(AGI) - Washington, 28 apr. - Le formiche potrebbero contenere
una cura contro l'artrite, l'epatite e altre malattie. A
sostenerlo e' un gruppo di ricercatori dell'Universita' di Hong
Kong in una ricerca pubblicata sulla rivista 'Journal of
Natural Products'. I ricercatori hanno analizzato in una
particolare specie di formica cinese, la 'Polyrhacis
lamellidens', almeno due dei principi attivi antinfiammatori.
Si tratta di due polichetidi, una famiglia di sostanze trovate
anche in funghi e piante i cui 'parenti' sono gia' noti per le
loro proprieta' medicinali. Le formiche sono usate in Cina come
cibo e per curare numerose patologie gia' da migliaia di anni.
E a quanto pare non sono gli unici animali ad avere proprieta'
curative. Qualche settimana fa una ricerca americana ha
scoperto ad esempio che una proteina trovata nel sangue degli
alligatori ha ottime proprieta' antibiotiche. Proprio alla
necessita' di proteggere gli animali anche come fonte di
scoperte sara' dedicato un libro, in uscita a maggio, firmato
da 100 fra i maggiori naturalisti mondiali.
lunedì 28 aprile 2008
GB/ NASCE BARRA DI CIOCCOLATO CONTRO LE MALATTIE DI CUORE
Ricca di flavonoidi, sarà testata su un gruppo di volontari
Roma, 27 apr. (Apcom) - Un gruppo di ricercatori britannici
dell'Università di East Anglia ha messo a punto una barretta di
cioccolato ricca di flavonoidi, i componenti naturali del cacao
che proteggono le arterie del cuore. La speranza è che il nuovo
prodotto possa rivelarsi una delle "medicine" più efficaci contro
le malattie cardiovascolari, insieme ai farmaci a base di
statine, le sostanze di nuova generazione che riducono il
colesterolo.
Per provarne l'efficacia, la nuova cioccolata sarà testata su
dei volontari a cominciare da un gruppo di donne diabetiche,
riporta l'edizione online del Daily Express. Il cacao contiene
alti livelli di flavonoidi, sostanze fortemente antiossidanti, ma
nel processo di trasformazione in cioccolato spesso questi
componenti si disperdono e con essi gli effetti benefici che ne
derivano.
Roma, 27 apr. (Apcom) - Un gruppo di ricercatori britannici
dell'Università di East Anglia ha messo a punto una barretta di
cioccolato ricca di flavonoidi, i componenti naturali del cacao
che proteggono le arterie del cuore. La speranza è che il nuovo
prodotto possa rivelarsi una delle "medicine" più efficaci contro
le malattie cardiovascolari, insieme ai farmaci a base di
statine, le sostanze di nuova generazione che riducono il
colesterolo.
Per provarne l'efficacia, la nuova cioccolata sarà testata su
dei volontari a cominciare da un gruppo di donne diabetiche,
riporta l'edizione online del Daily Express. Il cacao contiene
alti livelli di flavonoidi, sostanze fortemente antiossidanti, ma
nel processo di trasformazione in cioccolato spesso questi
componenti si disperdono e con essi gli effetti benefici che ne
derivano.
GB:DOPO SCANDALO, LORD TORY DONA 1 MLN PER CURARE "SEX-ADDICT"
(AGI) - Londra , 28 apr. - Ventiquatt'ore ore dopo che un
tabloid ha rivelato la sua ossessione per il sesso, un ricco
lord scozzese ha deciso di donare un milione di sterline (1,27
milioni di euro) per quelli che, come lui, sono "sex-addict".
Lord Laidlaw, generoso finanziatore del partito
conservatore, gia' sotto inchiesta per evasione fiscale, e' il
protagonista dell'ultimo scandalo a luci rosse che -dopo l'ex
governatore Eliot Spitzer, in Usa, e il boss della Formula 1,
Max Mosley- si abbatte sul mondo degli "happy few". 'News of
the World' ha rivelato domenica che il 64enne baronetto e' un
sesso-dipendente che adora organizzare gaudenti orge con
prostitute e gigolo' da 3.000 sterline a notte; il tutto
innaffiato da fiumi di champagne e cocaina. Secondo il popolare
domenicale, Laidlaw, che risiede a Montecarlo, affittava per le
sue serate particolari da 27.000 sterline l'una la suite
dell'hotel Ermitage (che da sola ne costa 6.000): insieme a 4
ragazze, un gigolo', la droga, Viagra e alcol. Il copione
cambiava di volta in volta, con qualche particolare ricorrente
("ragazze alte con seni piccoli"). Ma a volte il barone Irvine
Laidlaw of Rothiemay, che ha fatto la sua fortuna con una
societa' organizzatrice di eventi internazionali, si limitava
solo a guardare.
Ma oggi il 'Times' rivela che il protagonista dell'ennesima
storiella piccante -110.mo uomo piu' ricco del Regno Unito con
una fortuna personale di 730 milioni di sterline, di cui 6
donati al partito di David Cameron- e' entrato volontariamente
in una clinica sudafricana per tentare di curarsi e evitare
"una ricaduta in inaccettabili comportamenti". Non solo. Con
un'inedita forma di pentimento, Lord Laidlaw ha deciso di porsi
come obiettivo il finanziamento di una ong britannica che
potra' usare i soldi per coloro che sono erotomani come lui, ma
non possono permettersi cure.
tabloid ha rivelato la sua ossessione per il sesso, un ricco
lord scozzese ha deciso di donare un milione di sterline (1,27
milioni di euro) per quelli che, come lui, sono "sex-addict".
Lord Laidlaw, generoso finanziatore del partito
conservatore, gia' sotto inchiesta per evasione fiscale, e' il
protagonista dell'ultimo scandalo a luci rosse che -dopo l'ex
governatore Eliot Spitzer, in Usa, e il boss della Formula 1,
Max Mosley- si abbatte sul mondo degli "happy few". 'News of
the World' ha rivelato domenica che il 64enne baronetto e' un
sesso-dipendente che adora organizzare gaudenti orge con
prostitute e gigolo' da 3.000 sterline a notte; il tutto
innaffiato da fiumi di champagne e cocaina. Secondo il popolare
domenicale, Laidlaw, che risiede a Montecarlo, affittava per le
sue serate particolari da 27.000 sterline l'una la suite
dell'hotel Ermitage (che da sola ne costa 6.000): insieme a 4
ragazze, un gigolo', la droga, Viagra e alcol. Il copione
cambiava di volta in volta, con qualche particolare ricorrente
("ragazze alte con seni piccoli"). Ma a volte il barone Irvine
Laidlaw of Rothiemay, che ha fatto la sua fortuna con una
societa' organizzatrice di eventi internazionali, si limitava
solo a guardare.
Ma oggi il 'Times' rivela che il protagonista dell'ennesima
storiella piccante -110.mo uomo piu' ricco del Regno Unito con
una fortuna personale di 730 milioni di sterline, di cui 6
donati al partito di David Cameron- e' entrato volontariamente
in una clinica sudafricana per tentare di curarsi e evitare
"una ricaduta in inaccettabili comportamenti". Non solo. Con
un'inedita forma di pentimento, Lord Laidlaw ha deciso di porsi
come obiettivo il finanziamento di una ong britannica che
potra' usare i soldi per coloro che sono erotomani come lui, ma
non possono permettersi cure.
RUBO' TROTE DA LAGHETTO, CONDANNATO A 3 ANNI E 5ML EURO MULTA
(AGI) - Sondrio, 28 apr. - Rubare trote puo' costare fino a tre anni di reclusione, comunque entro i limiti dell'indulto, giusto per non finire davvero dentro. Ne sa qualcosa Simone Orsatti, un 23enne di Torre Santa Maria (Sondrio), accusato di essersi introdotto nel bar Pesca sportiva di Caspoggio e di aver asportato dal laghetto artificiale che si trova nell'area dell'esercizio pubblico un quantitativo di pesce per un valore di circa 90 euro. Il Giudice del Tribunale di Sondrio, Carlo
Camnasio, ha contestato a Orsatti anche la recidiva specifica infraquinquennale e lo ha pure interdetto dai pubblici uffici per 5 anni, infliggendogli in aggiunta 250 euro di multa. Il complice, Davide Della Moretta, 24enne di Sondrio, e' stato condannato a 8 mesi di reclusione e 200 euro di multa, ma gli e' stata concessa la sospensione condizionale della pena. Entrambi dovranno risarcire 5 mila euro al proprietario costituitosi parte civile.
Camnasio, ha contestato a Orsatti anche la recidiva specifica infraquinquennale e lo ha pure interdetto dai pubblici uffici per 5 anni, infliggendogli in aggiunta 250 euro di multa. Il complice, Davide Della Moretta, 24enne di Sondrio, e' stato condannato a 8 mesi di reclusione e 200 euro di multa, ma gli e' stata concessa la sospensione condizionale della pena. Entrambi dovranno risarcire 5 mila euro al proprietario costituitosi parte civile.
USA: DETENUTO DIMAGRISCE DI 45 KG E FA CAUSA ALLA CONTEA, MUOIO DI FAME
ORA PESA 'SOLO' 140 CHILI
Washington, 28 apr. - (Adnkronos) - Un detenuto statunitense in
sovrappeso e in attesa di giudizio per omicidio ha denunciato la
contea di Benton, nel Missouri, affermando di aver perso 45 chili in
prigione a causa dei pasti troppo miseri offerti dal carcere.
Broderick Lloyd Laswell, detenuto da 8 mesi, si lamenta di pesare ora
'solo' 140 chili. "In diverse occasioni ho cominciato a fare esercizi,
ma la mia vista si e' offuscata e ho creduto di svenire - ha scritto -
Circa un'ora dopo ogni pasto, il mio stomaco comincia a farmi male e a
brontolare. Sono sempre affamato".
Nella denuncia, il detenuto spiega che la perdita di peso e'
causata esclusivamente dalla mancanza di cibo: "L'unica ragione per la
quale perdiamo peso qui e' che muoriamo letteralmente di fame". Le
autorita' hanno dichiarato di fornire ad ogni prigioniero almeno 3.000
calorie al giorno, un apporto calorico maggiore di quello suggerito a
un adulto.
Secondo la denuncia presentata, Laswell pesava 185 chilogrammi
al momento del suo ingresso in carcere nel settembre scorso, dove e'
stato portato con l'accusa di aver percosso a morte e pugnalato un
uomo. Nella denuncia si chiede anche che la contea ordini al carcere
di servire pasti caldi, anziche' pasti freddi.
Washington, 28 apr. - (Adnkronos) - Un detenuto statunitense in
sovrappeso e in attesa di giudizio per omicidio ha denunciato la
contea di Benton, nel Missouri, affermando di aver perso 45 chili in
prigione a causa dei pasti troppo miseri offerti dal carcere.
Broderick Lloyd Laswell, detenuto da 8 mesi, si lamenta di pesare ora
'solo' 140 chili. "In diverse occasioni ho cominciato a fare esercizi,
ma la mia vista si e' offuscata e ho creduto di svenire - ha scritto -
Circa un'ora dopo ogni pasto, il mio stomaco comincia a farmi male e a
brontolare. Sono sempre affamato".
Nella denuncia, il detenuto spiega che la perdita di peso e'
causata esclusivamente dalla mancanza di cibo: "L'unica ragione per la
quale perdiamo peso qui e' che muoriamo letteralmente di fame". Le
autorita' hanno dichiarato di fornire ad ogni prigioniero almeno 3.000
calorie al giorno, un apporto calorico maggiore di quello suggerito a
un adulto.
Secondo la denuncia presentata, Laswell pesava 185 chilogrammi
al momento del suo ingresso in carcere nel settembre scorso, dove e'
stato portato con l'accusa di aver percosso a morte e pugnalato un
uomo. Nella denuncia si chiede anche che la contea ordini al carcere
di servire pasti caldi, anziche' pasti freddi.
giovedì 24 aprile 2008
CANNABIS. COLTIVARLA IN CASA? ECCO COME, DECINE 'MANUALI' SUL WEB
SUI SITI I RACCONTI DI CHI L'HA PIANTATA AD USO PERSONALE
(DIRE) Roma, 24 apr. - Far crescere in casa o sul terrazzo le piantine di marijuana? Per la Cassazione e' sempre reato, anche quando la coltivazione avviene ad uso personale. Ma in rete
continuano ad impazzare siti che spiegano per filo e per segno come mettere su una piccola piantagione o come consumare la sostanza. Quando non commerciano i prodotti derivati dalla pianta o accessori per occultare la propria "dose".
È quanto accade, ad esempio, Su www.marijuana.it., dove, c'e' una intera sezione dedicata agli "imboschi", finte lattine, cellulari e portachiavi per nascondere la "maria". Su mariuana.it, invece, c'e' una sezione intera dedicata alla coltivazione con tanto di dettagliato manuale del piccolo coltivatore. E tra i post un utente racconta: "questa estate il mio raccolto e' andato un po' male, freddo, sfortuna e le solite paranoie visto quello che si sente e legge sui giornali". Su mariuana.netfilms.com si va, invece, dal dizionario sulle droghe alle tecniche per distinguere le piante femmine (quelle buone da fumare) dai maschi. Freecannabis.ch, su dominio svizzero, spiega come coltivare in casa. Di video, poi, la Rete e' piena. Il documentario tra i piu' visti, da sempre, e' L'erba proibita, online su youtube in nove puntate. Di coltivazioni personali,
riprese e messe online, ce ne sono diverse, anche di utenti italiani. Per i video
(http://www.diregiovani.it/gw/producer/dettaglio.aspx?id_doc=8681)
(DIRE) Roma, 24 apr. - Far crescere in casa o sul terrazzo le piantine di marijuana? Per la Cassazione e' sempre reato, anche quando la coltivazione avviene ad uso personale. Ma in rete
continuano ad impazzare siti che spiegano per filo e per segno come mettere su una piccola piantagione o come consumare la sostanza. Quando non commerciano i prodotti derivati dalla pianta o accessori per occultare la propria "dose".
È quanto accade, ad esempio, Su www.marijuana.it., dove, c'e' una intera sezione dedicata agli "imboschi", finte lattine, cellulari e portachiavi per nascondere la "maria". Su mariuana.it, invece, c'e' una sezione intera dedicata alla coltivazione con tanto di dettagliato manuale del piccolo coltivatore. E tra i post un utente racconta: "questa estate il mio raccolto e' andato un po' male, freddo, sfortuna e le solite paranoie visto quello che si sente e legge sui giornali". Su mariuana.netfilms.com si va, invece, dal dizionario sulle droghe alle tecniche per distinguere le piante femmine (quelle buone da fumare) dai maschi. Freecannabis.ch, su dominio svizzero, spiega come coltivare in casa. Di video, poi, la Rete e' piena. Il documentario tra i piu' visti, da sempre, e' L'erba proibita, online su youtube in nove puntate. Di coltivazioni personali,
riprese e messe online, ce ne sono diverse, anche di utenti italiani. Per i video
(http://www.diregiovani.it/gw/producer/dettaglio.aspx?id_doc=8681)
SPAZIO: CONTO ALLA ROVESCIA PER GIOVE-B DI GALILEO, IL 27 IL LANCIO
IL SECONDO SATELLITE SPERIMENTALE PARTIRA' ALLE 00,16 ORA
ITALIANA DA BAIKONUR
Roma, 24 apr. - (Adnkronos) - Conto alla rovescia per Giove-B,
il secondo satellite sperimentale dell'Esa del sistema di navigazione
satellitrae europeo Galileo. Il lancio e' previsto per il 27 aprile,
alle 00,16 ora italiana, dalla base di Baikonur, in Kazakistan e
verra' messo in orbita con un lanciatore Soyuz-Fg/Fregat. A bordo di
Giove-B saranno effettuati test di grande rilievo per la validazione
delle tecnologie che saranno utilizzate sui trenta satelliti della
costellazione Galileo, il sistema satellitare globale di navigazione
civile sviluppato in Europa come alternativa al Global Positioning
System (Gps), controllato dal Dipartimento della Difesa degli Stati
Uniti.
A bordo di Giove-B sara' testato inoltre il piu' preciso
orologio atomico mai utilizzato nello spazio, che dara' un contributo
determinante alle prestazioni dell'intero sistema. Con questo lancio
continua dunque la marcia dell'Europa verso la realizzazione del
sistema Galileo la cui entrata in servizio e' prevista per il 2013 e
contera' su 30 satelliti orbitanti su 3 piani inclinati sull'equatore
ad una quota di 24.000 km.
Il lancio di Giove-B arriva all'indomani della decisione del
Parlamento europeo che ha approvato il regolamento che permettera' il
proseguimento dell'attuazione dei programmi Ue di navigazione
satellitare a seguito del fallimento dei negoziati sul contratto di
concessione che avrebbe dovuto affidare ai privati la gestione di
Galileo. Il programma beneficera' di 3,4 miliardi per il 2007-2013.
ITALIANA DA BAIKONUR
Roma, 24 apr. - (Adnkronos) - Conto alla rovescia per Giove-B,
il secondo satellite sperimentale dell'Esa del sistema di navigazione
satellitrae europeo Galileo. Il lancio e' previsto per il 27 aprile,
alle 00,16 ora italiana, dalla base di Baikonur, in Kazakistan e
verra' messo in orbita con un lanciatore Soyuz-Fg/Fregat. A bordo di
Giove-B saranno effettuati test di grande rilievo per la validazione
delle tecnologie che saranno utilizzate sui trenta satelliti della
costellazione Galileo, il sistema satellitare globale di navigazione
civile sviluppato in Europa come alternativa al Global Positioning
System (Gps), controllato dal Dipartimento della Difesa degli Stati
Uniti.
A bordo di Giove-B sara' testato inoltre il piu' preciso
orologio atomico mai utilizzato nello spazio, che dara' un contributo
determinante alle prestazioni dell'intero sistema. Con questo lancio
continua dunque la marcia dell'Europa verso la realizzazione del
sistema Galileo la cui entrata in servizio e' prevista per il 2013 e
contera' su 30 satelliti orbitanti su 3 piani inclinati sull'equatore
ad una quota di 24.000 km.
Il lancio di Giove-B arriva all'indomani della decisione del
Parlamento europeo che ha approvato il regolamento che permettera' il
proseguimento dell'attuazione dei programmi Ue di navigazione
satellitare a seguito del fallimento dei negoziati sul contratto di
concessione che avrebbe dovuto affidare ai privati la gestione di
Galileo. Il programma beneficera' di 3,4 miliardi per il 2007-2013.
CHIEDE 1.300 EURO PER MICROGUASTO, ARRIVA PS E SCENDE A 10O
(ANSA) - MILANO, 24 APR - Per riparare, tra l'altro male, un
banale guasto all' impianto elettrico di un appartamento a
Milano - un lavoro di una ventina di minuti - un tecnico ha
chiesto qualcosa come 1.300 euro senza fattura. Ma quando la
padrona di casa ha chiamato la polizia la richiesta e' scesa a
100. L'elettricista, che potrebbe essere querelato dalla
cliente, e' stato segnalato alla Guardia di Finanza.
L'episodio si e' verificato ieri: un guasto nella propria
abitazione in via degli Orti, aveva spinto Veronica D., di 67
anni, a chiamare una delle tante societa' multi-service presenti
nelle Pagine Gialle. Arrivato nell'abitazione il tecnico, un
italiano di 31 anni, che gia' aveva chiesto 50 euro per
l'uscita, ha chiesto un pagamento esorbitante: appunto 1200 euro
complessivi senza fattura o 1300 con fattura. La donna e'
rimasta piuttosto sorpresa ma ha comunque pagato la cifra
richiesta con un assegno di 1.000 euro oltre a 200 euro in
contatti. Colta dai dubbi pero' ne ha parlato con il portiere
dello stabile che le ha confermato come la richiesta fosse
spropositata e l'ha convinta a chiamare la polizia.
Di piu': l'impianto era stato pure riparato male e non
funzionava e cosi' la donna ha richiamato l'elettricista che
pero' quando e' arrivato si e' trovato di fronte gli agenti di
una pattuglia della polizia. Resosi conto del prezzo fuori
mercato, il tecnico si e' accontentato di 100 euro. Ora
l'anziana dovra' decidere se querelarlo.
banale guasto all' impianto elettrico di un appartamento a
Milano - un lavoro di una ventina di minuti - un tecnico ha
chiesto qualcosa come 1.300 euro senza fattura. Ma quando la
padrona di casa ha chiamato la polizia la richiesta e' scesa a
100. L'elettricista, che potrebbe essere querelato dalla
cliente, e' stato segnalato alla Guardia di Finanza.
L'episodio si e' verificato ieri: un guasto nella propria
abitazione in via degli Orti, aveva spinto Veronica D., di 67
anni, a chiamare una delle tante societa' multi-service presenti
nelle Pagine Gialle. Arrivato nell'abitazione il tecnico, un
italiano di 31 anni, che gia' aveva chiesto 50 euro per
l'uscita, ha chiesto un pagamento esorbitante: appunto 1200 euro
complessivi senza fattura o 1300 con fattura. La donna e'
rimasta piuttosto sorpresa ma ha comunque pagato la cifra
richiesta con un assegno di 1.000 euro oltre a 200 euro in
contatti. Colta dai dubbi pero' ne ha parlato con il portiere
dello stabile che le ha confermato come la richiesta fosse
spropositata e l'ha convinta a chiamare la polizia.
Di piu': l'impianto era stato pure riparato male e non
funzionava e cosi' la donna ha richiamato l'elettricista che
pero' quando e' arrivato si e' trovato di fronte gli agenti di
una pattuglia della polizia. Resosi conto del prezzo fuori
mercato, il tecnico si e' accontentato di 100 euro. Ora
l'anziana dovra' decidere se querelarlo.
Ecotv: domani diretta del "V2day" di Beppe Grillo
Roma, 24 APR (Velino) - Domani Ecotv - raggiungibile
sul canale satellitare 906 della piattaforma Sky e
disponibile in streaming all'indirizzo www.ecotv.it -
trasmettera' la diretta del "V2day" organizzato da Beppe
Grillo per "una libera informazione in un libero stato". La
lunga diretta di Ecotv partira' alle 15 e seguira' in
esclusiva l'evento con una programmazione ricca ed
articolata. Insieme a Beppe Grillo, sul palco di piazza san
Carlo in Torino, ci saranno numerosi ospiti del mondo della
cultura, del giornalismo e dello spettacolo che hanno deciso
di prendere parte all'evento: Marco Travaglio, Sabina
Guzzanti, don Ciotti, Maurizio Pallante, Jacopo Fo, Giulietto
Chiesa, Luciano Ligabue e tanti altri. "V2day" in diretta
venerdi' 25 aprile a partire dalle 15 su Ecotv (Sky906). Il
programma e' contemporaneamente disponibile in streaming
all'indirizzo www.ecotv.it. Lo rende noto un comunicato
stampa.
sul canale satellitare 906 della piattaforma Sky e
disponibile in streaming all'indirizzo www.ecotv.it -
trasmettera' la diretta del "V2day" organizzato da Beppe
Grillo per "una libera informazione in un libero stato". La
lunga diretta di Ecotv partira' alle 15 e seguira' in
esclusiva l'evento con una programmazione ricca ed
articolata. Insieme a Beppe Grillo, sul palco di piazza san
Carlo in Torino, ci saranno numerosi ospiti del mondo della
cultura, del giornalismo e dello spettacolo che hanno deciso
di prendere parte all'evento: Marco Travaglio, Sabina
Guzzanti, don Ciotti, Maurizio Pallante, Jacopo Fo, Giulietto
Chiesa, Luciano Ligabue e tanti altri. "V2day" in diretta
venerdi' 25 aprile a partire dalle 15 su Ecotv (Sky906). Il
programma e' contemporaneamente disponibile in streaming
all'indirizzo www.ecotv.it. Lo rende noto un comunicato
stampa.
ANNIVERSARIO CERNOBYL, INIZIATIVE DI LEGAMBIENTE IN TUTTA ITALIA
(9Colonne) Roma, 24 apr - Laboratori, punti informazione, convegni, testimonianze, presentazioni di libri e proiezioni di film per non dimenticare il disastro di Cernobyl, per ribadire un forte no al nucleare in Italia ma soprattutto per dire sì alle fonti rinnovabili, "che rappresentano per il pianeta una reale soluzione contro l'effetto serra". Sono le iniziative che
Legambiente organizza in tutta Italia, in occasione del 22.mo anniversario dell'incidente nella centrale nucleare, e che anticipano la grande mobilitazione per fermare l'effetto serra organizzata per il 7 giugno a Milano con la "Marcia per il clima" alla quale hanno già aderito oltre 30 associazioni. "Dopo oltre vent'anni - ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente - è necessario tenere viva l'attenzione su un evento che allora ha scosso fortemente l'opinione pubblica, e che per milioni di persone che vivono tutt'oggi gli effetti di quella tragedia è purtroppo ancora una realtà". Ecco allora alcuni degli appuntamenti lungo la Penisola. In
Piemonte, stasera, a Sant'Antonino di Susa, Legambiente e la Comunità Montana incontrano la cittadinanza per un approfondimento sulle fonti rinnovabili mentre in Veneto a Ponticello Conte Otto (Vicenza) un responsabile radioprotezione bierlorusso presenterà il libro "Ti ricordi Chernobyl?" curato da Lucia Venturi, insieme al progetto Rugiada di sostegno a distanza per i
bambini di Chernobyl. In Lombardia giornate ricche di informazione sull'energia pulita domani a Milano e il 26 e il 27 aprile a Cassano Magnago (Varesa) e a Vigevano, dove saranno allestiti gli stand "delle fonti rinnovabili".
