mercoledì 30 gennaio 2008

GENOMA: 'AGGIUNTE' 2 LETTERE ARTIFICIALI A CODICE VITA

(ANSA) - ROMA, 30 GEN - Si apre una nuova frontiera
dell'ingegneria genetica che, con conseguenze forse
imprevedibili, potrebbe permettere di riscrivere il nostro
codice genetico: due nuove lettere di codice non esistenti in
natura, sono state create e aggiunte sperimentalmente al Dna e
l'enzima naturale che scrive il Dna le ha copiate, come fossero
quelle naturali.
Mentre altri scienziati si esercitano a creare la vita
artificiale manipolando il Dna, con questa ricerca, frutto di
anni di studi di Floyd Romesberg del Scripps Research Institute
di La Jolla, California, si potrebbe alla lunga arrivare a usare
un nuovo codice genetico creato in laboratorio per nuove e fin
qui impensabili 'acrobazie' dell'ingegneria genetica.
Pubblicata sul Journal of the American Chemical Society, la
ricerca ha portato alla creazione di due lettere sintetiche di
codice battezzate d5SICS e dMMO2.
Il DNa e' una molecola con conformazione tridimensionale a
spirale, fatta da una doppia elica di due lunghissimi filamenti
che si attorcigliano l'uno sull'altro. Ogni filamento e'
composto da una sequenza definita di lettere di codice. Le
lettere naturali sono 4: adenina (A), guanina (G), timina (T),
citosina (C). Le regole del codice della vita sono ferree: se su
un'elica c'e' una A, sull'elica opposta in corrispondenza della
A c'e' una T; se su un'elica c'e' una C, su quella opposta si
trova una G. E' la sequenza esatta di queste lettere che forma i
geni, il cui significato viene poi tradotto in proteine.
Per replicare il codice della vita e tramandarlo nelle
generazioni ogni singola cellula ha un kit di enzimi
''trascrittori'' del codice, in primis la cosiddetta 'Dna
polimerasi'. Questa riconosce naturalmente, e quindi copia, solo
le lettere suddette. Se copiando incontrasse nuove lettere
sconosciute, si fermerebbe e cosi' anche la replicazione del
codice.
Ma analizzando migliaia di molecole gli scienziati Usa hanno
selezionato d5SICS e dMMO2, le quali, pur non essendo lettere
naturali, possono essere lette dalla Dna polimerasi.
Se si riuscira' ad inserire lettere artificiali nel Dna di
una cellula vivente, si espanderanno enormemente le possibilita'
dell'ingegneria genetica, anche fino addirittura ad ampliare le
potenzialita' evolutive di un organismo.

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