Quanto suggerisce rapporto preliminare Esercito
New York, 31 gen. (Apcom) - Continua a crescere il numero di
suicidi tra le fila dell'Esercito americano. Nel 2007 sarebbero
stati 121, il 20% in più rispetto all'anno precedente. Se la
cifra fosse confermata, sarebbe più che doppia rispetto ai 52
suicidi del 2001, prima che l'amministrazione Bush desse avvio
alla guerra contro il terrorismo a seguito degli attentati
dell'11 settembre.
Secondo un rapporto preliminare redatto dai consulenti
psichiatrici dell'Esercito, si sono verificati 89 suicidi
confermati e 32 morti sospette, sulle quali sono in corso le
indagini. Circa un quarto dei suicidi, per la precisione 34, in
rialzo rispetto ai 27 dell'anno precedente, si sarebbe verificato
durante il periodo di stanza in Iraq.
In aumento anche il numero di tentati suicidi e di ferite
autoinflitte, complessivamente passato a 2.100 nel 2007 dai 1.500
dell'anno precedente e dai circa 500 del 2002.
L'incremento è stato registrato nonostante gli sforzi messi in
atto per tutelare la salute mentale dei soldati, messi sotto
forte pressione dal protrarsi più a lungo del previsto della
guerra in Iraq e dai sei anni di conflitto in Afghanistan.
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