Legambiente organizza in tutta Italia, in occasione del 22.mo anniversario dell'incidente nella centrale nucleare, e che anticipano la grande mobilitazione per fermare l'effetto serra organizzata per il 7 giugno a Milano con la "Marcia per il clima" alla quale hanno già aderito oltre 30 associazioni. "Dopo oltre vent'anni - ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente - è necessario tenere viva l'attenzione su un evento che allora ha scosso fortemente l'opinione pubblica, e che per milioni di persone che vivono tutt'oggi gli effetti di quella tragedia è purtroppo ancora una realtà". Ecco allora alcuni degli appuntamenti lungo la Penisola. In
Piemonte, stasera, a Sant'Antonino di Susa, Legambiente e la Comunità Montana incontrano la cittadinanza per un approfondimento sulle fonti rinnovabili mentre in Veneto a Ponticello Conte Otto (Vicenza) un responsabile radioprotezione bierlorusso presenterà il libro "Ti ricordi Chernobyl?" curato da Lucia Venturi, insieme al progetto Rugiada di sostegno a distanza per i
bambini di Chernobyl. In Lombardia giornate ricche di informazione sull'energia pulita domani a Milano e il 26 e il 27 aprile a Cassano Magnago (Varesa) e a Vigevano, dove saranno allestiti gli stand "delle fonti rinnovabili".
GAY: DIVIETI COMUNE MOSCA, OMOSESSUALI PER CORTEI QUOTIDIANI
(ANSA) - MOSCA, 24 APR - La comunita' gay di Mosca intende
rispondere all'ennesimo divieto di manifestare imposto dalle
autorita' comunali con dimostrazioni quotidiane per tutto il
mese di maggio, in vari quartieri della citta'. Lo ha detto uno
dei principali organizzatori del gay pride moscovita, Nikolai
Alekseiev, all'agenzia on line Newsru.com.
''Non chiederemo permessi, ma intendiamo notificare alle
autorita' di Mosca cinque o sei sfilate gay al giorno, per tutto
il mese di maggio''.
Da tempo la comunita' omosessuale moscovita cerca di
organizzare un gay pride anche nella capitale russa, ma ogni
tentativo si e' risolto finora col 'nyet' delle autorita' e, per
coloro che sono scesi lo stesso in piazza, pestaggi e lanci di
uova da parte di gruppi ultraortodossi, manganellate e arresti
da parte della polizia.
rispondere all'ennesimo divieto di manifestare imposto dalle
autorita' comunali con dimostrazioni quotidiane per tutto il
mese di maggio, in vari quartieri della citta'. Lo ha detto uno
dei principali organizzatori del gay pride moscovita, Nikolai
Alekseiev, all'agenzia on line Newsru.com.
''Non chiederemo permessi, ma intendiamo notificare alle
autorita' di Mosca cinque o sei sfilate gay al giorno, per tutto
il mese di maggio''.
Da tempo la comunita' omosessuale moscovita cerca di
organizzare un gay pride anche nella capitale russa, ma ogni
tentativo si e' risolto finora col 'nyet' delle autorita' e, per
coloro che sono scesi lo stesso in piazza, pestaggi e lanci di
uova da parte di gruppi ultraortodossi, manganellate e arresti
da parte della polizia.
CINA: INTERNAUTI PIU' NUMEROSI AL MONDO,SUPERATI GLI AMERICANI
(AGI/AFP) - Pechino, 24 apr. - In Cina il numero degli
internauti e' arrivato a quota 221 milioni, il piu' elevato del
mondo, superiore persino a quello degli utenti americani,
storicamente detentori del primato. Stando ai dati diffusi dal
ministero per l'Informazione di Pechino, riportati dall'agenzia
di stampa 'Xinhua', dalla fine del 2007 c'e' stato un repentino
incremento dei cinesi che navigano on-line, ed entro l'anno in
corso si prevede che diventeranno circa 280 milioni.
"Nonostante il rapido aumento dei cittadini che si servono
di Internet, la loro quota proporzioniale nei confronti della
popolazione complessiva e' ancora bassa rispetto al livello
medio globale", hanno nondimeno osservato gli esperti
ministeriali, citati dalla 'Xinhua'. Con un 16 per cento di
internauti sul totale degli abitanti, la Repubblica Popolare in
effetti e' ancora distante dalla media mondiale del 19,3 per
cento, mentre mantiene saldamente il ruolo di Paese con la
maggiore diffusione di cellulari a livello planetario: sono ben
540 milioni i telefonini esistenti sul territorio del colosso
asiatico.
Il rapido aumento degli utenti di Internet sta creando per
i cinesi nuovi spazi di comunicazione e di confronto,
caratterizzati da una liberta' difficile da trovare nei media
tradizionali, interamente controllati dal governo. Tutto cio'
sta preoccupando le autorita' di Pechino, che lo interpretano
come un sintomo dell'irrequietezza dei connazionali. Il
presidente cinese Hu Jintao l'anno scorso non a caso esorto' a
"purificare" la Rete da ogni possibile sacca di dissenso.
L'anonimato di Internet continua tuttavia a incoraggiare
l'allestimento di iniziative di protesta, oltre a dare spazio
alle opinioni dei singoli. L'ultimo esempio di un cambiamento
cosi' epocale risale alla settimana scorsa, quando migliaia di
internauti in ogni parte della Cina organizzarono contestazioni
on-line contro la Francia, e contro la difesa della causa
tibetana da parte dei manifestanti che accolsero con tumulti e
tafferugli l'arrivo a Parigi della torcia dei Giochi Olimpici
di Pechino 2008. La rappresaglia anti-francese fu realizzata in
massima parte tramite blog e portali Internet, con una
partecipazione che non sarebbe potuta essere tanto ampia se non
ci fosse stato il web.
internauti e' arrivato a quota 221 milioni, il piu' elevato del
mondo, superiore persino a quello degli utenti americani,
storicamente detentori del primato. Stando ai dati diffusi dal
ministero per l'Informazione di Pechino, riportati dall'agenzia
di stampa 'Xinhua', dalla fine del 2007 c'e' stato un repentino
incremento dei cinesi che navigano on-line, ed entro l'anno in
corso si prevede che diventeranno circa 280 milioni.
"Nonostante il rapido aumento dei cittadini che si servono
di Internet, la loro quota proporzioniale nei confronti della
popolazione complessiva e' ancora bassa rispetto al livello
medio globale", hanno nondimeno osservato gli esperti
ministeriali, citati dalla 'Xinhua'. Con un 16 per cento di
internauti sul totale degli abitanti, la Repubblica Popolare in
effetti e' ancora distante dalla media mondiale del 19,3 per
cento, mentre mantiene saldamente il ruolo di Paese con la
maggiore diffusione di cellulari a livello planetario: sono ben
540 milioni i telefonini esistenti sul territorio del colosso
asiatico.
Il rapido aumento degli utenti di Internet sta creando per
i cinesi nuovi spazi di comunicazione e di confronto,
caratterizzati da una liberta' difficile da trovare nei media
tradizionali, interamente controllati dal governo. Tutto cio'
sta preoccupando le autorita' di Pechino, che lo interpretano
come un sintomo dell'irrequietezza dei connazionali. Il
presidente cinese Hu Jintao l'anno scorso non a caso esorto' a
"purificare" la Rete da ogni possibile sacca di dissenso.
L'anonimato di Internet continua tuttavia a incoraggiare
l'allestimento di iniziative di protesta, oltre a dare spazio
alle opinioni dei singoli. L'ultimo esempio di un cambiamento
cosi' epocale risale alla settimana scorsa, quando migliaia di
internauti in ogni parte della Cina organizzarono contestazioni
on-line contro la Francia, e contro la difesa della causa
tibetana da parte dei manifestanti che accolsero con tumulti e
tafferugli l'arrivo a Parigi della torcia dei Giochi Olimpici
di Pechino 2008. La rappresaglia anti-francese fu realizzata in
massima parte tramite blog e portali Internet, con una
partecipazione che non sarebbe potuta essere tanto ampia se non
ci fosse stato il web.
TORINO: SCOPERTA PALESTRA HARD PER RAPPORTI GAY NEL QUARTIERE CROCETTA
Torino, 24 apr. - (Adnkronos) - Un'oasi di peccato nel quartiere
bene di Torino, quella Crocetta gia' in passato finita sulle pagine di
cronaca per un centro massaggi a luci rosse con clienti vip. Questa
volta, pero', a soddisfare una clientela maschile dai gusti
particolari o trasgressivi non erano avvenenti ragazze, ma giovani
ragazzi che offrivano i loro servizi 'extra' soprattutto nella sauna
della palestra.
A scoprire il centro benessere hard sono stati gli agenti del
commissariato San Secondo, che hanno denunciato il proprietario del
locale, un italiano, e sequestrato la struttura oltre a numeroso
materiale pornografico. Secondo quanto emerso dalle indagini giovani
ragazzi, italiani ma soprattutto stranieri, tutti maggiorenni, si
prostituivano all'interno del centro frequentato da professionisti,
pensionati, impiegati, imprenditori.
bene di Torino, quella Crocetta gia' in passato finita sulle pagine di
cronaca per un centro massaggi a luci rosse con clienti vip. Questa
volta, pero', a soddisfare una clientela maschile dai gusti
particolari o trasgressivi non erano avvenenti ragazze, ma giovani
ragazzi che offrivano i loro servizi 'extra' soprattutto nella sauna
della palestra.
A scoprire il centro benessere hard sono stati gli agenti del
commissariato San Secondo, che hanno denunciato il proprietario del
locale, un italiano, e sequestrato la struttura oltre a numeroso
materiale pornografico. Secondo quanto emerso dalle indagini giovani
ragazzi, italiani ma soprattutto stranieri, tutti maggiorenni, si
prostituivano all'interno del centro frequentato da professionisti,
pensionati, impiegati, imprenditori.
GB/ FARFALLE A RISCHIO ESTINZIONE SE L'ESTATE NON SARA' ASCIUTTA
Allarme degli ambientalisti dopo precipitazioni dello scorso anno
Roma, 24 apr. (APcom) - Le farfalle rischiano di scomparire nel
Regno Unito se la prossima estate sarà umida come quella dello
scorso anno. Gli ambientalisti hanno infatti lanciato l'allarme
su una possibile "catastrofe" di diverse specie di farfalle se i
prossimi mesi saranno caratterizzati da intense precipitazioni
come nel 2007, definito l'anno peggiore da oltre un quarto di
secolo. Le farfalle non volano sotto la pioggia e non possono
quindi raggiungere le piante per succhiare il nettare di cui si
nutrono.
Stando ai dati diffusi dall'organizzazione 'Butterfly
Conservation' e riportati oggi dall'Independent, nel 2007 otto
specie di farfalle hanno registrato il numero di esemplari più
basso mai raggiunto prima, così come altre due specie molto rare,
la fritillaria e la Duca di Borgogna, hanno sofferto molto le
condizioni di forte umidità. Se le condizioni metereologiche di
quest'anno non offriranno lunghi periodi di sole, "il Regno Unito
potrebbe essere chiamato a fronteggiare una catastrofe di
farfalle con l'estinzione di alcune specie in diverse zone del
Paese", ha ammonito l'organizzazione.
Nel 2007 il Regno Unito ha avuto l'estare più umida mai
registrata a partire dal 1914, anno in cui si cominciò ad
annotare il flusso delle precipitazioni. Le alluvioni dello
scorso anno non hanno solo portato distruzione a proprietà
private e infrastrutture, ma anche alla vita vegetale e animale,
sottolinea il quotidiano britannico.
Roma, 24 apr. (APcom) - Le farfalle rischiano di scomparire nel
Regno Unito se la prossima estate sarà umida come quella dello
scorso anno. Gli ambientalisti hanno infatti lanciato l'allarme
su una possibile "catastrofe" di diverse specie di farfalle se i
prossimi mesi saranno caratterizzati da intense precipitazioni
come nel 2007, definito l'anno peggiore da oltre un quarto di
secolo. Le farfalle non volano sotto la pioggia e non possono
quindi raggiungere le piante per succhiare il nettare di cui si
nutrono.
Stando ai dati diffusi dall'organizzazione 'Butterfly
Conservation' e riportati oggi dall'Independent, nel 2007 otto
specie di farfalle hanno registrato il numero di esemplari più
basso mai raggiunto prima, così come altre due specie molto rare,
la fritillaria e la Duca di Borgogna, hanno sofferto molto le
condizioni di forte umidità. Se le condizioni metereologiche di
quest'anno non offriranno lunghi periodi di sole, "il Regno Unito
potrebbe essere chiamato a fronteggiare una catastrofe di
farfalle con l'estinzione di alcune specie in diverse zone del
Paese", ha ammonito l'organizzazione.
Nel 2007 il Regno Unito ha avuto l'estare più umida mai
registrata a partire dal 1914, anno in cui si cominciò ad
annotare il flusso delle precipitazioni. Le alluvioni dello
scorso anno non hanno solo portato distruzione a proprietà
private e infrastrutture, ma anche alla vita vegetale e animale,
sottolinea il quotidiano britannico.
martedì 22 aprile 2008
RICERCA: DONNE POCO ABILI IN MATEMATICA? COLPA DEI PREGIUDIZI
LO STUDIO, POTERE DI STEREOTIPI INFLUISCE SU PERFORMANCE
Roma, 22 apr. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Donne poco abili a
far di conto o a guidare un'auto? La colpa di performance poco
brillanti sta anche nella forza dei pregiudizi: stereotipi spesso
dalle radici antiche e duri a morire, che possono influenzare i
risultati ottenuti nella vita, al lavoro o fra i banchi di scuola.
Parola dei ricercatori della Exeter University (GB), che spiegano come
l'origine di molti 'talloni d'Achille' puo' celarsi nei preconcetti
altrui. Dall'altra parte, appartenere a un gruppo ritenuto 'vincente'
puo' favorire il raggiungimento degli obiettivi, in una parola
regalare a qualcuno una marcia in piu'.
L'indagine britannica, pubblicata su 'Scientific American Mind',
spiega che il fallimento in ufficio, a scuola o nello sport non e'
sempre dovuto alla mancanza di abilita' o a incompetenza. Piuttosto,
e' il potere degli stereotipi che potrebbe portare a risultati scarsi,
se si parte con la convinzione di essere condannati a fallire. In
genere, i preconcetti riguardano gruppi di persone, divisi in base al
sesso, al colore della pelle o altro. E' come se, nella popolazione
generale, si sia radicata la convinzione che alcuni gruppi siano piu'
bravi, o incapaci, di altri nel compiere determinate azioni.
E' il caso della matematica: se una fanciulla pensa di essere
meno brava di un coetaneo maschio proprio perche' donna, andra' peggio
ai test.
Roma, 22 apr. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Donne poco abili a
far di conto o a guidare un'auto? La colpa di performance poco
brillanti sta anche nella forza dei pregiudizi: stereotipi spesso
dalle radici antiche e duri a morire, che possono influenzare i
risultati ottenuti nella vita, al lavoro o fra i banchi di scuola.
Parola dei ricercatori della Exeter University (GB), che spiegano come
l'origine di molti 'talloni d'Achille' puo' celarsi nei preconcetti
altrui. Dall'altra parte, appartenere a un gruppo ritenuto 'vincente'
puo' favorire il raggiungimento degli obiettivi, in una parola
regalare a qualcuno una marcia in piu'.
L'indagine britannica, pubblicata su 'Scientific American Mind',
spiega che il fallimento in ufficio, a scuola o nello sport non e'
sempre dovuto alla mancanza di abilita' o a incompetenza. Piuttosto,
e' il potere degli stereotipi che potrebbe portare a risultati scarsi,
se si parte con la convinzione di essere condannati a fallire. In
genere, i preconcetti riguardano gruppi di persone, divisi in base al
sesso, al colore della pelle o altro. E' come se, nella popolazione
generale, si sia radicata la convinzione che alcuni gruppi siano piu'
bravi, o incapaci, di altri nel compiere determinate azioni.
E' il caso della matematica: se una fanciulla pensa di essere
meno brava di un coetaneo maschio proprio perche' donna, andra' peggio
ai test.
PROCREAZIONE: NASCERA' MASCHIO SE MAMMA HA UNA DIETA RICCA
(ANSA) - ROMA, 22 APR - Il sesso del nascituro si legge sul
fondo del piatto: infatti se al momento del concepimento la
donna ha una dieta ricca e calorica, non dimentica mai la
colazione, allora il bebe' sara' piu' probabilmente un
maschietto, viceversa una femminuccia.
Lo dimostra uno studio delle Universita' britanniche di
Exeter e Oxford pubblicato sui Proceedings of the Royal Society:
Biological Sciences diretto da Fiona Mathews.
Oggi nascono meno maschi forse proprio perche', ipotizzano i
ricercatori, le donne tendono a mangiar meno, in nome della
linea, saltando spessissimo la colazione.
Il sesso del nascituro e' deciso a livello genetico dal
papa': se nei suoi spermatozoi e' portatore di un cromosoma
maschile, l''Y', nascera' un maschietto, se di un cromosoma
femminile, l''X', una femminuccia. Nondimeno esiste l'ipotesi
che l'aspirante mamma possa in qualche modo condizionare il
sesso del nascituro. Anche se tuttora non e' dato sapere come,
alcuni esperimenti di inseminazione artificiale hanno dimostrato
che alti livelli di glucosio incoraggiano crescita e sviluppo di
embrioni maschi, inibiscono invece quella di embrioni femmine.
Cosi' gli esperti inglesi sono andati alla ricerca dei
possibili motivi che possono favorire la coccarda azzurra
piuttosto che quella rosa. Hanno coinvolto 740 donne incinte e
insegnare del sesso del feto. Hanno chiesto loro di descrivere
le proprie abitudini prima e al momento del concepimento, anche
quelle alimentari.
Ebbene, e' emerso che, mentre consumo di caffeina, fumo, peso
corporeo non hanno alcuna influenza sul sesso del bebe',
l'alimentazione ha invece un peso. Si e' visto che donne con una
dieta molto calorica al momento del concepimento, hanno un
maschietto nel 56% dei casi; viceversa con un'alimentazione meno
energetica fanno un maschietto solo nel 45% dei casi. Altri
fattori 'determinanti' per partorire un maschietto sembrano
essere una dieta ricca di nutrienti come potassio, calcio
vitamine C, E e B12 e l'abitudine a fare colazione.
Da 40 anni nel mondo sviluppato si assiste ad un lento
declino dei fiocchi blu, una riduzione di uno per 1000 nati ogni
anno. Il motivo, spiega Mathews, potrebbe stare anche nel
cambiamento delle abitudini alimentari della donna, che in nome
della linea e della fretta sacrifica la colazione e mangia meno.
fondo del piatto: infatti se al momento del concepimento la
donna ha una dieta ricca e calorica, non dimentica mai la
colazione, allora il bebe' sara' piu' probabilmente un
maschietto, viceversa una femminuccia.
Lo dimostra uno studio delle Universita' britanniche di
Exeter e Oxford pubblicato sui Proceedings of the Royal Society:
Biological Sciences diretto da Fiona Mathews.
Oggi nascono meno maschi forse proprio perche', ipotizzano i
ricercatori, le donne tendono a mangiar meno, in nome della
linea, saltando spessissimo la colazione.
Il sesso del nascituro e' deciso a livello genetico dal
papa': se nei suoi spermatozoi e' portatore di un cromosoma
maschile, l''Y', nascera' un maschietto, se di un cromosoma
femminile, l''X', una femminuccia. Nondimeno esiste l'ipotesi
che l'aspirante mamma possa in qualche modo condizionare il
sesso del nascituro. Anche se tuttora non e' dato sapere come,
alcuni esperimenti di inseminazione artificiale hanno dimostrato
che alti livelli di glucosio incoraggiano crescita e sviluppo di
embrioni maschi, inibiscono invece quella di embrioni femmine.
Cosi' gli esperti inglesi sono andati alla ricerca dei
possibili motivi che possono favorire la coccarda azzurra
piuttosto che quella rosa. Hanno coinvolto 740 donne incinte e
insegnare del sesso del feto. Hanno chiesto loro di descrivere
le proprie abitudini prima e al momento del concepimento, anche
quelle alimentari.
Ebbene, e' emerso che, mentre consumo di caffeina, fumo, peso
corporeo non hanno alcuna influenza sul sesso del bebe',
l'alimentazione ha invece un peso. Si e' visto che donne con una
dieta molto calorica al momento del concepimento, hanno un
maschietto nel 56% dei casi; viceversa con un'alimentazione meno
energetica fanno un maschietto solo nel 45% dei casi. Altri
fattori 'determinanti' per partorire un maschietto sembrano
essere una dieta ricca di nutrienti come potassio, calcio
vitamine C, E e B12 e l'abitudine a fare colazione.
Da 40 anni nel mondo sviluppato si assiste ad un lento
declino dei fiocchi blu, una riduzione di uno per 1000 nati ogni
anno. Il motivo, spiega Mathews, potrebbe stare anche nel
cambiamento delle abitudini alimentari della donna, che in nome
della linea e della fretta sacrifica la colazione e mangia meno.
GERMANIA: TUTTE LE ABITUDINI DEL TEDESCO MEDIO, SPIEGEL
(ANSA) - BERLINO, 22 APR - Si alzano di buonora, ''piuttosto
fiduciosi'', e dopo una prima colazione di 12 minuti, circa il
70% di loro si mette dietro al volante per raggiungere il posto
di lavoro in auto: comincia cosi' la giornata del tedesco medio,
secondo un dettagliato sondaggio del settimanale Der Spiegel,
che per la prima volta analizza a fondo le abitudini della
Germania.
Realizzato su due campioni di 1.000 persone ciascuno, il
sondaggio offre un quadro delle abitudini del tedesco medio che
finora - scrive lo stesso settimanale - era a disposizione solo
di societa' come le compagnie assicurative e le grandi catene di
supermercati.
Emerge quindi che in Germania l'83% delle donne e l'81% degli
uomini credono nell'amore eterno (almeno in teoria), che il 55%
degli uomini e il 45% delle donne usano Internet, che le
famiglie spendono in media 95 euro al mese per scarpe e vestiti
o che solo il 12% delle donne bevono birra nei locali pubblici.
La giornata finisce alle 23:00: a quel punto, il tedesco
medio legge o parla con la moglie per 15 minuti e poi si
addormenta. Nel tran-tran della vita quotidiana per il sesso
c'e' posto solo due volte alla settimana: non e' un caso che
solo il 38% dei tedeschi si dicono soddisfatti della loro vita
sessuale.
fiduciosi'', e dopo una prima colazione di 12 minuti, circa il
70% di loro si mette dietro al volante per raggiungere il posto
di lavoro in auto: comincia cosi' la giornata del tedesco medio,
secondo un dettagliato sondaggio del settimanale Der Spiegel,
che per la prima volta analizza a fondo le abitudini della
Germania.
Realizzato su due campioni di 1.000 persone ciascuno, il
sondaggio offre un quadro delle abitudini del tedesco medio che
finora - scrive lo stesso settimanale - era a disposizione solo
di societa' come le compagnie assicurative e le grandi catene di
supermercati.
Emerge quindi che in Germania l'83% delle donne e l'81% degli
uomini credono nell'amore eterno (almeno in teoria), che il 55%
degli uomini e il 45% delle donne usano Internet, che le
famiglie spendono in media 95 euro al mese per scarpe e vestiti
o che solo il 12% delle donne bevono birra nei locali pubblici.
La giornata finisce alle 23:00: a quel punto, il tedesco
medio legge o parla con la moglie per 15 minuti e poi si
addormenta. Nel tran-tran della vita quotidiana per il sesso
c'e' posto solo due volte alla settimana: non e' un caso che
solo il 38% dei tedeschi si dicono soddisfatti della loro vita
sessuale.
