(ANSA) - BRUXELLES, 29 FEB - Aprira' i battenti nel 2009 a
Bruxelles il museo dedicato all'artista belga Rene' Magritte.
Situato in piazza Royal in un edificio dei Musei reali di Belle
arti, il museo ospitera' circa 200 opere nonche' gli archivi del
pittore.
I lavori di allestimento del museo cominceranno lunedi'
prossimo dopo la firma, oggi, di una convenzione tra lo stato
belga, i musei reali e il gruppo Suez che nel progetto
investira' 4,5 milioni di euro.
Le opere saranno esposte in ordine cronologico su tre piani:
quello superiore accogliera' le prime opere e le testimonianze
dei principi ispiratori del pittore, il secondo piano ospitera'
i lavori dell'artista su tematiche finora rimaste piu'
sconosciute, mentre al primo piano il visitatore potra' ammirare
alcuni dei piu' grandi capolavori di Magritte. Nel sottosuolo
sono previsti uno spazio multimediale e una libreria.
venerdì 29 febbraio 2008
USA: ALLARME A LAS VEGAS, TROVATA RICINA IN UN ALBERGO
(ANSA) - WASHINGTON, 29 feb - Una piccola quantita' di
'ricina', una sostanza altamente tossica e considerata tra
quelle utilizzabili per possibili attacchi biologici, e' stata
trovata in un hotel di Las Vegas e ha fatto immediatamente
scattare l'allarme tra le forze dell'ordine.
La polizia dalle prime indagini ha escluso che la 'ricina'
trovata, sia per la piccola quantita' sia per le modalita' del
ritrovamento, possa essere messa in relazione ad episodi di
terrorismo.
Per precauzione, sette persone sono state comunque portate in
ospedale per accertamenti: tre sono dipendenti dell'Extended
Stay America Hotel, tre sono poliziotti intervenuti nel recupero
della sostanza, una settimana persona e' il cliente che ha
riferito di aver trovato la borsa sospetta nella sua camera e ha
avvisato la direzione dell'albergo. Dentro alla borsa vi era uno
strano contenitore e per questo l'uomo si e' insospettito.
La ricina e' un potente veleno che, se ingerito, impedisce al
corpo umano di produrre le proteine di cui il corpo necessita.
Nessuno dei sette ricoverati presenta segni di avvelenamento.
La polizia ha escluso '' al cento per cento'' che il
ritrovamento possa essere messo in relazione ad attacchi
terroristici, ma ritiene abbia ''con grande probabilita' a che
fare con attivita' criminali'', ha riferito la polizia di Las
Vegas.
'ricina', una sostanza altamente tossica e considerata tra
quelle utilizzabili per possibili attacchi biologici, e' stata
trovata in un hotel di Las Vegas e ha fatto immediatamente
scattare l'allarme tra le forze dell'ordine.
La polizia dalle prime indagini ha escluso che la 'ricina'
trovata, sia per la piccola quantita' sia per le modalita' del
ritrovamento, possa essere messa in relazione ad episodi di
terrorismo.
Per precauzione, sette persone sono state comunque portate in
ospedale per accertamenti: tre sono dipendenti dell'Extended
Stay America Hotel, tre sono poliziotti intervenuti nel recupero
della sostanza, una settimana persona e' il cliente che ha
riferito di aver trovato la borsa sospetta nella sua camera e ha
avvisato la direzione dell'albergo. Dentro alla borsa vi era uno
strano contenitore e per questo l'uomo si e' insospettito.
La ricina e' un potente veleno che, se ingerito, impedisce al
corpo umano di produrre le proteine di cui il corpo necessita.
Nessuno dei sette ricoverati presenta segni di avvelenamento.
La polizia ha escluso '' al cento per cento'' che il
ritrovamento possa essere messo in relazione ad attacchi
terroristici, ma ritiene abbia ''con grande probabilita' a che
fare con attivita' criminali'', ha riferito la polizia di Las
Vegas.
CONIUGI MILANESI LASCIANO TUTTO IN EREDITA'AGLI ANIMALI
COPPIA OTTUAGENARIA NON SOPPORTA I PARENTI MA ADORA CANI E GATTI
(ANSA) - MILANO, 29 FEB - Marito e moglie, anziana coppia
milanese: lui 84 anni, lei 85, niente figli. Agli animali, cani
e gatti soprattutto, hanno sempre voluto un bene immenso, e
quando si e' trattato di cominciare a pensare al 'dopo', non
hanno avuto dubbi: visto che non sopportano i parenti, tutto
quello che hanno andra' in eredita' ai loro beniamini a quattro
zampe.
L'idea e' venuta a Francesco Russo, pensionato con un
passato da impiegato alla Pirelli, dopo aver saputo di alcune
iniziative promosse dal Comune in difesa degli animali. E sua
moglie Elettra Albanese, 85 anni, ha pienamente condiviso la
scelta. I risparmi di una vita e il modesto appartamento in cui
vivono verra' lasciato in eredita' all' Ufficio del Garante per
la Tutela degli animali del Comune di Milano.
''Non mi sembrava vero che stessero realizzando quello che ho
sempre pensato andasse fatto per gli animali - ha detto
l'anziano pensionato -. Cosi' sono andato a presentarmi
all'Ufficio e ho annunciato qual era la mia intenzione''.
Sulla somma da donare, il signor Russo mantiene il massimo
riserbo. ''Non ero certo un dirigente alla Pirelli, ma ho
lavorato per 35 anni e ho anche la pensione di guerra - dice -.
In piu' c'e' l'appartamento. Insomma non saranno miliardi,
pero'...''.
Al momento i coniugi non hanno messo nero su bianco le ultime
volonta', ma stanno per farlo, e Francesco Russo appare
irremovibile. Guai a chi mette in dubbio che la decisione possa
essere stata dettata anche dalla mancanza di figli. Marito e
moglie vengono entrambi da famiglie numerose, e di parenti ai
quali eventualmente lasciare l'eredita' ne hanno fin troppi.
''In casa eravamo otto fratelli e io ho dieci nipoti, ma per me
possono pure morire di fame - tuona il signor Russo -. Non li ho
mai sopportati. E mia moglie lo stesso. Non ho stima ne' fiducia
per il genere umano''.
Nemmeno verso le associazioni animaliste private, ''perche'
ora ci sono ora no, mentre le istituzioni danno una maggiore
garanzia'', precisa Francesco Russo, che attualmente con la
moglie si coccola in casa tre gatti.
''Una cosa cosi' non mi e' mai capitata - ammette Gianluca
Comazzi, il Garante per la Tutela degli Animali che vuole
proporre per il signor Russo un riconoscimento cittadino -. Sono
felicissimo della fiducia che ci dimostra, segno che quando si
lavora bene, i cittadini lo capiscono''.
E' bene pero' che il Comune abbia molta pazienza, perche'
prima di morire, sentenzia il signor Russo, di tempo ne passera'
ancora parecchio. ''Gli ultracentenari sono tutti amanti degli
animali - spiega -. Non lo dico io, ma uno scienziato che ha
studiato le cellule cerebrali scoprendo che il vezzeggiare le
bestiole fa bene al sistema ormonale e al cervello. La mia eta'
anagrafica e' 84 anni, ma quella biologica direi che e' molto,
molto meno''.
Tutto merito di quella passione che si porta come scritta nel
suo Dna da quando era giovane e che, in un certo senso, ha
determinato le scelte piu' importanti della sua vita. ''Per me
era un principio sin da ragazzo: quando mi sposero' - conclude,
devo trovare una come me. Io e mia moglie ci siamo conosciuti
portando a spasso i cani e finiremo con i cani. Altrimenti non
l'avrei sposata''.
(ANSA) - MILANO, 29 FEB - Marito e moglie, anziana coppia
milanese: lui 84 anni, lei 85, niente figli. Agli animali, cani
e gatti soprattutto, hanno sempre voluto un bene immenso, e
quando si e' trattato di cominciare a pensare al 'dopo', non
hanno avuto dubbi: visto che non sopportano i parenti, tutto
quello che hanno andra' in eredita' ai loro beniamini a quattro
zampe.
L'idea e' venuta a Francesco Russo, pensionato con un
passato da impiegato alla Pirelli, dopo aver saputo di alcune
iniziative promosse dal Comune in difesa degli animali. E sua
moglie Elettra Albanese, 85 anni, ha pienamente condiviso la
scelta. I risparmi di una vita e il modesto appartamento in cui
vivono verra' lasciato in eredita' all' Ufficio del Garante per
la Tutela degli animali del Comune di Milano.
''Non mi sembrava vero che stessero realizzando quello che ho
sempre pensato andasse fatto per gli animali - ha detto
l'anziano pensionato -. Cosi' sono andato a presentarmi
all'Ufficio e ho annunciato qual era la mia intenzione''.
Sulla somma da donare, il signor Russo mantiene il massimo
riserbo. ''Non ero certo un dirigente alla Pirelli, ma ho
lavorato per 35 anni e ho anche la pensione di guerra - dice -.
In piu' c'e' l'appartamento. Insomma non saranno miliardi,
pero'...''.
Al momento i coniugi non hanno messo nero su bianco le ultime
volonta', ma stanno per farlo, e Francesco Russo appare
irremovibile. Guai a chi mette in dubbio che la decisione possa
essere stata dettata anche dalla mancanza di figli. Marito e
moglie vengono entrambi da famiglie numerose, e di parenti ai
quali eventualmente lasciare l'eredita' ne hanno fin troppi.
''In casa eravamo otto fratelli e io ho dieci nipoti, ma per me
possono pure morire di fame - tuona il signor Russo -. Non li ho
mai sopportati. E mia moglie lo stesso. Non ho stima ne' fiducia
per il genere umano''.
Nemmeno verso le associazioni animaliste private, ''perche'
ora ci sono ora no, mentre le istituzioni danno una maggiore
garanzia'', precisa Francesco Russo, che attualmente con la
moglie si coccola in casa tre gatti.
''Una cosa cosi' non mi e' mai capitata - ammette Gianluca
Comazzi, il Garante per la Tutela degli Animali che vuole
proporre per il signor Russo un riconoscimento cittadino -. Sono
felicissimo della fiducia che ci dimostra, segno che quando si
lavora bene, i cittadini lo capiscono''.
E' bene pero' che il Comune abbia molta pazienza, perche'
prima di morire, sentenzia il signor Russo, di tempo ne passera'
ancora parecchio. ''Gli ultracentenari sono tutti amanti degli
animali - spiega -. Non lo dico io, ma uno scienziato che ha
studiato le cellule cerebrali scoprendo che il vezzeggiare le
bestiole fa bene al sistema ormonale e al cervello. La mia eta'
anagrafica e' 84 anni, ma quella biologica direi che e' molto,
molto meno''.
Tutto merito di quella passione che si porta come scritta nel
suo Dna da quando era giovane e che, in un certo senso, ha
determinato le scelte piu' importanti della sua vita. ''Per me
era un principio sin da ragazzo: quando mi sposero' - conclude,
devo trovare una come me. Io e mia moglie ci siamo conosciuti
portando a spasso i cani e finiremo con i cani. Altrimenti non
l'avrei sposata''.
USA: LETTERA DALL' ALDILA' SMASCHERA DELITTO PERFETTO
AMMESSA COME PROVA SOLO DOPO DIECI ANNI
(ANSA), WASHINGTON, 29 FEB - Storia da 'American Beauty' nel
Wisconsin di oggi. Solo che, a differenza della celebre
pellicola con Kevin Spacey la vicenda non e' la trama di un film
a sfondo 'noir' ma la cronaca di un quotidiano e tragico tran
tran familiare nell'America di oggi.
Un operatore di borsa del Wisconsin che pensava di aver
ucciso la consorte con un delitto perfetto, a 10 anni dall'
omicidio e' stato invece inchiodato alla sue responsabilita' da
una lettera della moglie giunta...dall' aldila'. Assolto in un
primo processo sei anni fa per insufficienza di prove, e' stato
condannato oggi al carcere a vita per omicidio premeditato
proprio perche', tra le prove a suo carico, gli avvocati hanno
potuto presentare quella lettera scritta dalla moglie prima di
morire e lasciata ad alcuni vicini di casa: ''Mio marito mi
vuole fare del male. Se mi dovesse succedere qualcosa,
consegnatela alla polizia''.
Quella lettera nel primo processo - celebrato nel 2002 - era
stata giudicata inammissibile come elemento di prova. Ma la
Corte Suprema del Wisconsin ha nel frattempo prodotto nuova
giurisprudenza, in base alla quale oggi quella lettera ha invece
potuto essere ammessa, legittimando la riapertura del caso.
La vicenda: Julie Jensen, 40 anni, sposata da 14 con
l'operatore di borsa Mark Jensen, 38 anni, una bella casa e due
figli allora di 3 e 5 anni, nel dicembre del 1998 venne trovata
morta nel suo letto di casa a Pleasant Praire, quartiere
residenziale poco lontano da Elkhorn, in Wisconsin. Da un po' di
tempo la donna non si sentiva bene. ''E' depressa'' aveva
riferito il marito ai vicini. Furono fatte indagini, raccolte
testimonianze, venne anche celebrato un processo, ma alla fine
l'operatore di borsa fu assolto per insufficienza di prove e il
caso fu archiviato come suicidio. L'autopsia tra l'altro
confermo' che la morte di Julie Jensen era stata causata da
un'overdose di barbiturici.
Ma non era cosi'. O meglio, era cosi' solo in parte: i
barbiturici Julie Jensen li aveva effettivamente ingeriti, ma
era stato lui a darglieli, giorno dopo giorno, di nascosto,
accompagnandoli con una sorta di veleno 'invisibile' dato da
bere alla moglie mischiato nei succhi di frutta. Ridotta in
stato di incoscienza, l'aveva infine soffocata con un cuscino,
per poi denunciarne la morte.
L'uomo non sapeva pero' che la moglie aveva lasciato una
lettera ai vicini di casa in cui aveva scritto: ''Credo che mio
marito abbia intenzione di farmi del male. Se dovesse succedermi
qualcosa, consegnate questa lettera alla polizia''.
Nella lettera, Leslie Jensen descrive il menage familiare
della apparente famiglia modello Jensen come una sorta di
incubo. Riferisce che il marito le vuole imporre prestazioni
sessuali estreme, che lei non e' in grado di soddisfarlo, che
lui si ubriaca in continuazione, che ha paura per i figli. Oggi
i figli vivono con la loro maestra, la stessa a cui Leslie
Leslen aveva consegnato la lettera.(luciano.clerico@ansa.it).
(ANSA), WASHINGTON, 29 FEB - Storia da 'American Beauty' nel
Wisconsin di oggi. Solo che, a differenza della celebre
pellicola con Kevin Spacey la vicenda non e' la trama di un film
a sfondo 'noir' ma la cronaca di un quotidiano e tragico tran
tran familiare nell'America di oggi.
Un operatore di borsa del Wisconsin che pensava di aver
ucciso la consorte con un delitto perfetto, a 10 anni dall'
omicidio e' stato invece inchiodato alla sue responsabilita' da
una lettera della moglie giunta...dall' aldila'. Assolto in un
primo processo sei anni fa per insufficienza di prove, e' stato
condannato oggi al carcere a vita per omicidio premeditato
proprio perche', tra le prove a suo carico, gli avvocati hanno
potuto presentare quella lettera scritta dalla moglie prima di
morire e lasciata ad alcuni vicini di casa: ''Mio marito mi
vuole fare del male. Se mi dovesse succedere qualcosa,
consegnatela alla polizia''.
Quella lettera nel primo processo - celebrato nel 2002 - era
stata giudicata inammissibile come elemento di prova. Ma la
Corte Suprema del Wisconsin ha nel frattempo prodotto nuova
giurisprudenza, in base alla quale oggi quella lettera ha invece
potuto essere ammessa, legittimando la riapertura del caso.
La vicenda: Julie Jensen, 40 anni, sposata da 14 con
l'operatore di borsa Mark Jensen, 38 anni, una bella casa e due
figli allora di 3 e 5 anni, nel dicembre del 1998 venne trovata
morta nel suo letto di casa a Pleasant Praire, quartiere
residenziale poco lontano da Elkhorn, in Wisconsin. Da un po' di
tempo la donna non si sentiva bene. ''E' depressa'' aveva
riferito il marito ai vicini. Furono fatte indagini, raccolte
testimonianze, venne anche celebrato un processo, ma alla fine
l'operatore di borsa fu assolto per insufficienza di prove e il
caso fu archiviato come suicidio. L'autopsia tra l'altro
confermo' che la morte di Julie Jensen era stata causata da
un'overdose di barbiturici.
Ma non era cosi'. O meglio, era cosi' solo in parte: i
barbiturici Julie Jensen li aveva effettivamente ingeriti, ma
era stato lui a darglieli, giorno dopo giorno, di nascosto,
accompagnandoli con una sorta di veleno 'invisibile' dato da
bere alla moglie mischiato nei succhi di frutta. Ridotta in
stato di incoscienza, l'aveva infine soffocata con un cuscino,
per poi denunciarne la morte.
L'uomo non sapeva pero' che la moglie aveva lasciato una
lettera ai vicini di casa in cui aveva scritto: ''Credo che mio
marito abbia intenzione di farmi del male. Se dovesse succedermi
qualcosa, consegnate questa lettera alla polizia''.
Nella lettera, Leslie Jensen descrive il menage familiare
della apparente famiglia modello Jensen come una sorta di
incubo. Riferisce che il marito le vuole imporre prestazioni
sessuali estreme, che lei non e' in grado di soddisfarlo, che
lui si ubriaca in continuazione, che ha paura per i figli. Oggi
i figli vivono con la loro maestra, la stessa a cui Leslie
Leslen aveva consegnato la lettera.(luciano.clerico@ansa.it).
ELEZIONI/ GRILLO: ABUSIVE E INCOSTITUZIONALI CON QUESTA LEGGE
Quello delle liste elettorali è un mercato
Roma, 29 feb. (Apcom) - Andare alle urne con questa legge
elettorale invaliderà il risultato delle elezioni, rendendole di
fatto incostituzionali. E' la denuncia di Beppe Grillo, che sul
suo blog osserva: "Le elezioni politiche sono incostituzionali,
il loro risultato è nullo. Sono stupefatto che il Presidente
della Repubblica non abbia PRIMA dato corso al referendum chiesto
dai cittadini e DOPO alle elezioni".
"Se non c'è una riforma della legge elettorale - rincara il
comico bogger ai microfoni di EcoTv - queste elezioni sono
abusive ed anticostituzionali. Puoi votare solo sul colore dei
capelli: uno se li tinge e l'altro no...". La Costituzione,
osserva sul suo blog Grillo, "è semplice, scritta bene. Si può
discutere, ma la sua interpretazione è chiara. Il primo articolo
dice: 'La sovranità appartiene al popolo'. Invece deputati e
senatori sono eletti dai segretari di partito. Il Parlamento è
deciso per quasi l'80% da due persone: Topo Gigio e lo psiconano.
E' il loro Parlamento, veltrusconiano, non italiano. Ma vi
rendete conto della colossale presa per il culo di queste
elezioni? E' in corso il grande mercato delle liste elettorali.
Un mercato in cui c'è di tutto. Veline e p..., condannati e
prescritti. Ogni giorno una nuova candidatura della società
incivile. Con la copertura di qualche precario o sopravvissuto
alle stragi sul lavoro. Dopo che la legge 30 non è stata
cambiata, dopo che l'indulto ha mandato assolti i colpevoli delle
morti bianche. Stessi partiti, stesse facce di cuoio. L'Italia è
come Bisanzio prima della caduta. Tutti interpretano, tutti si
parano il culo. Tutti hanno ragione, tutti hanno torto... Quando
incontrate un politico - scrive Grillo - leggete a voce alta la
Costituzione e chiedetegli di rispettarla. Un Parlamento
incostituzionale non ha alcuna legittimità. I suoi componenti
vadano a giocare alla pallacorda ad Arcore o al Festival del
cinema 'de Roma".
Per Grillo, "la differenza tra Berlusconi e Veltroni è che uno
ha gli spessori nei tacchi e l'altro ha gli occhiali". Beppe
Grillo ricorda che "il 25 aprile ci sarà il referendum sui
giornalisti e sull'informazione perché il vero cancro di questo
paese è un'informazione sottomessa ai gruppi imprenditoriali che
ci tiene in un coma farmacologico". E Sulla scelta di Di Pietro
di correre con il PD, ammette: "Mi ha lasciato un po' cosi...".
Roma, 29 feb. (Apcom) - Andare alle urne con questa legge
elettorale invaliderà il risultato delle elezioni, rendendole di
fatto incostituzionali. E' la denuncia di Beppe Grillo, che sul
suo blog osserva: "Le elezioni politiche sono incostituzionali,
il loro risultato è nullo. Sono stupefatto che il Presidente
della Repubblica non abbia PRIMA dato corso al referendum chiesto
dai cittadini e DOPO alle elezioni".
"Se non c'è una riforma della legge elettorale - rincara il
comico bogger ai microfoni di EcoTv - queste elezioni sono
abusive ed anticostituzionali. Puoi votare solo sul colore dei
capelli: uno se li tinge e l'altro no...". La Costituzione,
osserva sul suo blog Grillo, "è semplice, scritta bene. Si può
discutere, ma la sua interpretazione è chiara. Il primo articolo
dice: 'La sovranità appartiene al popolo'. Invece deputati e
senatori sono eletti dai segretari di partito. Il Parlamento è
deciso per quasi l'80% da due persone: Topo Gigio e lo psiconano.
E' il loro Parlamento, veltrusconiano, non italiano. Ma vi
rendete conto della colossale presa per il culo di queste
elezioni? E' in corso il grande mercato delle liste elettorali.
Un mercato in cui c'è di tutto. Veline e p..., condannati e
prescritti. Ogni giorno una nuova candidatura della società
incivile. Con la copertura di qualche precario o sopravvissuto
alle stragi sul lavoro. Dopo che la legge 30 non è stata
cambiata, dopo che l'indulto ha mandato assolti i colpevoli delle
morti bianche. Stessi partiti, stesse facce di cuoio. L'Italia è
come Bisanzio prima della caduta. Tutti interpretano, tutti si
parano il culo. Tutti hanno ragione, tutti hanno torto... Quando
incontrate un politico - scrive Grillo - leggete a voce alta la
Costituzione e chiedetegli di rispettarla. Un Parlamento
incostituzionale non ha alcuna legittimità. I suoi componenti
vadano a giocare alla pallacorda ad Arcore o al Festival del
cinema 'de Roma".
