Milano, 5 mar. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Traumi da incidenti in auto o in moto. Ma anche malattie neurologiche come l'ictus o la paralisi cerebrale, sordita' e disturbi del linguaggio, difficolta' a deglutire. Sono circa 200 mila ogni anno gli italiani, spesso bimbi e giovani, che per questi motivi non riescono piu' a parlare. E il numero dei concittadini 'senza parola' raddoppia se si sommano i problemi legati al progressivo invecchiamento della popolazione, e la crescente diffusione di patologie come l'Alzheimer oil Parkinson. Ma l'aiuto del logopedista puo' restituire diritto di parola a chi non ce l'ha. Puo' fare cioe' la differenza tra una vita trascorsa in silenzio e la ritrovata capacita' di comunicare. Per far conoscere il ruolo di questa figura e i benefici di una corretta terapia, si celebra domani la Giornata europea della logopedia.
L'evento - presentato oggi a Milano - e' promosso dal Cplol (Comite' permanent de liason des orthophonistes/logopedes de l'Union europe'enne) e dalla Fli (Federazione logopedisti italiani). Numerose le iniziative collegate, all'insegna dello slogan 'Senti chi (non) parla'. Tra le altre il numero verde 800-209.077, che sara' attivo pertutta la giornata di domani (dalle 9 alle 19) e garantira' un filo diretto con l'esperto logopedista cosi' da ricevere informazioni sullepossibilita' di cura dei disturbi del linguaggio.
"Tema centrale della Giornata europea della logopedia - spiega Tiziana Rossetto, presidente della Fli - sono le malattie neurologicheche colpiscono l'adulto e le disabilita' comunicative che possono derivarne, compromettendo la qualita' della vita" e ostacolando ogni rapporto sociale e una normale vita lavorativa.
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