MARITO MUSULMANO OFFENDE MOGLIE PERCHE'FUMA, IMAM LO CONDANNA
(ANSA) - VICENZA, 22 APR - E' netta la critica dell'imam di
Vicenza Kamel Layachi, coordinatore degli imam delle comunita'
musulmane venete, alle ragioni addotte e al comportamento di un
magrebino che avrebbe offeso e schiaffeggiato la moglie, anche
lei musulmana, perche' fumava. ''Se le cose stanno cosi' - ha
detto Layachi - si e' comportato da cattivo musulmano''.
La storia risale a qualche giorno fa quando la polizia era
intervenuta per sedare una lite familiare. Quando sono arrivati
gli agenti la lite si era praticamente conclusa ma la sorpresa
e' stata quando la donna - come riporta Il Giornale di Vicenza -
ha raccontato che il coniuge l'aveva offesa ripetutamente,
dandole anche qualche schiaffone, perche' non accettava che lei
fumasse, un atto che andrebbe contro ai dettami della religione
musulmana. Agli agenti non e' rimasto che invitare la donna a
valutare una eventuale denuncia contro il marito.
L'imam di Vicenza ricorda che i dettami religiosi islamici
non fanno distinzione di razza o di sesso, sono validi quindi
sia per l'uomo che la donna, ma ribadisce che questo non
giustifica in alcun modo atti di violenza nei confronti di chi
non risponde a queste indicazioni. ''L'Islam come il
Cristianesimo - sottolinea - cerca di convincere con l'amore non
con la violenza''. Layachi evidenzia infine che l'islam
proibisce ogni sostanza ce puo' essere dannosa al corpo perche'
questo e' considerato come un deposito dato da Dio e che va
restituito a Dio.
Vicenza Kamel Layachi, coordinatore degli imam delle comunita'
musulmane venete, alle ragioni addotte e al comportamento di un
magrebino che avrebbe offeso e schiaffeggiato la moglie, anche
lei musulmana, perche' fumava. ''Se le cose stanno cosi' - ha
detto Layachi - si e' comportato da cattivo musulmano''.
La storia risale a qualche giorno fa quando la polizia era
intervenuta per sedare una lite familiare. Quando sono arrivati
gli agenti la lite si era praticamente conclusa ma la sorpresa
e' stata quando la donna - come riporta Il Giornale di Vicenza -
ha raccontato che il coniuge l'aveva offesa ripetutamente,
dandole anche qualche schiaffone, perche' non accettava che lei
fumasse, un atto che andrebbe contro ai dettami della religione
musulmana. Agli agenti non e' rimasto che invitare la donna a
valutare una eventuale denuncia contro il marito.
L'imam di Vicenza ricorda che i dettami religiosi islamici
non fanno distinzione di razza o di sesso, sono validi quindi
sia per l'uomo che la donna, ma ribadisce che questo non
giustifica in alcun modo atti di violenza nei confronti di chi
non risponde a queste indicazioni. ''L'Islam come il
Cristianesimo - sottolinea - cerca di convincere con l'amore non
con la violenza''. Layachi evidenzia infine che l'islam
proibisce ogni sostanza ce puo' essere dannosa al corpo perche'
questo e' considerato come un deposito dato da Dio e che va
restituito a Dio.
DROGA: ARRESTATA MAMMA CON 1,6 KG EROINA SOTTO SEGGIOLONE
(ANSA) - SANREMO (IMPERIA), 22 APR - Un insospettabile
corriere di droga, una mamma di 38 anni, agente immobiliare,
incensurata, con un chilo e seicento grammi di eroina in pietra
nascosti in auto sotto il seggiolino del figlioletto di un anno
e tre mesi, e' stata arrestata dalla Polizia a Sanremo. La
donna, Gabriella Ravera, era appena rientrata da Milano, dove
aveva ritirato la droga, del valore al dettaglio di circa
700mila euro.
Secondo le indagini della squadra di pg del commissariato di
Sanremo, la donna per ciascun viaggio percepiva circa duemila
euro. In seguito a una perquisizione nella sua casa, in via
Ascquasciati, i poliziotti hanno trovato un immigrato marocchino
non in regola con il permesso di soggiorno. Gli investigatori
ritengono che la droga fosse destinata ad un clan di marocchini.
Indagini sono in corso per verificare un eventuale
coinvolgimento della donna, nella sua attivita' di agente
immobiliare, nel fenomeno degli affitti in nero agli stranieri.
corriere di droga, una mamma di 38 anni, agente immobiliare,
incensurata, con un chilo e seicento grammi di eroina in pietra
nascosti in auto sotto il seggiolino del figlioletto di un anno
e tre mesi, e' stata arrestata dalla Polizia a Sanremo. La
donna, Gabriella Ravera, era appena rientrata da Milano, dove
aveva ritirato la droga, del valore al dettaglio di circa
700mila euro.
Secondo le indagini della squadra di pg del commissariato di
Sanremo, la donna per ciascun viaggio percepiva circa duemila
euro. In seguito a una perquisizione nella sua casa, in via
Ascquasciati, i poliziotti hanno trovato un immigrato marocchino
non in regola con il permesso di soggiorno. Gli investigatori
ritengono che la droga fosse destinata ad un clan di marocchini.
Indagini sono in corso per verificare un eventuale
coinvolgimento della donna, nella sua attivita' di agente
immobiliare, nel fenomeno degli affitti in nero agli stranieri.
GB: TROVATI DENTI E OSSA IN EX ISTITUTO INFANZIA SU ISOLA JERSEY
Londra, 22 apr. (Adnkronos/Dpa) - Nell'ispezione di uno
scantinato dell'ex istituto per l'infanzia "Haut de la Garenne",
sull'isola di Jersey, sono stati ritrovati denti da latte e ossa. Lo
ha riferito una portavoce della polizia britannica che dal febbraio
scorso ha iniziato gli scavi nell'ex orfanotrofio sull'isola
dell'arcipelago delle Isole del Canale, in seguito al ritrovamento del
cranio di un minorenne e alle dichiarazioni di alcuni ex ospiti
dell'istituto su abusi e sevizie subiti decenni fa, tra il 1960 e il
1986, quando l'"Haut de la Garenne" e' stato chiuso.
Gli scavi hanno riguardato in particolare gli scantinati
dell'istituto che alcune presunte vittime di violenze avevano definito
"camere di tortura". Le ossa sono state rinvenute dalla polizia con
l'ausilio dei cani e non e' ancora chiaro se si tratti di resti umani.
Dal primo macabro ritrovamento nella struttura che dopo la
chiusura dell'orfanotrofio era stata trasformata in albergo della
gioventu', un centinaio di persone si sono fatte avanti per denunciare
di aver subito abusi e percosse; nell'inchiesta giudiziaria ci sono al
momento 40 nomi di persone considerate sospette.
scantinato dell'ex istituto per l'infanzia "Haut de la Garenne",
sull'isola di Jersey, sono stati ritrovati denti da latte e ossa. Lo
ha riferito una portavoce della polizia britannica che dal febbraio
scorso ha iniziato gli scavi nell'ex orfanotrofio sull'isola
dell'arcipelago delle Isole del Canale, in seguito al ritrovamento del
cranio di un minorenne e alle dichiarazioni di alcuni ex ospiti
dell'istituto su abusi e sevizie subiti decenni fa, tra il 1960 e il
1986, quando l'"Haut de la Garenne" e' stato chiuso.
Gli scavi hanno riguardato in particolare gli scantinati
dell'istituto che alcune presunte vittime di violenze avevano definito
"camere di tortura". Le ossa sono state rinvenute dalla polizia con
l'ausilio dei cani e non e' ancora chiaro se si tratti di resti umani.
Dal primo macabro ritrovamento nella struttura che dopo la
chiusura dell'orfanotrofio era stata trasformata in albergo della
gioventu', un centinaio di persone si sono fatte avanti per denunciare
di aver subito abusi e percosse; nell'inchiesta giudiziaria ci sono al
momento 40 nomi di persone considerate sospette.
LIBRI: LA FISICA E L'EXTRADIMENSIONALITA' DELLA PADELLA
(AGI) - Roma, 22 apr - Lo spazio tempo potrebbe essere diverso
da qualsiasi cosa si possa immaginare. Non solo, le piu'
recenti scoperte della fisica ci incoraggiano a teorizzare
infinite dimensioni extra dello spazio. Anzi molti scienziati
sono ora alla ricerca di nuove leggi della fisica per dare
risposte a concetti, ormai non piu' solo fantascientifici, come
quello degli universi paralleli, della geometria curva e delle
dimensioni arrotolate. E' l'obiettivo di una scienziata,
giocosamente divulgatrice, Lisa Randall, che nel suo libro "
Passaggi curvi", edito da Il Saggiatore, ci accompagna in un
meraviglioso viaggio verso questi luoghi di frontiera. Ed il
viaggio comincia proprio nell'armadio delle nostre cucine dove
la Randall ipotizza che vi sia nascosta una dimensione extra.
Questa traccia si trova infatti nella padella antiaderente
rivestita di un materiale chiamato "quasicristalli". Mentre il
cristallo e' un reticolo estremamente simmetrico di atomi e
molecole con un elemento base che si ripete molte volte, il
quasicristallo ha una disposizione di atomi e molecole che non
si conforma ad alcun schema. L'unica struttura possibile
sarebbe legata al concetto di proiezione e solo in quest'ottica
verrebbe svelata la sua simmetria , in uno spazio cioe'
pluridimensionale. L'antiaderenza del quasicristallo si spiega
dunque cosi': il cibo banalmente tridimensionale non puo'
aderire alla struttura cristallina pluridimensionale per la
differente disposizione degli atomi che la compongono.
Ma la Randall non si ferma qui. Esploriamo con lei anche il
mistero della gravita' potentissima della terra vinta dalla
debolissima forza attrattiva di un minuscolo magnete che puo'
sollevare una graffetta anche se tutta la massa della terra
l'attrae in direzione opposta.
E dove vanno le particelle chiamate "modi di Kalvza-Klei"
quando lasciano traccia della loro esistenza nelle tre
dimensioni che ci sono familiari? "Operare su spazi
pluridimensionali e' una cosa che facciamo quotidianamente-
sostiene la Randall - anche se la maggior parte di noi non se
ne rende conto. Quando Einstein ha sviluppato la teoria della
relativita' ha preso in considerazione una quarta dimensione,
"il tempo", inseparabile dalle altre tre. Oggi la fisica
d'avanguardia si avventura audacemente verso altre realta'
extra dimensionali che la Randall ci spinge ad ipotizzare
alternando ardue teorie con i fatti delle vita di ogni giorno.
Un ottimo allenamento per la mente e per lo spirito,
un'avventura fantascientifica nell'incredibile sapienza
nascosta della quotidianita'.
Lisa Randall e' stata la prima donna ad ottenere una
cattedra al Dipartimento di Fisica dell'Universita' di
Princeton ed a quello di Fisica teoretica al Mit e ad Harvard.
Quando e' uscito in America il suo libro e' stato inserito tra
i cento indicati dal New York Times come i "memorabili"
dell'anno.
da qualsiasi cosa si possa immaginare. Non solo, le piu'
recenti scoperte della fisica ci incoraggiano a teorizzare
infinite dimensioni extra dello spazio. Anzi molti scienziati
sono ora alla ricerca di nuove leggi della fisica per dare
risposte a concetti, ormai non piu' solo fantascientifici, come
quello degli universi paralleli, della geometria curva e delle
dimensioni arrotolate. E' l'obiettivo di una scienziata,
giocosamente divulgatrice, Lisa Randall, che nel suo libro "
Passaggi curvi", edito da Il Saggiatore, ci accompagna in un
meraviglioso viaggio verso questi luoghi di frontiera. Ed il
viaggio comincia proprio nell'armadio delle nostre cucine dove
la Randall ipotizza che vi sia nascosta una dimensione extra.
Questa traccia si trova infatti nella padella antiaderente
rivestita di un materiale chiamato "quasicristalli". Mentre il
cristallo e' un reticolo estremamente simmetrico di atomi e
molecole con un elemento base che si ripete molte volte, il
quasicristallo ha una disposizione di atomi e molecole che non
si conforma ad alcun schema. L'unica struttura possibile
sarebbe legata al concetto di proiezione e solo in quest'ottica
verrebbe svelata la sua simmetria , in uno spazio cioe'
pluridimensionale. L'antiaderenza del quasicristallo si spiega
dunque cosi': il cibo banalmente tridimensionale non puo'
aderire alla struttura cristallina pluridimensionale per la
differente disposizione degli atomi che la compongono.
Ma la Randall non si ferma qui. Esploriamo con lei anche il
mistero della gravita' potentissima della terra vinta dalla
debolissima forza attrattiva di un minuscolo magnete che puo'
sollevare una graffetta anche se tutta la massa della terra
l'attrae in direzione opposta.
E dove vanno le particelle chiamate "modi di Kalvza-Klei"
quando lasciano traccia della loro esistenza nelle tre
dimensioni che ci sono familiari? "Operare su spazi
pluridimensionali e' una cosa che facciamo quotidianamente-
sostiene la Randall - anche se la maggior parte di noi non se
ne rende conto. Quando Einstein ha sviluppato la teoria della
relativita' ha preso in considerazione una quarta dimensione,
"il tempo", inseparabile dalle altre tre. Oggi la fisica
d'avanguardia si avventura audacemente verso altre realta'
extra dimensionali che la Randall ci spinge ad ipotizzare
alternando ardue teorie con i fatti delle vita di ogni giorno.
Un ottimo allenamento per la mente e per lo spirito,
un'avventura fantascientifica nell'incredibile sapienza
nascosta della quotidianita'.
Lisa Randall e' stata la prima donna ad ottenere una
cattedra al Dipartimento di Fisica dell'Universita' di
Princeton ed a quello di Fisica teoretica al Mit e ad Harvard.
Quando e' uscito in America il suo libro e' stato inserito tra
i cento indicati dal New York Times come i "memorabili"
dell'anno.
SALUTE: PER PIC-NIC DI PRIMAVERA ATTENTI A ZECCHE E CIBI AL SOLE
Barcellona, 22 apr. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Primavera,
tempo di pic-nic. Complici i 'ponti' delle festivita' in arrivo, molti
italiani si riverseranno su prati di campagna o di montagna alla
ricerca di una boccata d'aria pura. Ma quella che vuole essere una
salutare sortita nella natura potrebbe trasformarsi in una giornata
poco piacevole.
''Le zecche che vivono tra l'erba incolta e i cibi conservati
male sono i possibili guastafeste in agguato'', spiega all'ADNKRONOS
SALUTE il microbiologo dell'universita' di Verona Giuseppe Cornaglia,
presidente della Societa' europea di microbiologia clinica e malattie
infettive (Escmid), riunita a Barcellona per il suo congresso annuale.
''Per ridurre al minimo i rischi di venire punti da questi insetti -
dice - e' bene non avventurarsi tra le erbacce con troppi centimetri
di pelle scoperta. E, prima di sedersi a terra, stendere una coperta
che - precisa - ha la funzione importante di isolarci da possibili
incontri fastidiosi, e non di farci stare piu' comodi''.
Le zecche sono portatrici di numerose malattie, ricorda
l'esperto italiano, tra cui la richeziosi. ''Senza pensare a patologie
gravi, le altre sono comunque poco piacevoli, e si risolvono con la
febbre''. Un'altra precauzione di cui tener conto, prosegue Cornaglia,
''e' che la coperta usata per sedersi sul prato, al termine del
pic-nic, deve essere riposta a parte e mandata a lavare. E mai e poi
mai essere usata per coprire il proprio figlio che schiaccia un
pisolino sul sedile posteriore lungo la via del ritorno a casa''.
tempo di pic-nic. Complici i 'ponti' delle festivita' in arrivo, molti
italiani si riverseranno su prati di campagna o di montagna alla
ricerca di una boccata d'aria pura. Ma quella che vuole essere una
salutare sortita nella natura potrebbe trasformarsi in una giornata
poco piacevole.
''Le zecche che vivono tra l'erba incolta e i cibi conservati
male sono i possibili guastafeste in agguato'', spiega all'ADNKRONOS
SALUTE il microbiologo dell'universita' di Verona Giuseppe Cornaglia,
presidente della Societa' europea di microbiologia clinica e malattie
infettive (Escmid), riunita a Barcellona per il suo congresso annuale.
''Per ridurre al minimo i rischi di venire punti da questi insetti -
dice - e' bene non avventurarsi tra le erbacce con troppi centimetri
di pelle scoperta. E, prima di sedersi a terra, stendere una coperta
che - precisa - ha la funzione importante di isolarci da possibili
incontri fastidiosi, e non di farci stare piu' comodi''.
Le zecche sono portatrici di numerose malattie, ricorda
l'esperto italiano, tra cui la richeziosi. ''Senza pensare a patologie
gravi, le altre sono comunque poco piacevoli, e si risolvono con la
febbre''. Un'altra precauzione di cui tener conto, prosegue Cornaglia,
''e' che la coperta usata per sedersi sul prato, al termine del
pic-nic, deve essere riposta a parte e mandata a lavare. E mai e poi
mai essere usata per coprire il proprio figlio che schiaccia un
pisolino sul sedile posteriore lungo la via del ritorno a casa''.
SANITA': CREATO GEL PER INSULINA DIRETTAMENTE NELL'INTESTINO
(Agi) - Washington, 22 apr. - Ricercatori dell'Universita' del
Texas di Austin sono riusciti a mettere a punto un composto
chimico sotto forma di gel che riesce a resistere ai succhi
gastrici. Questo permetterebbe di utilizzare la nuova sostanza
come veicolo a lento rilascio di farmaci come l'insulina la cui
somministrazione invece non puo' prescindere dall'iniezione.
Almeno queste sono le conclusioni di un articolo pubblicato su
Biomacromolecules. "Una delle principali difficolta' nella
terapia del diabete di tipo 1 - ha spiegato l'autore della
ricerca, Nicholas Peppas - e' legata al fatto che l'insulina
deve essere somministrata per via di iniezione piu' volte al
giorno e per anni ricercatori e compagnie farmaceutiche hanno
provato a trovare un metodo alternativo di somministrazione.
Trovare un sistema che riesca a superare tutti gli ostacoli
sarebbe un vero e proprio Santo Graal". I ricercatori hanno
messo a punto il nuovo composto sfruttando le nanoparticelle di
due distinti polimeri. Combinate insieme le due sostanze
formano un gel che e' in grado di avvolgere la molecola di
insulina e di proteggerla dall'azione dei succhi gastrici. Una
volta pero' a contatto con un ambiente meno acido dello stomaco
e cioe' nell'intestino, il gel e' in grado di cambiare la sua
composizione e di permettere dunque il rilascio
dell'insulina.
Texas di Austin sono riusciti a mettere a punto un composto
chimico sotto forma di gel che riesce a resistere ai succhi
gastrici. Questo permetterebbe di utilizzare la nuova sostanza
come veicolo a lento rilascio di farmaci come l'insulina la cui
somministrazione invece non puo' prescindere dall'iniezione.
Almeno queste sono le conclusioni di un articolo pubblicato su
Biomacromolecules. "Una delle principali difficolta' nella
terapia del diabete di tipo 1 - ha spiegato l'autore della
ricerca, Nicholas Peppas - e' legata al fatto che l'insulina
deve essere somministrata per via di iniezione piu' volte al
giorno e per anni ricercatori e compagnie farmaceutiche hanno
provato a trovare un metodo alternativo di somministrazione.
Trovare un sistema che riesca a superare tutti gli ostacoli
sarebbe un vero e proprio Santo Graal". I ricercatori hanno
messo a punto il nuovo composto sfruttando le nanoparticelle di
due distinti polimeri. Combinate insieme le due sostanze
formano un gel che e' in grado di avvolgere la molecola di
insulina e di proteggerla dall'azione dei succhi gastrici. Una
volta pero' a contatto con un ambiente meno acido dello stomaco
e cioe' nell'intestino, il gel e' in grado di cambiare la sua
composizione e di permettere dunque il rilascio
dell'insulina.
ARCHEOLOGIA:DIPINTI BUDDHA;SGARBI,PROVE DI DIFFUSIONE OLIO
(ANSA) - ROMA, 22 APR - ''Si tratta di una scoperta molto
rilevante, e' il primo documento cosi' antico che testimonia
l'uso della tecnica ad olio nei dipinti murali e dimostra quanto
tale tecnica fosse diffusa per questi dipinti, personalmente
sono convinto che gia' i greci e i romani la usassero''. Cosi'
commenta la scoperta della tecnica ad olio usata nei dipinti che
decorano le pareti delle grotte alle spalle delle statue dei
Buddha di Bamiyan distrutte dai talebani, il critico d'arte e
assessore alla cultura di Milano, Vittorio Sgarbi che ha visto i
dipinti dal vivo.
Lo studio, secondo Sgarbi, non mette in discussione le origini
europee e fiamminghe della tecnica ad olio per quanto riguarda i
dipinti su olio e legno, che ''e' una tecnica diversa da quella
usata per i dipinti murali''. ''Per i problemi collegati alla
loro tenuta le opere murali - ha aggiunto - sono state da sempre
oggetto di sperimentazioni maggiori rispetto a quelle su legno e
tela - ha proseguito - e ritengo che la tecnica ad olio per
questi dipinti fosse usata anche dai greci e dai romani''.
rilevante, e' il primo documento cosi' antico che testimonia
l'uso della tecnica ad olio nei dipinti murali e dimostra quanto
tale tecnica fosse diffusa per questi dipinti, personalmente
sono convinto che gia' i greci e i romani la usassero''. Cosi'
commenta la scoperta della tecnica ad olio usata nei dipinti che
decorano le pareti delle grotte alle spalle delle statue dei
Buddha di Bamiyan distrutte dai talebani, il critico d'arte e
assessore alla cultura di Milano, Vittorio Sgarbi che ha visto i
dipinti dal vivo.
Lo studio, secondo Sgarbi, non mette in discussione le origini
europee e fiamminghe della tecnica ad olio per quanto riguarda i
dipinti su olio e legno, che ''e' una tecnica diversa da quella
usata per i dipinti murali''. ''Per i problemi collegati alla
loro tenuta le opere murali - ha aggiunto - sono state da sempre
oggetto di sperimentazioni maggiori rispetto a quelle su legno e
tela - ha proseguito - e ritengo che la tecnica ad olio per
questi dipinti fosse usata anche dai greci e dai romani''.
PEDOFILIA: FA RIPARARE PC CON FOTO PEDOPORNOGRAFICHE, ARRESTO
(ANSA) - BOLOGNA, 22 APR - Ha portato a riparare l'hard disk
del suo computer e l'incaricato del lavoro si e' reso conto che
sul disco c'erano moltissimi filmati e foto a contenuto
pedopornografico. Il riparatore ha segnalato il fatto alla
Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bologna che, anche dopo
una perquisizione domiciliare in cui e' stato trovato altro
materiale di quel tipo, su decisione del Pm Giuseppe Di Giorgio
ha arrestato un uomo di 48 anni del capoluogo emiliano, tecnico
elettronico che opera nel settore artistico.
Il Gip Alberto Gamberini ha convalidato l'arresto, disposto
la scarcerazione a applicato la misura cautelare dell'obbligo di
firma. Non sono emersi, comunque, elementi che facciano pensare
alla cessione del materiale da parte dell'uomo ad altre persone.
L'uomo aveva creato a casa sua un vero e proprio archivio
digitale di migliaia di fotografie e filmati a contenuto
pedopornografico. Soggetti delle riprese erano non solo
adolescenti, ma pure tanti bambini tra i due e i cinque anni.
La Sezione Specializzata della Polizia per il Contrasto alla
Pedopornografia on-line era sulle tracce dell'uomo anche nel
contesto di controlli di routine della rete internet.
Il Pm Di Giorgio, che ha coordinato l'accertamento da cui e'
scaturito uno dei rari casi di arresto in flagranza per questo
tipo di reato, fa parte del pool di Magistrati della Procura di
Bologna che si occupa di pornografia minorile on-line e che con
la nuova legge ha competenza su tutta la regione Emilia-Romagna
per questo tipo di reati. La nuova legge prevede pero' che i Gip
competenti siano quelli delle varie citta' della Regione e
questo - e' stato fatto notare - crea qualche problema alla
speditezza delle indagini, soprattutto quando ci sono da fare
richieste al Gip, come ad esempio le autorizzazioni alle
intercettazioni.
del suo computer e l'incaricato del lavoro si e' reso conto che
sul disco c'erano moltissimi filmati e foto a contenuto
pedopornografico. Il riparatore ha segnalato il fatto alla
Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bologna che, anche dopo
una perquisizione domiciliare in cui e' stato trovato altro
materiale di quel tipo, su decisione del Pm Giuseppe Di Giorgio
ha arrestato un uomo di 48 anni del capoluogo emiliano, tecnico
elettronico che opera nel settore artistico.