Per Grillo, "la differenza tra Berlusconi e Veltroni è che uno
ha gli spessori nei tacchi e l'altro ha gli occhiali". Beppe
Grillo ricorda che "il 25 aprile ci sarà il referendum sui
giornalisti e sull'informazione perché il vero cancro di questo
paese è un'informazione sottomessa ai gruppi imprenditoriali che
ci tiene in un coma farmacologico". E Sulla scelta di Di Pietro
di correre con il PD, ammette: "Mi ha lasciato un po' cosi...".
ELEZIONI/ BERTINOTTI: PROGRAMMA PDL DI DESTRA E ILLIBERALE
Perché importare politiche che provocano crisi economica Usa?
Roma, 29 feb. (Apcom) - "E' arrivato con Berlusconi il programma
della destra. E che destra! Liberista, populista, illiberale sui
diritti, poco europea e molto americana". E' quanto afferma il
candidato premier della Sinistra-Arcobaleno, Fausto Bertinotti,
in una nota.
"Ma dall'America - prosegue - viene in questi giorni la crisi
economica. Perché dovremmo importare anche le politiche che
l`hanno provocata? Berlusconi ripropone, come nel 2001, il
contratto con gli italiani. Tutti si ricordano come andò a
finire, tanto che, dopo cinque anni, il governo Berlusconi fu
sconfitto perché il malcontento era diventato enorme. Davvero il
paese deve ritornare lì, come nel gioco dell`oca? Dopo la crisi
del centro-sinistra, l`Italia deve uscire in avanti a sinistra,
non indietro a destra".
Roma, 29 feb. (Apcom) - "E' arrivato con Berlusconi il programma
della destra. E che destra! Liberista, populista, illiberale sui
diritti, poco europea e molto americana". E' quanto afferma il
candidato premier della Sinistra-Arcobaleno, Fausto Bertinotti,
in una nota.
"Ma dall'America - prosegue - viene in questi giorni la crisi
economica. Perché dovremmo importare anche le politiche che
l`hanno provocata? Berlusconi ripropone, come nel 2001, il
contratto con gli italiani. Tutti si ricordano come andò a
finire, tanto che, dopo cinque anni, il governo Berlusconi fu
sconfitto perché il malcontento era diventato enorme. Davvero il
paese deve ritornare lì, come nel gioco dell`oca? Dopo la crisi
del centro-sinistra, l`Italia deve uscire in avanti a sinistra,
non indietro a destra".
IMPRESE: SOLO 36% DIRIGENTI APPLICA LA MERITOCRAZIA
Roma 29 feb. - (Adnkronos) - Il merito: un principio da tutti
celebrato, almeno a livello teorico. D'altronde chi, con un minimo di
moralita', non sosterrebbe il suo indiscusso valore e l'assoluta
positivita' della sua applicazione? Ma passando dalla teoria alla
pratica e analizzando la questione piu' da vicino, il quadro che
emerge e' tutt'altro che omogeneo. Anzi, solo il 36% dei manager
italiani lo applica incodizionatamente. A confermarlo e' la stessa
classe dirigente italiana, interrogata nell'ambito di una recente
indagine che Federmanager e Fondirigenti hanno realizzato coinvolgendo
752 soggetti su tutto il territorio nazionale tra imprenditori,
manager d'industria, consulenti aziendali, dirigenti della Pubblica
Amministrazione, docenti universitari, politici e
giornalisti.L'indagine e' stata presentata oggi a Roma, nell'ambito
dell'VIII Meeting nazionale dei Giovani Dirigenti Federmanager dal
titolo ''Il merito in Italia: un valore dimenticato?''.
Il principio del merito richiama la netta adesione degli
intervistati, anche per un comprensibile pudore ad esprimere
contrarieta': il 91% si dichiara favorevole, in linea generale, a tale
principio. Tale atteggiamento positivo comincia a mostrare i primi
distinguo quando si passa a valutazioni indirette: il 41% ritiene
difficile trovare criteri che permettano di misurare ed applicare in
modo oggettivo il principio del merito.
Emerge inoltre una prevalente sfiducia sulla volonta' delle
persone di applicare il principio del merito alla propria categoria:
solo il 36% sostiene la necessita' di una sua applicazione
incondizionata, il resto degli intervistati, invece, pone condizioni
all'applicazione del principio del merito: la considerazione delle
diverse situazioni di partenza, aspetto sottolineato in particolare
dai politici, oppure la garanzia preliminare di un minimo di
protezione, maggiormente sostenuta nel mondo accademico.
celebrato, almeno a livello teorico. D'altronde chi, con un minimo di
moralita', non sosterrebbe il suo indiscusso valore e l'assoluta
positivita' della sua applicazione? Ma passando dalla teoria alla
pratica e analizzando la questione piu' da vicino, il quadro che
emerge e' tutt'altro che omogeneo. Anzi, solo il 36% dei manager
italiani lo applica incodizionatamente. A confermarlo e' la stessa
classe dirigente italiana, interrogata nell'ambito di una recente
indagine che Federmanager e Fondirigenti hanno realizzato coinvolgendo
752 soggetti su tutto il territorio nazionale tra imprenditori,
manager d'industria, consulenti aziendali, dirigenti della Pubblica
Amministrazione, docenti universitari, politici e
giornalisti.L'indagine e' stata presentata oggi a Roma, nell'ambito
dell'VIII Meeting nazionale dei Giovani Dirigenti Federmanager dal
titolo ''Il merito in Italia: un valore dimenticato?''.
Il principio del merito richiama la netta adesione degli
intervistati, anche per un comprensibile pudore ad esprimere
contrarieta': il 91% si dichiara favorevole, in linea generale, a tale
principio. Tale atteggiamento positivo comincia a mostrare i primi
distinguo quando si passa a valutazioni indirette: il 41% ritiene
difficile trovare criteri che permettano di misurare ed applicare in
modo oggettivo il principio del merito.
Emerge inoltre una prevalente sfiducia sulla volonta' delle
persone di applicare il principio del merito alla propria categoria:
solo il 36% sostiene la necessita' di una sua applicazione
incondizionata, il resto degli intervistati, invece, pone condizioni
all'applicazione del principio del merito: la considerazione delle
diverse situazioni di partenza, aspetto sottolineato in particolare
dai politici, oppure la garanzia preliminare di un minimo di
protezione, maggiormente sostenuta nel mondo accademico.
MEDIA: DYSNEY E ABC LANCIANO NUOVI FORMAT DA YOUTUBE
(9Colonne) New York, 29 feb - Il portale di video più amato dagli internauti, Youtube, si arricchisce di un canale che offre contenuti di qualità. Lo ha lanciato Stage 9 Digital Media, il nuovo studio di produzione creato da Disney-Abc Television Group per creare contenuti di qualità, diversi da quelli user-genererated che ora spopolano su internet. In contemporanea su Youtube e sul portale abc.com, lo studio ha pubblicato oggi il suo primo prodotto, "Squeeges". Seguiranno altri 20 format che spaziano dalla comedy al reality. Saranno realizzati in modo tradizionale, come episodi lineari, che in versione interattiva. Tra essi, debutteranno presto "Voicemail 2" e, questa primavera, la fantascientifica "Trenches". Gli utenti potranno scaricare tutti i programmi su Youtube, sul sito web di Abc, su vari portali, su mobile.
OLANDA: FONDO PENSIONI OFFRE DI PIU' AI FUMATORI INCALLITI
(ANSA) - BRUXELLES, 29 FEB - In Olanda i fumatori che
affideranno i loro risparmi al fondo pensionistico Paerel Leven
avranno diritto a pensioni piu' alte rispetto ai non fumatori.
E' questa la nuova politica in controtendenza annunciata
dall'agenzia di previdenza olandese, in ragione della piu' corta
speranza di vita cui sono statisticamente condannati gli amanti
della sigaretta.
Per avere diritto al tasso di interesse preferenziale, che
puo' arrivare fino al 16%, il cliente, oltre a versare un
importo iniziale di almeno 20,000 euro, dovra' dimostrare di
essere un fumatore accanito. Gli aspiranti candidati alle laute
pensioni devono aver fumato negli ultimi cinque anni almeno
dieci sigarette al giorno, sei sigari o sei pipe. Inoltre, nel
caso in cui avessero ceduto alla tentazione di smettere, il
periodo di astinenza deve essere durato meno di un mese.
Un test delle urine dovra' confermare la veridicita' delle
dichiarazioni sottoscritte dai candidati al fondo pensione.
''Infine i fumatori - ha dichiarato la Fondazione in difesa
degli interessi dei fumatori - ottengono cio' che e' nel loro
diritto: un premio legato alla loro speranza di vita''.
affideranno i loro risparmi al fondo pensionistico Paerel Leven
avranno diritto a pensioni piu' alte rispetto ai non fumatori.
E' questa la nuova politica in controtendenza annunciata
dall'agenzia di previdenza olandese, in ragione della piu' corta
speranza di vita cui sono statisticamente condannati gli amanti
della sigaretta.
Per avere diritto al tasso di interesse preferenziale, che
puo' arrivare fino al 16%, il cliente, oltre a versare un
importo iniziale di almeno 20,000 euro, dovra' dimostrare di
essere un fumatore accanito. Gli aspiranti candidati alle laute
pensioni devono aver fumato negli ultimi cinque anni almeno
dieci sigarette al giorno, sei sigari o sei pipe. Inoltre, nel
caso in cui avessero ceduto alla tentazione di smettere, il
periodo di astinenza deve essere durato meno di un mese.
Un test delle urine dovra' confermare la veridicita' delle
dichiarazioni sottoscritte dai candidati al fondo pensione.
''Infine i fumatori - ha dichiarato la Fondazione in difesa
degli interessi dei fumatori - ottengono cio' che e' nel loro
diritto: un premio legato alla loro speranza di vita''.
DESTRA: SANTANCHE', NON L'HO MAI DATA PER FARE CARRIERA
(ANSA) - ROMA, 29 FEB - ''Per fare carriera non sono mai
scesa a compromessi, non ho mai ceduto, in altre parole non l'ho
mai data''. Lo ha detto Daniela Santanche', candidata premier de
'La Destra', in un'intervista rilasciata questo pomeriggio a
Klaus Davi per 'YouTube' e di cui e' stato diffuso il testo.
''Le donne che si prostituiscono per avanzare nel lavoro mi
fanno pena e vanno incontro a una carriera decisamente breve. Io
non l'ho mai data e ne faccio un motivo di vanto'', ha aggiunto.
La candidata premier ha poi raccontato che nella sua carriera
e' stata ''corteggiata da piu' donne'' e di esserne
''lusingata''. ''Il motivo? La verita' e' che piaccio alle donne
perche' sono un uomo. Tra l'altro alcune di loro sono rimaste
mie amiche e sono ragazze molto intelligenti'', ha concluso.
scesa a compromessi, non ho mai ceduto, in altre parole non l'ho
mai data''. Lo ha detto Daniela Santanche', candidata premier de
'La Destra', in un'intervista rilasciata questo pomeriggio a
Klaus Davi per 'YouTube' e di cui e' stato diffuso il testo.
''Le donne che si prostituiscono per avanzare nel lavoro mi
fanno pena e vanno incontro a una carriera decisamente breve. Io
non l'ho mai data e ne faccio un motivo di vanto'', ha aggiunto.
La candidata premier ha poi raccontato che nella sua carriera
e' stata ''corteggiata da piu' donne'' e di esserne
''lusingata''. ''Il motivo? La verita' e' che piaccio alle donne
perche' sono un uomo. Tra l'altro alcune di loro sono rimaste
mie amiche e sono ragazze molto intelligenti'', ha concluso.
ARCHITETTURA: NO AL MODERNO, PRAGA DIVENTA MUSEO
(ANSA) - PRAGA, 29 FEB - Praga, che ospita un patrimonio
artistico fra i piu' importanti d'Europa, con la sua avversione
verso l'architettura moderna rischia, secondo gli esperti, di
diventare una citta' museale. Una ennesima prova dell'
atteggiamento retrivo delle autorita' e la burocrazia e' la
bocciatura o il boicottaggio di alcuni importanti progetti
moderni. Il destino della controversa nuova biblioteca nazionale
dell'architetto Jan Kaplicky, infatti, e' sempre incerto e le
trattative vegetano, mentre decisamente respinto e' stato il
progetto di un museo multifunzionale dell'architetto star Daniel
Libeskind. La biblioteca high tech di Kaplicky era progettata
per la spianata di Letna, ma dopo circa un anno di trattative
senza esito Kaplicky ha minacciato di spostare il progetto in
un'altra citta' ceca o europea, dove le autorita' siano meno
refrattarie al nuovo. Idem per il progetto Libeskind. Il
rinomato architetto americano di origine polacca, diventato
famoso per il Museo ebraico a Berlino, aveva presentato nel 2004
a Praga un progetto per il museo d'arte moderna. La costruzione
di sette piani del ''Dalineum'', un centro multifunzionale
dedicato a Salvator Dali, doveva essere realizzata entro 2007
prima sulla collina di Strahov sopra Praga, poi sulla riva della
Vltava nel centro storico. Per disinteresse delle autorita'
municipali e per l'ostruzionismo dell'ente per la tutela dei
monumenti, il progetto invece non e' stato realizzato e
probabilmente prendera' il volo verso un'altra metropoli
europea.
artistico fra i piu' importanti d'Europa, con la sua avversione
verso l'architettura moderna rischia, secondo gli esperti, di
diventare una citta' museale. Una ennesima prova dell'
atteggiamento retrivo delle autorita' e la burocrazia e' la
bocciatura o il boicottaggio di alcuni importanti progetti
moderni. Il destino della controversa nuova biblioteca nazionale
dell'architetto Jan Kaplicky, infatti, e' sempre incerto e le
trattative vegetano, mentre decisamente respinto e' stato il
progetto di un museo multifunzionale dell'architetto star Daniel
Libeskind. La biblioteca high tech di Kaplicky era progettata
per la spianata di Letna, ma dopo circa un anno di trattative
senza esito Kaplicky ha minacciato di spostare il progetto in
un'altra citta' ceca o europea, dove le autorita' siano meno
refrattarie al nuovo. Idem per il progetto Libeskind. Il
rinomato architetto americano di origine polacca, diventato
famoso per il Museo ebraico a Berlino, aveva presentato nel 2004
a Praga un progetto per il museo d'arte moderna. La costruzione
di sette piani del ''Dalineum'', un centro multifunzionale
dedicato a Salvator Dali, doveva essere realizzata entro 2007
prima sulla collina di Strahov sopra Praga, poi sulla riva della
Vltava nel centro storico. Per disinteresse delle autorita'
municipali e per l'ostruzionismo dell'ente per la tutela dei
monumenti, il progetto invece non e' stato realizzato e
probabilmente prendera' il volo verso un'altra metropoli
europea.
AMBIENTE/ AIDAA: STRAGE DI GATTI,PRONTE 154 DENUNCE AI CACCIATORI
"Mattanza in 4 regioni, pronto fascicolo su violazione legge 281"
Roma, 28 feb. (Apcom) - Centocinquantaquattro cacciatori
lombardi, veneti, abruzzesi ed emiliani sono nel mirino
dell'Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa). Le
segnalazioni provenienti dalle quattro regioni sottoscritte dai
proprietari dei gatti trovati morti impallinati dai cacciatori si
riferiscono al gennaio scorso quando la stagione venatoria era
ancora in pieno svolgimento. L'ufficio di presidenza
dell'associazione animalista Aidaa che stà verificando ogni
singolo caso prima di inviare il fascicolo all'ufficio legale
che, a sua volta, inoltrerà la denuncia penale contro i
responsabili di violazione della legge 281 e delle varie leggi
regionali con le quali vengono tutelati i gatti.
In Lombardia (65 casi), Veneto (42) Abruzzi (26) e Emilia Romagna
(21) sono stati impallinati 202 felini solo a gennaio 2008. In
almeno una trentina di casi sono indicate le generalità del
presunto sparatore. Altre 6 segnalazioni in provincia di Bologna
e Parma riguardano gatti uccisi con i laccetti destinati alla
cattura delle lepri posati molto probabilmente dai bracconieri.
Quasi tutte le segnalazioni provengono da zone rurali, dove i
cacciatori si muovono liberamente e dove gli animali appartengono
spesso a colonie feline che vivono in cascinali.
"Stiamo vagliando i casi ad uno ad uno prima di procedere alla
denuncia penale nei confronti dei presunti responsabili di questa
vera e propria mattanza", ha spiegato il presidente nazionale
dell'Aidaa, Lorenzo Croce. "Le carcasse dei mici - sottolinea -
sono rinvenute troppo spesso vicino alle case e, quindi, questo
lascia intendere che i cacciatori, sentendosi padroni del
territorio, sparano in zone proibite".
Roma, 28 feb. (Apcom) - Centocinquantaquattro cacciatori
lombardi, veneti, abruzzesi ed emiliani sono nel mirino
dell'Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa). Le
segnalazioni provenienti dalle quattro regioni sottoscritte dai
proprietari dei gatti trovati morti impallinati dai cacciatori si
riferiscono al gennaio scorso quando la stagione venatoria era
ancora in pieno svolgimento. L'ufficio di presidenza
dell'associazione animalista Aidaa che stà verificando ogni
singolo caso prima di inviare il fascicolo all'ufficio legale
che, a sua volta, inoltrerà la denuncia penale contro i
responsabili di violazione della legge 281 e delle varie leggi
regionali con le quali vengono tutelati i gatti.
In Lombardia (65 casi), Veneto (42) Abruzzi (26) e Emilia Romagna
(21) sono stati impallinati 202 felini solo a gennaio 2008. In
almeno una trentina di casi sono indicate le generalità del
presunto sparatore. Altre 6 segnalazioni in provincia di Bologna
e Parma riguardano gatti uccisi con i laccetti destinati alla
cattura delle lepri posati molto probabilmente dai bracconieri.
Quasi tutte le segnalazioni provengono da zone rurali, dove i
cacciatori si muovono liberamente e dove gli animali appartengono
spesso a colonie feline che vivono in cascinali.
"Stiamo vagliando i casi ad uno ad uno prima di procedere alla
denuncia penale nei confronti dei presunti responsabili di questa
vera e propria mattanza", ha spiegato il presidente nazionale
dell'Aidaa, Lorenzo Croce. "Le carcasse dei mici - sottolinea -
sono rinvenute troppo spesso vicino alle case e, quindi, questo
lascia intendere che i cacciatori, sentendosi padroni del
territorio, sparano in zone proibite".
UNIVERSITA': UN PREMIO PER TESI CHE AIUTANO A SCONFIGGERE DESERTIFICAZIONE
(9Colonne) Roma, 29 feb - Gli universitari di Basilicata, Puglia e Campania possono contribuire alla lotta contro la siccità e la desertificazione. L'Autorità di Bacino della Puglia premierà le cinque migliori tesi di laurea sul tema. La gara è stata indetta nell'ambito del Progetto Ministeriale '100
iniziative contro la siccità e la desertificazione'. I lavori devono avere un riferimento specifico al territorio di competenza dell'Autorità di Bacino della Puglia. Il bando del concorso prevede inoltre che le tesi partecipanti siano discusse nel periodo compreso tra il primo luglio 2007 e il 30 aprile
2008, e che la domanda di candidatura sia inviata entro il 15 maggio prossimo. L'importo complessivo del premio è di 13.000 euro. Sarà ripartito tra la tesi classificata al 1° posto, alla quale sarà attribuito un premio di 5.000 euro, e un premio di 2.000 a ciascuna tesi classificata dal 2° al 5° posto.
iniziative contro la siccità e la desertificazione'. I lavori devono avere un riferimento specifico al territorio di competenza dell'Autorità di Bacino della Puglia. Il bando del concorso prevede inoltre che le tesi partecipanti siano discusse nel periodo compreso tra il primo luglio 2007 e il 30 aprile
2008, e che la domanda di candidatura sia inviata entro il 15 maggio prossimo. L'importo complessivo del premio è di 13.000 euro. Sarà ripartito tra la tesi classificata al 1° posto, alla quale sarà attribuito un premio di 5.000 euro, e un premio di 2.000 a ciascuna tesi classificata dal 2° al 5° posto.
AUSTRIA/ ORSO BRUNO AUSTRIACO A RISCHIO ESTINZIONE
Di 35 esemplari sono rimasti solo due maschi
Vienna, 29 feb. (Apcom) - L'orso bruno austriaco è a rischio
estinzione: dei 35 esemplari esemplari individuati negli ultimi
18 anni, l'anno scorso sono state trovate solo tracce di Dna di
due orsi maschi. L'allarme è stato lanciato dal Wwf.
Il Fondo mondiale per la Natura insieme all'istituto viennese di
ricerca sugli animali selvaggi (Fiwi) hanno condotto uno studio
su questo fenomeno che sarà pubblicato nei prossimi giorni,
recita un comunicato diffuso dall'organizzazione.
Dallo studio risulta che dei 35 orsi, oltre ai due rintracciati
di recente, nove son morti ma degli altri 24 si ignorano le
sorti.
Vienna, 29 feb. (Apcom) - L'orso bruno austriaco è a rischio
estinzione: dei 35 esemplari esemplari individuati negli ultimi
18 anni, l'anno scorso sono state trovate solo tracce di Dna di
due orsi maschi. L'allarme è stato lanciato dal Wwf.
Il Fondo mondiale per la Natura insieme all'istituto viennese di
ricerca sugli animali selvaggi (Fiwi) hanno condotto uno studio
su questo fenomeno che sarà pubblicato nei prossimi giorni,
recita un comunicato diffuso dall'organizzazione.
Dallo studio risulta che dei 35 orsi, oltre ai due rintracciati
di recente, nove son morti ma degli altri 24 si ignorano le
sorti.
VIP: PARIS HILTON, TOGLIETEMI TUTTO MA NON I MIEI CANI...
