' coincisa oggi con una ferma presa di distanza del
Fondo Anna Frank di Basilea. Il Fondo, detentore dei diritti sul
diario, respinge infatti l'idea che l'Olocausto possa
trasformarsi in intrattenimento e addirittura divertimento.
''Non mi piace che Anna Frank diventi spettacolo'' ha detto
alla stampa tedesca Buddy Elias, ottantaduenne cugino
dell'autrice del diario e presidente del Fondo. ''Non abbiamo
mai concesso i diritti per il musical di Rafael Alvero, ed anzi
gli abbiamo chiesto di abbandonare il progetto'' ha precisato
oggi in una nota la direzione del Fondo smentendo di avere
''contribuito in alcun modo o in alcun momento alla
realizzazione della produzione'' diretta da Daniel Garcia
Chavez. ''Il Fondo Anna Frank ritira il suo appoggio al
musical'' titola il quotidiano madrileno online Adn. A Basilea
spiegano che malgrado la loro opposizione non possono tuttavia
impedire agli spagnoli, che ambiscono a portare 'Un inno alla
vita' in tutto il mondo, di andare avanti, in quanto i testi non
utilizzano espressamente le frasi del diario. Nel peggiore dei
casi la produzione potrebbe essere costretta a togliere la
scritta ''il diario di'' dal titolo.
Una posizione, quella di Basilea, in contrasto con quella
assunta dalla Fondazione Anna Frank di Amsterdam, che gestisce
il museo omonimo e che per la prima volta ha dato il suo
imprimatur ad un progetto del genere, al 100% spagnolo. Juan
Parra, rappresentante dell'organizzazione olandese a Madrid ha
ribadito oggi il ''totale appoggio'' al musical sostenendo che
''sin dall'inizio c'e stato un placet di entrambe le
fondazioni'', anche di quella svizzera, e che i malintesi sono
destinati a chiarirsi.
''Siamo certi che quando vedranno il musical non avranno piu'
nessuna obiezione'' assicura Alvero ideatore del progetto cui ha
pensato e lavorato per 10 anni. ''E' un nuovo modo di guardare
ad Anna Frank, e lo abbiamo fatto equilibrando la parte
drammatica con la fantasia e i sogni di una bambina'' spiega.
''E' divertimento oltre che dramma'' ammette Jose' Luis
Tierno,autore del libretto e delle belle musiche originali che
sembrano predire il successo dello spettacolo.
E' la prima volta che il diario di Anna Frank, 40 milioni di
copie vendute in 60 paesi, si trasforma in un musical dopo
essere stato ridotto per il teatro e per il cinema. Tre milioni
di euro, due ore di spettacolo, 22 canzoni, un bel cast e una
suggestiva ricostruzione del famoso 'nascondiglio', che ruota
davanti agli spettatori come un'enorme casa di bambola,
evocheranno i pensieri piu' normali e ottimistici di Anna nel
tentativo di sconfiggere per sempre l'orrore grazie ai sogni e
alle speranze.
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