Il Gip Alberto Gamberini ha convalidato l'arresto, disposto
la scarcerazione a applicato la misura cautelare dell'obbligo di
firma. Non sono emersi, comunque, elementi che facciano pensare
alla cessione del materiale da parte dell'uomo ad altre persone.
L'uomo aveva creato a casa sua un vero e proprio archivio
digitale di migliaia di fotografie e filmati a contenuto
pedopornografico. Soggetti delle riprese erano non solo
adolescenti, ma pure tanti bambini tra i due e i cinque anni.
La Sezione Specializzata della Polizia per il Contrasto alla
Pedopornografia on-line era sulle tracce dell'uomo anche nel
contesto di controlli di routine della rete internet.
Il Pm Di Giorgio, che ha coordinato l'accertamento da cui e'
scaturito uno dei rari casi di arresto in flagranza per questo
tipo di reato, fa parte del pool di Magistrati della Procura di
Bologna che si occupa di pornografia minorile on-line e che con
la nuova legge ha competenza su tutta la regione Emilia-Romagna
per questo tipo di reati. La nuova legge prevede pero' che i Gip
competenti siano quelli delle varie citta' della Regione e
questo - e' stato fatto notare - crea qualche problema alla
speditezza delle indagini, soprattutto quando ci sono da fare
richieste al Gip, come ad esempio le autorizzazioni alle
intercettazioni.
ANNIVERSARI, 185 ANNI FA GLI ANTENATI DEI ROLLERBLADE
(9Colonne) Roma, 22 apr - Il 4 gennaio 1863 James Plimpton brevettava a New York i pattini a rotelle. Paradossalmente l'invenzione, che ebbe subito un grande successo commerciale, bloccò i numerosi brevetti che a partire dal primo, quello del 1819 del parigino Petitbled - andavano sviluppando un modello di pattino in linea, quello che oggi è tornato a prendere il sopravvento. La storia vuole tuttavia che il primo pattino, appunto in linea, sia stato inventato intorno al 1760 da un belga, John Joseph Merlin trasferitosi a Londra che, afflitto dalla nostalgia per i laghi ghiacciati del suo paese, inventò i primi pattini a rotelle. Li indossò per la prima volta ad una festa in maschera a Londra. Ma non riuscì però a controllarne bene la direzione e andò a sbattere pericolosamente contro uno specchio. Il 22 aprile 1823, 185 anni fa, ci riprovò un commerciante inglese Robert John Tyers che aumentò da tre a cinque il numero delle rotelle della fila. Ma il pattinaggio si diffuse solo dopo l'invenzione dei pattini a quattro ruote posizionate su due file parallele. Appunto con quella di James Plimpton che stravolse il modo di vedere i pattini in linea, inventando un pattino a quattro ruote con due coppie una a fianco all'altra (quad skate). Molte aziende, però, non volevano abbandonare i progetti del pattino in linea. Così nel 1900 la Società Peck & Snyder brevettò un pattino a due ruote. Nel 1905 a New York City, John Jay Young brevettò un pattino in linea che grazie ad una chiusura si poteva regolare la lunghezza. Nel 1910 la Roller Hockey Skate Company progettò un pattino a tre ruote lineari attaccate ad una scarpa in pelle, e nel 1930 la Best-Ever-Built Skate Company produsse un pattino in linea con le ruote raso
terra.
terra.
GB: PLATANO DI LONDRA L'ALBERO PIU' COSTOSO DEL REAME
(ANSA) - LONDRA, 22 APR - Un maestoso platano che dai tempi
della regina Vittoria fa bella mostra si se' al centro di una
delle piu' note piazze di Londra guida una nuova, curiosa hit
parade: quella degli alberi piu' costosi del Regno Unito.
Secondo gli esperti vale al giorno d'oggi circa 940.000 euro.
Il platano di Berkeley Square, nell'esclusivo quartiere di
Mayfair, e' risultato il piu' caro in base ad un censimento
fatto dalle guardie forestali della capitale britannica tenendo
conto di una serie di parametri: volume del fogliame, stato di
salute, significato storico, vetusta', numero delle persone
residenti nei paraggi (e in grado quindi di godere della sua
presenza).
Il censimento ha fissato a 6,4 miliardi di sterline (8
miliardi di euro) il valore complessivo di tutto il patrimonio
arboreo esistente a Londra, capitale famosa per l'abbondanza di
parchi.
Tra i dieci e quindicimila euro e' in genere il prezzo di un
albero di strada ma ci sono parecchie querce che valgono piu' di
duecentomila euro. Una a Southgate, nel nord della metropoli, ne
vale addirittura trecentodiecimila.
Le amministrazioni locali di Londra hanno deciso di procedere
a quest'accurata stima nella speranza di dotarsi di un'arma in
piu' quando i padroni di case chiedono l'abbattimento di un
albero in strada sostenendo che minaccia le fondamenta della
loro abitazione. In questi casi sono sempre coinvolte le
compagnie assicurative, che ci staranno piu' attente a invocare
la distruzione di platani, querce e sicomori se sanno di dover
sborsare a titolo di indennizzo grosse somme.
della regina Vittoria fa bella mostra si se' al centro di una
delle piu' note piazze di Londra guida una nuova, curiosa hit
parade: quella degli alberi piu' costosi del Regno Unito.
Secondo gli esperti vale al giorno d'oggi circa 940.000 euro.
Il platano di Berkeley Square, nell'esclusivo quartiere di
Mayfair, e' risultato il piu' caro in base ad un censimento
fatto dalle guardie forestali della capitale britannica tenendo
conto di una serie di parametri: volume del fogliame, stato di
salute, significato storico, vetusta', numero delle persone
residenti nei paraggi (e in grado quindi di godere della sua
presenza).
Il censimento ha fissato a 6,4 miliardi di sterline (8
miliardi di euro) il valore complessivo di tutto il patrimonio
arboreo esistente a Londra, capitale famosa per l'abbondanza di
parchi.
Tra i dieci e quindicimila euro e' in genere il prezzo di un
albero di strada ma ci sono parecchie querce che valgono piu' di
duecentomila euro. Una a Southgate, nel nord della metropoli, ne
vale addirittura trecentodiecimila.
Le amministrazioni locali di Londra hanno deciso di procedere
a quest'accurata stima nella speranza di dotarsi di un'arma in
piu' quando i padroni di case chiedono l'abbattimento di un
albero in strada sostenendo che minaccia le fondamenta della
loro abitazione. In questi casi sono sempre coinvolte le
compagnie assicurative, che ci staranno piu' attente a invocare
la distruzione di platani, querce e sicomori se sanno di dover
sborsare a titolo di indennizzo grosse somme.
EARTH DAY/ WWF: LA TERRA E' IN AFFANNO, MANCANO ACQUA E CIBO
La sfida dell'associazione: taglio emissioni del 30% entro 2020
Roma, 22 apr. (Apcom) - Oggi si celebra in tutto il mondo l'Earth
Day, nato nel 1970 e dedicato all'ambiente. "La terra è un
pianeta in affanno", sottolinea il Wwf, i segnali di stress ci
sono tutti: povertà e cibo, crisi energetica e cambiamenti
climatici, scarsità di acqua che dalle aree più povere del
pianeta si estendono ad aree storicamente fertili, a culle della
civiltà quali il nostro mediterraneo.
Sono tre le grandi emergenze: energia, cibo e acqua.
Di fronte a questo "affanno" il Wwf richiama la centralità dei
temi ambientali sia nei comportamenti quotidiani di cittadini,
che nelle decisioni collettive che i governi dei singoli Paesi
sono chiamati a prendere. Per questo l'associazione ha scelto di
lanciare anche quest'anno con la Campagna 'GenerAzione Clima' una
nuova sfida: un taglio del 30% delle emissioni entro il 2020 in
Italia come nel resto d'Europa. L'obiettivo, promosso a livello
internazionale dal WWF, concorrerebbe alla salvaguardia del
20-30% delle specie che sono a rischio di estinzione a causa del
cambiamento climatico e alla riduzione degli impatti sull'uomo.
"La buona gestione del pianeta - sottolineano al Wwf - è il
presupposto per garantire che queste risorse siano disponibili
per tutti. La capacità di prendersi cura del proprio territorio e
conformare le nostre abitudini ad un uso prudente e responsabile
delle risorse limitate a disposizione sono presupposti
fondamentali per recuperare lo stretto, imprescindibile legame
tra uomo e terra".
Il WWF ricorda che nel "Living Planet Report 2006" gli esperti,
dopo due anni di studi, hanno analizzato lo stato naturale del
pianeta ed il ritmo di consumo delle risorse: la popolazione
umana entro il 2050 avrebbe raggiunto un ritmo di consumo pari a
due volte la capacità del pianeta Terra, insostenibile visto che
il pianeta Terra è un sistema biologico chiuso. Il Living Planet
Report 2006 conferma anche una parallela e continua perdita di
biodiversità. Il WWF sta lavorando per aggiornare il nuovo
rapporto Living Planet che sarà reso pubblico il prossimo
ottobre, ma i dati sin qui raccolti "confermano gli andamenti
negativi della nostra pressione sulle risorse naturali".
Uno degli indicatori del Living Planet Report del WWF è proprio
l'Impronta Ecologica': il 'peso' dell'impatto-umano sulla Terra è
più che triplicato nel periodo tra il 1961 e il 2003. L'Impronta
Ecologica calcola anche la biocapacità delle nazioni, cioè,
quanto delle risorse naturali consumate dalle popolazioni delle
singole nazioni deriva dal paese stesso.
Questo rapporto mostrava che la nostra impronta ha già superato
nel 2003 del 25% la capacità bioproduttiva dei sistemi naturali
utilizzati per il nostro sostentamento, con un aumento del 4%
rispetto al 2001. In particolare, l'impronta relativa alla CO2,
derivante dall'uso di combustibili fossili, è quella con il
maggiore ritmo di crescita: il nostro 'contributo' di CO2 in
atmosfera è cresciuto di nove volte dal 1961 al 2003. L'Italia ha
un'impronta ecologica (sui dati 2003) di 4.2 ettari globali pro
capite con una biocapacità di 1 ettaro globale pro capite,
dimostrando quindi un deficit ecologico di 3.1 ettaro globale pro
capite. Nella classifica mondiale è al 29 posto, ma in coda
rispetto al resto dei paesi europei.
"Siamo in un debito ecologico estremamente preoccupante,
considerato che i calcoli dell'impronta ecologica sono per
difetto. Consumiamo le risorse più velocemente di quanto la Terra
sia capace di rigenerarle e di quanto la Terra sia capace di
'metabolizzare' i nostri scarti" - ha dichiarato Michele
Candotti, direttore generale del Wwf Italia, avvertendo: "E tutto
questo porta a conseguenze estreme ed anche molto imprevedibili.
E' tempo di assumere scelte radicali per quanto riguarda il
mutamento dei nostri modelli di produzione e consumo".
Roma, 22 apr. (Apcom) - Oggi si celebra in tutto il mondo l'Earth
Day, nato nel 1970 e dedicato all'ambiente. "La terra è un
pianeta in affanno", sottolinea il Wwf, i segnali di stress ci
sono tutti: povertà e cibo, crisi energetica e cambiamenti
climatici, scarsità di acqua che dalle aree più povere del
pianeta si estendono ad aree storicamente fertili, a culle della
civiltà quali il nostro mediterraneo.
Sono tre le grandi emergenze: energia, cibo e acqua.
Di fronte a questo "affanno" il Wwf richiama la centralità dei
temi ambientali sia nei comportamenti quotidiani di cittadini,
che nelle decisioni collettive che i governi dei singoli Paesi
sono chiamati a prendere. Per questo l'associazione ha scelto di
lanciare anche quest'anno con la Campagna 'GenerAzione Clima' una
nuova sfida: un taglio del 30% delle emissioni entro il 2020 in
Italia come nel resto d'Europa. L'obiettivo, promosso a livello
internazionale dal WWF, concorrerebbe alla salvaguardia del
20-30% delle specie che sono a rischio di estinzione a causa del
cambiamento climatico e alla riduzione degli impatti sull'uomo.
"La buona gestione del pianeta - sottolineano al Wwf - è il
presupposto per garantire che queste risorse siano disponibili
per tutti. La capacità di prendersi cura del proprio territorio e
conformare le nostre abitudini ad un uso prudente e responsabile
delle risorse limitate a disposizione sono presupposti
fondamentali per recuperare lo stretto, imprescindibile legame
tra uomo e terra".
Il WWF ricorda che nel "Living Planet Report 2006" gli esperti,
dopo due anni di studi, hanno analizzato lo stato naturale del
pianeta ed il ritmo di consumo delle risorse: la popolazione
umana entro il 2050 avrebbe raggiunto un ritmo di consumo pari a
due volte la capacità del pianeta Terra, insostenibile visto che
il pianeta Terra è un sistema biologico chiuso. Il Living Planet
Report 2006 conferma anche una parallela e continua perdita di
biodiversità. Il WWF sta lavorando per aggiornare il nuovo
rapporto Living Planet che sarà reso pubblico il prossimo
ottobre, ma i dati sin qui raccolti "confermano gli andamenti
negativi della nostra pressione sulle risorse naturali".
Uno degli indicatori del Living Planet Report del WWF è proprio
l'Impronta Ecologica': il 'peso' dell'impatto-umano sulla Terra è
più che triplicato nel periodo tra il 1961 e il 2003. L'Impronta
Ecologica calcola anche la biocapacità delle nazioni, cioè,
quanto delle risorse naturali consumate dalle popolazioni delle
singole nazioni deriva dal paese stesso.
Questo rapporto mostrava che la nostra impronta ha già superato
nel 2003 del 25% la capacità bioproduttiva dei sistemi naturali
utilizzati per il nostro sostentamento, con un aumento del 4%
rispetto al 2001. In particolare, l'impronta relativa alla CO2,
derivante dall'uso di combustibili fossili, è quella con il
maggiore ritmo di crescita: il nostro 'contributo' di CO2 in
atmosfera è cresciuto di nove volte dal 1961 al 2003. L'Italia ha
un'impronta ecologica (sui dati 2003) di 4.2 ettari globali pro
capite con una biocapacità di 1 ettaro globale pro capite,
dimostrando quindi un deficit ecologico di 3.1 ettaro globale pro
capite. Nella classifica mondiale è al 29 posto, ma in coda
rispetto al resto dei paesi europei.
"Siamo in un debito ecologico estremamente preoccupante,
considerato che i calcoli dell'impronta ecologica sono per
difetto. Consumiamo le risorse più velocemente di quanto la Terra
sia capace di rigenerarle e di quanto la Terra sia capace di
'metabolizzare' i nostri scarti" - ha dichiarato Michele
Candotti, direttore generale del Wwf Italia, avvertendo: "E tutto
questo porta a conseguenze estreme ed anche molto imprevedibili.
E' tempo di assumere scelte radicali per quanto riguarda il
mutamento dei nostri modelli di produzione e consumo".
VIP: HARRY POTTER TROVA LA SUA FIAMMA AUSTRALIANA
(AGI) - Sydney, 22 apr. - Si chiama Cassi McKay, ha 20 anni, e'
un assicuratrice di Sydney la ragazza che ha fatto perdere la
testa a Daniel Radcliffe, in arte "Harry Potter". Il maghetto
aveva svelato la sua caccia al Daily Telegraph spiegando di
aver incontrato la ragazza, che sembra sia fidanzata, durante
una cerimonia degli Afi awards, un premio cinematografico
australiano. Incontro cosi' fugace che Radcliffe non riusci' a
chiederle il numero di telefono perche' si era Cassi, novella
Cenerentola, si era dileguata.
un assicuratrice di Sydney la ragazza che ha fatto perdere la
testa a Daniel Radcliffe, in arte "Harry Potter". Il maghetto
aveva svelato la sua caccia al Daily Telegraph spiegando di
aver incontrato la ragazza, che sembra sia fidanzata, durante
una cerimonia degli Afi awards, un premio cinematografico
australiano. Incontro cosi' fugace che Radcliffe non riusci' a
chiederle il numero di telefono perche' si era Cassi, novella
Cenerentola, si era dileguata.
ANIMALI: AIRONI CENERINI NATI AL PARCO OLTREMARE DI RICCIONE
(ANSA) - RICCIONE (RIMINI), 22 APR - Si sono posati per la
prima volta a fine gennaio, e da allora non hanno praticamente
piu' preso il volo. Una coppia di aironi arrivata durante l'
inverno a Oltremare ha 'deciso' di dare alla luce i suoi piccoli
proprio al parco di Riccione, nell'area del Delta che vi e'
stata ricostruita. La specie e' quella dell'airone cenerino
(Ardea cinerea), che deve il nome alla sua livrea grigio cenere;
e' la specie piu' diffusa in Europa, raggiunge un'altezza di
circa 90 cm e un'apertura alare di oltre 160 cm.
La coppia di esemplari selvatici ha iniziato, subito dopo l'
arrivo, il corteggiamento e la costruzione di un nido
rudimentale costituito da rami e canne su una delle due
piattaforme artificiali poste su alti pali al centro dei laghi
della ricostruzione del Delta del Po. A fine febbraio sono state
deposte le uova (in genere questa specie ne depone da tre a
cinque). Dopo circa 25 giorni di incubazione, intorno a meta'
marzo - ma la notizia e' stata diffusa oggi - sono nati due
piccoli, che in questa specie rimangono in media nel nido per
circa 50 giorni.
Le 'cure' sono fatte tanto da papa' quanto da mamma airone: i
genitori cacciano pesci e anfibi nei laghetti del Delta,
rimanendo immobili e sferrando improvvisamente fulminei colpi
con il lungo becco. Inoltre integrano la loro dieta e quella dei
piccoli con il cibo che lo staff di Oltremare fornisce
quotidianamente a una coppia di cicogne che occupa la stessa
area.
prima volta a fine gennaio, e da allora non hanno praticamente
piu' preso il volo. Una coppia di aironi arrivata durante l'
inverno a Oltremare ha 'deciso' di dare alla luce i suoi piccoli
proprio al parco di Riccione, nell'area del Delta che vi e'
stata ricostruita. La specie e' quella dell'airone cenerino
(Ardea cinerea), che deve il nome alla sua livrea grigio cenere;
e' la specie piu' diffusa in Europa, raggiunge un'altezza di
circa 90 cm e un'apertura alare di oltre 160 cm.
La coppia di esemplari selvatici ha iniziato, subito dopo l'
arrivo, il corteggiamento e la costruzione di un nido
rudimentale costituito da rami e canne su una delle due
piattaforme artificiali poste su alti pali al centro dei laghi
della ricostruzione del Delta del Po. A fine febbraio sono state
deposte le uova (in genere questa specie ne depone da tre a
cinque). Dopo circa 25 giorni di incubazione, intorno a meta'
marzo - ma la notizia e' stata diffusa oggi - sono nati due
piccoli, che in questa specie rimangono in media nel nido per
circa 50 giorni.
Le 'cure' sono fatte tanto da papa' quanto da mamma airone: i
genitori cacciano pesci e anfibi nei laghetti del Delta,
rimanendo immobili e sferrando improvvisamente fulminei colpi
con il lungo becco. Inoltre integrano la loro dieta e quella dei
piccoli con il cibo che lo staff di Oltremare fornisce
quotidianamente a una coppia di cicogne che occupa la stessa
area.
lunedì 21 aprile 2008
VIOLENZA SESSUALE: ASSOCIAZIONI DONNE, KIT PUO' ESSERE UTILE
(ANSA) - ROMA, 21 APR - Non ci sono prevenzioni da parte
delle associazioni femministe, che erano oggi alla conferenza
stampa nella Casa internazionale della donna di Roma, sul kit
anti-violenza (bracciale anti-stupro collegato a una
trasmittente) proposto dal candidato sindaco di Roma per il
centrosinistra Francesco Rutelli.
''Puo' essere utile - ha commentato Emanuela Moroli,
presidente di Differenza Donna, l'associazione che gestisce il
centro anti-violenza del comune di Roma - Non e' una misura
obbligatoria, ma qualche donna puo' sentirsi tutelata da questo
segnale, puo' contribuire a farla sentire piu' sicura''.
Anche secondo l'assessore capitolino uscente alle pari
opportunita' Cecilia D'Elia, ''puo' essere una delle misure,
come quella di utilizzare tecnologie wi-fi sulle paline delle
fermate dei bus, per chiedere aiuto, ma poi bisognerebbe aprire
sportelli anti-violenza in ogni municipio''.
Secondo Marcella Lucidi, ''le nuove tecnologie possono essere
utilizzate per costruire sicurezza'' ed efficace sarebbe anche
un nucleo operativo femminile ''specializzato'' nella polizia
municipale. ''Non fermiamoci su un punto - ha risposto Patrizia
Sentinelli - qualunque elemento che costruisca una maggiore
sicurezza va in senso positivo''.
delle associazioni femministe, che erano oggi alla conferenza
stampa nella Casa internazionale della donna di Roma, sul kit
anti-violenza (bracciale anti-stupro collegato a una
trasmittente) proposto dal candidato sindaco di Roma per il
centrosinistra Francesco Rutelli.
''Puo' essere utile - ha commentato Emanuela Moroli,
presidente di Differenza Donna, l'associazione che gestisce il
centro anti-violenza del comune di Roma - Non e' una misura
obbligatoria, ma qualche donna puo' sentirsi tutelata da questo
segnale, puo' contribuire a farla sentire piu' sicura''.
Anche secondo l'assessore capitolino uscente alle pari
opportunita' Cecilia D'Elia, ''puo' essere una delle misure,
come quella di utilizzare tecnologie wi-fi sulle paline delle
fermate dei bus, per chiedere aiuto, ma poi bisognerebbe aprire
sportelli anti-violenza in ogni municipio''.
Secondo Marcella Lucidi, ''le nuove tecnologie possono essere
utilizzate per costruire sicurezza'' ed efficace sarebbe anche
un nucleo operativo femminile ''specializzato'' nella polizia
municipale. ''Non fermiamoci su un punto - ha risposto Patrizia
Sentinelli - qualunque elemento che costruisca una maggiore
sicurezza va in senso positivo''.
MEDICINA: CURE PEGGIORI IN OSPEDALE PER CHI ARRIVA DI NOTTE
STUDIO USA, ASSISTENZA PIU' RAPIDA E COMPLETA IN GIORNI FERIALI
CHE IN WEEK END
Roma, 21 apr. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Un infarto in piena notte? Anche se si viene soccorsi rapidamente e portati in ospedale in tempi record, si rischia comunque
di trovarsi nel posto sbagliato e al momento sbagliato. Almeno negli
Stati Uniti, come rivela uno studio americano pubblicato su
'Circulation', che ha monitorato strutture di tutto il Paese. In
particolare, sembra che i pazienti ricoverati di giorno beneficino di
un'assistenza piu' rapida e a 360 gradi, rispetto a quelli che
arrivano di notte o nei giorni festivi. Ma, secondo i ricercatori,
queste differenze non sembrano influire sui tassi di decessi che si
verificano in ospedale.
Per capire se l'ora di arrivo del paziente in una struttura
sanitaria potesse fare la differenza, il team di Hani Jneid del
Massachussets General Hospital di Boston (Usa) ha esaminato i dati di
62.814 pazienti con attacco cardiaco, contenuti nel database
dell'American Heart Association. "Una potente fonte di ricerca, in
pratica una sorta di registro clinico nazionale aggiornato, che
include diversi tipi di ospedali, universitari e non, rurali e urbani,
di tutti gli Stati Uniti", spiega Jneid.
I ricercatori, in particolare, hanno esaminato le differenze
nell'assistenza e nei tassi di mortalita' in ospedale fra i pazienti
con infarto ricoverati nel corso della settimana, dalle 7 alle 19.00,
e quelli entrati nelle strutture di notte, nei fine settimana e nei
giorni di vacanza. Cosi' si e' visto che i secondi avevano il 7% in
meno di possibilita' di essere sottoposti ad angioplastica di
emergenza (Pci) rispetto ai primi, e il 6% di subire un altro tipo di
rivascolarizzazione di emergenza rispetto agli infartuati del turno
diurno.
CHE IN WEEK END
Roma, 21 apr. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Un infarto in piena notte? Anche se si viene soccorsi rapidamente e portati in ospedale in tempi record, si rischia comunque
di trovarsi nel posto sbagliato e al momento sbagliato. Almeno negli
Stati Uniti, come rivela uno studio americano pubblicato su
'Circulation', che ha monitorato strutture di tutto il Paese. In
particolare, sembra che i pazienti ricoverati di giorno beneficino di
un'assistenza piu' rapida e a 360 gradi, rispetto a quelli che
arrivano di notte o nei giorni festivi. Ma, secondo i ricercatori,
queste differenze non sembrano influire sui tassi di decessi che si
verificano in ospedale.