(AGI) - Los Angeles, 29 feb. - Toglietemi tutto, ma non i miei
17 cani. A dirlo e' Paris Hilton, nella sua veste di animalista
convinta. I dolci cuccioli della starlette popolano la sua
lussuosa residenza di Los Angeles, dove l'ex ereditiera
trascorre la maggior parte del suo tempo libero, felicemente
circondata dai suoi amici a quattro zampe. La pensa
diversamente il Dipartimento dei Servizi Animali che considera
illegale il possesso di piu' di tre cani in una residenza
civile a meno che non si tratti, per l'appunto, di un canile o
di un centro assistenza. Eppure, secondo Paris Hilton, non e'
possibile separarsi da loro: "Sarebbe come privarmi dei miei
figli" ha dichiarato commossa ad E News. Ciononostante la 'bad
girl' si e' gia' dovuta privare di sette cuccioli finiti in
un'altra sistemazione altrettanto confortevole come la sua
villa di Los Angeles: "Ora ne ho solo dieci, gli altri li ho
affidati alle amorevoli cure del mio stilista e dei miei amici
fidati", ha detto Paris.
17 cani. A dirlo e' Paris Hilton, nella sua veste di animalista
convinta. I dolci cuccioli della starlette popolano la sua
lussuosa residenza di Los Angeles, dove l'ex ereditiera
trascorre la maggior parte del suo tempo libero, felicemente
circondata dai suoi amici a quattro zampe. La pensa
diversamente il Dipartimento dei Servizi Animali che considera
illegale il possesso di piu' di tre cani in una residenza
civile a meno che non si tratti, per l'appunto, di un canile o
di un centro assistenza. Eppure, secondo Paris Hilton, non e'
possibile separarsi da loro: "Sarebbe come privarmi dei miei
figli" ha dichiarato commossa ad E News. Ciononostante la 'bad
girl' si e' gia' dovuta privare di sette cuccioli finiti in
un'altra sistemazione altrettanto confortevole come la sua
villa di Los Angeles: "Ora ne ho solo dieci, gli altri li ho
affidati alle amorevoli cure del mio stilista e dei miei amici
fidati", ha detto Paris.
ANIMALI: GRU EUROASIATICHE DOPO 90 ANNI TORNATE IN FRIULI
(ANSA) - GORIZIA, 29 FEB - Mancavano dalle zone dell'alto
Adriatico dal 1920. Dai primi di gennaio 48 esemplari di gru
euroasiatica - Grus grus il loro nome scientifico - sono giunti
invece all'Isola della Cona, nella riserva naturale 'Foce
dell'Isonzo', dove stanno svernando. La conferma e' giunta da
Silvio Perco, direttore scientifico della riserva.
Le gru, di grosse dimensioni, dovrebbero arrivare dal Nord
Est d'Europa. ''Lo sappiamo - ha detto Perco - perche' una e'
inanellata e porta impressa la dicitura di un piccolo paese a
sud di Tallinn, la capitale dell'Estonia''.
Questo tipo di gru non e' tuttavia nuovo alle 'soste' in
Italia. La zona preferita e' Sale porcus, in Sardegna. ''Ma dal
Friuli Venezia Giulia questo esemplare di gru - ha concluso
Perco - mancava dal 1920''.
L'Isola della Cona e' il cuore della Riserva Naturale 'Foce
dell'Isonzo', un'area di circa 2400 ettari ed e' situata lungo
gli ultimi 15 km del corso dell'Isonzo, che nasce sulle Alpi
Giulie, in Slovenia e, dopo un percorso di circa 140 km, sfocia
nel golfo di Trieste, fra Monfalcone e Grado.
L'elevato valore biologico dell'area dipende dalla sua
collocazione geografica: si tratta dell'area umida piu'
settentrionale del Mediterraneo, situata in un territorio che
segna il confine fisico di separazione fra la costa alta e
rocciosa del Carso goriziano e triestino e le coste basse e
sabbiose padano-venete, con le ampie spiagge di Grado e Marano.
E' un tassello della complessa struttura lagunare che,
comprendendo anche la laguna di Venezia, termina con il delta
del fiume Po.
Adriatico dal 1920. Dai primi di gennaio 48 esemplari di gru
euroasiatica - Grus grus il loro nome scientifico - sono giunti
invece all'Isola della Cona, nella riserva naturale 'Foce
dell'Isonzo', dove stanno svernando. La conferma e' giunta da
Silvio Perco, direttore scientifico della riserva.
Le gru, di grosse dimensioni, dovrebbero arrivare dal Nord
Est d'Europa. ''Lo sappiamo - ha detto Perco - perche' una e'
inanellata e porta impressa la dicitura di un piccolo paese a
sud di Tallinn, la capitale dell'Estonia''.
Questo tipo di gru non e' tuttavia nuovo alle 'soste' in
Italia. La zona preferita e' Sale porcus, in Sardegna. ''Ma dal
Friuli Venezia Giulia questo esemplare di gru - ha concluso
Perco - mancava dal 1920''.
L'Isola della Cona e' il cuore della Riserva Naturale 'Foce
dell'Isonzo', un'area di circa 2400 ettari ed e' situata lungo
gli ultimi 15 km del corso dell'Isonzo, che nasce sulle Alpi
Giulie, in Slovenia e, dopo un percorso di circa 140 km, sfocia
nel golfo di Trieste, fra Monfalcone e Grado.
L'elevato valore biologico dell'area dipende dalla sua
collocazione geografica: si tratta dell'area umida piu'
settentrionale del Mediterraneo, situata in un territorio che
segna il confine fisico di separazione fra la costa alta e
rocciosa del Carso goriziano e triestino e le coste basse e
sabbiose padano-venete, con le ampie spiagge di Grado e Marano.
E' un tassello della complessa struttura lagunare che,
comprendendo anche la laguna di Venezia, termina con il delta
del fiume Po.
AMBIENTE:SPAGNA; ESPERTI, ALTRA INVASIONE MEDUSE ESTATE 2008
(ANSA) - ROMA, 29 FEB - La prossima estate vedra' una nuova
invasione di meduse in Spagna. E' l'allarme lanciato dagli
scienziati dell'Istituto di scienze marine di Barcellona, che
hanno cominciato a studiare i cicli di vita delle meduse al
largo della Costa Brava, trovando un ampio numero di esemplari
di Pelagia noctiluca (medusa luminosa), una piccola medusa di
colore rosa-violaceo con filamenti estremamente urticanti.
Secondo quanto riferisce il quotidiano inglese Guardian, lo
studio spagnolo ha rivelato che le meduse proliferano tutto l'
anno, non solo durante l'estate. Tra novembre e gennaio hanno
contato almeno 30 colonie, con ciascun metro cubo d'acqua
occupato dalle quattro alle dieci meduse, lungo tutta la costa
catalana. Tutte colonie che, ha spiegato Josep-Maria Gili,
ricercatore dell'Istituto di scienze marine di Barcellona,
sarebbero nate lo scorso autunno e che saranno trasportate fino
alla terraferma in estate, con risultati analoghi alle invasioni
degli anni passati. ''La nostra principale preoccupazione non
sono le spiagge - afferma Gili - ma il disequilibrio globale
causato nel mare dall'eccesso di pesca''.
In assenza di predatori, come pesce spada e tonno rosso, e dei
concorrenti per il cibo, come le sardine, le meduse infatti non
fanno altro che vivere felici e sempre piu' abbondanti. A
metterci lo zampino poi ci sono anche i cambiamenti climatici,
che con temperature miti, scarse piogge e tempeste invernali,
hanno favorito condizioni ideali per questi organismi animali.
Il risultato e' che i loro cicli di vita sono diventati piu'
brevi, con invasioni a tempi ravvicinati invece che al classico
ritmo di dieci anni. ''E' un problema ecologico internazionale''
commenta lo scienziato spagnolo, visto che l'emergenza meduse
non e' ristretta al Mediterraneo, ma risulta comune ad altri
come Giappone, Namibia, Alaska, Venezuela, Peru' e Australia.
invasione di meduse in Spagna. E' l'allarme lanciato dagli
scienziati dell'Istituto di scienze marine di Barcellona, che
hanno cominciato a studiare i cicli di vita delle meduse al
largo della Costa Brava, trovando un ampio numero di esemplari
di Pelagia noctiluca (medusa luminosa), una piccola medusa di
colore rosa-violaceo con filamenti estremamente urticanti.
Secondo quanto riferisce il quotidiano inglese Guardian, lo
studio spagnolo ha rivelato che le meduse proliferano tutto l'
anno, non solo durante l'estate. Tra novembre e gennaio hanno
contato almeno 30 colonie, con ciascun metro cubo d'acqua
occupato dalle quattro alle dieci meduse, lungo tutta la costa
catalana. Tutte colonie che, ha spiegato Josep-Maria Gili,
ricercatore dell'Istituto di scienze marine di Barcellona,
sarebbero nate lo scorso autunno e che saranno trasportate fino
alla terraferma in estate, con risultati analoghi alle invasioni
degli anni passati. ''La nostra principale preoccupazione non
sono le spiagge - afferma Gili - ma il disequilibrio globale
causato nel mare dall'eccesso di pesca''.
In assenza di predatori, come pesce spada e tonno rosso, e dei
concorrenti per il cibo, come le sardine, le meduse infatti non
fanno altro che vivere felici e sempre piu' abbondanti. A
metterci lo zampino poi ci sono anche i cambiamenti climatici,
che con temperature miti, scarse piogge e tempeste invernali,
hanno favorito condizioni ideali per questi organismi animali.
Il risultato e' che i loro cicli di vita sono diventati piu'
brevi, con invasioni a tempi ravvicinati invece che al classico
ritmo di dieci anni. ''E' un problema ecologico internazionale''
commenta lo scienziato spagnolo, visto che l'emergenza meduse
non e' ristretta al Mediterraneo, ma risulta comune ad altri
come Giappone, Namibia, Alaska, Venezuela, Peru' e Australia.
GB: VUOLE CAMMINARE FINO IN INDIA MA LA FRANCIA LO SPAVENTA
(ANSA) - LONDRA, 29 FEB - A piedi senza un soldo da Bristol
all'India: un intrepido inglese ha tentato di realizzare
quest'impresa ma dopo quattro settimane di marcia si e' arreso
al primo grosso ostacolo. Si e' spaventato davanti all'ostilita'
e all'indifferenza dei francesi di Calais, dove era sbarcato
dopo la traversata (in traghetto) della Manica.
Mark Boyle, 28 anni, militante di un movimento che venera il
Mahatma Gandhi e si batte per l'abolizione del denaro, era
partito quattro settimane fa da Bristol e nel tragitto verso la
Manica non ha avuto difficolta' a incontrare gente disposta a
dargli qualche soldo o un pasto caldo. Ha persino trovato due
compagni di viaggio che si dicevano interessati ad andare con
lui a piedi fino in India.
A Calais la musica e' pero' cambiata: completamente digiuno
di francese, Boyle non si e' imbattuto in un'anima viva in grado
di parlare un po' di inglese e non ha quindi potuto spiegare in
quale impresa si era messo. L'hanno scambiato per un barbone o
per un immigrato illegale, non gli hanno dato il minimo aiuto.
Senza cibo, al freddo, incapace di rimediare un rifugio dove
dormire, Boyle ha gettato la spugna ed e' rientrato in patria:
ha ripiegato su un giro a piedi della Gran Bretagna e nel
frattempo imparera' un po' di francese, in modo da essere piu'
attrezzato quando ritentera' l'avventuroso viaggio verso l'India
con meta' finale Porbandar, la citta' natale di Gandhi.
all'India: un intrepido inglese ha tentato di realizzare
quest'impresa ma dopo quattro settimane di marcia si e' arreso
al primo grosso ostacolo. Si e' spaventato davanti all'ostilita'
e all'indifferenza dei francesi di Calais, dove era sbarcato
dopo la traversata (in traghetto) della Manica.
Mark Boyle, 28 anni, militante di un movimento che venera il
Mahatma Gandhi e si batte per l'abolizione del denaro, era
partito quattro settimane fa da Bristol e nel tragitto verso la
Manica non ha avuto difficolta' a incontrare gente disposta a
dargli qualche soldo o un pasto caldo. Ha persino trovato due
compagni di viaggio che si dicevano interessati ad andare con
lui a piedi fino in India.
A Calais la musica e' pero' cambiata: completamente digiuno
di francese, Boyle non si e' imbattuto in un'anima viva in grado
di parlare un po' di inglese e non ha quindi potuto spiegare in
quale impresa si era messo. L'hanno scambiato per un barbone o
per un immigrato illegale, non gli hanno dato il minimo aiuto.
Senza cibo, al freddo, incapace di rimediare un rifugio dove
dormire, Boyle ha gettato la spugna ed e' rientrato in patria:
ha ripiegato su un giro a piedi della Gran Bretagna e nel
frattempo imparera' un po' di francese, in modo da essere piu'
attrezzato quando ritentera' l'avventuroso viaggio verso l'India
con meta' finale Porbandar, la citta' natale di Gandhi.
GERMANIA/ BERLINO, CHIUSA MOSTRA SATIRICA DOPO MINACCE ISLAMICHE
Raccoglie caricature di un gruppo di artisti danesi
Berlino, 29 feb. (Apcom) - Una mostra organizzata a Berlino dal
gruppo satirico danese "Surrend" è stata chiusa a pochi giorni
dalla sua inaugurazione, dopo le minacce di reazioni violente
giunte da alcuni musulmani.
L'esposizione "Zog" raccoglie una serie di caricature politiche e
manifesti irriverenti che prendono di mira soprattutto le teorie
sull'"infiltrazione" degli ebrei nei governi mondiali, diffuse
negli ambienti neonazisti ma anche, in parte, in alcuni Paesi
islamici.
Uno dei manifesti mostra la Kaaba, il santuario di forma cubica
situato alla Mecca e considerato il luogo più sacro dell'Islam.
L'immagine è sormontata dalla didascalia: "stupida pietra". Al
suo fianco, un cartellone mostra un uomo con un tipico copricapo
ebreo, sotto la scritta: "stupido cappello".
Martedì sera circa trenta musulmani si sono radunati davanti
l'ingresso della "Galerie Nord", sede della mostra, e hanno
minacciato reazioni violente se il manifesto sulla Kaaba non
fosse stato rimosso.
L'esposizione, inaugurata venerdì scorso, è stata bloccata per
ragioni di sicurezza. Il presidente dell'Accademia delle Arti di
Berlino, Klaus Staeck, ha criticato le minacce come
"assolutamente inaccettabili".
La polizia sta conducendo ora un'analisi dei rischi. L'obiettivo,
spiega un comunicato delle autorità locali, è di riaprire la
mostra "il prima possibile".
A fine 2006 la Deutsche Oper di Berlino aveva deciso di
cancellare la rappresentazione dell'"Idomeneo" di Mozart, per
paura di reazioni violente da parte di estremisti islamici. Una
decisione duramente attaccata e poi ritirata dai responsabili
dell'opera berlinese.
Berlino, 29 feb. (Apcom) - Una mostra organizzata a Berlino dal
gruppo satirico danese "Surrend" è stata chiusa a pochi giorni
dalla sua inaugurazione, dopo le minacce di reazioni violente
giunte da alcuni musulmani.
L'esposizione "Zog" raccoglie una serie di caricature politiche e
manifesti irriverenti che prendono di mira soprattutto le teorie
sull'"infiltrazione" degli ebrei nei governi mondiali, diffuse
negli ambienti neonazisti ma anche, in parte, in alcuni Paesi
islamici.
Uno dei manifesti mostra la Kaaba, il santuario di forma cubica
situato alla Mecca e considerato il luogo più sacro dell'Islam.
L'immagine è sormontata dalla didascalia: "stupida pietra". Al
suo fianco, un cartellone mostra un uomo con un tipico copricapo
ebreo, sotto la scritta: "stupido cappello".
Martedì sera circa trenta musulmani si sono radunati davanti
l'ingresso della "Galerie Nord", sede della mostra, e hanno
minacciato reazioni violente se il manifesto sulla Kaaba non
fosse stato rimosso.
L'esposizione, inaugurata venerdì scorso, è stata bloccata per
ragioni di sicurezza. Il presidente dell'Accademia delle Arti di
Berlino, Klaus Staeck, ha criticato le minacce come
"assolutamente inaccettabili".
La polizia sta conducendo ora un'analisi dei rischi. L'obiettivo,
spiega un comunicato delle autorità locali, è di riaprire la
mostra "il prima possibile".
A fine 2006 la Deutsche Oper di Berlino aveva deciso di
cancellare la rappresentazione dell'"Idomeneo" di Mozart, per
paura di reazioni violente da parte di estremisti islamici. Una
decisione duramente attaccata e poi ritirata dai responsabili
dell'opera berlinese.
CALCIO:COBOLLI PROPONE DOPPIO ARBITRO, IN DUE VEDONO MEGLIO
(ANSA) - MILANO, 29 FEB - Il presidente della Juventus
Giovanni Cobolli Gigli lancia l'idea del doppio arbitro in
campo. ''Gli arbitri - ha detto Cobolli Gigli arrivando in Lega
Calcio - devono essere messi nella condizione di vedere bene e
quindi per vedere bene possono aver bisogno di piu' occhi. Ho
sentito ad esempio Dondarini dichiarare 'io ho un occhio e una
testa': magari quattro occhi e due teste funzionano meglio''.
Il numero uno bianconero, che in passato aveva proposto anche
di introdurre strumenti tecnologici a disposizione della terna
arbitrale, ha ribadito: ''Credo che bisogna cercare di dare una
mano a questa classe arbitrale, penso alla tecnologia, ma non
sta a me dirlo. Se comunque l'Aia e la Federazione vorranno
sentire le nostre idee - ha continuato Cobolli Gigli -, noi
siamo disponibili a parlare in maniera composta e dire quello
che secondo noi potrebbe essere un miglioramento per una
categoria che fa un lavoro estremamente difficile''.
Giovanni Cobolli Gigli lancia l'idea del doppio arbitro in
campo. ''Gli arbitri - ha detto Cobolli Gigli arrivando in Lega
Calcio - devono essere messi nella condizione di vedere bene e
quindi per vedere bene possono aver bisogno di piu' occhi. Ho
sentito ad esempio Dondarini dichiarare 'io ho un occhio e una
testa': magari quattro occhi e due teste funzionano meglio''.
Il numero uno bianconero, che in passato aveva proposto anche
di introdurre strumenti tecnologici a disposizione della terna
arbitrale, ha ribadito: ''Credo che bisogna cercare di dare una
mano a questa classe arbitrale, penso alla tecnologia, ma non
sta a me dirlo. Se comunque l'Aia e la Federazione vorranno
sentire le nostre idee - ha continuato Cobolli Gigli -, noi
siamo disponibili a parlare in maniera composta e dire quello
che secondo noi potrebbe essere un miglioramento per una
categoria che fa un lavoro estremamente difficile''.
INFARTO: IL CURRY HA PROPRIETA' TERAPEUTICHE
(AGI) - Washington, 29 feb. - Un principio attivo presente nel
curry potrebbe aiutare a prevenire l'insorgenza di scompensi
cardiaci, di malattie al cuore e di infarti. A sostenerlo e'
stato un gruppo di ricercatori del Toronto General Hospital in
una ricerca pubblicata sulla rivista Journal of Clinical
Investigation. Anche se i test sono stati effettuati sui topi,
gli scienziati credono che i risultati ottenuti con le cavie
siano replicabili anche negli esseri umani. In genere, uno
scompenso cardiaco, un infarto o una malattia provoca la
graduale incapacita' del cuore di pompare sangue in tutto il
corpo. Si stima che il 40 per cento dei pazienti che riporta
questi problemi, muoia nel giro di un anno. I sintomi
comprendono stanchezza, gonfiore alle caviglie e difficolta'
respiratorie. Anche se esistono farmaci che aiutano i pazienti
a tenere sotto controllo la propria condizione, non esiste
alcun modo per riparare definitivamente un danno subito al
cuore. I ricercatori hanno quindi scoperto che nel curry, una
spezia comunemente utilizzata in cucina, si nasconde un
principio attivo, chiamato 'curcumina', che sembra avere degli
effetti benefici sulla salute del cuore. In passato, questo
principio attivo veniva utilizzato nella medicina asiatica per
curare una serie di disturbi infiammatori. Quando i ricercatori
lo hanno testato sui topi hanno rilevato che le cavie con
problemi cardiaci hanno migliorato la propria capacita' di
pompare il sangue soltanto dopo l'assunzione di pochi dosi di
curcumina. Il motivo per cui questo principio attivo funzioni
non e' ancora molto chiaro. Anche se i ricercatori credono che
la curcumina sia in grado di spegnere i geni che potrebbero
essere la causa dell'insorgenza di scompensi cardiaci.
curry potrebbe aiutare a prevenire l'insorgenza di scompensi
cardiaci, di malattie al cuore e di infarti. A sostenerlo e'
stato un gruppo di ricercatori del Toronto General Hospital in
una ricerca pubblicata sulla rivista Journal of Clinical
Investigation. Anche se i test sono stati effettuati sui topi,
gli scienziati credono che i risultati ottenuti con le cavie
siano replicabili anche negli esseri umani. In genere, uno
scompenso cardiaco, un infarto o una malattia provoca la
graduale incapacita' del cuore di pompare sangue in tutto il
corpo. Si stima che il 40 per cento dei pazienti che riporta
questi problemi, muoia nel giro di un anno. I sintomi
comprendono stanchezza, gonfiore alle caviglie e difficolta'
respiratorie. Anche se esistono farmaci che aiutano i pazienti
a tenere sotto controllo la propria condizione, non esiste
alcun modo per riparare definitivamente un danno subito al
cuore. I ricercatori hanno quindi scoperto che nel curry, una
spezia comunemente utilizzata in cucina, si nasconde un
principio attivo, chiamato 'curcumina', che sembra avere degli
effetti benefici sulla salute del cuore. In passato, questo
principio attivo veniva utilizzato nella medicina asiatica per
curare una serie di disturbi infiammatori. Quando i ricercatori
lo hanno testato sui topi hanno rilevato che le cavie con
problemi cardiaci hanno migliorato la propria capacita' di
pompare il sangue soltanto dopo l'assunzione di pochi dosi di
curcumina. Il motivo per cui questo principio attivo funzioni
non e' ancora molto chiaro. Anche se i ricercatori credono che
la curcumina sia in grado di spegnere i geni che potrebbero
essere la causa dell'insorgenza di scompensi cardiaci.
