(ANSA) - TORINO, 31 GEN - Fingono di aspettare l'autobus o di
andare a fare la spesa, ma dietro all'aspetto da brave
casalinghe si nascondono abili spacciatrici. Secondo gli
investigatori, ci sono sempre piu' donne fra i pusher che, a
Torino, riforniscono i tossicodipendenti nelle zone di Porta
Palazzo, corso Giulio Cesare, corso Vercelli e corso Brescia.
Una tendenza notata dagli agenti del commissariato Dora
Vanchiglia, che ieri hanno arrestato Amli Fathia, marocchina di
41 anni.
La donna nel giubbotto nascondeva dieci grammi di eroina in
pietra suddivisi in dosi pronte per essere vendute. Quando e'
stata fermata dai poliziotti, aveva appena ceduto una dose ad un
italiano di 45 anni che e' stato poi identificato. Secondo
quanto e' stato appurato dagli agenti, la donna veniva rifornita
da alcuni connazionali in motocicletta e aveva una clientela
consolidata. Persone non piu' giovani che, alla fine del lavoro,
la contattavano al telefono e poi la raggiungevano.
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