Per capire se l'ora di arrivo del paziente in una struttura
sanitaria potesse fare la differenza, il team di Hani Jneid del
Massachussets General Hospital di Boston (Usa) ha esaminato i dati di
62.814 pazienti con attacco cardiaco, contenuti nel database
dell'American Heart Association. "Una potente fonte di ricerca, in
pratica una sorta di registro clinico nazionale aggiornato, che
include diversi tipi di ospedali, universitari e non, rurali e urbani,
di tutti gli Stati Uniti", spiega Jneid.
I ricercatori, in particolare, hanno esaminato le differenze
nell'assistenza e nei tassi di mortalita' in ospedale fra i pazienti
con infarto ricoverati nel corso della settimana, dalle 7 alle 19.00,
e quelli entrati nelle strutture di notte, nei fine settimana e nei
giorni di vacanza. Cosi' si e' visto che i secondi avevano il 7% in
meno di possibilita' di essere sottoposti ad angioplastica di
emergenza (Pci) rispetto ai primi, e il 6% di subire un altro tipo di
rivascolarizzazione di emergenza rispetto agli infartuati del turno
diurno.
FISICA: PRIMA MISURA VIBRAZIONI ELETTRONI IN NANOSTRUTTURA
(ANSA) - PISA, 21 APR - Misurare le caratteristiche
vibrazioni di pochi elettroni intrappolati in una regione di
spazio larga solo pochi nanometri e scoprire nuovi importanti
elementi per lo sviluppo della computazione quantistica. E' cio'
che ha fatto un gruppo di scienziati dei centri INFM-NEST di
Pisa, S3 di Modena, Dipartimento di Fisica dell'Universita'
Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con i colleghi dei
Laboratori Bell di New York.
I risultati della ricerca, informa una nota, sono stati
pubblicati sull'ultimo numero di Nature Physics, la piu'
prestigiosa rivista internazionale nel settore della fisica
fondamentale. Per arrivare a sondare la natura piu' intima del
comportamento della materia su scala nanometrica i fisici sono
riusciti a intrappolare alcuni elettroni in una nanostruttura
'scavata' a partire da un cristallo purissimo di Arseniuro di
Gallio, appositamente cresciuto presso i laboratori Bell di New
York, e definito, per la sua grandezza di appena pochi
miliardesimi di metri, 'punto quantico'.
I ricercatori sono riusciti a mettere in vibrazione gli
elettroni intrappolati all'interno di questo punto quantico
utilizzando un debolissimo fascio di luce Laser. Gli elettroni
hanno sviluppato una sorta di moto sincronizzato, di cui sono
state misurate le frequenze caratteristiche. Dai calcoli era
stato possibile prevedere che se gli scienziati avessero posto
in rotazione gli elettroni all'interno dei punti quantici queste
frequenze di vibrazione sarebbero rimaste inalterate a causa
della limitatezza dello spazio. Cosi' e' puntualmente avvenuto:
gli elettroni sono stati messi in rotazione utilizzando un
debole campo magnetico che ha rivelato che le frequenze di
vibrazione non dipendevano dalla velocita' di rotazione, ma
restavano invariate.
L'importanza di questa ricerca, ha spiegato Vittorio
Pellegrini, ricercatore del Centro Nest-National Enterprise for
nanoScience and nanoTechnology - della Scuola Normale Superiore
di Pisa, e' legata alla scoperta che gli elettroni messi in
forte interazione tendono a formare delle strutture ordinate
grazie alla loro localizzazione. La ricerca si inserisce nel
quadro della grande attenzione dedicata in questi anni dalla
Normale al campo dell'informazione quantistica, un ambito di
ricerca che potrebbe portare ad una nuova rivoluzione
tecnologica nello sviluppo di Hardware e Software.
vibrazioni di pochi elettroni intrappolati in una regione di
spazio larga solo pochi nanometri e scoprire nuovi importanti
elementi per lo sviluppo della computazione quantistica. E' cio'
che ha fatto un gruppo di scienziati dei centri INFM-NEST di
Pisa, S3 di Modena, Dipartimento di Fisica dell'Universita'
Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con i colleghi dei
Laboratori Bell di New York.
I risultati della ricerca, informa una nota, sono stati
pubblicati sull'ultimo numero di Nature Physics, la piu'
prestigiosa rivista internazionale nel settore della fisica
fondamentale. Per arrivare a sondare la natura piu' intima del
comportamento della materia su scala nanometrica i fisici sono
riusciti a intrappolare alcuni elettroni in una nanostruttura
'scavata' a partire da un cristallo purissimo di Arseniuro di
Gallio, appositamente cresciuto presso i laboratori Bell di New
York, e definito, per la sua grandezza di appena pochi
miliardesimi di metri, 'punto quantico'.
I ricercatori sono riusciti a mettere in vibrazione gli
elettroni intrappolati all'interno di questo punto quantico
utilizzando un debolissimo fascio di luce Laser. Gli elettroni
hanno sviluppato una sorta di moto sincronizzato, di cui sono
state misurate le frequenze caratteristiche. Dai calcoli era
stato possibile prevedere che se gli scienziati avessero posto
in rotazione gli elettroni all'interno dei punti quantici queste
frequenze di vibrazione sarebbero rimaste inalterate a causa
della limitatezza dello spazio. Cosi' e' puntualmente avvenuto:
gli elettroni sono stati messi in rotazione utilizzando un
debole campo magnetico che ha rivelato che le frequenze di
vibrazione non dipendevano dalla velocita' di rotazione, ma
restavano invariate.
L'importanza di questa ricerca, ha spiegato Vittorio
Pellegrini, ricercatore del Centro Nest-National Enterprise for
nanoScience and nanoTechnology - della Scuola Normale Superiore
di Pisa, e' legata alla scoperta che gli elettroni messi in
forte interazione tendono a formare delle strutture ordinate
grazie alla loro localizzazione. La ricerca si inserisce nel
quadro della grande attenzione dedicata in questi anni dalla
Normale al campo dell'informazione quantistica, un ambito di
ricerca che potrebbe portare ad una nuova rivoluzione
tecnologica nello sviluppo di Hardware e Software.
SPAZIO: IN ESTATE MISSIONE STRATOSFERICA ITALIANA SU ARTICO
(ANSA) - ROMA, 21 APR - Si chiama Sora la missione che, per
mezzo di un pallone stratosferico in volo sull'Artico, dovra'
validare un radar italiano destinato a cercare acqua su altri
pianeti. La missione, rende noto l'Agenzia Spaziale Italiana
(Asi), e' prevista in estate, grazie all'accordo firmato oggi da
Asi e agenzia norvegese Andoya Rocket Range (Arr) per lo
sviluppo e la gestione di un sito di lancio per missioni
stratosferiche polari presso le isole Svalbard.
Il sito, chiamato Nobile/Amundsen Stratospheric Balloon
Center, si trova oltre il Circolo Polare Artico, a circa 80
gradi di latitudine. L'accordo, della durata di cinque anni,
rientra nella collaborazione avviata dal 2002 fra Asi e Arr. Una
collaborazione, rileva l'Asi inuna niota, che ''ha dimostrato i
vantaggi che deriverebbero alla comunita' scientifica
internazionale dall'avere a disposizione la base alle
Svalbard''. Nel corso degli anni, prosegue l'Asi, e' stata
infatti dimostrata la possibilita' di volare a quote
stratosferiche per oltre 40 giorni e di poter recuperare in
sicurezza dopo la circumnavigazione del Polo.
mezzo di un pallone stratosferico in volo sull'Artico, dovra'
validare un radar italiano destinato a cercare acqua su altri
pianeti. La missione, rende noto l'Agenzia Spaziale Italiana
(Asi), e' prevista in estate, grazie all'accordo firmato oggi da
Asi e agenzia norvegese Andoya Rocket Range (Arr) per lo
sviluppo e la gestione di un sito di lancio per missioni
stratosferiche polari presso le isole Svalbard.
Il sito, chiamato Nobile/Amundsen Stratospheric Balloon
Center, si trova oltre il Circolo Polare Artico, a circa 80
gradi di latitudine. L'accordo, della durata di cinque anni,
rientra nella collaborazione avviata dal 2002 fra Asi e Arr. Una
collaborazione, rileva l'Asi inuna niota, che ''ha dimostrato i
vantaggi che deriverebbero alla comunita' scientifica
internazionale dall'avere a disposizione la base alle
Svalbard''. Nel corso degli anni, prosegue l'Asi, e' stata
infatti dimostrata la possibilita' di volare a quote
stratosferiche per oltre 40 giorni e di poter recuperare in
sicurezza dopo la circumnavigazione del Polo.
AUSTRIA: A VIENNA NUOVO COMPLESSO EDILIZIO A MISURA DONNE
(ANSA) - VIENNA, 21 APR - Un complesso edilizio concepito su
misura per le donne nascera' prossimamente a Vienna, il terzo
nella capitale austriaca finanziato con fondi pubblici tenendo
conto delle esigenze specifiche femminili.
A maggio cominceranno i lavori di costruzione del complesso
(ro-sa) alla periferia di Vienna, pensato per una convivenza in
armonia tra donne di diverse eta': da giovani madri single a
donne in pensione. I contratti d'affitto per i 41 appartamenti
previsti saranno infatti esclusivamente stipulati con donne.
''Certamente anche uomini sono benvenuti ma soltanto come
visitatori o co-inquilini'', ha spiegato l'architetta del
progetto Sabine Pollak al quotidiano 'Der Standard'.
Secondo l'assessore di Vienna per le questioni femminili,
Sandra Frauenberger (Spoe, socialdemocratici), i criteri
fondamentali dell'architettura pensata per le donne sono la
vicinanza agli asili, alle strutture mediche e al trasporto
pubblico, e anche l'aspetto della sicurezza con corridoi e
garage ben illuminati. 'Ro-sa' e' il terzo progetto realizzato
sotto il profilo 'gender' (sessi) a Vienna: il primo,
'Frauen-Werk-Stadt' (citta'-laboratorio-donne) fu realizzato nel
1997.
misura per le donne nascera' prossimamente a Vienna, il terzo
nella capitale austriaca finanziato con fondi pubblici tenendo
conto delle esigenze specifiche femminili.
A maggio cominceranno i lavori di costruzione del complesso
(ro-sa) alla periferia di Vienna, pensato per una convivenza in
armonia tra donne di diverse eta': da giovani madri single a
donne in pensione. I contratti d'affitto per i 41 appartamenti
previsti saranno infatti esclusivamente stipulati con donne.
''Certamente anche uomini sono benvenuti ma soltanto come
visitatori o co-inquilini'', ha spiegato l'architetta del
progetto Sabine Pollak al quotidiano 'Der Standard'.
Secondo l'assessore di Vienna per le questioni femminili,
Sandra Frauenberger (Spoe, socialdemocratici), i criteri
fondamentali dell'architettura pensata per le donne sono la
vicinanza agli asili, alle strutture mediche e al trasporto
pubblico, e anche l'aspetto della sicurezza con corridoi e
garage ben illuminati. 'Ro-sa' e' il terzo progetto realizzato
sotto il profilo 'gender' (sessi) a Vienna: il primo,
'Frauen-Werk-Stadt' (citta'-laboratorio-donne) fu realizzato nel
1997.
TURISMO/SPAGNOLI E AMERICANI I TURISTI PIU'SIMPATICI PER ITALIANI
Ospiti meno amati i russi, francesi e inglesi
Roma, 21 apr. (Apcom) - Spagnoli e americani sono gli ospiti
stranieri più graditi nel nostro Paese, meno amati i turisti
russi, francesi e inglesi. Lo rivela il sondaggio condotto fra i
turisti italiani iscritti a 'TripAdvisor', la community di viaggi
che conta 25 milioni di visitatori mensili e 5 milioni di membri
registrati, che ha stilato la classifica delle nazionalità dei
turisti stranieri in visita in Italia e il loro tasso di
"gradimento" tra i nostri connazionali.
In vista dei ponti di primavera, l'Italia si riconferma una delle
mete preferite dai vacanzieri di tutto il mondo per le prossime
vacanze, per la bellezza delle sue località e le prelibatezze
della cucina locale. Ma tra le migliaia di turisti stranieri in
visita nel Belpaese quali sono in più graditi?
Secondo il sondaggio di TripAdvisor i turisti stranieri più amati
nel nostro Paese sono senza dubbio gli spagnoli - che hanno
conquistato il 34% dei voti, seguiti, seppur a larga distanza,
dagli americani (18%), dai tedeschi (13%) e dai iapponesi (12%).
Ma la classifica rivela anche gli ospiti meno amati, che sembrano
essere, nell'ordine, i turisti provenienti da Russia (1%),
Francia (5%) e Gran Bretagna (10%).
Roma, 21 apr. (Apcom) - Spagnoli e americani sono gli ospiti
stranieri più graditi nel nostro Paese, meno amati i turisti
russi, francesi e inglesi. Lo rivela il sondaggio condotto fra i
turisti italiani iscritti a 'TripAdvisor', la community di viaggi
che conta 25 milioni di visitatori mensili e 5 milioni di membri
registrati, che ha stilato la classifica delle nazionalità dei
turisti stranieri in visita in Italia e il loro tasso di
"gradimento" tra i nostri connazionali.
In vista dei ponti di primavera, l'Italia si riconferma una delle
mete preferite dai vacanzieri di tutto il mondo per le prossime
vacanze, per la bellezza delle sue località e le prelibatezze
della cucina locale. Ma tra le migliaia di turisti stranieri in
visita nel Belpaese quali sono in più graditi?
Secondo il sondaggio di TripAdvisor i turisti stranieri più amati
nel nostro Paese sono senza dubbio gli spagnoli - che hanno
conquistato il 34% dei voti, seguiti, seppur a larga distanza,
dagli americani (18%), dai tedeschi (13%) e dai iapponesi (12%).
Ma la classifica rivela anche gli ospiti meno amati, che sembrano
essere, nell'ordine, i turisti provenienti da Russia (1%),
Francia (5%) e Gran Bretagna (10%).
DA PORTIERE DI CALCIO AL CONVENTO, STORIA DI SUOR DANIELA
(ANSA) - FAVARA (Agrigento), 21 APR - Giocava a calcio,
andava in giro per negozi a comprare capi firmati, scorazzava
per Favara (Agrigento) in sella al suo motorino. Fino a dieci
anni fa suor Daniela, al secolo Rossella Cancilla, come racconta
il Giornale di Sicilia, era una diaciannovenne ''tutto pepe'' e
nulla lasciava presagire l'ombra di un'imminente vocazione.
Voleva fare la giornalista, ma per diventare suora ha
abbandonato la facolta' di Scienze della Formazione ed e'
entrata nel convento francescano di Tusa (Messina) dove e'
rimasta cinque anni, poi e' andata a Gubbio (Perugia) per
completare il noviziato e adesso fara' finalmente la solenne
promessa davanti al vescovo Mario Ceccobelli e all'arcivescovo
di Agrigento e prendera' i voti.
Fu un incontro con i frati francescani nella parrocchia
Madonna dell'Itria a farle cambiare idea. E' cosi' che da
portiere titolare della Fabaria 200, formazione femminile di
Favara che militava in serie C, ha appeso scarpette e guanti al
chiodo per indossare il saio francescano.
andava in giro per negozi a comprare capi firmati, scorazzava
per Favara (Agrigento) in sella al suo motorino. Fino a dieci
anni fa suor Daniela, al secolo Rossella Cancilla, come racconta
il Giornale di Sicilia, era una diaciannovenne ''tutto pepe'' e
nulla lasciava presagire l'ombra di un'imminente vocazione.
Voleva fare la giornalista, ma per diventare suora ha
abbandonato la facolta' di Scienze della Formazione ed e'
entrata nel convento francescano di Tusa (Messina) dove e'
rimasta cinque anni, poi e' andata a Gubbio (Perugia) per
completare il noviziato e adesso fara' finalmente la solenne
promessa davanti al vescovo Mario Ceccobelli e all'arcivescovo
di Agrigento e prendera' i voti.
Fu un incontro con i frati francescani nella parrocchia
Madonna dell'Itria a farle cambiare idea. E' cosi' che da
portiere titolare della Fabaria 200, formazione femminile di
Favara che militava in serie C, ha appeso scarpette e guanti al
chiodo per indossare il saio francescano.
MONTENEGRO: E' RECORD MONDIALE POSSESSO TELEFONINI
(ANSA) - BELGRADO, 21 APR - Due telefonini per ogni singolo
abitante, neonati e centenari compresi. E' il piccolo
Montenegro, ultima repubblica ex jugoslava approdata
all'indipendenza (nel maggio 2006), lo Stato al mondo con la
piu' alta densita' di apparecchi per comunicazione cellulare in
rapporto alla popolazione.
A rivendicare il record e' oggi la stampa locale, segnalando
come il numero di telefoni portatili registrati nel Paese
adriatico sfiori ormai il milione e 200.000, a fronte di una
comunita' nazionale che tocca a stento i 650.000 abitanti. Due
cellulari pro capite, dunque, a voler calcolare una media
statistica tale da includere coloro che ne posseggono diversi e
coloro (lattanti inclusi) che si presume non ne dispongano
affatto.
Il fenomeno, commentano i giornali, e' alimentato senza
dubbio dalla moda e dal richiamo di massa esercitato da uno
status symbol di modesto cabotaggio. Ma appare anche un frutto
degli sprazzi di benessere che - seppure a macchia di leopardo e
non senza situazioni nebulose - stanno attraversando il Paese
sull'onda del boom turistico e immobiliare delineatosi negli
ultimi anni: per effetto dello sbarco a suon di rubli dei
'fratelli' ortodossi russi, come pure dell'incremento di flussi
di persone e capitali dall'Occidente.
abitante, neonati e centenari compresi. E' il piccolo
Montenegro, ultima repubblica ex jugoslava approdata
all'indipendenza (nel maggio 2006), lo Stato al mondo con la
piu' alta densita' di apparecchi per comunicazione cellulare in
rapporto alla popolazione.
A rivendicare il record e' oggi la stampa locale, segnalando
come il numero di telefoni portatili registrati nel Paese
adriatico sfiori ormai il milione e 200.000, a fronte di una
comunita' nazionale che tocca a stento i 650.000 abitanti. Due
cellulari pro capite, dunque, a voler calcolare una media
statistica tale da includere coloro che ne posseggono diversi e
coloro (lattanti inclusi) che si presume non ne dispongano
affatto.
Il fenomeno, commentano i giornali, e' alimentato senza
dubbio dalla moda e dal richiamo di massa esercitato da uno
status symbol di modesto cabotaggio. Ma appare anche un frutto
degli sprazzi di benessere che - seppure a macchia di leopardo e
non senza situazioni nebulose - stanno attraversando il Paese
sull'onda del boom turistico e immobiliare delineatosi negli
ultimi anni: per effetto dello sbarco a suon di rubli dei
'fratelli' ortodossi russi, come pure dell'incremento di flussi
di persone e capitali dall'Occidente.
CERVELLO: SCOPERTE LE RADICI DEGLI ERRORI UMANI SU LAVORO
(ANSA) - ROMA, 21 APR - Un via libera dato per sbaglio a un
treno, procedure scorrette, in fabbrica, durante la manutenzione
dei macchinari o mentre si e' impegnati ad una catena di
montaggio. Errori umani sul lavoro che spesso sono causa di
incidenti mortali ma che possono essere predetti ed
eventualmente prevenuti secondo uno studio pubblicato sulla
rivista dell'Accademia delle Scienze Americana, Pnas, che ha
scoperto il luogo dove, nel cervello, questi sbagli nascono.
La ricerca, coordinata dall'universita' norvegese di Bergen, ha
dimostrato che chi e' occupato in mansioni monotone mostra
un'attivita' cerebrale anormale 30 secondi prima di commettere
uno sbaglio. Gli errori umani sul lavoro, secondo il primo
autore dello studio, Tom Eichele, non sono solamente il
risultato di momentanee fluttuazioni nella concentrazione, come
precedentemente pensato, ma hanno una radice ben piu' complessa
e precisa.
I ricercatori hanno usato la risonanza magnetica funzionale per
scannerizzare il flusso di sangue nel cervello di 13 persone
(fra i 22 e i 29 anni) impegnate in esercizi nei quali bisognava
rispondere velocemente a stimoli visivi. E' stato trovato che
l'attivita' di una regione del cervello che include molte aree
corticali si altera, aumentando gradualmente, 30 secondi prima
di compiere un errore. Questa regione include una parte della
cosiddetta Default-Mode-Network (Dmn), una rete neuronale che si
attiva durante lo stato di riposo ed e' modulata negativamente
durante l'esecuzione di compiti cognitivi. Parallelamente e'
stato osservato che l'attivita' cerebrale decresce nelle regioni
associate al mantenimento della concentrazione.
Lo studio, scrivono gli autori, ha dimostrato per la prima volta
che i segnali cerebrali precursori di un errore possono essere
letti con un po' di anticipo, ''un risultato per il quale la
ricerca potrebbe essere un primo passo per migliorare la
sicurezza nei luoghi di lavoro''.
treno, procedure scorrette, in fabbrica, durante la manutenzione
dei macchinari o mentre si e' impegnati ad una catena di
montaggio. Errori umani sul lavoro che spesso sono causa di
incidenti mortali ma che possono essere predetti ed
eventualmente prevenuti secondo uno studio pubblicato sulla
rivista dell'Accademia delle Scienze Americana, Pnas, che ha
scoperto il luogo dove, nel cervello, questi sbagli nascono.
La ricerca, coordinata dall'universita' norvegese di Bergen, ha
dimostrato che chi e' occupato in mansioni monotone mostra
un'attivita' cerebrale anormale 30 secondi prima di commettere
uno sbaglio. Gli errori umani sul lavoro, secondo il primo
autore dello studio, Tom Eichele, non sono solamente il
risultato di momentanee fluttuazioni nella concentrazione, come
precedentemente pensato, ma hanno una radice ben piu' complessa
e precisa.
I ricercatori hanno usato la risonanza magnetica funzionale per
scannerizzare il flusso di sangue nel cervello di 13 persone
(fra i 22 e i 29 anni) impegnate in esercizi nei quali bisognava
rispondere velocemente a stimoli visivi. E' stato trovato che
l'attivita' di una regione del cervello che include molte aree
corticali si altera, aumentando gradualmente, 30 secondi prima
di compiere un errore. Questa regione include una parte della
cosiddetta Default-Mode-Network (Dmn), una rete neuronale che si
attiva durante lo stato di riposo ed e' modulata negativamente
durante l'esecuzione di compiti cognitivi. Parallelamente e'
stato osservato che l'attivita' cerebrale decresce nelle regioni
associate al mantenimento della concentrazione.
Lo studio, scrivono gli autori, ha dimostrato per la prima volta
che i segnali cerebrali precursori di un errore possono essere
letti con un po' di anticipo, ''un risultato per il quale la
ricerca potrebbe essere un primo passo per migliorare la
sicurezza nei luoghi di lavoro''.
AMBIENTE:GB,BOOM FUNERALI ECOCOMPATIBILI,ANCHE BARE 'VERDI'
(ANSA) - ROMA, 21 APR - Se proprio si vuole affermare di aver
vissuto un'esistenza 'verde', bisogna preoccuparsi anche di come
sara' il proprio funerale. Il messaggio viene dalla prima fiera
della 'sepoltura eco-compatibile' che si e' tenuta ieri a
Londra. Fra bare biodegradabili, vestiti naturali e persino urne
cinerarie amiche dell'ambiente, di bambu' o di vetro, tutto il
necessario per chi vuole ridurre l'impatto ambientale della
propria morte e' a disposizione.
L'idea di funerali 'verdi' circola in Gran Bretagna gia' da
qualche anno, tanto che i sudditi di sua Maesta' hanno gia' a
disposizione agenzie di pompe funebri ad hoc. Fra le novita'
presentate alla London Green Funeral Exhibition ci sono le bare
di vimini o di cartone, completamente biodegradabili dopo tre
mesi, i vestiti di pura fibra ecologica, anche loro
assolutamente non inquinanti, ma anche nuove tecniche per
conservare i corpi con il ghiaccio secco e non con la tossica
formaldeide. I costi sono paragonabili a quelli dei funerali
normali:''Non e' una questione di costi, ma di scelte - spiega
alla rivista Wired Fran Hall, uno degli organizzatori - un
funerale verde puo' essere piu' economico o piu' costoso, a
seconda della gamma di soluzioni che si scelgono''.
Nessuna parte della cerimonia sfugge alle regole verdi,
contenute in un vero e proprio manuale preparato dall'azienda
londinese Natural Death Center. In Inghilterra c'e' ad esempio
anche un cimitero eco-compatibile, entrato in funzione dal 1995,
e in cui alle lapidi sono sostituiti alberi con una placca di
legno con il nome del defunto.