INDIA: GANDHI E NEHRU SU INTIMO,PROTESTE CONTRO SOCIETA' USA
(ANSA) - NEW DELHI, 29 FEB - Il governo indiano e' indignato
nei confronti di una societa' americana che ha usato l'immagine
di Gandhi e di Nehru su alcuni indumenti di biancheria intima
venduti via internet. Il Ministro degli esteri, Pranab
Mukherjee, in un discorso in parlamento, ha detto che
l'ambasciata indiana a Washington ha gia' contattato il
presidente dell'azienda americana per protestare, chiedendo di
sospendere immediatamente la produzione degli articoli con
immagini considerate offensive per gli indiani.
''La faccenda e' stata seguita con attenzione - ha detto
Mukherjee - e anche il governo americano e' stato avvisato di
questa attivita' per noi offensiva da parte della societa'
americana''. Non e' la prima volta che immagini di dei indiani o
di icone nazionali vengono utilizzate dai paesi occidentali in
maniera che l'India considera impropria suscitando proteste, ma
e' molto raro che il governo indiano intervenga in maniera
diretta come in questo caso.
La societa' americana ''incriminata'' vende, attraverso
internet, t-shirts ma soprattutto boxer e reggiseni su cui sono
raffigurati, tra gli altri (ci sono anche politici americani
come Hilary Clinton, Barack Obama e Bill Clinton) Gandhi, Nehru
e alcune divinita' indiane come Ganesh, il dio meta' uomo e
meta' elefante, tra i piu' venerati nel pantheon indu'.
nei confronti di una societa' americana che ha usato l'immagine
di Gandhi e di Nehru su alcuni indumenti di biancheria intima
venduti via internet. Il Ministro degli esteri, Pranab
Mukherjee, in un discorso in parlamento, ha detto che
l'ambasciata indiana a Washington ha gia' contattato il
presidente dell'azienda americana per protestare, chiedendo di
sospendere immediatamente la produzione degli articoli con
immagini considerate offensive per gli indiani.
''La faccenda e' stata seguita con attenzione - ha detto
Mukherjee - e anche il governo americano e' stato avvisato di
questa attivita' per noi offensiva da parte della societa'
americana''. Non e' la prima volta che immagini di dei indiani o
di icone nazionali vengono utilizzate dai paesi occidentali in
maniera che l'India considera impropria suscitando proteste, ma
e' molto raro che il governo indiano intervenga in maniera
diretta come in questo caso.
La societa' americana ''incriminata'' vende, attraverso
internet, t-shirts ma soprattutto boxer e reggiseni su cui sono
raffigurati, tra gli altri (ci sono anche politici americani
come Hilary Clinton, Barack Obama e Bill Clinton) Gandhi, Nehru
e alcune divinita' indiane come Ganesh, il dio meta' uomo e
meta' elefante, tra i piu' venerati nel pantheon indu'.
AMBIENTE: STUDIO; BATTERI NELLE NUVOLE FAVORISCONO PIOGGIA
(ANSA) - ROMA, 29 FEB - In futuro potrebbero essere i
biologi, e non i meteorologi, a fare le previsioni del tempo.
Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Science, infatti,
alcune specie di batteri che facilitano la formazione della
pioggia sono presenti nelle nuvole sopra tutti i continenti.
I ricercatori hanno analizzato 19 campioni di neve provenienti
dagli Stati Uniti, dalla Francia e dall'Antartico, e nei nuclei
piu' attivi sono stati trovati batteri di dimensioni
microscopiche (pochi millesimi di millimetro). E' noto che
particelle di polvere sono all'origine dei fenomeni che danno
vita a pioggia e neve nelle nuvole, ma studiando i campioni e'
emerso che i batteri sono 'molto piu' bravi' della polvere nell'
iniziare la nucleazione, cioe' il processo per cui particelle
d'acqua si aggregano fino a formare gocce di pioggia o neve.
Secondo i ricercatori, l'abilita' di questi microrganismi,
molti dei quali sono patogeni per le piante, di creare
precipitazioni e' una risposta alla necessita' di disperdersi
meglio: ''Il trasporto nell'atmosfera e' molto efficiente -
spiega Brent Kristner, dell'universita' della Louisiana - quindi
l'abilita' dei batteri di tornare a terra con le precipitazioni
accresce la possibilita' di trovare nuove piante ospiti''.
biologi, e non i meteorologi, a fare le previsioni del tempo.
Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Science, infatti,
alcune specie di batteri che facilitano la formazione della
pioggia sono presenti nelle nuvole sopra tutti i continenti.
I ricercatori hanno analizzato 19 campioni di neve provenienti
dagli Stati Uniti, dalla Francia e dall'Antartico, e nei nuclei
piu' attivi sono stati trovati batteri di dimensioni
microscopiche (pochi millesimi di millimetro). E' noto che
particelle di polvere sono all'origine dei fenomeni che danno
vita a pioggia e neve nelle nuvole, ma studiando i campioni e'
emerso che i batteri sono 'molto piu' bravi' della polvere nell'
iniziare la nucleazione, cioe' il processo per cui particelle
d'acqua si aggregano fino a formare gocce di pioggia o neve.
Secondo i ricercatori, l'abilita' di questi microrganismi,
molti dei quali sono patogeni per le piante, di creare
precipitazioni e' una risposta alla necessita' di disperdersi
meglio: ''Il trasporto nell'atmosfera e' molto efficiente -
spiega Brent Kristner, dell'universita' della Louisiana - quindi
l'abilita' dei batteri di tornare a terra con le precipitazioni
accresce la possibilita' di trovare nuove piante ospiti''.
CARCERI: 30% DETENUTI ADULTI E' TOSSICO; 15% TRA MINORENNI
(ANSA) - FIRENZE, 29 FEB - Circa il 30% dei detenuti adulti
nelle carceri italiane, secondo dati del Ministero della
Giustizia, e' costituito da tossicodipendenti e da assuntori di
sostanze stupefacenti; per quanto riguarda i minorenni il dato
e' pari al 15%. Sono alcune delle cifre emerse dal convegno 'La
salute dei detenuti e degli internati nel servizio sanitario
nazionale' in corso oggi a Firenze.
Dati provenienti dai Servizi specialistici per le
tossicodipendenze (Sert), testimoniano come queste percentuali
siano livellate su valori piu' elevati, fino al 60-70%, sebbene
non esistano dati clinico-specialistici certificati. ''Sono
numeri in crescita costante - ha commentato Armando D'Alterio,
vice capo del Dap (Dipartimento dell'amministrazione
penitenziaria) -. Il detenuto tossicodipendente piu' degli
altri, a livello depressivo, risente del clima di limitazione
della liberta'''.
Per quanto riguarda i suicidi, ha poi ricordato D'Alterio,
''negli ultimi anni abbiamo un trend che vede assestarsi la
media intorno ai 50-60 casi, e questo e' inaccettabile''.
Secondo uno studio dell'Organizzazione Mondiale della Sanita',
e' stato spiegato, circa la meta' dei soggetti detenuti e'
affetta ''da un qualche disturbo di personalita''', mentre un
decimo soffre di ''serie patologie mentali''; infine, in assenza
di dati epidemiologici sistematici, la prevalenza per disturbi
mentali negli istituti di pena italiani e' stimata intorno al
16%.
nelle carceri italiane, secondo dati del Ministero della
Giustizia, e' costituito da tossicodipendenti e da assuntori di
sostanze stupefacenti; per quanto riguarda i minorenni il dato
e' pari al 15%. Sono alcune delle cifre emerse dal convegno 'La
salute dei detenuti e degli internati nel servizio sanitario
nazionale' in corso oggi a Firenze.
Dati provenienti dai Servizi specialistici per le
tossicodipendenze (Sert), testimoniano come queste percentuali
siano livellate su valori piu' elevati, fino al 60-70%, sebbene
non esistano dati clinico-specialistici certificati. ''Sono
numeri in crescita costante - ha commentato Armando D'Alterio,
vice capo del Dap (Dipartimento dell'amministrazione
penitenziaria) -. Il detenuto tossicodipendente piu' degli
altri, a livello depressivo, risente del clima di limitazione
della liberta'''.
Per quanto riguarda i suicidi, ha poi ricordato D'Alterio,
''negli ultimi anni abbiamo un trend che vede assestarsi la
media intorno ai 50-60 casi, e questo e' inaccettabile''.
Secondo uno studio dell'Organizzazione Mondiale della Sanita',
e' stato spiegato, circa la meta' dei soggetti detenuti e'
affetta ''da un qualche disturbo di personalita''', mentre un
decimo soffre di ''serie patologie mentali''; infine, in assenza
di dati epidemiologici sistematici, la prevalenza per disturbi
mentali negli istituti di pena italiani e' stimata intorno al
16%.
SPAZIO, ASTRONOMI CALIFORNIANI SCOPRONO L'UNIVERSO BAMBINO
(9Colonne) Roma, 29 feb - Gli astronomi hanno trovato una nuova popolazione di deboli protogalassie, realizzando la più accurata panoramica mai prodotta del periodo temporale in cui l'Universo aveva soltanto il 15% della sua età attuale. Infatti, la radiazione proveniente da tali regioni remote ha impiegato miliardi di anni per giungere sul nostro pianeta ed essere captata dai telescopi terrestri; per questa ragione le immagini, ricavate attualmente dai deboli segnali ricevuti, corrispondono all'aspetto che gli oggetti celesti osservati possedevano, nell'epoca in cui la radiazione emessa ha iniziato il suo viaggio verso la Terra. Tali oggetti rappresentano probabilmente gli agglomerati costitutivi primordiali dai quali si sarebbero formate successivamente le galassie odierne, inclusa la nostra Via Lattea. La ricerca, effettuata dal team di Michael Rauch e George Becker dell'Osservatorio Carnegie di Pasadena, in California, sarà pubblicata domani sull'Astrophysical Journal. La squadra di scienziati ha utilizzato il Very Large Telescope dell'Osservatorio Europeo del Sud, o European Southern Observatory, per 92 ore
ininterrotte, una finestra di utilizzo continuo che non ha precedenti nell'attività trascorsa del telescopio europeo. Questo procedimento è stato necessario per completare l'esposizione dell'obiettivo allo spettro elettromagnetico degli oggetti che popolavano l'Universo quando quest'ultimo aveva soltanto due milioni di anni di vita.
ininterrotte, una finestra di utilizzo continuo che non ha precedenti nell'attività trascorsa del telescopio europeo. Questo procedimento è stato necessario per completare l'esposizione dell'obiettivo allo spettro elettromagnetico degli oggetti che popolavano l'Universo quando quest'ultimo aveva soltanto due milioni di anni di vita.
ANIMALI: AUSTRALIA; GAMBERI LOTTATORI NON DIMENTICANO
(ANSA) - SYDNEY, 29 FEB - Il litigioso gambero di fiume
australiano detto yabby (Cherax destructor), noto per gli
strenui combattimenti fra i maschi della specie, non si rassegna
quando perde e cerca sempre la rivincita. E quello che ha
sorpreso gli studiosi, e' che non dimentica la 'faccia' di chi
lo ha battuto.
Uno studio di due anni di zoologi dell'universita' di
Melbourne, condotto su 100 coppie di gamberi, dimostra che
ricordano e riconoscono le fattezze degli altri individui,
specie dei rivali. Secondo il prof. David MacMillan, preside di
zoologia dell'ateneo e responsabile dello studio, si tratta di
facolta' eccezionali per delle specie di invertebrati. 'E' una
capacita' conosciuta fra i mammiferi ed altri vertebrati, ma
solo in pochissime specie di invertebrati'', ha detto.
Nella sperimentazione, il gambero perdente veniva isolato dopo
un combattimento, e gli veniva offerta la scelta fra una
rivincita con lo stesso individuo o con uno nuovo. Il gambero
perdente affrontava il rivale conosciuto anziche' quello nuovo,
dimostrando capacita' di identificazione visuali e non solo
olfattive.
Lo studioso sostiene che lo yabby si affida a segni altamente
variabili, come colore e larghezza del muso, per riconoscere il
rivale. 'Le attente osservazioni della nostra equipe di ricerca
hanno mostrato che il riconoscimento facciale e' il fattore
determinante per l'identificazione del rivale, durante e dopo un
combattimento. La scoperta promette sviluppi importanti nella
robotica, aggiunge, poiche' la comprensione di come dei semplici
sistemi nervosi riconoscono le fattezze, puo' contribuire a
sviluppare le capacita' di riconoscimento nei robot.
australiano detto yabby (Cherax destructor), noto per gli
strenui combattimenti fra i maschi della specie, non si rassegna
quando perde e cerca sempre la rivincita. E quello che ha
sorpreso gli studiosi, e' che non dimentica la 'faccia' di chi
lo ha battuto.
Uno studio di due anni di zoologi dell'universita' di
Melbourne, condotto su 100 coppie di gamberi, dimostra che
ricordano e riconoscono le fattezze degli altri individui,
specie dei rivali. Secondo il prof. David MacMillan, preside di
zoologia dell'ateneo e responsabile dello studio, si tratta di
facolta' eccezionali per delle specie di invertebrati. 'E' una
capacita' conosciuta fra i mammiferi ed altri vertebrati, ma
solo in pochissime specie di invertebrati'', ha detto.
Nella sperimentazione, il gambero perdente veniva isolato dopo
un combattimento, e gli veniva offerta la scelta fra una
rivincita con lo stesso individuo o con uno nuovo. Il gambero
perdente affrontava il rivale conosciuto anziche' quello nuovo,
dimostrando capacita' di identificazione visuali e non solo
olfattive.
Lo studioso sostiene che lo yabby si affida a segni altamente
variabili, come colore e larghezza del muso, per riconoscere il
rivale. 'Le attente osservazioni della nostra equipe di ricerca
hanno mostrato che il riconoscimento facciale e' il fattore
determinante per l'identificazione del rivale, durante e dopo un
combattimento. La scoperta promette sviluppi importanti nella
robotica, aggiunge, poiche' la comprensione di come dei semplici
sistemi nervosi riconoscono le fattezze, puo' contribuire a
sviluppare le capacita' di riconoscimento nei robot.
GB: GRAFFITI DI BANKSY NEL GARAGE AMBASCIATA SVIZZERA A LONDRA
(AGI/EFE) - Londra, 29 feb. - E' sicuramente il garage piu'
'trendy' di tutta Londra: quello dell'ambasciata della
Confederazione Elvetica, che ha le pareti decorate da graffiti,
alcuni dei quali sono probabilmente frutto anche della mano di
Banksy.
Grazie alla geniale intuizione di un ambasciatore, che un
giorno invito giovani 'graffitario' a decorare le pareti del
garage, la legazione vanta adesso una collezione nutrita di
quelle che molti ormai considerano opera d'arte 'cult'. Tra
coloro che accolsero l'invito, c'era infatti anche un
misterioso artista, allora poco conosciuto e oggi famoso in
tutto il mondo, le cui opere sono contese da star del calibro
di Angelina Jolie o Jude Law. Secondo il quotidiano "The
Guardian", almeno una decina dei graffiti del garage sono
frutto della mano dell'enigmatico artista. I piu' sorprendenti
sono una testa di Lenin, con i capelli tagliati come un
mohicano, ripetuta all'infinito; una Monna Lisa, con il
bersaglio per proiettili dipinto sulla fronte; un minaccioso
poliziotto con la scritta: 'ridete ora perche' un giorno
arriveranno i nostri".
Inizialamente i diplomatici elevatici pensavano di lasciare
i graffiti alcuni anni e poi cancellarli con una bella mano di
vernice, ma ora le quotazioni stellari raggiunte sul mercato
dell'arte dai graffiti hanno indotto le autorita' a lasciare le
pareti decotare.
'trendy' di tutta Londra: quello dell'ambasciata della
Confederazione Elvetica, che ha le pareti decorate da graffiti,
alcuni dei quali sono probabilmente frutto anche della mano di
Banksy.
Grazie alla geniale intuizione di un ambasciatore, che un
giorno invito giovani 'graffitario' a decorare le pareti del
garage, la legazione vanta adesso una collezione nutrita di
quelle che molti ormai considerano opera d'arte 'cult'. Tra
coloro che accolsero l'invito, c'era infatti anche un
misterioso artista, allora poco conosciuto e oggi famoso in
tutto il mondo, le cui opere sono contese da star del calibro
di Angelina Jolie o Jude Law. Secondo il quotidiano "The
Guardian", almeno una decina dei graffiti del garage sono
frutto della mano dell'enigmatico artista. I piu' sorprendenti
sono una testa di Lenin, con i capelli tagliati come un
mohicano, ripetuta all'infinito; una Monna Lisa, con il
bersaglio per proiettili dipinto sulla fronte; un minaccioso
poliziotto con la scritta: 'ridete ora perche' un giorno
arriveranno i nostri".
Inizialamente i diplomatici elevatici pensavano di lasciare
i graffiti alcuni anni e poi cancellarli con una bella mano di
vernice, ma ora le quotazioni stellari raggiunte sul mercato
dell'arte dai graffiti hanno indotto le autorita' a lasciare le
pareti decotare.
giovedì 28 febbraio 2008
VANNO IN OSPEDALE PER UNA VISITA, MA MEDICO LI PRENDE A PUGNI
(AGI) - Bergamo, 28 feb. - E' andato in ospedale per una
visita, e si e' trovato un medico che gli ha rivolto insulti,
sputi e calci. E' finita con una denuncia quella che sembrava
una normale visita di controllo all'ospedale di Alzano
(Bergamo).
Vittima un anziano di 73 anni che, accompagnato da un
volontario della casa di riposo che lo ospita, e' andato a
farsi controllare gli occhi. Il medico oculista gli ha rivolto
un trattamento sorprendente fin dall'inizio: prima ha
cominciato ad apostrofarlo con termini volgari, proseguendo con
insulti e offese. E quando il volontario ha deciso di lasciar
perdere e andarsene, il medico gli ha sputato in faccia. Nel
caos generale, il volontario ha chiesto comunque al dottore di
"metter giu' due righe di referto medico", ottenendo
letteralmente due righe su un foglio. Il volontario ha perso la
pazienza e gli ha gridato: "ma cosa sta facendo?". Qui si e'
scatenata la furia dell'oculista che ha buttato a terra
l'anziano e lo ha preso a calci, mentre al volontario gli ha
rifilato un pugno. L'infermiera nel frattempo era andata a
chiamare aiuto e in ambulatorio sono arrivati i dipendenti
dell'ospedale insieme al direttore sanitario che ha riportato
la calma. Ma mentre andavano via l'anziano e il volontario si
sono sentiti ripetere altri insulti mescolati a minacce. I due
sono andati subito dai carabinieri per presentare denuncia.
visita, e si e' trovato un medico che gli ha rivolto insulti,
sputi e calci. E' finita con una denuncia quella che sembrava
una normale visita di controllo all'ospedale di Alzano
(Bergamo).
Vittima un anziano di 73 anni che, accompagnato da un
volontario della casa di riposo che lo ospita, e' andato a
farsi controllare gli occhi. Il medico oculista gli ha rivolto
un trattamento sorprendente fin dall'inizio: prima ha
cominciato ad apostrofarlo con termini volgari, proseguendo con
insulti e offese. E quando il volontario ha deciso di lasciar
perdere e andarsene, il medico gli ha sputato in faccia. Nel
caos generale, il volontario ha chiesto comunque al dottore di
"metter giu' due righe di referto medico", ottenendo
letteralmente due righe su un foglio. Il volontario ha perso la
pazienza e gli ha gridato: "ma cosa sta facendo?". Qui si e'
scatenata la furia dell'oculista che ha buttato a terra
l'anziano e lo ha preso a calci, mentre al volontario gli ha
rifilato un pugno. L'infermiera nel frattempo era andata a
chiamare aiuto e in ambulatorio sono arrivati i dipendenti
dell'ospedale insieme al direttore sanitario che ha riportato
la calma. Ma mentre andavano via l'anziano e il volontario si
sono sentiti ripetere altri insulti mescolati a minacce. I due
sono andati subito dai carabinieri per presentare denuncia.
GB: E' SALVO IL CANE CONDANNATO A MORTE PERCHE' OBESO
(ANSA) - LONDRA, 28 FEB - I suoi padroni pensavano gia' a
farla sopprimere perche' non potevano piu' tenerla e, grassa
com'era, nessuno la voleva adottare, ma a pochi giorni dalla sua
'condanna a morte per sovrappeso' Minnie, una labrador di sei
anni, e' stata salvata da un amante degli animali che l'ha messa
subito a dieta. In soli cinque mesi Minnie ha perso la bellezza
di 13 chili, scendendo da 59 a 46 e oggi e' stata scelta come il
'volto' di una campagna per sensibilizzare il pubblico sui
rischi per la salute degli animali obesi.
''Sapevamo che sarebbe stata una bella sfida prendersi cura
di una bestia cosi' obesa, ma sono felicissimo per come e'
riuscita a perdere peso. Quando l'abbiamo presa non riusciva a
fare esercizio come avrebbe dovuto, ma grazie alla dieta a cui
il veterinario l'ha sottoposta questa settimana e' riuscita per
la prima volta a salire le scale. E' stata dura, c'e' ancora
molta strada da fare, ma ne vale la pena'', ha detto il suo
nuovo padrone Garry Bristow.
Oggi Minnie e' stata ospite d'onore della conferenza europea
sull'epidemia di obesita' tra gli animali domestici, tenutasi a
Londra presso il Wellcome Centre, dove e' stato lanciato un
progetto di ricerca e sensibilizzazione sul problema. ''Abbiamo
provato a combattere e prevenire l'obesita' degli animali per 20
anni, ma il problema e' ancora reale. In realta' sembra essere
peggiorato, nonostante gli sforzi. E' molto frustrante'', ha
detto Mark vans della Royal Society for the Protection of
animals secondo il quale e' necessario sperimentare approcci
innovativi e diversi per risolvere il problema.
farla sopprimere perche' non potevano piu' tenerla e, grassa
com'era, nessuno la voleva adottare, ma a pochi giorni dalla sua
'condanna a morte per sovrappeso' Minnie, una labrador di sei
anni, e' stata salvata da un amante degli animali che l'ha messa
subito a dieta. In soli cinque mesi Minnie ha perso la bellezza
di 13 chili, scendendo da 59 a 46 e oggi e' stata scelta come il
'volto' di una campagna per sensibilizzare il pubblico sui
rischi per la salute degli animali obesi.
