mercoledì 6 febbraio 2008

SANITA': MAL DI TESTA, INVALIDITA' CIVILE SOLO IN LOMBARDIA

(ANSA) - MILANO, 6 FEB - Un mal di testa da impazzire, di
quelli che costringono a interrompere qualsiasi attivita', di
lavoro o di svago, in famiglia o altrove: per quattro emicranici
su 100 questa e' la realta', ogni giorno o quasi. E il numero
sale di molto se si considera anche chi soffre di altre cefalee
(le tensive). Meta' di questi cefalalgici cronici, anzi, e'
diventato un 'abusatore di analgesici'. Per molti le cure di un
Centro Cefalee possono portare a un miglioramento della qualita'
di vita. In assenza di una soluzione efficace questa disabilita'
puo' essere riconosciuta, ma solo in Lombardia, come invalidita'
civile, da far valere eventualmente sul luogo di lavoro o come
motivo di assenza dal lavoro.
Per fare il punto su criteri e strumenti di valutazione della
disabilita', in vista anche dell'eventuale ampliamento della
normativa lombarda ad altre Regioni, gli esperti nazionali si
riuniranno dopodomani a Milano in un convegno intitolato
'Emicrania: una patologia invalidante'. Ma anticipandone oggi i
temi, Gennaro Bussone, direttore del Dipartimento di
Neuroscienze cliniche dell' Istituto Besta di Milano e
dell'annesso Centro Cefalee, non e' stato molto ottimista
sull'effettiva volonta' politica di estendere anche alle altre
Regioni la circolare approvata un anno fa in Lombardia, e del
resto quasi sconosciuta anche qui. ''Ne ho parlato qualche
settimana fa col presidente della Commissione Sanita' della
Camera - ha detto - ma ho avuto l' impressione che se ne temano
le conseguenze economiche''.

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