''Il marmo non e' biodegradabile - spiega l'ideatore Jeremy
Smite - e la sua estrazione e il trasporto sono estremamente
inquinanti''.
vissuto un'esistenza 'verde', bisogna preoccuparsi anche di come
sara' il proprio funerale. Il messaggio viene dalla prima fiera
della 'sepoltura eco-compatibile' che si e' tenuta ieri a
Londra. Fra bare biodegradabili, vestiti naturali e persino urne
cinerarie amiche dell'ambiente, di bambu' o di vetro, tutto il
necessario per chi vuole ridurre l'impatto ambientale della
propria morte e' a disposizione.
L'idea di funerali 'verdi' circola in Gran Bretagna gia' da
qualche anno, tanto che i sudditi di sua Maesta' hanno gia' a
disposizione agenzie di pompe funebri ad hoc. Fra le novita'
presentate alla London Green Funeral Exhibition ci sono le bare
di vimini o di cartone, completamente biodegradabili dopo tre
mesi, i vestiti di pura fibra ecologica, anche loro
assolutamente non inquinanti, ma anche nuove tecniche per
conservare i corpi con il ghiaccio secco e non con la tossica
formaldeide. I costi sono paragonabili a quelli dei funerali
normali:''Non e' una questione di costi, ma di scelte - spiega
alla rivista Wired Fran Hall, uno degli organizzatori - un
funerale verde puo' essere piu' economico o piu' costoso, a
seconda della gamma di soluzioni che si scelgono''.
Nessuna parte della cerimonia sfugge alle regole verdi,
contenute in un vero e proprio manuale preparato dall'azienda
londinese Natural Death Center. In Inghilterra c'e' ad esempio
anche un cimitero eco-compatibile, entrato in funzione dal 1995,
e in cui alle lapidi sono sostituiti alberi con una placca di
legno con il nome del defunto.
''Il marmo non e' biodegradabile - spiega l'ideatore Jeremy
Smite - e la sua estrazione e il trasporto sono estremamente
inquinanti''.
GB/ RUSSEL BRAND, VOCE BBC2, BECCATO NEI BAGNI LOCALE CON 3 DONNE
Ad accorgersene addetto pulizie: come bambino in negozio dolciumi
Roma, 21 apr. (Apcom) - Russel Brand, attore e volto
radio-televisivo notissimo in Gran Bretagna, è stato pizzicato
nei bagni di un locale vip di Londra con tre donne semi-nude.
A beccare Russel nelle toilets dello staff dell'Embassy di Londra
sabato notte è stato un impiegato delle pulizie che lo ha trovato
inizialmente con "due" donne semi-nude e - secondo una fonte del
Daily Mirror - "non era molto felice di essere disturbato". Non
appena l'addetto alle pulizie se ne è andato, Russel ha fatto
entrare un'altra bionda nei bagni. Lo staff ha preferito "non
fare una scenata".
L'Embassy vuole ora vietare al 32enne Adone - ex vj di Mtv,
editorialista del Guardian, e conduttore del "Russel Brand Show"
su Bbc Radio 2 - di frequentare il locale dopo l'imbarazzante
accaduto. Chi lo ha visto dice che era circondato da donne come
"un bambino in un negozio di dolciumi".
E dire che l'attore, che pratica yoga ed è vegetariano e che
vedremo in "Forgetting Sarah Marshall" (in uscita a giugno in
Italia), settimane fa aveva detto che i suoi "giorni più
trasgressivi" erano passati.
Roma, 21 apr. (Apcom) - Russel Brand, attore e volto
radio-televisivo notissimo in Gran Bretagna, è stato pizzicato
nei bagni di un locale vip di Londra con tre donne semi-nude.
A beccare Russel nelle toilets dello staff dell'Embassy di Londra
sabato notte è stato un impiegato delle pulizie che lo ha trovato
inizialmente con "due" donne semi-nude e - secondo una fonte del
Daily Mirror - "non era molto felice di essere disturbato". Non
appena l'addetto alle pulizie se ne è andato, Russel ha fatto
entrare un'altra bionda nei bagni. Lo staff ha preferito "non
fare una scenata".
L'Embassy vuole ora vietare al 32enne Adone - ex vj di Mtv,
editorialista del Guardian, e conduttore del "Russel Brand Show"
su Bbc Radio 2 - di frequentare il locale dopo l'imbarazzante
accaduto. Chi lo ha visto dice che era circondato da donne come
"un bambino in un negozio di dolciumi".
E dire che l'attore, che pratica yoga ed è vegetariano e che
vedremo in "Forgetting Sarah Marshall" (in uscita a giugno in
Italia), settimane fa aveva detto che i suoi "giorni più
trasgressivi" erano passati.
AMBIENTE: VIA A MONITORAGGIO CETACEI NEL MEDITERRANEO
(AGI) - Roma, 21 apr. - Capodogli, balenottere comuni e minori,
grampi, globicefali e, tra la specie dei delfinidi, il
tursiope, la stenella striata e il delfino comune, per arrivare
al misterioso zifio: sono i nomi di alcune fra le piu' comuni
specie di cetacei avvistate regolarmente al largo del Mar
Mediterraneo. Di questi mammiferi marini spesso di grandi
dimensioni, residenti in diverse profondita' delle acque che
bagnano il nostro Paese, si conoscono bene le caratteristiche
fisiche e l'evoluzione delle specie, ma si sa ben poco su
quanti siano e dove vivano.
Una delle poche stime effettuate all'inizio degli anni '90
nel Mar Ligure ha dato il numero indicativo di circa 14.000
stenelle e 900 balenottere. Nonostante le ricerche realizzate
sui cetacei abbiano fornito un contributo importante per la
conoscenza di questi animali, gli studiosi non sono ancora in
grado di quantificarne il numero. Non esistono ancora
protocolli condivisi di raccolta di dati, ne' programmi per il
monitoraggio delle specie.
Eppure l'Italia ha ratificato le direttive, le convenzioni
e gli accordi internazionali che impegnano il nostro Paese a
conservare i cetacei in uno stato ottimale. Ma come monitorare
la vita delle specie e delle popolazioni se non si usa una
metodologia comune fra tutti i rilevatori, che renda i dati
confrontabili nel tempo e in aree diverse? Il workshop
organizzato da APAT - Agenzia per la protezione dell'ambiente e
per i servizi tecnici, ICRAM (Istituto Centrale per la Ricerca
scientifica e tecnologica Applicata al Mare) e CoNISMA
(Consorzio nazionale Interuniversitario per le Scienze del
Mare), con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare, vuole avviare un confronto
con esperti internazionali per giungere alla definizione di
metodologie standard di raccolta ed elaborazione dei dati.
Dall'incontro nascera' un tavolo di lavoro costituito da
tecnici italiani impegnati nella ricerca in situ sui cetacei e
il coordinamento che produrra' un protocollo per il
monitoraggio delle specie.
L'Italia opera all'interno di due importanti impegni
internazionali per la conservazione dei cetacei, quali ACCOBAMS
e il Santuario Pelagos. ACCOBAMS e' l'accordo di Monaco per la
Conservazione dei Cetacei del Mar Nero, del Mediterraneo e
delle zone Atlantiche adiacenti, che ha lo scopo di proteggere
le 21 specie di cetacei segnalate nell'area. Santuario Pelagos
e' la piu' grande area protetta dei mammiferi marini del
Mediterraneo, istituita nel 1999 nel bacino
corso-ligure-provenzale. Inoltre, l'Unione Mondiale per la
Conservazione della Natura (IUCN) ha inserito le numerose
specie di cetacei del mar Mediterraneo fra le sue Liste Rosse,
in quanto necessitano di continue informazioni sulla stato di
salute e di urgenti azioni di conservazione e protezione.
grampi, globicefali e, tra la specie dei delfinidi, il
tursiope, la stenella striata e il delfino comune, per arrivare
al misterioso zifio: sono i nomi di alcune fra le piu' comuni
specie di cetacei avvistate regolarmente al largo del Mar
Mediterraneo. Di questi mammiferi marini spesso di grandi
dimensioni, residenti in diverse profondita' delle acque che
bagnano il nostro Paese, si conoscono bene le caratteristiche
fisiche e l'evoluzione delle specie, ma si sa ben poco su
quanti siano e dove vivano.
Una delle poche stime effettuate all'inizio degli anni '90
nel Mar Ligure ha dato il numero indicativo di circa 14.000
stenelle e 900 balenottere. Nonostante le ricerche realizzate
sui cetacei abbiano fornito un contributo importante per la
conoscenza di questi animali, gli studiosi non sono ancora in
grado di quantificarne il numero. Non esistono ancora
protocolli condivisi di raccolta di dati, ne' programmi per il
monitoraggio delle specie.
Eppure l'Italia ha ratificato le direttive, le convenzioni
e gli accordi internazionali che impegnano il nostro Paese a
conservare i cetacei in uno stato ottimale. Ma come monitorare
la vita delle specie e delle popolazioni se non si usa una
metodologia comune fra tutti i rilevatori, che renda i dati
confrontabili nel tempo e in aree diverse? Il workshop
organizzato da APAT - Agenzia per la protezione dell'ambiente e
per i servizi tecnici, ICRAM (Istituto Centrale per la Ricerca
scientifica e tecnologica Applicata al Mare) e CoNISMA
(Consorzio nazionale Interuniversitario per le Scienze del
Mare), con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare, vuole avviare un confronto
con esperti internazionali per giungere alla definizione di
metodologie standard di raccolta ed elaborazione dei dati.
Dall'incontro nascera' un tavolo di lavoro costituito da
tecnici italiani impegnati nella ricerca in situ sui cetacei e
il coordinamento che produrra' un protocollo per il
monitoraggio delle specie.
L'Italia opera all'interno di due importanti impegni
internazionali per la conservazione dei cetacei, quali ACCOBAMS
e il Santuario Pelagos. ACCOBAMS e' l'accordo di Monaco per la
Conservazione dei Cetacei del Mar Nero, del Mediterraneo e
delle zone Atlantiche adiacenti, che ha lo scopo di proteggere
le 21 specie di cetacei segnalate nell'area. Santuario Pelagos
e' la piu' grande area protetta dei mammiferi marini del
Mediterraneo, istituita nel 1999 nel bacino
corso-ligure-provenzale. Inoltre, l'Unione Mondiale per la
Conservazione della Natura (IUCN) ha inserito le numerose
specie di cetacei del mar Mediterraneo fra le sue Liste Rosse,
in quanto necessitano di continue informazioni sulla stato di
salute e di urgenti azioni di conservazione e protezione.
SALUTE: RISCHIO EPIDEMIE CON IL CANE SUL LETTO O IN CUCINA
(AGI) - Londra, 21 apr. - Attenzione a Fido: consentire al cane
di dormire sul letto, e lasciarlo bazzicare la cucina, puo'
avere conseguenze molto gravi: la trasmissione di virus
animale-uomo, proprio come successo per la Sars o la Blu
Tongue, che potenzialmente potrebbe persino portare a una vera
epidemia. L'allarme viene dal capo dei veterinari inglesi Fred
Landeg, che dalle colonne del Times mette in guardia dal
rischio di trasmissione delle malattie dagli animali domestici.
La gente, ha sottolineato Landeg, deve essere consapevole che
le nuove malattie possono colpire anche questi ultimi, e non
solo gli animali da fattoria. "Quando si guarda a nuove
malattie emergenti - ha spiegato il veterinario - molte sono
trasmissibili dagli animali all'uomo. Si pensi alla Sars, che
proveniva dagli animali, o al virus Hendra, proveniente dai
pipistrelli. Come veterinario devo invitare le persone a tenere
i cani lontani dalla loro camera da letto". Avere troppa
confidenza con Fido, insomma, puo' essere fatale. Oltre alle
salmonelle e al Campylobacter, il migliore amico dell'uomo puo'
trasmettere anche il "superbatterio" Mrsa, lo Stagiloccocco
aureo che resiste agli antibiotici ed e' responsabile solo in
Inghilterra di oltre 200.000 infezioni l'anno, molte delle
quali fatali. E secondo l'Universita'di Liverpool il 10 per
cento dei cani domestici e' portatore del Mrsa. La stessa
ricerca fotografa una realta' preoccupante: il 42 per cento dei
cani domestici dorme in cucina e il 79 per cento consuma i suoi
pasti in cucina.
di dormire sul letto, e lasciarlo bazzicare la cucina, puo'
avere conseguenze molto gravi: la trasmissione di virus
animale-uomo, proprio come successo per la Sars o la Blu
Tongue, che potenzialmente potrebbe persino portare a una vera
epidemia. L'allarme viene dal capo dei veterinari inglesi Fred
Landeg, che dalle colonne del Times mette in guardia dal
rischio di trasmissione delle malattie dagli animali domestici.
La gente, ha sottolineato Landeg, deve essere consapevole che
le nuove malattie possono colpire anche questi ultimi, e non
solo gli animali da fattoria. "Quando si guarda a nuove
malattie emergenti - ha spiegato il veterinario - molte sono
trasmissibili dagli animali all'uomo. Si pensi alla Sars, che
proveniva dagli animali, o al virus Hendra, proveniente dai
pipistrelli. Come veterinario devo invitare le persone a tenere
i cani lontani dalla loro camera da letto". Avere troppa
confidenza con Fido, insomma, puo' essere fatale. Oltre alle
salmonelle e al Campylobacter, il migliore amico dell'uomo puo'
trasmettere anche il "superbatterio" Mrsa, lo Stagiloccocco
aureo che resiste agli antibiotici ed e' responsabile solo in
Inghilterra di oltre 200.000 infezioni l'anno, molte delle
quali fatali. E secondo l'Universita'di Liverpool il 10 per
cento dei cani domestici e' portatore del Mrsa. La stessa
ricerca fotografa una realta' preoccupante: il 42 per cento dei
cani domestici dorme in cucina e il 79 per cento consuma i suoi
pasti in cucina.
GB: CENA PRIVATA AL CASTELLO PER IL COMPLENNO DELLA REGINA
(AGI/EFE) - Londra, 21 apr. - Con una cena in famiglia al
castello di Windosor la regina Elisabetta II d'Inghilterra
festeggera' questa sera gli 82 anni.
Le cerimonie ufficiali in pompa magna si tennero in giugno,
mentre per la giornata di oggi, come vuole la tradizione, la
bandiera britannica sventola su tutti gli edifici pubblici e
sono state sparate salve di cannone.
Nonostante l'eta', la sovrana gode di ottima salute e la
sua agenda e' fitta di impegni ufficiali. Il prossimo, a
maggio, sara' la visita di Stato in Turchia.
castello di Windosor la regina Elisabetta II d'Inghilterra
festeggera' questa sera gli 82 anni.
Le cerimonie ufficiali in pompa magna si tennero in giugno,
mentre per la giornata di oggi, come vuole la tradizione, la
bandiera britannica sventola su tutti gli edifici pubblici e
sono state sparate salve di cannone.
Nonostante l'eta', la sovrana gode di ottima salute e la
sua agenda e' fitta di impegni ufficiali. Il prossimo, a
maggio, sara' la visita di Stato in Turchia.
venerdì 18 aprile 2008
ANIMALI: UN NUOVO ORSO SI AGGIRA SUI MONTI DELL'ALTO ADIGE
(ANSA) - BOLZANO, 18 APR - Dopo che l'orso Jj3 - fratello del
celebre Bruno, ucciso due anni fa sui monti della Baviera - e'
stato abbattuto in Svizzera c'e' ora traccia di un altro
plantigrado che si aggira sui monti dell'Alto Adige: un orso e'
stato individuato infatti nella zona montuosa di Passo Palade.
Ha saccheggiato alcuni alveari e la notte scorsa ha sbranato una
pecora.
Attualmente gli agenti di sorveglianza dell'Ufficio
provinciale stanno conducendo i rilievi sul posto e valutando l'
adozione di particolari misure a tutela degli animali domestici,
come l'installazione di recinzioni elettriche. La Giunta
provinciale e' impegnata, nel quadro del cosiddetto Pacobace (il
Piano di conservazione dell'orso bruno sulle alpi
centro-orientali) a risarcire in modo rapido e senza eccessiva
burocrazia i danni provocati dagli attacchi dell'orso.
La presenza dell'orso in Alto Adige era stata nuovamente
accertata a fine marzo, dopo che gli agenti di sorveglianza
venatoria avevano individuato tracce nella neve nella zona della
Val d'Ultimo, al confine con la Provincia di Trento.
celebre Bruno, ucciso due anni fa sui monti della Baviera - e'
stato abbattuto in Svizzera c'e' ora traccia di un altro
plantigrado che si aggira sui monti dell'Alto Adige: un orso e'
stato individuato infatti nella zona montuosa di Passo Palade.
Ha saccheggiato alcuni alveari e la notte scorsa ha sbranato una
pecora.
Attualmente gli agenti di sorveglianza dell'Ufficio
provinciale stanno conducendo i rilievi sul posto e valutando l'
adozione di particolari misure a tutela degli animali domestici,
come l'installazione di recinzioni elettriche. La Giunta
provinciale e' impegnata, nel quadro del cosiddetto Pacobace (il
Piano di conservazione dell'orso bruno sulle alpi
centro-orientali) a risarcire in modo rapido e senza eccessiva
burocrazia i danni provocati dagli attacchi dell'orso.
La presenza dell'orso in Alto Adige era stata nuovamente
accertata a fine marzo, dopo che gli agenti di sorveglianza
venatoria avevano individuato tracce nella neve nella zona della
Val d'Ultimo, al confine con la Provincia di Trento.
PREZZI: MATRIMONIO +40% IN 7 ANNI, COSTO FINO A 48 MILA EURO
PER ABITO SPOSA ANCHE 5.000 EURO, ALTRETTANTO PER VIDEO E FOTO
(ANSA) - ROMA, 18 APR - Quel 'si'' del giorno del matrimonio,
pronunciato a voce alta o titubante, resta ancora oggi un si'
fatidico, ma e' 'un si'' sempre piu' costoso: oggi un matrimonio
'normale', che cioe' non comprenda esagerazioni, costa non meno
di 27.000 euro, 40% in piu' rispetto al 2001. Ma, per chi non si
accontenta e punta ad uno sposalizio da star hollywoodiane, si
puo' arrivare a spendere fino ad un massimo di 47.910 euro.
Le cifre provengono da un'indagine condotta dall'osservatorio
nazionale di Federconsumatori, che - a ridosso della ''stagione
dei matrimoni'' - ha calcolato ''le principali voci di spesa
necessarie'', appunto, per sposarsi.
''Una cerimonia ben fatta, niente di esagerato, un matrimonio
nella norma, un ottimo pranzo, un bel vestito - fa sapere
Federconsumatori - puo' costare circa 27.000'', contro i 19.527
euro di sette anni fa.
La spesa piu' consistente riguarda il pranzo nuziale. Certo
dipende dal numero degli invitati e delle portate, ma anche
dall'utilizzo di cibi ricercati e dalla tipologia del
ristorante. Ma, per festeggiare intorno alla tavola con parenti,
amici e conoscenti bisogna sborsare circa 10.000 euro. In questo
caso l' incremento e' del 33% rispetto al 2001, quando in media
lo stesso pranzo costava 7500 euro. Una vera stangata e' la
torta nuziale, quella con i tradizionali sposini in plastica
posti in cima ai diversi piani di dolce. Il costo era di 200
euro: ora va da un minimo di 300 ad un massimo di 600 euro.
I protagonisti del matrimonio sono i due sposi e,
indirettamente, anche i loro abiti. Ma, contrariamente a quanto
si pensi, anche quello maschile ha iniziato a fare concorrenza,
almeno per il costo, a quello della sposa: la donna spende da
un minimo di 2.500 euro fino a 5.000 euro per veli e ricami. Ma
l'uomo non spende molto meno. Un abito maschile puo' arrivare
fino a 2.000 euro e a questo vanno aggiunti altri 250 euro per
le scarpe. C'e' poi l'intimo, che e' un must: l'uomo spende tra
le 80 e i 120 euro, mentre prime ne spendeva 55; la sposina
investe invece in lingerie tra i 200 e i 500 euro.
Ma per un matrimonio che si rispetti non si puo' fare a meno
delle foto e delle riprese video, della musica in sala e delle
bomboniere, del bouquet e dell'addobbo floreale, ma soprattutto
delle fedi. L'aumento sui mercati del prezzo dell'oro si
ripercuote anche sul fatidico si': ora per un paio di fedi si
spende da un minimo di 400 ad un massimo di 1.000 euro (contro i
350 euro del 2001). Il rincaro maggiore l'ha pero' registrata la
musica: il sottofondo per il pranzo e per la cerimonia religiosa
e' passato da 500 euro di sette anni fa ai minimo 1.000 attuali.
Ma si puo' arrivare a sborsare anche 1.800 euro (ai quali vanno
aggiunti i diritti della Siae, tra i 150 e i 300 euro).
Se per le bomboniere si puo' spendere tra i 1.200 e i 2.500
euro, per video e foto si arriva a spendere dai 3.500 ai 5.000
euro: 1.500 per il filmino su dvd e 3.500 per le immagini
artistiche inserite nel classico album in pelle. Ma un altro
attentato al portafoglio e' l'addobbo floreale per l'addobbo
della chiesa (da 400 a 1.000 euro) per l'auto(da 100 a 150 euro)
per il ricevimento (da 500 a 1.200 euro) e per il bouquet (tra
150 e 500 euro) che viene tradizionalmente lanciato per essere
afferrato da chi e' ancora in cerca di marito.
Alla fine per gli sposini non resta che la fuga. Ma anche per
quello devono far ricorso al conto in banca. L'auto in affitto
costa infatti tra le 700 e i 1.200 euro (contro i 500 del 2001)
mentre per partire in viaggio di nozze (che prima costava 2.000
euro) bisogna mettere in conto una spesa che va dai 3.000 ai
5.000 euro.
(ANSA) - ROMA, 18 APR - Quel 'si'' del giorno del matrimonio,
pronunciato a voce alta o titubante, resta ancora oggi un si'
fatidico, ma e' 'un si'' sempre piu' costoso: oggi un matrimonio
'normale', che cioe' non comprenda esagerazioni, costa non meno
di 27.000 euro, 40% in piu' rispetto al 2001. Ma, per chi non si
accontenta e punta ad uno sposalizio da star hollywoodiane, si
puo' arrivare a spendere fino ad un massimo di 47.910 euro.
Le cifre provengono da un'indagine condotta dall'osservatorio
nazionale di Federconsumatori, che - a ridosso della ''stagione
dei matrimoni'' - ha calcolato ''le principali voci di spesa
necessarie'', appunto, per sposarsi.
''Una cerimonia ben fatta, niente di esagerato, un matrimonio
nella norma, un ottimo pranzo, un bel vestito - fa sapere
Federconsumatori - puo' costare circa 27.000'', contro i 19.527
euro di sette anni fa.
La spesa piu' consistente riguarda il pranzo nuziale. Certo
dipende dal numero degli invitati e delle portate, ma anche
dall'utilizzo di cibi ricercati e dalla tipologia del
ristorante. Ma, per festeggiare intorno alla tavola con parenti,
amici e conoscenti bisogna sborsare circa 10.000 euro. In questo
caso l' incremento e' del 33% rispetto al 2001, quando in media
lo stesso pranzo costava 7500 euro. Una vera stangata e' la
torta nuziale, quella con i tradizionali sposini in plastica
posti in cima ai diversi piani di dolce. Il costo era di 200
euro: ora va da un minimo di 300 ad un massimo di 600 euro.
I protagonisti del matrimonio sono i due sposi e,
indirettamente, anche i loro abiti. Ma, contrariamente a quanto
si pensi, anche quello maschile ha iniziato a fare concorrenza,
almeno per il costo, a quello della sposa: la donna spende da
un minimo di 2.500 euro fino a 5.000 euro per veli e ricami. Ma
l'uomo non spende molto meno. Un abito maschile puo' arrivare
fino a 2.000 euro e a questo vanno aggiunti altri 250 euro per
le scarpe. C'e' poi l'intimo, che e' un must: l'uomo spende tra
le 80 e i 120 euro, mentre prime ne spendeva 55; la sposina
investe invece in lingerie tra i 200 e i 500 euro.
Ma per un matrimonio che si rispetti non si puo' fare a meno
delle foto e delle riprese video, della musica in sala e delle
bomboniere, del bouquet e dell'addobbo floreale, ma soprattutto
delle fedi. L'aumento sui mercati del prezzo dell'oro si
ripercuote anche sul fatidico si': ora per un paio di fedi si
spende da un minimo di 400 ad un massimo di 1.000 euro (contro i
350 euro del 2001). Il rincaro maggiore l'ha pero' registrata la
musica: il sottofondo per il pranzo e per la cerimonia religiosa
e' passato da 500 euro di sette anni fa ai minimo 1.000 attuali.