''Sapevamo che sarebbe stata una bella sfida prendersi cura
di una bestia cosi' obesa, ma sono felicissimo per come e'
riuscita a perdere peso. Quando l'abbiamo presa non riusciva a
fare esercizio come avrebbe dovuto, ma grazie alla dieta a cui
il veterinario l'ha sottoposta questa settimana e' riuscita per
la prima volta a salire le scale. E' stata dura, c'e' ancora
molta strada da fare, ma ne vale la pena'', ha detto il suo
nuovo padrone Garry Bristow.
Oggi Minnie e' stata ospite d'onore della conferenza europea
sull'epidemia di obesita' tra gli animali domestici, tenutasi a
Londra presso il Wellcome Centre, dove e' stato lanciato un
progetto di ricerca e sensibilizzazione sul problema. ''Abbiamo
provato a combattere e prevenire l'obesita' degli animali per 20
anni, ma il problema e' ancora reale. In realta' sembra essere
peggiorato, nonostante gli sforzi. E' molto frustrante'', ha
detto Mark vans della Royal Society for the Protection of
animals secondo il quale e' necessario sperimentare approcci
innovativi e diversi per risolvere il problema.
MINORI: DATO VIMINALE, QUASI 1.300 SCOMPARSI IN POCO PIU' DI UN ANNO
PREFETTO MONACO, RILEVANTE IL NUMERO DI BAMBINI DI ETNIA ROM
Roma, 28 feb. (Adnkronos) - Sono 1.292 i minori scomparsi in
poco piu' di un anno, tra il 2007 e il 31 gennaio del 2008. Di questi,
1.022 si sono allontanati volontariamente facendo perdere le proprie
tracce, mentre per 246 giovani la motivazione della scomparsa e'
ancora sconosciuta e in 21 casi e' stata accertata una motivazione
delittuosa. Piu' in generale, sono complessivamente 2.642 le persone
che risultano scomparse in Italia in questo periodo di tempo. I dati
sono stati forniti dal prefetto Rino Monaco, commissario straordinario
del governo per le persone scomparse nel corso di una conferenza
stampa organizzata al Viminale per informare sugli esiti del primo
censimento sui cadaveri non riconosciuti.
In particolare 1.005 dei 1.292 minori scomparsi tra il 2007 e il
gennaio di quest'anno sono stranieri, 287 gli italiani. "Un numero
rilevantissimo -ha detto il prefetto Monaco- per una percentuale del
30-40%, e' costituito da minori di etnia rom di cui si sono perse le
tracce". Per quanto riguarda la distinzione regionale, nel Lazio
scompare 1 minore quasi ogni due giorni (185 casi), in Lombardia ne
sono stati registrati 161, 96 in Friuli Venezia Giulia e 92 in
Campania. In 15 casi i minori sono stati sottratti da uno dei due
genitori. Dal 1974, allorche' fu istituita la banca dati sulle persone
scomparse, si sono perse le tracce in Italia 25.567 persone, di cui
9.357 minori.
Roma, 28 feb. (Adnkronos) - Sono 1.292 i minori scomparsi in
poco piu' di un anno, tra il 2007 e il 31 gennaio del 2008. Di questi,
1.022 si sono allontanati volontariamente facendo perdere le proprie
tracce, mentre per 246 giovani la motivazione della scomparsa e'
ancora sconosciuta e in 21 casi e' stata accertata una motivazione
delittuosa. Piu' in generale, sono complessivamente 2.642 le persone
che risultano scomparse in Italia in questo periodo di tempo. I dati
sono stati forniti dal prefetto Rino Monaco, commissario straordinario
del governo per le persone scomparse nel corso di una conferenza
stampa organizzata al Viminale per informare sugli esiti del primo
censimento sui cadaveri non riconosciuti.
In particolare 1.005 dei 1.292 minori scomparsi tra il 2007 e il
gennaio di quest'anno sono stranieri, 287 gli italiani. "Un numero
rilevantissimo -ha detto il prefetto Monaco- per una percentuale del
30-40%, e' costituito da minori di etnia rom di cui si sono perse le
tracce". Per quanto riguarda la distinzione regionale, nel Lazio
scompare 1 minore quasi ogni due giorni (185 casi), in Lombardia ne
sono stati registrati 161, 96 in Friuli Venezia Giulia e 92 in
Campania. In 15 casi i minori sono stati sottratti da uno dei due
genitori. Dal 1974, allorche' fu istituita la banca dati sulle persone
scomparse, si sono perse le tracce in Italia 25.567 persone, di cui
9.357 minori.
CADAVERI SENZA NOME, UN CENSIMENTO PER RIDARGLI UNA STORIA
Dati degli obitori saranno incrociati con persone scomparse
Roma, 28 feb. (Apcom) - Centinaia, forse migliaia di persone
senza volto, senza identità, senza storia. Corpi senza vita
accatastati in celle frigorifere, sospesi nel nulla, prima che
qualcuno decida di inumarli con l'incisione 'sconosciuto' sulla
lapide. L'ultimo caso a Milano, pochi giorni fa. Sono i cadaveri
ritrovati ma non riconosciuti, conservati negli obitori e negli
istituti di medicina legale di tutta Italia. Ora il commissario
straordinario del governo per le persone scomparse - istituito
nel luglio 2007 presso il ministero dell'Interno su 'pressione'
dell'associazione Penelope, che tutela proprio le famiglie delle
persone scomparse - ha deciso di censirli, di stendere un elenco
di questi 'fantasmi' e di avviare una procedura standard per la
loro classificazione per incrociare poi i dati con quelli in mano
alla direzione centrale anticrimine della Polizia (la Dac), gli
investigatori che si occupano dei casi di persone scomparse.
Per ora dell'elenco fanno parte 337 corpi, il più 'vecchio'
risulta trovato nel 1975, i casi più numerosi quelli degli anni
'90. "Si tratta di cittadini stranieri spariti in Italia,
omicidi, anziani malati di alzheimer, morti per eventi bellici":
il commissario straordinario Rino Monaco ha chiesto a tutti i
comuni e agli istituti di medicina legale universitaria di essere
informato di cadaveri giacenti senza identità, ma oltre 5.000
comuni (più della metà) non hanno ancora risposto e solo 4 su 36
istituti hanno fornito informazioni utili.
Scorrendo la classifica regionale, il Lazio ha denunciato 48
cadaveri (tutti a Roma), 47 la Puglia (tra Bari, Brindisi e
Lecce), 42 il Veneto (negli obitori di tutte le province), 41 la
Lombardia (a Milano e Pavia), nessuno il Molise, l'Umbria e la
Valle d'Aosta. "Domandiamo informazioni nel dettaglio, il numero
aumenterà ma non in maniera esponenziale", prosegue Monaco,
spiegando che per le risposte positive sono in corso con gli enti
competenti approfondimenti ulteriori su data, luogo e circostanze
del ritrovamento: "Da oggi avremo molta più chiarezza, è un mondo
complesso su cui noi stiamo accendendo dei riflettori",
sottolinea.
Per questo il commissario chiederà agli obitori di compilare per
ogni corpo un protocollo Interpol di identificazione dei
cadaveri, come quello in uso agli investigatori della polizia
scientifica: fotografie, impronte digitali, esami dentari, stato
del corpo e luogo del ritrovamento, esiti dell'autopsia, effetti
personali posseduti al ritrovamento, tratti distintivi o elementi
particolari utili al riconoscimento (piercing, anelli, tatuaggi),
soprattutto il Dna.
Il punto è che finora "non c'erano regole", gli investigatori non
avevano modo di controllare tutte le sale mortuarie della regione
e i medici non avvertivano sempre dei cadaveri senza nome. Una
volta inserite nella banca dati Interforze, le schede
permetteranno di incrociare "in tempo reale" i dati dei cadaveri
con quelli delle persone scomparse, che dal 1974 sono state
25.567 e 2.642 solo nel 2007. Molti i minori, di etnia Rom in
particolare: "I casi più gravi come quelli di Denise Pipitone o
dei fratellini di Gravina sono pochissimi, per la maggior parte
si tratta di allontamenti volontari o di denunce di sparizione
non ritirate", precisa il prefetto.
Per un terzo dei casi la motivazione della scomparsa delle
persone è "sconosciuta". Tratta di organi? "In Italia non abbiamo
mai accertato un caso", taglia corto Monaco. "Anche identificare
un solo cadavere è un servizio che dobbiamo ai familiari",
conclude il commissario. Ma bisogna fare presto, perchè spesso
"dopo un anno e mezzo li sotterranno".
Roma, 28 feb. (Apcom) - Centinaia, forse migliaia di persone
senza volto, senza identità, senza storia. Corpi senza vita
accatastati in celle frigorifere, sospesi nel nulla, prima che
qualcuno decida di inumarli con l'incisione 'sconosciuto' sulla
lapide. L'ultimo caso a Milano, pochi giorni fa. Sono i cadaveri
ritrovati ma non riconosciuti, conservati negli obitori e negli
istituti di medicina legale di tutta Italia. Ora il commissario
straordinario del governo per le persone scomparse - istituito
nel luglio 2007 presso il ministero dell'Interno su 'pressione'
dell'associazione Penelope, che tutela proprio le famiglie delle
persone scomparse - ha deciso di censirli, di stendere un elenco
di questi 'fantasmi' e di avviare una procedura standard per la
loro classificazione per incrociare poi i dati con quelli in mano
alla direzione centrale anticrimine della Polizia (la Dac), gli
investigatori che si occupano dei casi di persone scomparse.
Per ora dell'elenco fanno parte 337 corpi, il più 'vecchio'
risulta trovato nel 1975, i casi più numerosi quelli degli anni
'90. "Si tratta di cittadini stranieri spariti in Italia,
omicidi, anziani malati di alzheimer, morti per eventi bellici":
il commissario straordinario Rino Monaco ha chiesto a tutti i
comuni e agli istituti di medicina legale universitaria di essere
informato di cadaveri giacenti senza identità, ma oltre 5.000
comuni (più della metà) non hanno ancora risposto e solo 4 su 36
istituti hanno fornito informazioni utili.
Scorrendo la classifica regionale, il Lazio ha denunciato 48
cadaveri (tutti a Roma), 47 la Puglia (tra Bari, Brindisi e
Lecce), 42 il Veneto (negli obitori di tutte le province), 41 la
Lombardia (a Milano e Pavia), nessuno il Molise, l'Umbria e la
Valle d'Aosta. "Domandiamo informazioni nel dettaglio, il numero
aumenterà ma non in maniera esponenziale", prosegue Monaco,
spiegando che per le risposte positive sono in corso con gli enti
competenti approfondimenti ulteriori su data, luogo e circostanze
del ritrovamento: "Da oggi avremo molta più chiarezza, è un mondo
complesso su cui noi stiamo accendendo dei riflettori",
sottolinea.
Per questo il commissario chiederà agli obitori di compilare per
ogni corpo un protocollo Interpol di identificazione dei
cadaveri, come quello in uso agli investigatori della polizia
scientifica: fotografie, impronte digitali, esami dentari, stato
del corpo e luogo del ritrovamento, esiti dell'autopsia, effetti
personali posseduti al ritrovamento, tratti distintivi o elementi
particolari utili al riconoscimento (piercing, anelli, tatuaggi),
soprattutto il Dna.
Il punto è che finora "non c'erano regole", gli investigatori non
avevano modo di controllare tutte le sale mortuarie della regione
e i medici non avvertivano sempre dei cadaveri senza nome. Una
volta inserite nella banca dati Interforze, le schede
permetteranno di incrociare "in tempo reale" i dati dei cadaveri
con quelli delle persone scomparse, che dal 1974 sono state
25.567 e 2.642 solo nel 2007. Molti i minori, di etnia Rom in
particolare: "I casi più gravi come quelli di Denise Pipitone o
dei fratellini di Gravina sono pochissimi, per la maggior parte
si tratta di allontamenti volontari o di denunce di sparizione
non ritirate", precisa il prefetto.
Per un terzo dei casi la motivazione della scomparsa delle
persone è "sconosciuta". Tratta di organi? "In Italia non abbiamo
mai accertato un caso", taglia corto Monaco. "Anche identificare
un solo cadavere è un servizio che dobbiamo ai familiari",
conclude il commissario. Ma bisogna fare presto, perchè spesso
"dopo un anno e mezzo li sotterranno".
ELEZIONI. BERTINOTTI: IN SINISTRA SIGNIFICATIVA PRESENZA GAY
(DIRE) Roma, 28 feb. - "La Sinistra certamente avra' nella sua
rappresentanza parlamentare una significativa presenza di persone
espressione di differenti orientamenti sessuali e affettivi". Lo
assicura il candidato premier della Sinistra arcobaleno, Fausto
Bertinotti, secondo il quale "oggi c'e' un problema di presenza,
del resto era cosi' anche prima. Nell'attuale Parlamento-
aggiunge- siedono, per fortuna, presenza gay, lesbiche, trans".
rappresentanza parlamentare una significativa presenza di persone
espressione di differenti orientamenti sessuali e affettivi". Lo
assicura il candidato premier della Sinistra arcobaleno, Fausto
Bertinotti, secondo il quale "oggi c'e' un problema di presenza,
del resto era cosi' anche prima. Nell'attuale Parlamento-
aggiunge- siedono, per fortuna, presenza gay, lesbiche, trans".
CERVELLO: SCOPERTA AREA DELLA MAMMA, ACCESA SE PIANGE BEBE'
(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Altro che cuore di mamma,
bisognerebbe parlare di 'cervello di mamma'. Uno studio
dell'universita' di Tokyo per la prima volta ha visto quali sono
le aree del cervello femminile implicate nell'affetto materno.
In particolare, spiega l'articolo pubblicato dalla rivista
Biological Psychiatry, un'area specifica molto piccola si attiva
soltanto quando la mamma sente il pianto del proprio bambino, e
non di altri.
I ricercatori hanno usato la risonanza magnetica funzionale
(fMri) per esaminare le aree del cervello attivate mentre alcune
mamme guardavano video dei propri figli o di bambini sconosciuti
sia piangenti che allegri.
''Abbiamo trovato che un numero limitato di aree del cervello
e' dedicato per l'amore materno - spiega Madoka Noriuchi - e
anche l'area stimolata dalla necessita' di proteggere il bambino
e' limitata al proprio figlio''.
Gli autori hanno anche verificato che il cervello della mamma
risponde maggiormente al pianto che al riso: ''Un dato che
e' giustificato - spiega il ricercatore - dalla necessita'
biologica di assicurare la sopravvivenza del bambino''.
bisognerebbe parlare di 'cervello di mamma'. Uno studio
dell'universita' di Tokyo per la prima volta ha visto quali sono
le aree del cervello femminile implicate nell'affetto materno.
In particolare, spiega l'articolo pubblicato dalla rivista
Biological Psychiatry, un'area specifica molto piccola si attiva
soltanto quando la mamma sente il pianto del proprio bambino, e
non di altri.
I ricercatori hanno usato la risonanza magnetica funzionale
(fMri) per esaminare le aree del cervello attivate mentre alcune
mamme guardavano video dei propri figli o di bambini sconosciuti
sia piangenti che allegri.
''Abbiamo trovato che un numero limitato di aree del cervello
e' dedicato per l'amore materno - spiega Madoka Noriuchi - e
anche l'area stimolata dalla necessita' di proteggere il bambino
e' limitata al proprio figlio''.
Gli autori hanno anche verificato che il cervello della mamma
risponde maggiormente al pianto che al riso: ''Un dato che
e' giustificato - spiega il ricercatore - dalla necessita'
biologica di assicurare la sopravvivenza del bambino''.
ASTRONOMIA: 'BAFFI' CARBONIO OFFUSCANO LA LUCE DELLE STELLE
(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Lo spazio interstellare potrebbe
essere costellato da una miriade di ''baffi'' di carbonio,
minuscole formazioni di grafite che indeboliscono la luce delle
stelle piu' brillanti e potrebbero costringere a rivedere i
modelli dell'espansione dell'universo. E' il nuovo scenario
aperto dalla scoperta di questo strano materiale nelle meteoriti
piu' antiche del Sistema Solare, pubblicata nell'edizione on
line di Science.
I minuscoli baffetti di carbonio non esistono sulla Terra,
dove sono stati ottenuti esclusivamente in laboratorio a
temperature altissime. Marc Fries e Andrew Steele, del
laboratorio di Geofisica della Carnegie Institution di
Washington, li hanno invece scoperti nei granuli di antichissime
meteoriti. Nello spazio, infatti, questi insoliti microcristalli
sono di casa: si sono formati 4,5 miliardi di anni fa, quando il
Sistema Solare stava nascendo. Da allora sono rimasti racchiusi
nei grani delle meteoriti piu' antiche e moltissime di queste
formazioni - secondo i due studiosi - si trovano nello spazio
interstellare, dove inferiscono con il modo in cui si propaga la
luce emessa dalle stelle.
Uno dei risultati dell'interferenza creata dai cristalli di
carbonio e' l'indebolimento della luminosita' delle supernovae
di tipo Ia, considerati veri e propri fari campione per
osservare l'espansione dell'universo. Sono fenomeni catastrofici
nei quali una stella esplode emettendo nell'arco di pochi
secondi una luminosita' miliardi di volte superiore a quella del
Sole. La loro osservazione ha portato a ipotizzare la teoria
dell'espansione dell'universo e, da qui, l'esistenza di una
energia oscura che accelera il processo di espansione. ''Se i
baffi di grafite nello spazio assorbono la luce emessa dalle
supernovae - ha osservato Steele - questo potrebbe avere effetti
sulle misure relative all'espansione dell'universo''. Nel
frattempo, ha concluso, ''e' importante studiare attentamente le
caratteristiche di questa forma di carbonio per comprenderne
l'impatto sui modelli dell'energia oscura''.
essere costellato da una miriade di ''baffi'' di carbonio,
minuscole formazioni di grafite che indeboliscono la luce delle
stelle piu' brillanti e potrebbero costringere a rivedere i
modelli dell'espansione dell'universo. E' il nuovo scenario
aperto dalla scoperta di questo strano materiale nelle meteoriti
piu' antiche del Sistema Solare, pubblicata nell'edizione on
line di Science.
I minuscoli baffetti di carbonio non esistono sulla Terra,
dove sono stati ottenuti esclusivamente in laboratorio a
temperature altissime. Marc Fries e Andrew Steele, del
laboratorio di Geofisica della Carnegie Institution di
Washington, li hanno invece scoperti nei granuli di antichissime
meteoriti. Nello spazio, infatti, questi insoliti microcristalli
sono di casa: si sono formati 4,5 miliardi di anni fa, quando il
Sistema Solare stava nascendo. Da allora sono rimasti racchiusi
nei grani delle meteoriti piu' antiche e moltissime di queste
formazioni - secondo i due studiosi - si trovano nello spazio
interstellare, dove inferiscono con il modo in cui si propaga la
luce emessa dalle stelle.
Uno dei risultati dell'interferenza creata dai cristalli di
carbonio e' l'indebolimento della luminosita' delle supernovae
di tipo Ia, considerati veri e propri fari campione per
osservare l'espansione dell'universo. Sono fenomeni catastrofici
nei quali una stella esplode emettendo nell'arco di pochi
secondi una luminosita' miliardi di volte superiore a quella del
Sole. La loro osservazione ha portato a ipotizzare la teoria
dell'espansione dell'universo e, da qui, l'esistenza di una
energia oscura che accelera il processo di espansione. ''Se i
baffi di grafite nello spazio assorbono la luce emessa dalle
supernovae - ha osservato Steele - questo potrebbe avere effetti
sulle misure relative all'espansione dell'universo''. Nel
frattempo, ha concluso, ''e' importante studiare attentamente le
caratteristiche di questa forma di carbonio per comprenderne
l'impatto sui modelli dell'energia oscura''.
ASTE: GB, INVENDUTA LA SPYDER DI MUSSOLINI
(ANSA) - LONDRA, 28 FEB - E' andata invenduta l'Alfa Romeo 6C
2300 Pescara Spider appartenuta a Benito Mussolini che e' stata
messa all'asta ieri sera a Cheltenham in Inghilterra.
Per la spyder rosso scura a due posti, un modello costruito
su commissione nel 1935, in grado di toccare i 140 km all'ora,
non e' stata raggiunta la riserva d'asta: il proprietario aveva
fatto presente che voleva spuntare almeno 800.000 sterline
(circa un milione di euro) e il battitore si e' fermato a
450.000 e non ha quindi aggiudicato l'auto usata dal Duce in
alcuni viaggi ufficiali e anche per la Mille Miglia.
''Il proprietario ha scelto di non accettare l'offerta
perche' non e' stato raggiunto il prezzo di riserva ma stiamo
negoziando con qualcun altro'', ha detto un portavoce di H&H
Classics Auctions, la societa' che ha organizzato l'asta
nell'ippodromo di Cheltenham. A suo giudizio il fatto di aver
avuto come primo proprietario Mussolini non pesa negativamente
sul valore della ''rarissima Alfa'' messa senza successo
all'incanto ma al contrario ne fa ''un pezzo di storia
vivente''.
La Pescara Spider - numero di telaio 700635 - partecipo' alla
Mille Miglia nel 1936 con al volante Ercole Boratto, autista di
Mussolini ed ex-collaudatore della casa milanese. Giunse 13esima
e rimase di proprieta' del dittatore fascista fino alla vigilia
della seconda guerra mondiale, nel 1939. Da allora, secondo il
catalogo dell'asta, ha avuto solo tre proprietari, l'ultimo dei
quali l'ha fatta restaurare da Dino Cognolato, vincendo poi
diversi premi per le rifiniture.
La vettura e' rimasta in Italia per quasi tutto il tempo e
soltanto di recente e' stata portata in Inghilterra.
