mercoledì 6 febbraio 2008

SPAZIO: DAL COLUMBUS SCIENZA PREPARA VIAGGI SU MARTE

(ANSA) - CAPE CANAVERAL (FLORIDA), 6 FEB - Future serre spaziali
con piante di insalata che diventano fosforescente quando hanno
bisogno di acqua? Non sono ancora realta', ma neppure
fantascienza. Sono fra le sperimentazioni organizzate in vista
delle future lunghe missioni dirette sulla Luna e su Marte,
insieme a numerosi test tesi a capire perche' ossa e muscoli
risentono della mancanza di peso indebolendosi e perche' le
cellule invecchiano prima.
Test di questo tipo sono gia' allestiti nel laboratorio
Columbus dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), che domani alle
20,45 italiane sara' lanciato dal Kennedy Space Center di Cape
Canaveral (Florida) verso la Stazione Spaziale Internazionale
(Iss) con lo shuttle Atlantis.
La scienza europea (con un buon contributo italiano) si
prepara a gettare le basi per rendere possibile l'esplorazione
umana dello spazio. ''Si sta studiando in preparazione dei
futuri viaggi interplanetari'', ha detto Simona Di Pippo,
responsabile per l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) dell'Unita'
per l'osservazione dell'universo e presidente del comitato di
programma dell'Agenzia spaziale europea (Esa) per i voli umani,
la microgravita' e l'esplorazione, che si trova a Cape Canaveral
per il lancio del Columbus. ''Ad esempio - ha aggiunto -
risolvere il problema del cibo e' determinante per affrontare i
viaggi interplanetari''. Ecco allora che nel Biolab, uno dei
dieci mini-laboratori grandi come cabine telefoniche installati
lungo le pareti del Columbus, si trova la pianta piu' diffusa
nei laboratori di biotecnologie di tutto il mondo, l'Arabidopsis
thaliana. Sara' seguita per tre generazioni per studiare il
metodo di coltivazione ideale in assenza di peso. Un altro
esperimento ne osservera' la crescita delle radici per
verificare se davvero in assenza di gravita' si sviluppano a
spirale. Sempre nel Biolabsi studieranno gli effetti che nello
spazio le radiazioni esercitano su vitamine e altri componenti
di cibo e farmaci.
Nel Columbus, costruito in Italia dalla Thales Alenia Space,
sara' eseguito anche lo studio piu' vasto finora condotto sui
cambiamenti nella fisiologia umana che avvengono durante una
missione spaziale, con misure del metabolismo osseo, danni
ossidativi, caratteristiche nutrizionali e cambiamenti ormonali.
Permettera' di mettere a punto i requisiti nutrizionali di
sviluppare criteri di alimentazione per chi affronta lo spazio.
Molti di questi esperimenti, ha osservato Di Pippo, potranno
avere ricadute importanti anche per la Terra. Ad esempio, molte
ricerche di medicina condotte in orbita potrebbero permettere di
capire meglio, e forse anche di controllare, il processo di
invecchiamento cosi' come osteoporosi, disturbi dell'equilibrio
e problemi muscolari.
Guarda alla Terra anche il Laboratorio di scienza dei fluidi,
i cui esperimenti potrebbero avere ricadute nella produzione di
energia e in campo ambientale. Avverra' in questo laboratorio e
parla decisamente italiano, il primo esperimento che sara' fatto
sul Columbus. Si chiama Geoflow e simulera' il comportamento
geofisico del centro liquido della Terra, con lo scopo di
ottenere una migliore comprensione dei fenomeni generati dal
campo magnetico terrestre. A seguirlo da Terra e' infatti il
centro Mars (Microgravity Advanced Research and Support Center)
di Napoli, controllato al 100% dalla Telespazio

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