A scuola gli insegnanti dovranno usare il termine 'genitori'
Roma, 30 gen. (Apcom) - A breve in Inghilterra gli insegnanti non
dovranno più parlare ai propri alunni usando, in caso di
necessità e specialmente nelle lettere e nelle email indirizzate
a casa, le parole 'papà e mamma', ma il termine 'genitori'. La
distinzione, che a un profano può sembrare questione di lana
caprina, sembra rivestire una fondamentale importanza per i
britannici che ritengono che l'espressione tradizionale 'mamma e
papà' possa essere considerata 'anti-gay'. L'idea è quella che
nelle primary school, e cioè fin dalle elementari, i bambini
'familiarizzino' con la prospettiva di coppie formate da
esponenti dello stesso sesso, per combattere i pregiudizi
omofobici. E gli insegnati, da parte loro, dovranno evitare che i
bambini abbiano una 'idea convenzionale' della famiglia.
L'indirizzo, suggerito al governo britannico dal gruppo per i
diritti gay Stonewall, verrà formalmente lanciato oggi dal
ministro per la scuola e l'infanzia Ed Balls, spiega il
quotidiano Daily Mail, secondo il quale anche i bambini vengono
"arruolati nella lotta contro l'omofobia". Di fatto, l'obiettivo
dichiarato è che i bambini, già dai 4 anni di età, abbiano chiaro
che non tutti i compagni devono avere necessariamente una mamma e
un papà. E le novità non finiscono qui: quando si discuterà di
matrimonio nelle scuole medie gli insegnanti dovranno parlare ai
bambini delle unioni civili e dei diritti sulle adozioni gay. E
poi, 'tolleranza zero' nei confronti di chi offenderà un compagno
chiamandolo 'gay': il piccolo colpevole sarà trattato alla stessa
stregua di un razzista. Tra le espressioni ormai proverbiali
messe la bando la famosa frase di incoraggiamento 'comportati da
uomo', ma anche quella 'siete un branco di donnicciole'. Infine,
'sollevare' la parola gay dal connotato che le è diventato
proprio, quello di omosessuale, visto che significa anche
'felice, gaio, brillante': via libera, dunque, a frasi come
"you're such a gay boy", sei un ragazzo così gaio.
E, in questa rivoluzione, anche l'Italia fa la sua parte: le
lezioni di inglese per teenager potranno, infatti, essere
focalizzate sulle emozioni provate dal soldato italiano gay Carlo
nel film 'Il mandolino del capitano Corelli'.
Il ministro Balls si è detto "orgoglioso che il governo e il
dipartimento siano stati 'saldi' su questa strada. Il nostro
punto di vista è che ogni scuola debba mettere in pratica azioni
chiare contro ogni forma di bullismo, incluso quello a sfondo
omofobico".
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