2300 Pescara Spider appartenuta a Benito Mussolini che e' stata
messa all'asta ieri sera a Cheltenham in Inghilterra.
Per la spyder rosso scura a due posti, un modello costruito
su commissione nel 1935, in grado di toccare i 140 km all'ora,
non e' stata raggiunta la riserva d'asta: il proprietario aveva
fatto presente che voleva spuntare almeno 800.000 sterline
(circa un milione di euro) e il battitore si e' fermato a
450.000 e non ha quindi aggiudicato l'auto usata dal Duce in
alcuni viaggi ufficiali e anche per la Mille Miglia.
''Il proprietario ha scelto di non accettare l'offerta
perche' non e' stato raggiunto il prezzo di riserva ma stiamo
negoziando con qualcun altro'', ha detto un portavoce di H&H
Classics Auctions, la societa' che ha organizzato l'asta
nell'ippodromo di Cheltenham. A suo giudizio il fatto di aver
avuto come primo proprietario Mussolini non pesa negativamente
sul valore della ''rarissima Alfa'' messa senza successo
all'incanto ma al contrario ne fa ''un pezzo di storia
vivente''.
La Pescara Spider - numero di telaio 700635 - partecipo' alla
Mille Miglia nel 1936 con al volante Ercole Boratto, autista di
Mussolini ed ex-collaudatore della casa milanese. Giunse 13esima
e rimase di proprieta' del dittatore fascista fino alla vigilia
della seconda guerra mondiale, nel 1939. Da allora, secondo il
catalogo dell'asta, ha avuto solo tre proprietari, l'ultimo dei
quali l'ha fatta restaurare da Dino Cognolato, vincendo poi
diversi premi per le rifiniture.
La vettura e' rimasta in Italia per quasi tutto il tempo e
soltanto di recente e' stata portata in Inghilterra.
ANIMALI:STORNI CANTANO MEGLIO PER INQUINANTI, MA SONO MALATI
(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Fra gli effetti degli inquinanti
sugli animali ce n'e' uno sorprendente: secondo uno studio dell'
universita' di Cardiff, gli storni che mangiano vermi
contaminati dagli estrogeni cantano meglio e attirano piu'
femmine di quelli non contaminati. C'e' pero' un rovescio della
medaglia, perche' questi inquinanti riducono anche il sistema
immunitario degli uccelli.
I ricercatori hanno sottoposto 12 storni ai livelli medi di
estrogeni, ormoni femminili che vengono riversati nell'ambiente
tramite scarichi industriali e domestici, trovati normalmente
nei vermi che costituiscono la loro preda preferita. Gli uccelli
'estrogenati' hanno iniziato a cantare piu' a lungo e piu'
spesso del gruppo di controllo non sottoposto agli inquinanti.
Cosa ancora piu' importante, gli storni si sono mostrati in
grado di produrre canzoni piu' complesse, che hanno attirato
molte piu' femmine rispetto agli altri.
''Abbiamo studiato anche il meccanismo con cui questo avviene
- scrivono gli autori nello studio pubblicato dalla rivista Plos
One - l'area del cervello che controlla la complessita' del
suono e' molto piu' ampia (circa il 13% in piu') negli storni
contaminati, e mostra anche una maggiore quantita' di recettori
per gli estrogeni, che amplifica l'effetto di questi
inquinanti''.
Un canto migliore non significa pero' un altrettanto buono
stato di salute. Lo studio ha rivelato che la risposta
immunitaria degli storni contaminati e' inferiore del 50% a
quella degli uccelli di controllo: ''Se le femmine 'investono'
sugli storni contaminati, che sono meno in salute, per la
riproduzione - e' la conclusione dell'articolo - diminuisce la
loro capacita' di generare pulcini sani, con gravi conseguenze
sulla popolazione totale''.
sugli animali ce n'e' uno sorprendente: secondo uno studio dell'
universita' di Cardiff, gli storni che mangiano vermi
contaminati dagli estrogeni cantano meglio e attirano piu'
femmine di quelli non contaminati. C'e' pero' un rovescio della
medaglia, perche' questi inquinanti riducono anche il sistema
immunitario degli uccelli.
I ricercatori hanno sottoposto 12 storni ai livelli medi di
estrogeni, ormoni femminili che vengono riversati nell'ambiente
tramite scarichi industriali e domestici, trovati normalmente
nei vermi che costituiscono la loro preda preferita. Gli uccelli
'estrogenati' hanno iniziato a cantare piu' a lungo e piu'
spesso del gruppo di controllo non sottoposto agli inquinanti.
Cosa ancora piu' importante, gli storni si sono mostrati in
grado di produrre canzoni piu' complesse, che hanno attirato
molte piu' femmine rispetto agli altri.
''Abbiamo studiato anche il meccanismo con cui questo avviene
- scrivono gli autori nello studio pubblicato dalla rivista Plos
One - l'area del cervello che controlla la complessita' del
suono e' molto piu' ampia (circa il 13% in piu') negli storni
contaminati, e mostra anche una maggiore quantita' di recettori
per gli estrogeni, che amplifica l'effetto di questi
inquinanti''.
Un canto migliore non significa pero' un altrettanto buono
stato di salute. Lo studio ha rivelato che la risposta
immunitaria degli storni contaminati e' inferiore del 50% a
quella degli uccelli di controllo: ''Se le femmine 'investono'
sugli storni contaminati, che sono meno in salute, per la
riproduzione - e' la conclusione dell'articolo - diminuisce la
loro capacita' di generare pulcini sani, con gravi conseguenze
sulla popolazione totale''.
Cresce influenza Scientology in Italia, donati 30 mln euro
Roma, 28 FEB (Velino) - In Italia la chiesa di Scientology si prepara a chiedere il riconoscimento come religione. Anche per questo motivo sta acquistando immobili di rappresentanza in alcuni capoluoghi italiani. L'ultima acquisizione e' un edificio romano di seimila metri che apparteneva alla Chiesa cristiana d'Irlanda. Operazione finalizzata a estendere la sua influenza sulla citta'. È quanto emerge da un'inchiesta di Panorama, nel numero da domani in edicola, su come Scientology sta aumentando la sua influenza in Italia, a partire dal mondo economico. I metodi diffusi da Ron Hubbard, fondatore dell'organizzazione, sono stati, secondo quanto riporta il settimanale diretto da Maurizio Belpietro, venduti ad aziende come la Kellogg's, l'Ina Assitalia, la Biofin, la Hayes Lemmerz e l'Assopiastrelle. Aziende che, seppur indirettamente e senza averne consapevolezza, avrebbero finito per finanziare il movimento. Secondo l'inchiesta di Panorama, in Italia sono235 le aziende che aderiscono al Wise, braccio economico del movimento. Tra queste c'e' di tutto dal carrozziere alla grande societa' di consulenza. Notevole pure il movimento dei fedeli che, negli ultimi vent'anni, ha fatto ingenti donazioni al movimento: 960 persone hanno versato piu' di 30 milioni di euro. Il piu' generoso e' stato un costruttore italiano, che ha donato un milione di dollari.
ANNIVERSARI/ 70 ANNI FA LE PRIME CALZE DI NYLON
(9Colonne) Roma, 28 feb - Il nylon ha la sua data di nascita. Le cronache storiche registrano infatti che il 28 febbraio 1935 Wallace H Carothers, un ricercatore di un'azienda fondata nel 1802 nel Delaware da un chimico immigrato dalla Francia, Eleuthère Irènèe DuPont de Nemours (il primo impianto di quello che oggi è un colosso mondiale), brevettò un nuovo materiale (poliammide 6.6), la prima fibra sintetica che, come si pubblicizzò all'epoca, era "resistente come l'acciaio e delicata come una ragnatela". Opportunamente lavorato, il nylon produceva un filamento continuo simile alla seta che poteva quindi sostituire perfettamente in alcune applicazioni. Il primo paio di calze di nylon venne presentato quindi nel 1939 ed iniziarono ad essere vendute in pochi negozi di Wilmington, sede della DuPontdeNemours. Fu un successo clamoroso perché il nylon permetteva di realizzare calze belle e resistenti a un costo notevolmente inferiore a quelle in seta che, tral'altro, non tutte le donne potevano permettersi. Già nel 1940 venivano vendute in tutti gli Stati Uniti ed anche in Europa 64 milioni di paia di calze.
ELEZIONI: ARCILESBICA,CANDIDATI GAY SPECCHIETTI PER ALLODOLE
(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Le donne di Arcilesbica sono ''allibite dal gioco delle candidature'' che si sta svolgendo ''sulla pelle dei gay'', si tirano fuori da qualunque ''parentela'' politica in vista delle prossime elezioni e mettono in guardia i gay che si candidano: attenzione a non fare gli specchietti per le allodole. ''Il 16 marzo, in occasione della nostra assemblea nazionale a Bologna - afferma la presidente nazionale, Francesca Polo - decideremo se e come intervenire in questa campagna elettorale, per il momento restiamo in attesa di vedere programmi e candidature''. Cio' che soprattutto preme ad Arcilesbica sono proprio i programmi, visto che ''nella scorsa legislatura i partiti, sui diritti delle persone omosessuali, hanno perso la loro credibilita'. Vedremo come si attiveranno ora''. Quanto agli omosessuali che si candidano, Francesca Polo li mette in guardia: ''il loro potere contrattuale rischia di essere limitato''. Il riferimento immediato e' a Paolo Concia, candidata dal Pd: ''in un contesto di disattenzione ai diritti dei gay - precisa - sono contenta, ma temo che la sua candidatura venga utilizzata come specchietto per le allodole. E' una critica al sistema, non alla persona. E' chiaro che il Pd su questi temi e' in difficolta' perche' non ha la forza di fare scelte precise, ma non si puo' pensare di sanare tutto candidando una lesbica''.
TORNA 'MI-SEX' CON ROCCO SIFFREDI OSPITE D'ONORE
(ANSA) - MILANO, 28 FEB - Sara' il famoso attore hard Rocco Siffredi l'ospite d'onore di 'Mi-Sex', l'appuntamento dedicato al mondo della pornografia e degli spettacoli a luci rosse giunto al suo 14/mo anno. La manifestazione. che si terra' al centro congressi di Milanofiori dal 7 al 9 marzo, quest'anno festeggera' le donne l'8 marzo con una esibizione proprio di Siffredi. ''Le scorse edizioni - hanno spiegato gli organizzatori della 'tre giorni' presentata oggi a Milano con uno spettacolo di lap dance - hanno fatto registrare una ascesa delle presenze femminili e noi quest'anno vogliamo omaggiarle per la loro festa''. Protagonista sara' anche una 29enne veneziana, Vittoria Risi, pittrice che dopo gli studi di belle arti ha deciso di intraprendere la carriera di attrice hard e a 'Mi-Six' presentera' il suo primo film. Durante le tre giornate si alterneranno esibizioni di attrici hard, molte delle quali presentate dal produttore Riccardo Schicchi, spettacoli di lap dance e produzioni a luci rosse che il pubblico potra' vedere in anteprima. In scena anche una scuola molto particolare, la 'Hard Academy', dove famose pornostar terranno corsi di strip e sesso di coppia.
INDIA/ CAPRE DA CASHMERE UCCISE DAL FREDDO, PASHMINA ALLE STELLE
Oltre 100 mila esemplari rischiano di morire di fame
New Delhi, 28 feb. (AP) - L'inverno rigido e la neve hanno ucciso almeno 600 rare capre dell'Himalaya, famose per la produzione di lana pashmina, anche detta cashmere, e migliaia di altri esemplari rischiano di morire di fame a causa di uno degli inverni peggiori mai registrati nella regione negli ultimi decenni.
Oltre 100mila capre non sanno più cosa mangiare nella regione di Ladakh, al confine con la Cina, dove le riserve di foraggio sono ormai esaurite. A soffrirne sono gli animali più giovani e molte femmine gravide hanno abortito.
Viene così messo a rischio il lucroso mercato della pregiatissima lana cashmere. Le già care pashmine, gli scialli creati col cashmere più pregiato, rischiano di raggiungere prezzi stratosferici.
New Delhi, 28 feb. (AP) - L'inverno rigido e la neve hanno ucciso almeno 600 rare capre dell'Himalaya, famose per la produzione di lana pashmina, anche detta cashmere, e migliaia di altri esemplari rischiano di morire di fame a causa di uno degli inverni peggiori mai registrati nella regione negli ultimi decenni.
Oltre 100mila capre non sanno più cosa mangiare nella regione di Ladakh, al confine con la Cina, dove le riserve di foraggio sono ormai esaurite. A soffrirne sono gli animali più giovani e molte femmine gravide hanno abortito.
Viene così messo a rischio il lucroso mercato della pregiatissima lana cashmere. Le già care pashmine, gli scialli creati col cashmere più pregiato, rischiano di raggiungere prezzi stratosferici.
ANIMALI:SQUALI, PINGUINI E UOMO CACCIANO CON STESSA ANDATURA
(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Gli squali, le tartarughe, e persino le tribu' di cacciatori-raccoglitori dell'antichita' hanno qualcosa in comune: l'andatura. Lo afferma uno studio pubblicato da Nature, secondo cui i grandi predatori marini utilizzano per cacciare la cosiddetta 'Levy walk', si muovono cioe' a zig zag alternando brevi spostamenti in una direzione con lunghi tragitti in un'altra. Secondo i ricercatori, la Levy walk e' l'andatura che massimizza le probabilita' di trovare il cibo quando questo e' disperso uniformemente in una vasta area. Per dimostrare che anche gli animali marini ne fanno uso hanno seguito con dei dispositivi Gps la caccia di 31 esemplari di sette specie predatrici, dallo squalo alla tartaruga ai pinguini: il risultato dopo aver analizzato piu' di un milione di movimenti e' che la tecnica adottata per la caccia e' proprio questa. Questo studio aggiunge i predatori degli oceani ad una lungalista di 'Levy walkers', che comprende da alcuni batteri alle tribu' primitive di ominidi. ''La Levy walk - spiega David Sims, della Marine Biological Association di Plymouth, in Gran Bretagna, che ha coordinato la ricerca - e' un preciso adattamento comportamentale in risposta alla distribuzione complessa delle prede''.
GB: REALI, CAMILLA IN VACANZA AI CARAIBI CON EX-MARITO
(ANSA) - LONDRA, 28 FEB - Camilla e' in vacanza con l'ex-marito Andrew Parker-Bowles a Caraibi, dove il principe Carlo la raggiungera' soltanto tra una settimana. La seconda moglie dell'erede al trono britannico e' partita ieri per l'isola di Antigua dall'aeroporto londinese di Gatwick e per non irritare gli ecologisti ha preso il treno per il tragitto dal centro di Londra allo scalo. La sessantenne Camilla e il suo ex (di otto anni piu' vecchio) non sono ad ogni modo soli sotto il sole dei Caraibi: in vacanza con loro ci sono i due figli Tom e Laura con famiglia e la seconda moglie di lui, Rosemary, in cura per cancro. Il principe Carlo avrebbe ''incoraggiato'' la consorte - diventata duchessa di Cornovaglia dopo le nozze reali di tre anni fa - alla vacanza con il riservato Parker Bowles, ben sapendo che sono rimasti buoni amici a dispetto del divorzio al quale sono arrivati dopo 21 anni di matrimonio. Tra una settimana volera' comunque anche lui ai Caraibi, per una visita ufficiale a Trinidad e ad alcune altre isole. Per questa visita Carlo e Camilla avranno a disposizione un lussuoso yacht appartenente ad un loro ricco amico.
GB: FECONDAZIONE, AL VIA TEST SU UTERO IN SILICONE PER CRESCERE EMBRIONI
SIMULA GREMBO MATERNO PER POCHI GIORNI PRIMA DI IMPIANTO
Roma, 28 feb. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Un utero di silicone per far crescere per qualche giorno gli embrioni destinati alla fecondazione artificiale in un ambiente piu' favorevole al loro sviluppo. Il dispositivo inizia i test in Gran Bretagna e, nelle intenzioni degli inventori dell'azienda svizzera Anecova, potra' permettere in un prossimo futuro di limitare fortemente la stimolazione ovarica delle donne infertili, oggi costrette a veri e propri 'bombardamenti' ormonali per indurre la produzione di un numeroelevato di ovociti.
Attualmente, alle donne che si sottopongono alla fecondazione invitro viene prodotta una stimolazione ovarica in grado di ottenere un numero consistente di ovociti da fecondare con il seme maschile. Una volta ottenuti gli embrioni, questi devono essere messi in un'incubatrice per qualche giorno (2-5) al termine dei quali vengono scelti i piu' sani da destinare all'impianto. L'utero di silicone, chedeve accogliere gli embrioni creati in laboratorio, sostituisce l'incubatrice, e deve essere inserito nell'utero della donna che vuolediventare mamma, consentendo di ricreare al meglio un ambiente favorevole alla crescita e allo sviluppo embrionale.
Infatti il dispositivo e' costituito da una sorta di tubicino disilicone di circa 5 millimetri di lunghezza e meno di uno di larghezza. Le sue pareti sono perforate da fori dell'ampiezza di circa40 micron.
Roma, 28 feb. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Un utero di silicone per far crescere per qualche giorno gli embrioni destinati alla fecondazione artificiale in un ambiente piu' favorevole al loro sviluppo. Il dispositivo inizia i test in Gran Bretagna e, nelle intenzioni degli inventori dell'azienda svizzera Anecova, potra' permettere in un prossimo futuro di limitare fortemente la stimolazione ovarica delle donne infertili, oggi costrette a veri e propri 'bombardamenti' ormonali per indurre la produzione di un numeroelevato di ovociti.
Attualmente, alle donne che si sottopongono alla fecondazione invitro viene prodotta una stimolazione ovarica in grado di ottenere un numero consistente di ovociti da fecondare con il seme maschile. Una volta ottenuti gli embrioni, questi devono essere messi in un'incubatrice per qualche giorno (2-5) al termine dei quali vengono scelti i piu' sani da destinare all'impianto. L'utero di silicone, chedeve accogliere gli embrioni creati in laboratorio, sostituisce l'incubatrice, e deve essere inserito nell'utero della donna che vuolediventare mamma, consentendo di ricreare al meglio un ambiente favorevole alla crescita e allo sviluppo embrionale.
Infatti il dispositivo e' costituito da una sorta di tubicino disilicone di circa 5 millimetri di lunghezza e meno di uno di larghezza. Le sue pareti sono perforate da fori dell'ampiezza di circa40 micron.
ASTE: GB, NEL LIBRO NAZISTA CON LISTA EBREA, ANCHE CHAPLIN
STORICO, VEDERSI INCLUSO GLI ISPIRO' IL GRANDE DITTATORE
(ANSA) - LONDRA, 28 FEB - Un raro libro di propaganda nazista, nel quale si stilava una lista nera di ebrei celebri del mondo e si attaccava Charlie Chaplin - definendolo uno 'pseudo ebreo' - verra' messo all'asta il prossimo 6 marzo da Mullocks, nello Shropshire (Inghilterra). Il libretto Juden Sehen Dich An (Gli ebrei ti guardano), redatto da Johann von Leers, e' considerato uno dei piu' rabbiosi scritti antisemiti della propaganda hitleriana, e se la prende con tutti gli ebrei piu' famosi dell'epoca, tra cui Albert Einstein, di cui fa un elenco minuzioso. Una copia, scrive il Daily Telegraph, fu inviata allo stesso Chaplin, che nel suo Grande dittatore (1940) avrebbe messo alla berlina il nazismo e il suo leader. Pubblicato in Germania negli anni Trenta, il libro e' fa un elenco di ebrei di varie nazionalita', noti e meno: attivisti, banchieri, economisti, giornalisti, accademici, artisti. Dice il curatore dell'asta Richard Westwood-Brookes: ''Il libro attacca gli ebrei piu' conosciuti, avvertendo il popolo tedesco che queste persone stavano formando un'alleanza internazionale mirata a governare il mondo''. ''Ogni ebreo e' accompagnato da una fotografia e da un ritratto scritto, ma l'aspetto piu' notevole e bizarro e' l'inclusione di Charlie Chaplin - prosegue - E' inusuale vederlo accomunato a queste persone. Per quel che ne so non era ebreo, per cui, mettendolo in questa lista, lo vedevano come una grande minaccia''. Il grande regista ed attore viene inserito in una sezione chiamata 'Ebrei artistici' ''suggerendo che egli avesse origini ebraiche e chiamandolo pseudo ebreo''. Secondo lo storico del cinema Kevin Brownlow, Chaplin avrebbe deciso di fare il suo Grande dittatore proprio in risposta alla sua inclusione nel libro. '' I nazisti pensavano erroneamente che lui fosse ebreo, perche' Chaplin non li smenti' mai. E' opinione di molti che vedersi li' lo porto' a concepire il Grande Dittatore, come atto di sfida''.
(ANSA) - LONDRA, 28 FEB - Un raro libro di propaganda nazista, nel quale si stilava una lista nera di ebrei celebri del mondo e si attaccava Charlie Chaplin - definendolo uno 'pseudo ebreo' - verra' messo all'asta il prossimo 6 marzo da Mullocks, nello Shropshire (Inghilterra). Il libretto Juden Sehen Dich An (Gli ebrei ti guardano), redatto da Johann von Leers, e' considerato uno dei piu' rabbiosi scritti antisemiti della propaganda hitleriana, e se la prende con tutti gli ebrei piu' famosi dell'epoca, tra cui Albert Einstein, di cui fa un elenco minuzioso. Una copia, scrive il Daily Telegraph, fu inviata allo stesso Chaplin, che nel suo Grande dittatore (1940) avrebbe messo alla berlina il nazismo e il suo leader. Pubblicato in Germania negli anni Trenta, il libro e' fa un elenco di ebrei di varie nazionalita', noti e meno: attivisti, banchieri, economisti, giornalisti, accademici, artisti. Dice il curatore dell'asta Richard Westwood-Brookes: ''Il libro attacca gli ebrei piu' conosciuti, avvertendo il popolo tedesco che queste persone stavano formando un'alleanza internazionale mirata a governare il mondo''. ''Ogni ebreo e' accompagnato da una fotografia e da un ritratto scritto, ma l'aspetto piu' notevole e bizarro e' l'inclusione di Charlie Chaplin - prosegue - E' inusuale vederlo accomunato a queste persone. Per quel che ne so non era ebreo, per cui, mettendolo in questa lista, lo vedevano come una grande minaccia''. Il grande regista ed attore viene inserito in una sezione chiamata 'Ebrei artistici' ''suggerendo che egli avesse origini ebraiche e chiamandolo pseudo ebreo''. Secondo lo storico del cinema Kevin Brownlow, Chaplin avrebbe deciso di fare il suo Grande dittatore proprio in risposta alla sua inclusione nel libro. '' I nazisti pensavano erroneamente che lui fosse ebreo, perche' Chaplin non li smenti' mai. E' opinione di molti che vedersi li' lo porto' a concepire il Grande Dittatore, come atto di sfida''.