Ma si puo' arrivare a sborsare anche 1.800 euro (ai quali vanno
aggiunti i diritti della Siae, tra i 150 e i 300 euro).
Se per le bomboniere si puo' spendere tra i 1.200 e i 2.500
euro, per video e foto si arriva a spendere dai 3.500 ai 5.000
euro: 1.500 per il filmino su dvd e 3.500 per le immagini
artistiche inserite nel classico album in pelle. Ma un altro
attentato al portafoglio e' l'addobbo floreale per l'addobbo
della chiesa (da 400 a 1.000 euro) per l'auto(da 100 a 150 euro)
per il ricevimento (da 500 a 1.200 euro) e per il bouquet (tra
150 e 500 euro) che viene tradizionalmente lanciato per essere
afferrato da chi e' ancora in cerca di marito.
Alla fine per gli sposini non resta che la fuga. Ma anche per
quello devono far ricorso al conto in banca. L'auto in affitto
costa infatti tra le 700 e i 1.200 euro (contro i 500 del 2001)
mentre per partire in viaggio di nozze (che prima costava 2.000
euro) bisogna mettere in conto una spesa che va dai 3.000 ai
5.000 euro.
GELOSO, DIVENTA 'PAPARAZZO' E MORDE RIVALE: ARRESTATO
(ANSA) - POTENZA, 18 APR - Geloso della moglie (dalla quale
e' divorziato gia' da sei mesi) ha cominciato a fotografarla da
vicino quando ha incontrato un altro uomo e, alla reazione di
quest'ultimo, lo ha aggredito, mordendogli un pollice e
provocandogli lesioni gravissime, prima di venire arrestato
dalla Polizia, oggi, alla periferia di Potenza.
La persona arrestata, un uomo di 37 anni di Muro Lucano
(Potenza), non si era rassegnato al divorzio: ha continuato a
molestare la moglie e a pedinarla, venendo per questo anche
denunciato. Oggi, quando la donna, appena giunta in citta', ha
incontrato un altro uomo, l'ex marito si e' avvicinato alla
coppia e ha cominciato a fare foto con un atteggiamento
provocatorio e plateale. L'uomo non ha gradito ed e' cominciata
una zuffa, durante la quale ha subito un morso al pollice
destro: in ospedale i chirurghi hanno operato per riparare i
danni ai legamenti. La Polizia ha arrestato l'aggressore: e'
accusato di violenza privata e lesioni gravissime.
e' divorziato gia' da sei mesi) ha cominciato a fotografarla da
vicino quando ha incontrato un altro uomo e, alla reazione di
quest'ultimo, lo ha aggredito, mordendogli un pollice e
provocandogli lesioni gravissime, prima di venire arrestato
dalla Polizia, oggi, alla periferia di Potenza.
La persona arrestata, un uomo di 37 anni di Muro Lucano
(Potenza), non si era rassegnato al divorzio: ha continuato a
molestare la moglie e a pedinarla, venendo per questo anche
denunciato. Oggi, quando la donna, appena giunta in citta', ha
incontrato un altro uomo, l'ex marito si e' avvicinato alla
coppia e ha cominciato a fare foto con un atteggiamento
provocatorio e plateale. L'uomo non ha gradito ed e' cominciata
una zuffa, durante la quale ha subito un morso al pollice
destro: in ospedale i chirurghi hanno operato per riparare i
danni ai legamenti. La Polizia ha arrestato l'aggressore: e'
accusato di violenza privata e lesioni gravissime.
CINEMA: SEX AND THE CITY; NEL FILM MUORE UN PERSONAGGIO
SAMANTHA E MR. BIG TRA I GETTONATI PER FINIRE 'SIX FEET UNDER'
(ANSA) - NEW YORK, 18 APR - Sex and the City, edizione
listata a lutto: nella versione cinematografica del fortunato
serial della Hbo su quattro amiche newyorchesi in carriera e
sulla loro vita di letto ''morira' un personaggio''.
L'indicazione e' arrivata da una delle quattro, Miranda,
alias Cynthia Nixon. L'attrice, che di recente ha ammesso di
esser stata operata di cancro al seno, ha rivelato in
un'intervista televisiva l'imprevista e letale svolta del
copione.
La Nixon si e' rifiutata di rivelare l'identita' del
personaggio che, per dirla con il titolo di un'altra fortunata
serie della Hbo, finira' 'six feet under' nel film diretto da
Michael Patrick King.
Il mondo dei blog si e' immediatamente sbizzarrito con le
teorie: tra le piu' gettonate, che la predestinata sia l'incinta
Charlotte (causa della morte, ''un bizzarro incidente di
tennis'') perche' ''non si possono pensare ragioni per non far
morire Charlotte'', ha scritto il Daily Intel Blog, 'di casa'
presso il settimanale New York. Ma a morire potrebbe essere
anche Samantha, che nella versione tv e' stata malata di cancro.
Kim Cattrall, l'attrice che leda' volto e corpo, ha dopotutto
pur sempre 52 anni: ''Troppi per tenere il passo con le altre
quarantenni''.
Per non parlare delle pretese finanziarie che la Cattrall
aveva avanzato per tornare sul set: cosi' esorbitanti che per
mesi avevano tenuto la produzione in stallo.
Un altro blog del New York, il Vulture Blog, ha puntato
invece i riflettori su Mr. Big, nel film Chris Noth,
pronosticando un infarto: ''Succedera' verso la meta' del film,
poi ci sara' un periodo di lutto, e alla fine Carrie, ancora
triste ma con un nuovo uomo all'orizzonte, aprira' la porta per
un Sex and the City parte seconda''. Indiscrezioni di qualche
mese fa davano invece Big e Carrie pronti per l'altare.
Il film sulle avventure delle quattro glam-friends aprira' il
30 maggio nelle sale Usa ed e' cosi' atteso dalle fan che un
tour operator americano ha organizzato viaggi ad alto tasso di
sfarzo in vista della premiere. I
l sogno prevede un soggiorno al Plaza Athenee o all'Alex
Hotel e per la vita notturna un Cosmopolitan nei trendissimi
Bungalow 8 e Pink Elefant, brindando a Carrie Bradshaw e alle
sue amiche. Una minivacanza in punta di tacco a bordo delle
leggendarie Manolo Blahnik portando a spasso borsette griffate e
specchiandosi nelle vetrine preferite dalle eroine del cuore: da
Barneys a Saks a Tiffany sulla Quinta strada.
(ANSA) - NEW YORK, 18 APR - Sex and the City, edizione
listata a lutto: nella versione cinematografica del fortunato
serial della Hbo su quattro amiche newyorchesi in carriera e
sulla loro vita di letto ''morira' un personaggio''.
L'indicazione e' arrivata da una delle quattro, Miranda,
alias Cynthia Nixon. L'attrice, che di recente ha ammesso di
esser stata operata di cancro al seno, ha rivelato in
un'intervista televisiva l'imprevista e letale svolta del
copione.
La Nixon si e' rifiutata di rivelare l'identita' del
personaggio che, per dirla con il titolo di un'altra fortunata
serie della Hbo, finira' 'six feet under' nel film diretto da
Michael Patrick King.
Il mondo dei blog si e' immediatamente sbizzarrito con le
teorie: tra le piu' gettonate, che la predestinata sia l'incinta
Charlotte (causa della morte, ''un bizzarro incidente di
tennis'') perche' ''non si possono pensare ragioni per non far
morire Charlotte'', ha scritto il Daily Intel Blog, 'di casa'
presso il settimanale New York. Ma a morire potrebbe essere
anche Samantha, che nella versione tv e' stata malata di cancro.
Kim Cattrall, l'attrice che leda' volto e corpo, ha dopotutto
pur sempre 52 anni: ''Troppi per tenere il passo con le altre
quarantenni''.
Per non parlare delle pretese finanziarie che la Cattrall
aveva avanzato per tornare sul set: cosi' esorbitanti che per
mesi avevano tenuto la produzione in stallo.
Un altro blog del New York, il Vulture Blog, ha puntato
invece i riflettori su Mr. Big, nel film Chris Noth,
pronosticando un infarto: ''Succedera' verso la meta' del film,
poi ci sara' un periodo di lutto, e alla fine Carrie, ancora
triste ma con un nuovo uomo all'orizzonte, aprira' la porta per
un Sex and the City parte seconda''. Indiscrezioni di qualche
mese fa davano invece Big e Carrie pronti per l'altare.
Il film sulle avventure delle quattro glam-friends aprira' il
30 maggio nelle sale Usa ed e' cosi' atteso dalle fan che un
tour operator americano ha organizzato viaggi ad alto tasso di
sfarzo in vista della premiere. I
l sogno prevede un soggiorno al Plaza Athenee o all'Alex
Hotel e per la vita notturna un Cosmopolitan nei trendissimi
Bungalow 8 e Pink Elefant, brindando a Carrie Bradshaw e alle
sue amiche. Una minivacanza in punta di tacco a bordo delle
leggendarie Manolo Blahnik portando a spasso borsette griffate e
specchiandosi nelle vetrine preferite dalle eroine del cuore: da
Barneys a Saks a Tiffany sulla Quinta strada.
UNIVERSITA': PER STAGE ALL'ESTERO IN ARRIVO 705 POSTI
(ANSA) - ROMA, 18 APR - E' gia' on-line, e vi restera' fino
al 7 maggio, il secondo bando di tirocinio per il 2008, promosso
dal ministero degli Affari Esteri e dalla Fondazione Crui. Il
programma consentira' a 705 universitari di svolgere un periodo
di stage presso le sedi nazionali ed estere del ministero: 208
saranno impiegati presso le Ambasciate, 168 nei Consolati, 128
negli Istituti di Cultura, 2 nelle Rappresentanze Diplomatiche,
54 nelle Rappresentanze Permanenti presso le organizzazioni
internazionali e 145 negli uffici di Roma.
Il bando e' aperto ai laureati di primo livello e ai laureati
e laureandi di specialistica e di vecchio ordinamento delle 66
Universita' che aderiscono al programma. Queste avranno il
compito di curare la fase di preselezione, alla quale seguira'
una valutazione da parte del ministero e della Fondazione Crui.
Lo stage avra' una durata di 3 mesi, prorogabili fino a 4,
con inizio previsto per il 15 settembre. Diversi sono i profili
richiesti: il programma e', infatti, rivolto a universitari dei
corsi di laurea di stampo giuridico, economico e umanistico ma
offre occasioni anche ai giovani provenienti dalle facolta'
scientifiche. Numerose sono le destinazioni internazionali dove
i candidati selezionati faranno lo stage: 306 posti sono in
Europa, 58 in Centro e Sud America, 55 in Asia, 59 in Nord
America, 53 in Africa, 20 in Medio Oriente e 9 in
Australia.
al 7 maggio, il secondo bando di tirocinio per il 2008, promosso
dal ministero degli Affari Esteri e dalla Fondazione Crui. Il
programma consentira' a 705 universitari di svolgere un periodo
di stage presso le sedi nazionali ed estere del ministero: 208
saranno impiegati presso le Ambasciate, 168 nei Consolati, 128
negli Istituti di Cultura, 2 nelle Rappresentanze Diplomatiche,
54 nelle Rappresentanze Permanenti presso le organizzazioni
internazionali e 145 negli uffici di Roma.
Il bando e' aperto ai laureati di primo livello e ai laureati
e laureandi di specialistica e di vecchio ordinamento delle 66
Universita' che aderiscono al programma. Queste avranno il
compito di curare la fase di preselezione, alla quale seguira'
una valutazione da parte del ministero e della Fondazione Crui.
Lo stage avra' una durata di 3 mesi, prorogabili fino a 4,
con inizio previsto per il 15 settembre. Diversi sono i profili
richiesti: il programma e', infatti, rivolto a universitari dei
corsi di laurea di stampo giuridico, economico e umanistico ma
offre occasioni anche ai giovani provenienti dalle facolta'
scientifiche. Numerose sono le destinazioni internazionali dove
i candidati selezionati faranno lo stage: 306 posti sono in
Europa, 58 in Centro e Sud America, 55 in Asia, 59 in Nord
America, 53 in Africa, 20 in Medio Oriente e 9 in
Australia.
DONNE:600 MILA SINGLE PER SCELTA,MA DOPO I 3O SCATTA PANICO
(ANSA) - ROMA, 18 APR - Single ma non troppo, e comunque fino
a una certa eta'. Se sempre piu' persone scelgono di vivere da
soli (tra questi sono 600 mila le donne sotto i 45 anni di eta')
il concetto di ''single'' rispetto agli anni '90 e' molto
cambiato. A indagare il fenomeno, consultando ricercatori e
studiosi, e' il mensile Cosmopolitan che nell'ultimo numero
pubblica un'ampia indagine sulle giovani donne single.
''Negli anni '90, periodo dell'individualismo, essere single
era uno status invidiabile. Profilo ideale: quarantenne in
carriera di successo e con potere nelle relazioni pubbliche e
private'', spiega il sociologo Francesco Morace, dell'istituto
di ricerche Furture Concept Lab. ''Con gli anni ci si e' resi
conto che single voleva dire soli e la societa' ha rivalutato le
relazioni. Oggi il concetto forte e' quello dello 'sharing',
ovvero quello della condivisione di esperienze con gli amici o
in coppia. Tuttavia non si e' tornati alla tradizione, oggi una
ragazza tra i 20 e 30 anni non cerca per forza un marito, ma
qualcuno che la capisca, che le voglia bene e con cui fare
scelte. Con l'avanzare dell'eta' pero' tutto si complica...''.
Superati i 30, pero', scatta il panico. ''Alcune ragazze,
cresciute con la convinzione di essere in una societa'
paritaria, quando si accorgono che gli uomini hanno piu' potere
e guadagnano di piu' - spiega la psicoterapeuta Ivana Castoldi -
restano deluse e tornano addirittura alla tradizione: rinunciano
pure al lavoro e scelgono la famiglia. Altre che non fanno
scelte cosi' radicali si mettono alla ricerca disperata''.
a una certa eta'. Se sempre piu' persone scelgono di vivere da
soli (tra questi sono 600 mila le donne sotto i 45 anni di eta')
il concetto di ''single'' rispetto agli anni '90 e' molto
cambiato. A indagare il fenomeno, consultando ricercatori e
studiosi, e' il mensile Cosmopolitan che nell'ultimo numero
pubblica un'ampia indagine sulle giovani donne single.
''Negli anni '90, periodo dell'individualismo, essere single
era uno status invidiabile. Profilo ideale: quarantenne in
carriera di successo e con potere nelle relazioni pubbliche e
private'', spiega il sociologo Francesco Morace, dell'istituto
di ricerche Furture Concept Lab. ''Con gli anni ci si e' resi
conto che single voleva dire soli e la societa' ha rivalutato le
relazioni. Oggi il concetto forte e' quello dello 'sharing',
ovvero quello della condivisione di esperienze con gli amici o
in coppia. Tuttavia non si e' tornati alla tradizione, oggi una
ragazza tra i 20 e 30 anni non cerca per forza un marito, ma
qualcuno che la capisca, che le voglia bene e con cui fare
scelte. Con l'avanzare dell'eta' pero' tutto si complica...''.
Superati i 30, pero', scatta il panico. ''Alcune ragazze,
cresciute con la convinzione di essere in una societa'
paritaria, quando si accorgono che gli uomini hanno piu' potere
e guadagnano di piu' - spiega la psicoterapeuta Ivana Castoldi -
restano deluse e tornano addirittura alla tradizione: rinunciano
pure al lavoro e scelgono la famiglia. Altre che non fanno
scelte cosi' radicali si mettono alla ricerca disperata''.
FILIPPINE: IN PIAZZA COPERTE SOLO DI LATTUGA, IN TILT TRAFFICO A MANILA
ATTIVISTE VEGETARIANE, STOP AL CONSUMO DI CARNE
Manila, 18 apr. - (Adnkronos/Dpa) - Tre attiviste per i diritti
degli animali, coperte con sole foglie di lattuga, hanno bloccato il
traffico di Manila per esortare la gente a diventare vegetariana. Le
attiviste seminude, conosciute come "ragazze lattuga", si sono
ritrovate in piazza Miranda, nel centro della capitale delle
Filippine, per spiegare come diventare vegetariani aiuterebbe a
salvare il pianeta e nel frattempo provocando un grande ingorgo. "La
produzione di carne ha un impatto devastante sul pianeta - ha spiegato
Ashley Fruno, "ragazza lattuga" del Peta, organizzazione no-profit a
sostegno dei diritti animali - Ci sono tante deliziose alternative
vegetariane alla carne e gustarle diventa un piacere che aiuta anche
il pianeta".
In un comunicato trasmesso dall'organizzazione si sottolinea che
il consumo di carne non solo causa atroci sofferenze agli animali, ma
contribuisce anche al riscaldamento globale. Nel comunicato viene
citato uno studio delle Nazioni Unite secondo il quale "allevare
bestiame produce una percentuale di emissioni di gas ad effetto serra
nettamente superiore a quella prodotta da automobli, autocarri, aerei
o imbarcazioni. Inoltre - si legge nel comunicato del Peta - nutrire e
trasportare gli animali da macello e immagazzinare la loro carne
comporta un considerevole spreco di energia".
Manila, 18 apr. - (Adnkronos/Dpa) - Tre attiviste per i diritti
degli animali, coperte con sole foglie di lattuga, hanno bloccato il
traffico di Manila per esortare la gente a diventare vegetariana. Le
attiviste seminude, conosciute come "ragazze lattuga", si sono
ritrovate in piazza Miranda, nel centro della capitale delle
Filippine, per spiegare come diventare vegetariani aiuterebbe a
salvare il pianeta e nel frattempo provocando un grande ingorgo. "La
produzione di carne ha un impatto devastante sul pianeta - ha spiegato
Ashley Fruno, "ragazza lattuga" del Peta, organizzazione no-profit a
sostegno dei diritti animali - Ci sono tante deliziose alternative
vegetariane alla carne e gustarle diventa un piacere che aiuta anche
il pianeta".
In un comunicato trasmesso dall'organizzazione si sottolinea che
il consumo di carne non solo causa atroci sofferenze agli animali, ma
contribuisce anche al riscaldamento globale. Nel comunicato viene
citato uno studio delle Nazioni Unite secondo il quale "allevare
bestiame produce una percentuale di emissioni di gas ad effetto serra
nettamente superiore a quella prodotta da automobli, autocarri, aerei
o imbarcazioni. Inoltre - si legge nel comunicato del Peta - nutrire e
trasportare gli animali da macello e immagazzinare la loro carne
comporta un considerevole spreco di energia".
TENNIS: ROMA; BINAGHI, DOPO 15 ANNI TORNANO I PIU' GRANDI
PRESIDENTE FIT, RIDATO CREDIBILITA' A INTERNAZIONALI D'ITALIA
(ANSA) - ROMA, 18 APR - ''Dopo 15 anni a Roma per la prima
volta ci saranno tutti i piu' forti giocatori e giocatrici del
mondo''. Il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi non
nasconde ''il suo orgoglio'' alla presentazione della 78/ma
edizione degli Internazionali Bnl d'Italia in programma dal 3 al
18 maggio. ''Abbiamo ridato credibilita' a questo torneo - ha
aggiunto Binaghi - a parte i big al tabellone principale
maschile due gli italiani gia' ammessi, Potito Starace e Filippo
Volandri. Tre invece le italiane del femminile: Francesca
Schiavone, Flavia Pennetta e Karin Knapp. Ma Andrea Cesetti e
Tathiana Garbin sono in pole position per entrare in tabellone.
Tra le novita' di quest'anno la trasformazione del vecchio
campo Pietrangeli in Nuovo Centrale, in attesa del completamento
dei lavori della nuova struttura, e un torneo per vip in ricordo
dell'attore Ugo Tognazzi, ''lo Scolapasta d'oro''.
(ANSA) - ROMA, 18 APR - ''Dopo 15 anni a Roma per la prima
volta ci saranno tutti i piu' forti giocatori e giocatrici del
mondo''. Il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi non
nasconde ''il suo orgoglio'' alla presentazione della 78/ma
edizione degli Internazionali Bnl d'Italia in programma dal 3 al
18 maggio. ''Abbiamo ridato credibilita' a questo torneo - ha
aggiunto Binaghi - a parte i big al tabellone principale
maschile due gli italiani gia' ammessi, Potito Starace e Filippo
Volandri. Tre invece le italiane del femminile: Francesca
Schiavone, Flavia Pennetta e Karin Knapp. Ma Andrea Cesetti e
Tathiana Garbin sono in pole position per entrare in tabellone.
Tra le novita' di quest'anno la trasformazione del vecchio
campo Pietrangeli in Nuovo Centrale, in attesa del completamento
dei lavori della nuova struttura, e un torneo per vip in ricordo
dell'attore Ugo Tognazzi, ''lo Scolapasta d'oro''.
giovedì 17 aprile 2008
CERVELLO: E' 'BISEX', LEI HA ANCHE NEURONI MASCHILI, MA SPENTI
(ANSA) - ROMA, 17 APR - Lui e lei potrebbero entrambi avere
in dotazione un unico cervello ''bisex'', con tutti gli
'attributi', sia maschili che femminili. Poi, pero', ciascun
sesso si differenzia usando il cervello in modo diverso,
spegnendo cioe' le aree neurali alla base dei comportamenti
dell'altro sesso.
Lo rivela uno studio sui moscerini della frutta condotto da
Gero Miesenbock della Yale University School of Medicine, New
Haven.
Secondo quanto riferito sulla rivista Cell e' possibile
risvegliare nella femmina comportamenti maschili semplicemente
accendendo i circuiti maschili del suo cervello ''bisex'',
circuiti in lei normalmente dormienti.
Gia' alcuni mesi fa uno studio della Harvard University di
Boston, pero' su topolini, aveva lanciato l'ipotesi del cervello
'bisex'. Era risultato infatti che, indipendentemente dal suo
sesso, il topo ha sia i circuiti nervosi 'maschili' sia quelli
'femminili' ed e' un interruttore esterno che, azionando gli uni
o gli altri a seconda del sesso dell'animale, ne decide i
comportamenti sesso-specifici.
Qualcosa di simile sembra riscontrabile anche nei moscerini,
le Drosofile: lui per corteggiare lei suona una musica con le
proprie ali, mentre la femmina in natura non vi si cimenta mai.
Il canto del maschio 'innamorato' dipende da un circuito
cerebrale che, pero', i ricercatori si sono accorti essere
presente anche nel cervello delle femmine.
E allora perche' la femmina non canta? Per rispondere a
quest'interrogativo gli scienziati hanno acceso il 'circuito del
canto' nel cervello di lei e, come per magia, la 'moscerina' ha
cominciato a suonare, pur se con risultati non proprio da prima
voce, ammettono gli esperti.
Ma di certo cio' cui hanno assistito gli scienziati e'
indicativo dell'esistenza del cervello bisex: ''potremmo
aspettarci che il cervello nei due sessi sia strutturato
differentemente, ma i nostri esperimenti sembrano dimostrare il
contrario - spiega Miesenboeck. Tutto fa supporre vi sia un
unico cervello in buona parte bisessuale, o potremmo definirlo
anche 'unisex', con alcuni interruttori critici che fanno la
differenza tra comportamenti maschili e femminili''.
in dotazione un unico cervello ''bisex'', con tutti gli
'attributi', sia maschili che femminili. Poi, pero', ciascun
sesso si differenzia usando il cervello in modo diverso,
spegnendo cioe' le aree neurali alla base dei comportamenti
dell'altro sesso.
Lo rivela uno studio sui moscerini della frutta condotto da
Gero Miesenbock della Yale University School of Medicine, New
Haven.
Secondo quanto riferito sulla rivista Cell e' possibile
risvegliare nella femmina comportamenti maschili semplicemente
accendendo i circuiti maschili del suo cervello ''bisex'',
circuiti in lei normalmente dormienti.
Gia' alcuni mesi fa uno studio della Harvard University di
Boston, pero' su topolini, aveva lanciato l'ipotesi del cervello
'bisex'. Era risultato infatti che, indipendentemente dal suo
sesso, il topo ha sia i circuiti nervosi 'maschili' sia quelli
'femminili' ed e' un interruttore esterno che, azionando gli uni
o gli altri a seconda del sesso dell'animale, ne decide i
comportamenti sesso-specifici.
Qualcosa di simile sembra riscontrabile anche nei moscerini,
le Drosofile: lui per corteggiare lei suona una musica con le
proprie ali, mentre la femmina in natura non vi si cimenta mai.
Il canto del maschio 'innamorato' dipende da un circuito
cerebrale che, pero', i ricercatori si sono accorti essere
presente anche nel cervello delle femmine.
