mercoledì 6 febbraio 2008

ELEZIONI. GRILLO: ESPOSTO A CONSULTA, PORCELLUM INCOSTITUZIONALE

(DIRE) Roma, 6 feb. - "Ho deciso di fare un esposto alla Corte
Costituzionale perche' dichiari incostituzionale la legge
'porcata' e la faccia decadere". Lo scrive Beppe Grillo sul suo
blog riportando l'articolo 136 della Costituzione che specifica
che 'quando la Corte dichiara l'illegittimita' costituzionale a
norma di legge o di atto avente forza di legge, la norma cessa di
avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della
decisione'. La Corte "ha due mesi per decidere prima delle
elezioni. Se dichiarera' la legge incostituzionale- continua
Grillo- si potra' votare comunque con la legge precedente o
spostare il voto dopo il referendum, indetto per maggio e subito
annullato con una mossa da bari di professione".
Poi riprende ad attaccare la casta: "Questa classe politica
autoreferenziale ha cancellato due referendum sulla legge
elettorale. Decide a tavolino chi ci deve rappresentare in
Parlamento. E' costituzionale questo? E se lo fosse, allora che
cosa e' incostituzionale?. Non si puo' andare alle elezioni con
questa legge- conclude il comico genovese- il risultato sarebbe
illegittimo, impedire la scelta diretta del candidato limita il
diritto di voto, aver cancellato il referendum ha tolto ogni
sovranita' al popolo".

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