VIP: TROPPO CLAMORE, IN CLINICA NAOMI NON VUOLE TELEFONO
(AGI/AFP/EFE) - San Paolo, 27 feb. - Irritata per il clamore suscitato dalla notizia dell'intervento chirurgico che ha subito, Naomi Cambell si e' fatta togliere il telefono dalla camera della clinica privata dove e' ricoverata da domenica notte. La top model e' stata operata d'urgenza martedi' all'Hospital Sirio Libanes di San Paolo per la rimozione di una cisti ovarica e si sta riprendendo in fretta. Ma secondo lo staff dell'ospedale, neppure convalescente la regina delle passerelle smentisce la fama di avere un pessimo carattere: a sentire le voci, Naomi non e' stata "affatto gentile" con i sanitari ed e' furiosa per il fatto che qualcuno abbia rivelato la natura dell'intervento che ha subito. L'unico ad aver accesso alla stanza della malata e' Marcus Elias, il ricco uomo d'affari brasiliano che sembra essere l'ultima conquista della famosa rubacuori. Intanto il ginecologo che l'ha operata, Jose AristodemoPinotti, ha smentito le voci che erano circolate: Pinotti ha smentito che la modella avesse un tumore: "Posso garantire che non si tratta di cancro, come confermato dagli esami fatti dalla patologa".
VIP: KEITH RICHARDS, MEMORIA CANCELLATA DA ANNI DI DROGHE
(AGI) - Londra, 28 feb. - 'Ho dei vuoti incredibili': questa la confessione di Keith Richards, che ha ammesso di non riuscire a ricordare interi decenni della sua vita. Droghe e alcol hanno il potere di annullare anche i momenti piu' belli ed e' per questo che il chitarrista dei Rolling Stones, dall'alto della sua esperienza, si rivolge ai giovani musicisti ammonendoli: 'State alla larga dai narcotici'. Con un occhio di riguardo alla bad girl per eccellenza, Amy Winehouse, nota alle cronachesia per il suo talento che per la sua tendenza all'autodistruzione, Keith Richards le consiglia paternamente di 'lasciar perdere gli stupefacenti'. 'Conosco il fascino del borderline e degli eccessi tipici della carriera musicale' ha dichiarato in un'intervista al magazine britannico Uncut, 'ma oggi, a 64 anni suonati, ringrazio ogni mattina Dio per avermi concesso di sopravvivere alle droghe e all'alcol'.
VIP: ELTON JOHN, TROPPO VECCHIO PER VESTIRE ANCORA SGARGIANTE
(AGI) - Los Angeles, 28 feb. - 'Non saro' mai piu' un fashionvictim', parola di uno vip piu' eccentrici del jetset: sirElton John. 'Sono diventato troppo vecchio per continuare a divertirmi e divertire con il mio modo stravagante di vestire' aveva dichiarato il baronetto a Now magazine solo qualche giorno prima della Notte degli Oscar. Detto, fatto: il cantante si e' presentato sul red carpet con un sobrio completo nero, in netto contrasto con la sua fama di 'arlecchino' del rock. 'Ho 61 anni e non posso piu' vestirmi come un giullare come facevo una volta'. Ritirata totale dunque? Niente affatto. 'Nell'armadio ho ancora una cravatta argentata e una camicia luccicante..', confessa l'autore di 'Your song' e 'GoodbyeYellow brick road'.
UNA DONNA SU 3 VUOLE CHIEDERE MANO FIDANZATO, MAGARI SU WEB
(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Non serviranno piu' ne' fiori ne' anelli. L'uomo dovra' solo aspettare. Perche' gia' adesso una donna su tre si dichiara disposta a fare lei il primo passo per chiedere la mano dell'amato, emulando vip come Renee Zellweger e Halle Berry. Lo rivela una ricerca del sito internet Badoo.com. Su un campione di 1.500 donne italiane intervistate, il 44% delle non sposate, single o fidanzate (pari al 62% del campione, rispettivamente 35% e 27%) contempla il matrimonio tra i propri progetti di vita e il 33% dichiara di voler essere lei a chiedere al proprio uomo di sposarla. L'indagine dice inoltre che il 29% di queste donne vorrebbe dichiararsi su internet con un video, in modo tale che tutta la community di amici vicini e lontani possa vederla e commentare la sua performance. Il 16% sogna di ''accalappiare'' per sempre il proprio lui nel corso di una trasmissione televisiva e il 10% con un grosso manifesto pubblicitario. Un modesto 22% rimane tradizionalista e opta per una ricorrenza speciale (compleanno, San Valentino), mentre il 16% sceglie come contesto ideale un luogo isolato (in cima a una montagna, in mezzo al mare) per conferire maggiore esclusività alla proposta.
GB: COMPUTER COMPRATO SU EBAY, DENTRO DATI SEGRETI MINISTERO
ENNESIMO EPISODIO 'SMARRIMENTI' AMMINISTRAZIONE PUBBLICA (ANSA) - LONDRA, 28 FEB - Un tecnico informatico di Manchester stava riparando un computer portatile quando ha trovato, nascosto nella macchina, un cd con dati riservati del ministero dell'Interno. Il laptop, anch'esso proveniente dal ministero, era stato acquistato su eBay da un suo cliente. Lee Bevan, direttore del negozio Leapfrog Computers ha dichiarato: ''Un cliente voleva farsi riparare questo portatile. Tra la tastiera e la piastra dei circuiti abbiamo trovato un cd che diceva 'Ministero dell'Interno, altamente riservato'''. Bevan ha immediatamente contattato Scotland Yard a Londra e agenti dell'antiterrorismo a Manchester sono andati immediatamente a prendere il computer. Un portavoce dell'Home Office ha confermato che ''materiale criptato e' stato consegnato alla polizia di Manchester. Sia il computer, sia il disco erano criptati, quindi ogni informazione contenuta era protetta''. Questo incidente segue una ormai lunga serie di imbarazzanti 'smarrimenti' di materiale riservato che hanno interessato varie parti della pubblica amministrazione britannica. A novembre, il cancelliere dello Scacchiere Alistair Darling ammise che cd rom contenenti dati personali di 25 milioni di cittadini aventi diritto agli assegni familiari erano spariti e nessuno sapeva dove fossero finiti. Il mese successivo, il Ministero dell'Ambiente rivelo' che due computer che contenevano i nomi e gli indirizzi di 7000 automobilisti in Irlanda del Nord erano andati persi. E sempre a dicembre, il ministro dei Trasporti Ruth Kelly disse che un'azienda privata americana aveva perso i dati di tre milioni di neopatentati, dati della cui gestione aveva l'appalto. Quindi e' stata la volta dell'Ufficio delle Tasse, che ha perso la memoria di un pc contenente nomi, codici postali e codici fiscali di 6.500 clienti di un fondo pensione privato. Poi, nove aziende sanitarie locali dell'NHS, il servizio sanitario pubblico, hanno ammesso di aver perso informazioni sui loro pazienti, forse addirittura 168.000 di loro.
mercoledì 27 febbraio 2008
OTTANTENNE TENTA DI VIOLENTARE DUE DISABILI, ARRESTATO
(AGI) - Campobasso, 27 feb. - Vedovo, ottantenne, finisce agli
arresti domiciliari per aver tentato di violentare due persone
di circa 30 anni, con problemi psichici. Gli episodi contestati
all'anziano, avvenuti a novembre scorso, sono stati ricostruiti
dai carabinieri di S. Croce di Magliano (Campobasso), dopo una
paziente opera di ricerca delle testimonianze. Secondo gli
inquirenti, le vittime sarebbero state convinte dal pensionato
a seguirlo nella sua abitazione, dove poi, pero', l'uomo non
sarebbe riuscito a compiere gli abusi.
arresti domiciliari per aver tentato di violentare due persone
di circa 30 anni, con problemi psichici. Gli episodi contestati
all'anziano, avvenuti a novembre scorso, sono stati ricostruiti
dai carabinieri di S. Croce di Magliano (Campobasso), dopo una
paziente opera di ricerca delle testimonianze. Secondo gli
inquirenti, le vittime sarebbero state convinte dal pensionato
a seguirlo nella sua abitazione, dove poi, pero', l'uomo non
sarebbe riuscito a compiere gli abusi.
PSICHIATRIA:ESPERTI,ANTIDEPRESSIVI UTILI, STUDIO GB ERRATO
(ANSA) - ROMA, 27 FEB - Non convince gli psichiatri italiani
lo studio inglese che afferma che i farmaci antidepressivi hanno
un effetto limitato nella cura delle malattie psicologiche.
Secondo gli esperti, il risultato potrebbe essere falsato dalla
metodologia usata per l'analisi.
''Le metanalisi, cioe' gli studi che raccolgono i risultati
di ricerche precedenti, nella maggior parte dei casi sono
un'accozzaglia di dati non confrontabili - afferma Roberto
Brugnoli, psichiatra dell'universita' La Sapienza di Roma - si
mettono insieme studi diversi per metodologie e tipo di casi
trattati. Quello che si puo' dire e' che per le depressioni
gravi i farmaci sono indispensabili, mentre le tecniche
psicoterapeutiche possono aiutare in quelli piu' lievi''.
''D'accordo con Brugnoli anche Mauro Mauri, docente di
psichiatria all'universita' di Pisa:''Non bisogna dimenticare
che e' proprio grazie ai farmaci che si sono potuti chiudere gli
ospedali psichiatrici - afferma Mauri - l'esperienza clinica ci
dice il contrario dello studio, cioe' che il farmaco funziona e
non trattare la depressione e' molto pericoloso''.
Mauri condivide anche i dubbi sulla metodologia:''Le
metanalisi spesso sono costruzioni puramente
matematico-statistiche - afferma l'esperto - che ci sia una
parte delle depressioni che non risponde ai farmaci e' noto, ma
non fare una terapia e' dannoso''.
Secondo il rapporto dell'Osservatorio dei farmaci, l'uso
degli antidepressivi e' in rapida crescita, ed e' aumentato
dell'8% tra il 2005 e il 2006. Dai dati pero' emerge che non
c'e' una tendenza alla 'prescrizione facile' anzi, solo al 27%
dei pazienti viene somministrata una terapia con una durata
definita 'alta'.
lo studio inglese che afferma che i farmaci antidepressivi hanno
un effetto limitato nella cura delle malattie psicologiche.
Secondo gli esperti, il risultato potrebbe essere falsato dalla
metodologia usata per l'analisi.
''Le metanalisi, cioe' gli studi che raccolgono i risultati
di ricerche precedenti, nella maggior parte dei casi sono
un'accozzaglia di dati non confrontabili - afferma Roberto
Brugnoli, psichiatra dell'universita' La Sapienza di Roma - si
mettono insieme studi diversi per metodologie e tipo di casi
trattati. Quello che si puo' dire e' che per le depressioni
gravi i farmaci sono indispensabili, mentre le tecniche
psicoterapeutiche possono aiutare in quelli piu' lievi''.
''D'accordo con Brugnoli anche Mauro Mauri, docente di
psichiatria all'universita' di Pisa:''Non bisogna dimenticare
che e' proprio grazie ai farmaci che si sono potuti chiudere gli
ospedali psichiatrici - afferma Mauri - l'esperienza clinica ci
dice il contrario dello studio, cioe' che il farmaco funziona e
non trattare la depressione e' molto pericoloso''.
Mauri condivide anche i dubbi sulla metodologia:''Le
metanalisi spesso sono costruzioni puramente
matematico-statistiche - afferma l'esperto - che ci sia una
parte delle depressioni che non risponde ai farmaci e' noto, ma
non fare una terapia e' dannoso''.
Secondo il rapporto dell'Osservatorio dei farmaci, l'uso
degli antidepressivi e' in rapida crescita, ed e' aumentato
dell'8% tra il 2005 e il 2006. Dai dati pero' emerge che non
c'e' una tendenza alla 'prescrizione facile' anzi, solo al 27%
dei pazienti viene somministrata una terapia con una durata
definita 'alta'.
MODA: LUSSO E SOLIDARIETA' CON I DIAMANTI A CENTO FACCE
(ANSA) - ROMA, 27 FEB - Hanno cento facce anziche' le
classiche 57, i diamanti di Roberto Coin, che ha inaugurato oggi
a Roma, a due passi da Piazza di Spagna, la prima gioielleria in
Italia. Ma i diamanti Coin hanno anche una faccia che non si
vede, quella dell'altruismo: il 5% del ricavato dalla vendita
dei gioielli delle collezioni utilizzate per la nuova campagna
di pubblicita' verra' devoluto a YouthAids. Testimonial della
campagna e' Christy Turlington, spesso legata a queste
iniziative.
''Il lusso non e' tutto nella vita - spiega Coin - pur
lavorando in questo settore non riesco a non pensare al prossimo
che non ha il pane per vivere. E cosi' spesso creo eventi per
raccogliere fondi per solidarieta'. L'ho sempre fatto''.
Intanto, le vetrine della boutique abbagliano letteralmente:
l'imprenditore e designer, a capo dell'azienda vicentina gia'
nota all'estero, ha inventato, assieme ad un maestro tagliatore,
l'avveniristico taglio di diamanti in grado di sublimare le
pietre e renderle luminose come fari. ''Ci sono solo quattro
tagliatori al mondo - sottolinea Coin, che ha cominciato a
lavorare con i diamanti nel 1977, e proviene dal settore
alberghiero - in grado di eseguire questo taglio, che
all'interno, visto con una lente, contiene un fiore, una sorta
di margherita. Se si taglia male un solo petalo del fiore, la
pietra rimane con un buco e perde il 20% del suo valore. Un
valore che alla pietra aggiunge invece il taglio, eseguito con
15 ore di lavorazione, contro le 5 che servono per un taglio
standard. I miei diamanti sono tutti certificati Gia e non sono
insanguinati. Di ognuno conosciamo la provenienza''.
Tra i 'pezzi forti' delle vetrine c'e' anche una tiara di
diamanti, la riproduzione di quella commissionata da una
principessa indiana. I cartoncini d'invito sono dotati di una
chiave di metallo. Solo una di queste aprira' un lucchetto di
oro e diamanti, altro cavallo di battaglia di Coin, che
diventera' di proprieta' del possessore della chiave piu'
fortunata.
Le collezioni Roberto Coin (l'azienda ha 1150 punti vendita
distribuiti in 38 paesi) contano circa 600 nuovi modelli
all'anno, compresi i pezzi creati su richiesta dalle diverse
celebrities (da Jennifer Aniston a Sarah Jessica Parker) o dai
vari ricconi del pianeta. Segno distintivo di tutte le
creazioni: un rubino, secondo un'antica credenza, simbolo di
prosperita'.
classiche 57, i diamanti di Roberto Coin, che ha inaugurato oggi
a Roma, a due passi da Piazza di Spagna, la prima gioielleria in
Italia. Ma i diamanti Coin hanno anche una faccia che non si
vede, quella dell'altruismo: il 5% del ricavato dalla vendita
dei gioielli delle collezioni utilizzate per la nuova campagna
di pubblicita' verra' devoluto a YouthAids. Testimonial della
campagna e' Christy Turlington, spesso legata a queste
iniziative.
''Il lusso non e' tutto nella vita - spiega Coin - pur
lavorando in questo settore non riesco a non pensare al prossimo
che non ha il pane per vivere. E cosi' spesso creo eventi per
raccogliere fondi per solidarieta'. L'ho sempre fatto''.
Intanto, le vetrine della boutique abbagliano letteralmente:
l'imprenditore e designer, a capo dell'azienda vicentina gia'
nota all'estero, ha inventato, assieme ad un maestro tagliatore,
l'avveniristico taglio di diamanti in grado di sublimare le
pietre e renderle luminose come fari. ''Ci sono solo quattro
tagliatori al mondo - sottolinea Coin, che ha cominciato a
lavorare con i diamanti nel 1977, e proviene dal settore
alberghiero - in grado di eseguire questo taglio, che
all'interno, visto con una lente, contiene un fiore, una sorta
di margherita. Se si taglia male un solo petalo del fiore, la
pietra rimane con un buco e perde il 20% del suo valore. Un
valore che alla pietra aggiunge invece il taglio, eseguito con
15 ore di lavorazione, contro le 5 che servono per un taglio
standard. I miei diamanti sono tutti certificati Gia e non sono
insanguinati. Di ognuno conosciamo la provenienza''.
Tra i 'pezzi forti' delle vetrine c'e' anche una tiara di
diamanti, la riproduzione di quella commissionata da una
principessa indiana. I cartoncini d'invito sono dotati di una
chiave di metallo. Solo una di queste aprira' un lucchetto di
oro e diamanti, altro cavallo di battaglia di Coin, che
diventera' di proprieta' del possessore della chiave piu'
fortunata.
Le collezioni Roberto Coin (l'azienda ha 1150 punti vendita
distribuiti in 38 paesi) contano circa 600 nuovi modelli
all'anno, compresi i pezzi creati su richiesta dalle diverse
celebrities (da Jennifer Aniston a Sarah Jessica Parker) o dai
vari ricconi del pianeta. Segno distintivo di tutte le
creazioni: un rubino, secondo un'antica credenza, simbolo di
prosperita'.
AMBIENTE: LAV, DELFINI MORTI A PARCO RICCIONE, PIU' CONTROLLI
(AGI) - Roma, 27 feb. - Lo scorso 20 giugno mori' Mose', il
piccolo di delfino nato al Parco acquatico Oltremare di
Riccione; a distanza di pochi mesi, nello stesso parco
acquatico, altre due morti: Bonnie, proveniente da Cuba, e
Bravo, di presunta 'origine' texana, uccisi a breve distanza
l'una dall'altro da una probabile infezione, di cui si avranno
maggiori particolari solo dopo l'esame autoptico. Lo riferisce
la Lega antivivisezione, chiedendo se sono stati effettuati "i
controlli richiesti dal Ministro dell'Ambiente e affidati ai
Carabinieri dei Noe, al Corpo Forestale dello Stato, oltre che
agli esperti della Commissione Cites". La Lav ricorda che il
Ministro dell'Ambiente aveva disposto di effettuare controlli
in tutti i delfinari nazionali, "al fine di verificare la
corretta applicazione del decreto relativo alla gestione ed al
mantenimento dei tursiopi in cattivita'". Nadia Masutti,
responsabile LAV settore zoo e acquari si augura che "al piu'
presto vengano disposti dei severi controlli nei delfinari, ma
anche negli zoo, per verificare il rispetto delle normative il
cui mancato rispetto e' causa delle frequenti procedure di
infrazione aperte dall'Unione Europea nei confronti
dell'Italia". "Ci chiediamo inoltre se esistono casi di altre
morti, non divenute di dominio pubblico come in questa
occasione, in cui gli animali siamo stati rapidamente
sostituiti con prelievi in natura, assolutamente vietati -
conclude Nadia Masutti.
La LAV ha chiesto da tempo che il Decreto Ministeriale n.
469/2001 'Disposizioni in materia di mantenimento in cattivita'
di esemplari di delfini appartenenti alla specie Tursiops
Truncatus', sia riformato al fine di garantire una effettiva
tutela dei delfini, proibendo la loro detenzione in parchi di
divertimento e strutture che operano a fini di lucro e che, una
volta per tutte, si crei una netta distinzione tra queste
ultime ed i giardini zoologi, unici deputati a detenere specie
protette. La Lav sottolinea in una nota che "Bonnie e Bravo,
delfini del genere Tursiope, sono animali la cui specie,
particolarmente protetta, e' inserita nell'Appendice I della
Convenzione di Washington, e cioe' in via di estinzione, ovvero
talmente rara che qualsiasi volume di scambi potrebbe metterne
in pericolo la sopravvivenza".
piccolo di delfino nato al Parco acquatico Oltremare di
Riccione; a distanza di pochi mesi, nello stesso parco
acquatico, altre due morti: Bonnie, proveniente da Cuba, e
Bravo, di presunta 'origine' texana, uccisi a breve distanza
l'una dall'altro da una probabile infezione, di cui si avranno
maggiori particolari solo dopo l'esame autoptico. Lo riferisce
la Lega antivivisezione, chiedendo se sono stati effettuati "i
controlli richiesti dal Ministro dell'Ambiente e affidati ai
Carabinieri dei Noe, al Corpo Forestale dello Stato, oltre che
agli esperti della Commissione Cites". La Lav ricorda che il
Ministro dell'Ambiente aveva disposto di effettuare controlli
in tutti i delfinari nazionali, "al fine di verificare la
corretta applicazione del decreto relativo alla gestione ed al
mantenimento dei tursiopi in cattivita'". Nadia Masutti,
responsabile LAV settore zoo e acquari si augura che "al piu'
presto vengano disposti dei severi controlli nei delfinari, ma
anche negli zoo, per verificare il rispetto delle normative il
cui mancato rispetto e' causa delle frequenti procedure di
infrazione aperte dall'Unione Europea nei confronti
dell'Italia". "Ci chiediamo inoltre se esistono casi di altre
morti, non divenute di dominio pubblico come in questa
occasione, in cui gli animali siamo stati rapidamente
sostituiti con prelievi in natura, assolutamente vietati -
conclude Nadia Masutti.
La LAV ha chiesto da tempo che il Decreto Ministeriale n.
