(ANSA) - ROMA, 30 GEN - Il lato oscuro dell'universo diventa
meno misterioso: e' stata confermata per la prima volta, dati
alla mano, l'esistenza dell'energia oscura che occupa il 75%
dell'universo (il restante e' occupato per il 20% dalla materia
oscura e appena per il 5% dalla materia visibile). Il risultato,
pubblicato su Nature, si deve a uno studio internazionale
coordinato dall'Italia, attraverso l'osservatorio di Brera
dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
Con l'esistenza dell'energia oscura, considerata il motore
invisibile dell'accelerazione dell'espansione dell'universo,
viene dimostrata anche la validita' della teoria della
relativita' di Einstein. Per la prima volta diventa anche
possibile cominciare a indagare sulla natura di questa
misteriosa energia.
Gli studiosi, coordinati da Luigi Guzzo, hanno analizzato la
debolissima radiazione di circa 6.000 galassie molto distanti da
noi e la cui luce e' stata emessa ben sette miliardi di anni fa,
circa la meta' rispetto all'eta' attuale dell'universo.
''Abbiamo misurato l'effetto complessivo dei moti con cui le
galassie si avvicinano fra loro per effetto della reciproca
forza di attrazione gravitazionale per formare i cosiddetti
ammassi e super ammassi'', ha detto Guzzo. Analizzando la
velocita' con cui la materia delle galassie si e' aggregata nel
tempo, i ricercatori hanno dedotto che a governare quel processo
debba essere stata l'energia oscura. E' stata cioe' quest'ultima
a influenzare la velocita' con cui l'attrazione gravitazionale
e' riuscita ad aggregare la materia nelle galassie, ha osservato
uno degli autori dello studio, Enzo Branchini, dell'universita'
di Roma Tre. Notevole la presenza italiana in questa ricerca,
con le sedi Inaf di Merate (Lecco), Roma, Bologna, Napoli,
l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e le universita'
di Bologna, Roma Tre e Milano Bicocca.
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