E allora perche' la femmina non canta? Per rispondere a
quest'interrogativo gli scienziati hanno acceso il 'circuito del
canto' nel cervello di lei e, come per magia, la 'moscerina' ha
cominciato a suonare, pur se con risultati non proprio da prima
voce, ammettono gli esperti.
Ma di certo cio' cui hanno assistito gli scienziati e'
indicativo dell'esistenza del cervello bisex: ''potremmo
aspettarci che il cervello nei due sessi sia strutturato
differentemente, ma i nostri esperimenti sembrano dimostrare il
contrario - spiega Miesenboeck. Tutto fa supporre vi sia un
unico cervello in buona parte bisessuale, o potremmo definirlo
anche 'unisex', con alcuni interruttori critici che fanno la
differenza tra comportamenti maschili e femminili''.
SPAZIO: NUOVO BANDO ASTRONAUTI EUROPEI, ITALIA AUSPICA DONNA
(ANSA) - ROMA, 17 APR - Almeno una donna, ma si spera anche
piu' di una, nel nuovo corpo astronauti dell'Agenzia Spaziale
Europea (Esa): e' l'auspicio del presidente dell'Agenzia
Spaziale Italiana (Asi), Giovanni Bignami, nella giornata
dedicata alla presentazione ufficiale del bando per il
reclutamento dei nuovi astronauti europei.
Il bando e' stato presentato oggi nel centro dell'Esa a
Frascati (Roma), l'Esrin, dalla nuova responsabile del
direttorato per le missioni umane dell'Esa, Sima Di Pippo, e
dall'astronauta italiano dell'Esa Roberto Vittori.
''Crediamo nell'esistenza di un corpo astronauti dell'Esa'',
ha detto Bignami, riferendosi al fatto che in passato le
selezioni dovevano superare una prima fase a livello nazionale.
''Siamo contenti di demandare la selezione all'Europa - ha
aggiunto il presidente dell'Asi - perche' solo cosi' saremo vera
potenza spaziale. Naturalmente - ha aggiunto - ci aspettiamo che
l'Italia sia rappresentata in modo giusto fra i selezionati''.
Quanto all'Asi, si impegnera' a ''favorire delle buone
candidature attraverso l'informazione'' ed ''esprime la forte
speranza di una presenza femminile significativa tra i candidati
italiani''. Dopo i cinque uomini che l'Italia ha visto andare
nello spazio e' finalmente ora ci sia un'astronauta donna, ha
aggiunto. Da parte dell'Italia, ha detto ancora, ''c'e' il
grande auspicio di una presenza femminile. Sappiamo che questo
e' difficile perche' le donne presenti in questo campo da poco
tempo, ma non sono seconde a nessuno sia in ambito militare che
civile''.
piu' di una, nel nuovo corpo astronauti dell'Agenzia Spaziale
Europea (Esa): e' l'auspicio del presidente dell'Agenzia
Spaziale Italiana (Asi), Giovanni Bignami, nella giornata
dedicata alla presentazione ufficiale del bando per il
reclutamento dei nuovi astronauti europei.
Il bando e' stato presentato oggi nel centro dell'Esa a
Frascati (Roma), l'Esrin, dalla nuova responsabile del
direttorato per le missioni umane dell'Esa, Sima Di Pippo, e
dall'astronauta italiano dell'Esa Roberto Vittori.
''Crediamo nell'esistenza di un corpo astronauti dell'Esa'',
ha detto Bignami, riferendosi al fatto che in passato le
selezioni dovevano superare una prima fase a livello nazionale.
''Siamo contenti di demandare la selezione all'Europa - ha
aggiunto il presidente dell'Asi - perche' solo cosi' saremo vera
potenza spaziale. Naturalmente - ha aggiunto - ci aspettiamo che
l'Italia sia rappresentata in modo giusto fra i selezionati''.
Quanto all'Asi, si impegnera' a ''favorire delle buone
candidature attraverso l'informazione'' ed ''esprime la forte
speranza di una presenza femminile significativa tra i candidati
italiani''. Dopo i cinque uomini che l'Italia ha visto andare
nello spazio e' finalmente ora ci sia un'astronauta donna, ha
aggiunto. Da parte dell'Italia, ha detto ancora, ''c'e' il
grande auspicio di una presenza femminile. Sappiamo che questo
e' difficile perche' le donne presenti in questo campo da poco
tempo, ma non sono seconde a nessuno sia in ambito militare che
civile''.
GB:DA BAFFI A PECORE SU CAMPO CRICKET, BIZZARRIE DEI COLLEGE
(ANSA) - LONDRA, 17 APR - Avere il diritto di tenere una
pecora e di farla pascolare sul campo di cricket, farsi crescere
la barba o i baffi, o sfoggiare un bastone da passeggio con il
manico d'argento: sono questi alcuni dei bizzarri privilegi di
cui godono i rappresentanti degli allievi di alcuni college
britannici, secondo una guida pubblicata oggi che illustra
tradizioni e curiosita' delle migliori scuole del Regno.
Il libretto realizzato dalla rivista Country Life ha
selezionato 25 istituti del Paese - tutti con una retta annuale
non inferiore ai 25.000 euro - e li ha 'classificati' secondo
diversi parametri, dal piatto preferito della mensa scolastica,
agli animali che vivono nei giardini o nel parco della scuola
(una mandria di mucche ad Harrow, Toby il golden retriever al
Wellington College o il pappagallo del Charterhouse).
Ma mentre a Wycombe Abbey e al Wellington College chi viene
eletto rappresentante degli studenti ha diritto a tenere una
capra, al Winchester College non gode di alcun trattamento
speciale e anzi, per accedere alla carica, deve dimostrare di
saper parlare latino. Al Malvern College nella contea di
Worcestershire invece, il diritto di andarsene in giro con un
bastone da passeggio con manico d'argento non e' stato
esercitato da prima della Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia,
ogni autunno all'inizio dell'anno scolastico, George Chesterton,
il preside 84enne - che aveva lui tesso ricoperto a suo tempo la
carica di rappresentante degli allievi - tiene un discorso
dinanzi alle nuove reclute vestito con la vecchia uniforme
completa di bastone da passeggio.
''I nuovi allievi amano vedere George con il suo cappello, il
frac, i pantaloni rigati ed il bastone. Ricorda la storia della
scuola'', ha detto una portavoce dell'istituto all'Evening
Standard.
pecora e di farla pascolare sul campo di cricket, farsi crescere
la barba o i baffi, o sfoggiare un bastone da passeggio con il
manico d'argento: sono questi alcuni dei bizzarri privilegi di
cui godono i rappresentanti degli allievi di alcuni college
britannici, secondo una guida pubblicata oggi che illustra
tradizioni e curiosita' delle migliori scuole del Regno.
Il libretto realizzato dalla rivista Country Life ha
selezionato 25 istituti del Paese - tutti con una retta annuale
non inferiore ai 25.000 euro - e li ha 'classificati' secondo
diversi parametri, dal piatto preferito della mensa scolastica,
agli animali che vivono nei giardini o nel parco della scuola
(una mandria di mucche ad Harrow, Toby il golden retriever al
Wellington College o il pappagallo del Charterhouse).
Ma mentre a Wycombe Abbey e al Wellington College chi viene
eletto rappresentante degli studenti ha diritto a tenere una
capra, al Winchester College non gode di alcun trattamento
speciale e anzi, per accedere alla carica, deve dimostrare di
saper parlare latino. Al Malvern College nella contea di
Worcestershire invece, il diritto di andarsene in giro con un
bastone da passeggio con manico d'argento non e' stato
esercitato da prima della Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia,
ogni autunno all'inizio dell'anno scolastico, George Chesterton,
il preside 84enne - che aveva lui tesso ricoperto a suo tempo la
carica di rappresentante degli allievi - tiene un discorso
dinanzi alle nuove reclute vestito con la vecchia uniforme
completa di bastone da passeggio.
''I nuovi allievi amano vedere George con il suo cappello, il
frac, i pantaloni rigati ed il bastone. Ricorda la storia della
scuola'', ha detto una portavoce dell'istituto all'Evening
Standard.
GB: FONDATRICE DI BODY SHOP DISEREDA LE FIGLIE
A FONDAZIONI DI BENEFICENZA TUTTI I SOLDI DI ANITA RODDICK
(ANSA) - LONDRA, 17 APR - ''Da me le mie due figlie non
avranno nemmeno un penny'', aveva detto ed e' stata di parola:
Anita Roddick, fondatrice della catena di negozi 'Body Shop',
morta di epatite nello scorso settembre a 64 anni d'eta', ha
dato in beneficenza l'intera sua fortuna. Sam e Justine sono
rimaste a bocca asciutta, costrette a farsene una ragione.
Secondo indiscrezioni raccolte dal 'Times', Anita Rodding non
ha aspettato l'appuntamento con la morte per disfarsi della
montagna di denaro incassato nel 2005, quando aveva ceduto alla
multinazionale dei cosmetici e dei profumi L'Oreal il controllo
della compagnia Body Shop: qualche mese prima del decesso, ha
donato 51 milioni di sterline (circa 63,5 milioni di euro al
cambio attuale) alla Body Shop Foundation e alla Roddick
Foundation.
Della Body Shop Foundation - utilizzata per progetti di lotta
alla poverta' - diceva: ''Non e' come uno di quei disgustosi
rifugi fiscali che esistono in America per pagare meno tasse.
Funziona in modo da prendere soldi e distribuirli davvero''.
Della Roddick Foundation si serviva per finanziare - in genere
tramite Amnesty International e Greenpeace - cause ambientaliste
o umanitarie che le stavano particolarmente a cuore.
''Per me il denaro non significa nulla. La cosa peggiore e'
l'avidita', l'accumulazione dei soldi'', affermo' in
un'occasione e in coerenza con questa filosofia ha deciso di
diseredare completamente le figlie.
Sam e Justine sapevano ormai da parecchi anni che non
avrebbero ricevuto il becco di un quattrino dalla madre, tutta
votata alla beneficenza, e non sembrano aver avuto niente da
obiettare.
''Se la mamma mi avesse detto che lasciava tutto ad un
lontano cugino l'avrei trovato molto offensivo. Ma dar via tutto
in carita' e' diverso. Non puoi prendertela con qualcuno che fa
una scelta simile. Eppoi i nostri genitori ci hanno gia' dato
tutto in quanto ad amore e sostegno'', ha spiegato Sam, che ha
35 anni e gestisce a Londra un sex shop di lusso chiamato 'Coco
de Mer'.
A conti fatti l'eredita' di Anita Roddick - morta di
emorragia cerebrale nella sua villa campestre del West Sussex -
e' risultata di appena 655.747 sterline (816.000 euro), che
andranno interamente al fisco per il pagamento delle tasse
associate a lasciti in denaro da lei fatti nei mesi precedenti
al decesso.
Sapendo di avere i giorni contati (l'epatite C contratta nel
1971 in seguito ad una trasfusione di sangue quando era incinta
di Sam le aveva dustrutto il fegato), l'imprenditrice si era
messa ad elargire soldi ad amici e parenti, ma in Gran Bretagna
queste donazioni sono esenti da imposizione fiscale soltanto se
effettuate almeno sette anni prima della morte.
Per Sam e Justine c'e' ad ogni modo ancora una grossa
occasione per non rimanere povere in canna: dalla vendita di
Body Shop alla Oreal il loro padre - Gordon Roddick - ha
incassato anch'egli una cinquantina di milioni di sterline e
probabilmente lui non dara' via tutto in beneficenza.
(ANSA) - LONDRA, 17 APR - ''Da me le mie due figlie non
avranno nemmeno un penny'', aveva detto ed e' stata di parola:
Anita Roddick, fondatrice della catena di negozi 'Body Shop',
morta di epatite nello scorso settembre a 64 anni d'eta', ha
dato in beneficenza l'intera sua fortuna. Sam e Justine sono
rimaste a bocca asciutta, costrette a farsene una ragione.
Secondo indiscrezioni raccolte dal 'Times', Anita Rodding non
ha aspettato l'appuntamento con la morte per disfarsi della
montagna di denaro incassato nel 2005, quando aveva ceduto alla
multinazionale dei cosmetici e dei profumi L'Oreal il controllo
della compagnia Body Shop: qualche mese prima del decesso, ha
donato 51 milioni di sterline (circa 63,5 milioni di euro al
cambio attuale) alla Body Shop Foundation e alla Roddick
Foundation.
Della Body Shop Foundation - utilizzata per progetti di lotta
alla poverta' - diceva: ''Non e' come uno di quei disgustosi
rifugi fiscali che esistono in America per pagare meno tasse.
Funziona in modo da prendere soldi e distribuirli davvero''.
Della Roddick Foundation si serviva per finanziare - in genere
tramite Amnesty International e Greenpeace - cause ambientaliste
o umanitarie che le stavano particolarmente a cuore.
''Per me il denaro non significa nulla. La cosa peggiore e'
l'avidita', l'accumulazione dei soldi'', affermo' in
un'occasione e in coerenza con questa filosofia ha deciso di
diseredare completamente le figlie.
Sam e Justine sapevano ormai da parecchi anni che non
avrebbero ricevuto il becco di un quattrino dalla madre, tutta
votata alla beneficenza, e non sembrano aver avuto niente da
obiettare.
''Se la mamma mi avesse detto che lasciava tutto ad un
lontano cugino l'avrei trovato molto offensivo. Ma dar via tutto
in carita' e' diverso. Non puoi prendertela con qualcuno che fa
una scelta simile. Eppoi i nostri genitori ci hanno gia' dato
tutto in quanto ad amore e sostegno'', ha spiegato Sam, che ha
35 anni e gestisce a Londra un sex shop di lusso chiamato 'Coco
de Mer'.
A conti fatti l'eredita' di Anita Roddick - morta di
emorragia cerebrale nella sua villa campestre del West Sussex -
e' risultata di appena 655.747 sterline (816.000 euro), che
andranno interamente al fisco per il pagamento delle tasse
associate a lasciti in denaro da lei fatti nei mesi precedenti
al decesso.
Sapendo di avere i giorni contati (l'epatite C contratta nel
1971 in seguito ad una trasfusione di sangue quando era incinta
di Sam le aveva dustrutto il fegato), l'imprenditrice si era
messa ad elargire soldi ad amici e parenti, ma in Gran Bretagna
queste donazioni sono esenti da imposizione fiscale soltanto se
effettuate almeno sette anni prima della morte.
Per Sam e Justine c'e' ad ogni modo ancora una grossa
occasione per non rimanere povere in canna: dalla vendita di
Body Shop alla Oreal il loro padre - Gordon Roddick - ha
incassato anch'egli una cinquantina di milioni di sterline e
probabilmente lui non dara' via tutto in beneficenza.
ARTICO: 2007 ANNO SHOCK PER GROENLANDIA,APPELLO PER SALVARLA
(ANSA) - ROMA, 17 APR - Servono piu' risorse e piu'
attenzione per la Groenlandia, che nonostante stia gia'
mostrando segni di degrado irreversibile e' spesso dimenticata a
favore dell'Antartico. L'appello e' contenuto in un lungo
articolo pubblicato dalla rivista Nature, in cui vengono
presentate le ultime ricerche sulle condizioni di quest'area i
cui ghiacciai racchiudono un ventesimo del ghiaccio mondiale, e
se sciolti completamente alzerebbero di sette metri il livello
del mare.
Secondo la rivista, neanche l'anno polare internazionale
iniziato a marzo 2007 ha prodotto un'inversione di tendenza
nelle ricerche, e solo un terzo delle risorse va verso il polo
Nord, nonostante i segnali allarmanti. Recentemente un allarme
e' venuto dal programma Grace, che consiste in due satelliti che
orbitano intorno alla Terra a breve distanza l'uno dall'altro, e
che attraverso uno scambio di segnali riescono a valutare
esattamente e con estrema precisione i cambiamenti del campo
gravitazionale terrestre:''Usando i dati di Grace abbiamo
stimato una perdita di ghiaccio di 211 miliardi di tonnellate lo
scorso anno - spiega Isabella Velicogna dell'universita' della
California - il 2007 e' stato scioccante per l'area''.
Il dato e' stato confermato nelle dimensioni da un'altra
ricerca della Nasa, fatta sempre sui dati dei satelliti.
Nonostante 'dall'alto' si riescano a fare stime sempre piu'
precise, avvertono gli esperti interpellati da Nature, non tutto
puo' essere fatto dallo spazio, e molte piu' ricerche sul
terreno devono essere finanziate. Due di queste stanno per
essere pubblicata dalla rivista Science: i ricercatori delle
universita' di Washington e di Newcastle hanno scoperto,
osservando i laghi che si formano sulla superficie dei ghiacciai
della Groenlandia, che in presenza di crepacci l'acqua scende
fino al fondo del ghiacciaio, premendo sulla lastra di ghiaccio
e spostandola. Questo fenomeno, che e' in aumento, contribuisce
anche al distacco degli iceberg.
attenzione per la Groenlandia, che nonostante stia gia'
mostrando segni di degrado irreversibile e' spesso dimenticata a
favore dell'Antartico. L'appello e' contenuto in un lungo
articolo pubblicato dalla rivista Nature, in cui vengono
presentate le ultime ricerche sulle condizioni di quest'area i
cui ghiacciai racchiudono un ventesimo del ghiaccio mondiale, e
se sciolti completamente alzerebbero di sette metri il livello
del mare.
Secondo la rivista, neanche l'anno polare internazionale
iniziato a marzo 2007 ha prodotto un'inversione di tendenza
nelle ricerche, e solo un terzo delle risorse va verso il polo
Nord, nonostante i segnali allarmanti. Recentemente un allarme
e' venuto dal programma Grace, che consiste in due satelliti che
orbitano intorno alla Terra a breve distanza l'uno dall'altro, e
che attraverso uno scambio di segnali riescono a valutare
esattamente e con estrema precisione i cambiamenti del campo
gravitazionale terrestre:''Usando i dati di Grace abbiamo
stimato una perdita di ghiaccio di 211 miliardi di tonnellate lo
scorso anno - spiega Isabella Velicogna dell'universita' della
California - il 2007 e' stato scioccante per l'area''.
Il dato e' stato confermato nelle dimensioni da un'altra
ricerca della Nasa, fatta sempre sui dati dei satelliti.
Nonostante 'dall'alto' si riescano a fare stime sempre piu'
precise, avvertono gli esperti interpellati da Nature, non tutto
puo' essere fatto dallo spazio, e molte piu' ricerche sul
terreno devono essere finanziate. Due di queste stanno per
essere pubblicata dalla rivista Science: i ricercatori delle
universita' di Washington e di Newcastle hanno scoperto,
osservando i laghi che si formano sulla superficie dei ghiacciai
della Groenlandia, che in presenza di crepacci l'acqua scende
fino al fondo del ghiacciaio, premendo sulla lastra di ghiaccio
e spostandola. Questo fenomeno, che e' in aumento, contribuisce
anche al distacco degli iceberg.
TIBET: CENTINAIA TIBETANI ARRESTATI IN NEPAL
(ANSA) - NEW DELHI, 17 APR - Oltre 300 tibetani, 500 secondo
altre fonti, sono stati arrestati oggi a Kathmandu. Lo riferisce
la stampa nepalese on line.
I manifestanti stavano protestando dinanzi all'ambasciata
cinese nella capitale nepalese, quando e' intervenuta la
polizia. Alcuni di loro hanno cercato di scavalcare il muro di
cinta. Altre manifestazioni si sono tenute a Bangalore e a
Calcutta in India.
altre fonti, sono stati arrestati oggi a Kathmandu. Lo riferisce
la stampa nepalese on line.
I manifestanti stavano protestando dinanzi all'ambasciata
cinese nella capitale nepalese, quando e' intervenuta la
polizia. Alcuni di loro hanno cercato di scavalcare il muro di
cinta. Altre manifestazioni si sono tenute a Bangalore e a
Calcutta in India.
ALCOL: ISTAT; DONNE, PIU' SONO ISTRUITE, PIU' BEVONO
(ANSA) - ROMA, 17 APR - Il consumo di alcol e' tipico degli
adulti, in particolare di sesso maschile (85%, contro il 74,7%
delle donne). Ma con l'aumentare del titolo di studio e del
grado di istruzione, aumenta la tendenza al consumo di queste
sostanze fra le donne. Tra le laureate le consumatrici di alcol
sono il 73,7%, contro il 43% di quelle con al massimo la licenza
elementare. Sono alcuni dei dati presentati oggi da Sante
Orsini, ricercatore dell'Istat, ad un convegno presso l'Istituto
superiore di sanita' (Iss) sull'alcol.
''Le distanze nel consumo di bevande alcoliche - spiega
Orsini - si accorciano all'aumentare del titolo di studio. Cosi'
come accade nelle fasce piu' giovani. Uno dei fenomeni
preoccupanti che abbiamo notato tra i ragazzi e' che il numero
di ubriacature e' simile tra i due sessi, a differenza dell'eta'
adulta, dove gli uomini che si ubriacano sono in media quattro
volte le donne''.
Secondo i dati dell'Istat riferiti al 2007, il 19% dei
ragazzi tra gli 11 e 15 anni ha consumato almeno una volta
l'anno una piu' bevande alcoliche. Un numero piu' basso rispetto
al 67% dato dall'Iss, che si e' concentrato sui ragazzi che
frequentano le discoteche. ''C'e' un problema di stili di vita -
continua Orsini - Nella nostra cultura il consumo del vino era
legato al pasto. Ora l'alcol e' uno strumento di
socializzazione, e viene assunto fuori pasto in quantita'
maggiori, secondo stili nordeuropei''. Tra i 14 e 17 anni
infatti, nell'arco di tempo compreso tra il 1998 e il 2007, il
consumo di alcol fuori pasto e' salito dal 12,6% al 20,5%, in
particolare tra le ragazze, passate dal 9,7% al 17,9%.
Si beve di piu' nelle regioni del Nord-Est (73%), in
particolare in Veneto (74,9%) e Trentino Alto-Adige (72,2%). Tra
gli alcolici consumati, il vino rappresenta la prima scelta per
gli adulti (54,4%), seguito da birra (44,9%) e altri alcolici
(39,3%), mentre i ragazzi tra gli gli 11 e 17 anni preferiscono
la birra (18,6%), seguita da aperitivi alcolici (15,2%) e vino
(11,7%). Nella fascia tra i 18 e 24 anni a fare la parte del
leone sono tutti gli altri tipi di alcolici (54,6%) insieme alla
birra (53,4%).
adulti, in particolare di sesso maschile (85%, contro il 74,7%
delle donne). Ma con l'aumentare del titolo di studio e del
grado di istruzione, aumenta la tendenza al consumo di queste
sostanze fra le donne. Tra le laureate le consumatrici di alcol
sono il 73,7%, contro il 43% di quelle con al massimo la licenza
elementare. Sono alcuni dei dati presentati oggi da Sante
Orsini, ricercatore dell'Istat, ad un convegno presso l'Istituto
superiore di sanita' (Iss) sull'alcol.
''Le distanze nel consumo di bevande alcoliche - spiega
Orsini - si accorciano all'aumentare del titolo di studio. Cosi'
come accade nelle fasce piu' giovani. Uno dei fenomeni
preoccupanti che abbiamo notato tra i ragazzi e' che il numero
di ubriacature e' simile tra i due sessi, a differenza dell'eta'
adulta, dove gli uomini che si ubriacano sono in media quattro
volte le donne''.
Secondo i dati dell'Istat riferiti al 2007, il 19% dei
ragazzi tra gli 11 e 15 anni ha consumato almeno una volta
l'anno una piu' bevande alcoliche. Un numero piu' basso rispetto
al 67% dato dall'Iss, che si e' concentrato sui ragazzi che
frequentano le discoteche. ''C'e' un problema di stili di vita -
continua Orsini - Nella nostra cultura il consumo del vino era
legato al pasto. Ora l'alcol e' uno strumento di
socializzazione, e viene assunto fuori pasto in quantita'
maggiori, secondo stili nordeuropei''. Tra i 14 e 17 anni
infatti, nell'arco di tempo compreso tra il 1998 e il 2007, il
consumo di alcol fuori pasto e' salito dal 12,6% al 20,5%, in
particolare tra le ragazze, passate dal 9,7% al 17,9%.
Si beve di piu' nelle regioni del Nord-Est (73%), in
particolare in Veneto (74,9%) e Trentino Alto-Adige (72,2%). Tra
gli alcolici consumati, il vino rappresenta la prima scelta per
gli adulti (54,4%), seguito da birra (44,9%) e altri alcolici
(39,3%), mentre i ragazzi tra gli gli 11 e 17 anni preferiscono
la birra (18,6%), seguita da aperitivi alcolici (15,2%) e vino
(11,7%). Nella fascia tra i 18 e 24 anni a fare la parte del
leone sono tutti gli altri tipi di alcolici (54,6%) insieme alla
birra (53,4%).
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