469/2001 'Disposizioni in materia di mantenimento in cattivita'
di esemplari di delfini appartenenti alla specie Tursiops
Truncatus', sia riformato al fine di garantire una effettiva
tutela dei delfini, proibendo la loro detenzione in parchi di
divertimento e strutture che operano a fini di lucro e che, una
volta per tutte, si crei una netta distinzione tra queste
ultime ed i giardini zoologi, unici deputati a detenere specie
protette. La Lav sottolinea in una nota che "Bonnie e Bravo,
delfini del genere Tursiope, sono animali la cui specie,
particolarmente protetta, e' inserita nell'Appendice I della
Convenzione di Washington, e cioe' in via di estinzione, ovvero
talmente rara che qualsiasi volume di scambi potrebbe metterne
in pericolo la sopravvivenza".
USA: SI' SENATO A ASSISTENZA SANITARIA PER INDIANI D'AMERICA
(ANSA) - WASHINGTON, 27 feb - Gli Indiani d'America potranno
avere da oggi agevolazioni particolari ai servizi di assistenza
sanitaria degli Stati Uniti.
E' quanto prevede un nuovo testo approvato dal Senato Usa a
larghissima maggioranza (83 a 10), in base al quale vengono
stanziati 35 milioni di dollari nell'arco di dieci anni per la
realizzazione di nuovi e piu' accurati servizi a favore degli
Indiani.
Secondo i relatori del provvedimento, che fanno capo
all'esponente democratico Byron Dorgan, si tratta del primo
passo verso un piu' compiuto programma di assistenza sanitaria
agli Indiani, soprattutto per coloro che vivono nelle riserve.
Tra essi infatti i tassi di alcolismo, uso di droghe, suicidi e
malattie varie sono tra i piu' alti degli Stati Uniti.
avere da oggi agevolazioni particolari ai servizi di assistenza
sanitaria degli Stati Uniti.
E' quanto prevede un nuovo testo approvato dal Senato Usa a
larghissima maggioranza (83 a 10), in base al quale vengono
stanziati 35 milioni di dollari nell'arco di dieci anni per la
realizzazione di nuovi e piu' accurati servizi a favore degli
Indiani.
Secondo i relatori del provvedimento, che fanno capo
all'esponente democratico Byron Dorgan, si tratta del primo
passo verso un piu' compiuto programma di assistenza sanitaria
agli Indiani, soprattutto per coloro che vivono nelle riserve.
Tra essi infatti i tassi di alcolismo, uso di droghe, suicidi e
malattie varie sono tra i piu' alti degli Stati Uniti.
OREGON, SINDACO METTE FOTO SEXY SU MYSPACE: LICENZIATA
E' successo ad Arlington, in Oregon
Arlington, Oregon, 27 feb. (Ap) - Una foto provocante apparsa sul
sito di social networking MySpace, una donna in biancheria intima
davanti a un camion dei pompieri, non è più una notizia che fa
scalpore. Ma se la signora in questione è il sindaco di una
cittadina del nordovest degli Stati Uniti, le polemiche si
moltiplicano, portando addirittura al licenziamento del primo
cittadino.
E' successo ad Arlington, in Oregon, dove il sindaco Carmen
Kontur-Gronquist è stata messa alla porta dagli elettori della
cittadina, cinquecento abitanti in tutto, che hanno votato per
farle lasciare l'incarico. Non si è trattato di un plebiscito, i
favorevoli alla revoca del mandato sono stati 142 i contrari 139,
ma tanto è bastato perché Kontur-Gronquist fosse licenziata.
Il sindaco ha cercato di difendersi sostenendo che le foto erano
state scattate per una gara di fitness, ma Internet l'ha tradita:
le stesse immagini sono comparse su MySpace nella speranza di
migliorare la vita sociale della donna e madre single.
Arlington, Oregon, 27 feb. (Ap) - Una foto provocante apparsa sul
sito di social networking MySpace, una donna in biancheria intima
davanti a un camion dei pompieri, non è più una notizia che fa
scalpore. Ma se la signora in questione è il sindaco di una
cittadina del nordovest degli Stati Uniti, le polemiche si
moltiplicano, portando addirittura al licenziamento del primo
cittadino.
E' successo ad Arlington, in Oregon, dove il sindaco Carmen
Kontur-Gronquist è stata messa alla porta dagli elettori della
cittadina, cinquecento abitanti in tutto, che hanno votato per
farle lasciare l'incarico. Non si è trattato di un plebiscito, i
favorevoli alla revoca del mandato sono stati 142 i contrari 139,
ma tanto è bastato perché Kontur-Gronquist fosse licenziata.
Il sindaco ha cercato di difendersi sostenendo che le foto erano
state scattate per una gara di fitness, ma Internet l'ha tradita:
le stesse immagini sono comparse su MySpace nella speranza di
migliorare la vita sociale della donna e madre single.
RICERCA: STUDIO GB, DISLESSICI IMPRENDITORI DI SUCCESSO
SISTEMI EDUCATIVI 'DISTRATTI' INIBISCONO POTENZIALE GIOVANISSIMI
Milano, 27 feb. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Da 'tallone
d'Achille' a marcia in piu' per raggiungere il successo. Secondo uno
studio britannico condotto da Julie Logan, docente di Imprenditoria
alla Cass Business School di Londra, le persone affette da dislessia
avrebbero una sorta di 'pallino per gli affari': in pratica, maggiori
probabilita' di diventare imprenditori di successo. E' il caso di
Richard Branson e Bill Gates, due 'Paperoni' citati dalla ricercatrice
inglese, che hanno dovuto fare i conti con la dislessia. A incuriosire
il team della Logan, la scoperta della percentuale di imprenditori
dislessici in Usa e Gb: il 35% dei 'capitani d'impresa' americani e'
dislessico, contro il 20% degli inglesi. Un'anomalia, se si considera
che solamente il 10% della popolazione inglese risulta affetta da
dislessia, contro il 15% degli americani.
Secondo la Logan, che ha presentato la sua ricerca in numerose
conferenze in Gran Bretagna, la discrepanza Usa-Gb e' attribuibile a
un miglior sistema scolastico a sostegno degli alunni dislessici negli
Stati Uniti. Un sistema che, sin dalla giovane eta', offrirebbe ai
giovanissimi americani maggiori probabilita' di arrivare al successo.
"Quando il sistema educativo fallisce nell'identificare i soggetti con
dislessia in giovane eta' molti, anche se in possesso di un alto
potenziale imprenditoriale, non avranno l'opportunita' di esprimere il
proprio talento nascosto. Il sistema scolastico dovrebbe essere in
grado di valorizzare molto di piu' i ragazzi dislessici, anziche'
emarginarli", ammonisce la Logan. Gli imprenditori americani
conservano un ricordo complessivamente positivo dell'esperienza fra i
banchi, al contrario degli inglesi che - racconta l'esperta,
illustrando la sua ricerca in una nota - spesso ne restano
traumatizzati. E' il caso di Kenny Logan, ormai ex giocatore della
nazionale scozzese di rugby, che ricorda: "Mi ripetevano tutto il
tempo quanto ero lento e stupido; ogni giorno di scuola era una fonte
di stress e delusione".
Milano, 27 feb. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Da 'tallone
d'Achille' a marcia in piu' per raggiungere il successo. Secondo uno
studio britannico condotto da Julie Logan, docente di Imprenditoria
alla Cass Business School di Londra, le persone affette da dislessia
avrebbero una sorta di 'pallino per gli affari': in pratica, maggiori
probabilita' di diventare imprenditori di successo. E' il caso di
Richard Branson e Bill Gates, due 'Paperoni' citati dalla ricercatrice
inglese, che hanno dovuto fare i conti con la dislessia. A incuriosire
il team della Logan, la scoperta della percentuale di imprenditori
dislessici in Usa e Gb: il 35% dei 'capitani d'impresa' americani e'
dislessico, contro il 20% degli inglesi. Un'anomalia, se si considera
che solamente il 10% della popolazione inglese risulta affetta da
dislessia, contro il 15% degli americani.
Secondo la Logan, che ha presentato la sua ricerca in numerose
conferenze in Gran Bretagna, la discrepanza Usa-Gb e' attribuibile a
un miglior sistema scolastico a sostegno degli alunni dislessici negli
Stati Uniti. Un sistema che, sin dalla giovane eta', offrirebbe ai
giovanissimi americani maggiori probabilita' di arrivare al successo.
"Quando il sistema educativo fallisce nell'identificare i soggetti con
dislessia in giovane eta' molti, anche se in possesso di un alto
potenziale imprenditoriale, non avranno l'opportunita' di esprimere il
proprio talento nascosto. Il sistema scolastico dovrebbe essere in
grado di valorizzare molto di piu' i ragazzi dislessici, anziche'
emarginarli", ammonisce la Logan. Gli imprenditori americani
conservano un ricordo complessivamente positivo dell'esperienza fra i
banchi, al contrario degli inglesi che - racconta l'esperta,
illustrando la sua ricerca in una nota - spesso ne restano
traumatizzati. E' il caso di Kenny Logan, ormai ex giocatore della
nazionale scozzese di rugby, che ricorda: "Mi ripetevano tutto il
tempo quanto ero lento e stupido; ogni giorno di scuola era una fonte
di stress e delusione".
PENA MORTE: AMNESTY A CINA, ABOLISCA SEGRETO DI STATO
(AGI) - Roma, 27 feb. - Una lettera aperta in cui si chiede ai
legislatori di Pechino di adottare "misure concrete" per
l'abolizione della pena di morte in Cina. E' quella inviata al
Congresso nazionale del popolo, che si riunira' dal 5 al 16
marzo, dalla Coalizione mondiale contro la pena di morte
(Wcadp) e dalla Rete asiatica contro la pena di morte (Adpan),
organismi abolizionisti di cui fa parte Amnesty International.
Ogni anno, migliaia di persone sono giustiziate in un Paese "in
cui i dati sulla pena capitale rimangono un segreto di Stato",
riferisce una nota di Amnesty. Questi due elementi destano
"particolare preoccupazione" all'organizzazione per la tutela
dei diritti umani, "a causa del continuo afflusso di denunce su
processi irregolari e di natura persecutoria e sul massiccio
uso della tortura per estorcere confessioni". Le autorita'
cinesi hanno recentemente ripristinato il potere della Corte
suprema del popolo di riesaminare tutte le condanne a morte.
"Questo dovrebbe comportare una riduzione del numero delle
esecuzioni", hanno dichiarato da Amnesty, "e garantire che la
pena capitale sia applicata secondo criteri piu' uniformi".
Tuttavia, "l'impatto di questa riforma potrebbe essere
effettivamente valutato solo se vi fosse trasparenza, unica
garanzia anche per l'equita' dei processi". Per questo motivo,
le reti Wcadp e Adpan chiedono al Congresso del popolo di
abolire il segreto di Stato su tutte le informazioni relative
alla pena di morte.
"I Giochi olimpici di Pechino potranno lasciare un'eredita'
positiva solo se finira' il record mondiale di esecuzioni della
Cina" si legge nella lettera aperta. Mentre gli occhi di tutto
il mondo sono rivolti a Pechino per i prossimi Giochi, le
organizzazioni umanitarie chiedono alle autorita' cinesi di
guidare il cammino verso l'abolizione della pena di morte,
assecondando la tendenza mondiale, e di istituire una moratoria
sulle esecuzioni.
legislatori di Pechino di adottare "misure concrete" per
l'abolizione della pena di morte in Cina. E' quella inviata al
Congresso nazionale del popolo, che si riunira' dal 5 al 16
marzo, dalla Coalizione mondiale contro la pena di morte
(Wcadp) e dalla Rete asiatica contro la pena di morte (Adpan),
organismi abolizionisti di cui fa parte Amnesty International.
Ogni anno, migliaia di persone sono giustiziate in un Paese "in
cui i dati sulla pena capitale rimangono un segreto di Stato",
riferisce una nota di Amnesty. Questi due elementi destano
"particolare preoccupazione" all'organizzazione per la tutela
dei diritti umani, "a causa del continuo afflusso di denunce su
processi irregolari e di natura persecutoria e sul massiccio
uso della tortura per estorcere confessioni". Le autorita'
cinesi hanno recentemente ripristinato il potere della Corte
suprema del popolo di riesaminare tutte le condanne a morte.
"Questo dovrebbe comportare una riduzione del numero delle
esecuzioni", hanno dichiarato da Amnesty, "e garantire che la
pena capitale sia applicata secondo criteri piu' uniformi".
Tuttavia, "l'impatto di questa riforma potrebbe essere
effettivamente valutato solo se vi fosse trasparenza, unica
garanzia anche per l'equita' dei processi". Per questo motivo,
le reti Wcadp e Adpan chiedono al Congresso del popolo di
abolire il segreto di Stato su tutte le informazioni relative
alla pena di morte.
"I Giochi olimpici di Pechino potranno lasciare un'eredita'
positiva solo se finira' il record mondiale di esecuzioni della
Cina" si legge nella lettera aperta. Mentre gli occhi di tutto
il mondo sono rivolti a Pechino per i prossimi Giochi, le
organizzazioni umanitarie chiedono alle autorita' cinesi di
guidare il cammino verso l'abolizione della pena di morte,
assecondando la tendenza mondiale, e di istituire una moratoria
sulle esecuzioni.
GB: BARONETTO SENZA EREDI TORNA A CACCIA DI DISCENDENTE
AVEVA TROVATO ROCKER AMERICANO, MA VUOLE CONTINUARE RICERCA
(ANSA) - LONDRA, 27 FEB - Sir Benjamin Slade, l'anziano
baronetto senza figli alla ricerca di un erede sconosciuto al
quale lasciare la sua antica residenza del XIII secolo, e' di
nuovo a caccia di un discendente e di un canale televisivo che
lo aiuti nella sua impresa.
L'anno scorso l'aristocratico inglese era riuscito a
rintracciare, grazie a un reality show, un giovane musicista
rock americano di 24 anni, Isaac Slade, suo lontano parente, e
il problema di chi avrebbe ereditato Maunsel House, la sua
tenuta nel Somerset, pareva quindi risolto. Nonostante
l'incontro tra lui e Isaac sia andato benissimo - tranne, scrive
l' 'Independent', per un piccolo incidente in cui il cane di Sir
Benjamin ha ridotto a brandelli un paio di costosi boxer del
cantante, frontman del gruppo The Fray - il baronetto ha deciso
di continuare a cercare altri suoi discendenti e di scoprire,
con il test del Dna, quale tra questi e' il piu' vicino a lui e
piu' di altri ha quindi diritto di ereditare la proprieta'.
Mentre Isaac e i suoi The Fray si preparano a tornare a
Maunsel House per suonare al matrimonio di un amico del
baronetto, Sir Benjamin spera allora di trovare un'altra casa di
produzione televisiva disposta ad accompagnarlo e a finanziare
il suo viaggio, a partire dagli Usa, dove molti discendenti del
baronetto risiedono e dove lui sembra non stare nella pelle
dalla voglia di andare. ''C'e' un sito web in Arkansas dove
tutti quelli registrati sono degli Slade. In Carolina del Nord
c'e' persino una citta' chiamata Sladeville. Mi hanno invitato
ad andare a caccia di quaglie in North Carolina. Non vedo l'ora.
Nel Maryland ogni hanno fanno una festa per gli Slade. E' ogni 4
luglio. Ci voglio andare'', ha detto il nobile.
Oltre a soddisfare tutte le credenziali dinastiche, l'erede
perfetto dovrebbe inoltre essere in possesso di risorse
economiche sufficienti a mandare avanti e mantenere in buono
stato la tenuta che una volta ristrutturata potrebbe valere
intorno ai 10 milioni di euro e che comprende sei cottage, tre
laghi e una mandria di 430 mucche.
Elencando le condizioni necessarie per ereditare la
proprieta' Sir Benjamin non da' prova di essere ''politically
correct'', escludendo in un colpo solo eventuali drogati (''mi
spiace per gli abitanti di Amsterdam che si siano offesi''),
comunisti (''perche' darebbero via tutto'') omosessuali
(''perche' non avrebbero discendenti'') e persino i lettori del
'Guardian', perche' troppo ''di sinistra''.
''Ho persino ricevuto un'email dalla Papuasia alla quale ho
risposto. Mi piacerebbe andarci, anche se non ci sono Slade
laggiu', ma ho paura di venire mangiato vivo o infilzato da una
lancia. Nella mia mail ho chiesto se le loro donne si decorano
ancora il naso con le ossa'', ha raccontato Sir Benjamin,
concludendo di reputarsi fortunato che nessuno abbia risposto
alla sua email.
(ANSA) - LONDRA, 27 FEB - Sir Benjamin Slade, l'anziano
baronetto senza figli alla ricerca di un erede sconosciuto al
quale lasciare la sua antica residenza del XIII secolo, e' di
nuovo a caccia di un discendente e di un canale televisivo che
lo aiuti nella sua impresa.
L'anno scorso l'aristocratico inglese era riuscito a
rintracciare, grazie a un reality show, un giovane musicista
rock americano di 24 anni, Isaac Slade, suo lontano parente, e
il problema di chi avrebbe ereditato Maunsel House, la sua
tenuta nel Somerset, pareva quindi risolto. Nonostante
l'incontro tra lui e Isaac sia andato benissimo - tranne, scrive
l' 'Independent', per un piccolo incidente in cui il cane di Sir
Benjamin ha ridotto a brandelli un paio di costosi boxer del
cantante, frontman del gruppo The Fray - il baronetto ha deciso
di continuare a cercare altri suoi discendenti e di scoprire,
con il test del Dna, quale tra questi e' il piu' vicino a lui e
piu' di altri ha quindi diritto di ereditare la proprieta'.
Mentre Isaac e i suoi The Fray si preparano a tornare a
Maunsel House per suonare al matrimonio di un amico del
baronetto, Sir Benjamin spera allora di trovare un'altra casa di
produzione televisiva disposta ad accompagnarlo e a finanziare
il suo viaggio, a partire dagli Usa, dove molti discendenti del
baronetto risiedono e dove lui sembra non stare nella pelle
dalla voglia di andare. ''C'e' un sito web in Arkansas dove
tutti quelli registrati sono degli Slade. In Carolina del Nord
c'e' persino una citta' chiamata Sladeville. Mi hanno invitato
ad andare a caccia di quaglie in North Carolina. Non vedo l'ora.
Nel Maryland ogni hanno fanno una festa per gli Slade. E' ogni 4
luglio. Ci voglio andare'', ha detto il nobile.
Oltre a soddisfare tutte le credenziali dinastiche, l'erede
perfetto dovrebbe inoltre essere in possesso di risorse
economiche sufficienti a mandare avanti e mantenere in buono
stato la tenuta che una volta ristrutturata potrebbe valere
intorno ai 10 milioni di euro e che comprende sei cottage, tre
laghi e una mandria di 430 mucche.
Elencando le condizioni necessarie per ereditare la
proprieta' Sir Benjamin non da' prova di essere ''politically
correct'', escludendo in un colpo solo eventuali drogati (''mi
spiace per gli abitanti di Amsterdam che si siano offesi''),
comunisti (''perche' darebbero via tutto'') omosessuali
(''perche' non avrebbero discendenti'') e persino i lettori del
'Guardian', perche' troppo ''di sinistra''.
''Ho persino ricevuto un'email dalla Papuasia alla quale ho
risposto. Mi piacerebbe andarci, anche se non ci sono Slade
laggiu', ma ho paura di venire mangiato vivo o infilzato da una
lancia. Nella mia mail ho chiesto se le loro donne si decorano
ancora il naso con le ossa'', ha raccontato Sir Benjamin,
concludendo di reputarsi fortunato che nessuno abbia risposto
alla sua email.
IRLANDA: SEMPRE MENO PRETI E SEMPRE MENO CATTOLICISSIMA
TRA 20 ANNI IL CLERO SARA' UN TERZO RISPETTO AD OGGI
(ANSA) - LONDRA, 27 FEB - Nella cattolicissima Irlanda, fino a
pochi decenni fa esportatrice di preti, non c'e' quasi piu'
nessuno interessato alla carriera sacerdotale. Tempo vent'anni
e, se il trend non cambia, il clero sara' appena un terzo di
quello attuale e molte zone saranno senza parroco.
Ormai da qualche anno i sociologi irlandesi danno per
scontata una progressiva scristianizzazione per effetto di un
lungo e robusto boom economico che ha strappato il Paese da una
storica poverta', gli ha meritato il soprannome di 'Tigre
Celtica' e ha cambiato i connotati della societa'. La vistosa
crisi delle vocazioni - venuta adesso prepotentemente a galla -
sembra avvalorare questa previsione.
Le cifre parlano chiaro: l'anno scorso sono morti
centosessanta preti e le ordinazioni sono state soltanto nove.
Ancora peggio per le suore: ne sono scomparse duecentoventotto
mentre le neo-monache che hanno preso i voti definitivi sono
state appena due.
Sulla base di questi dati e tenendo conto che attualmente
l'eta' media dei preti irlandesi e' di 61 anni, il giornale
'Irish Catholic' ha fatto una previsione allarmante per chi teme
che l'Irlanda finisca per perdere la nomea di tenace bastione
'papista': tra vent'anni, nel 2008, ci saranno in circolazione
sull'isola di James Joyce e della birra Guinness non piu' di
1.500 preti. Meno di un terzo rispetto ai 4.752 di oggi.
Oltre all'aumento del benessere, che ha ridotto drasticamente
la tendenza delle famiglie meno abbienti a mandare un figlio in
seminario cosi' da garantirgli una buona educazione e un lavoro
sicuro, la crisi delle vocazioni sembra dovuta ad una
progressiva ''perdita di autorita''' da parte della Chiesa
cattolica. Sono finiti i tempi in cui il novanta per cento della
popolazione andava immancabilmente a messa la domenica. E
senz'altro non hanno giovato i numerosi, dirompenti processi per
pedofilia che dalla meta' degli Anni Novanta in poi hanno visto
insospettabili sacerdoti alla sbarra per abusi sessuali ai danni
di minori.
A Dublino qualche commentatore di affari religiosi ha
associato la ''catastrofica'' crisi delle vocazioni all'obbligo
del celibato che non sarebbe visto di buon occhio dalla
maggioranza dei preti irlandesi e da circa mera' dei vescovi.
Un sacerdote cattolico convertito e appena messo a capo della
cattedrale protestante di Dublino, Demont Dunne, ha detto al
'Times' che proprio la questione del celibato e del ruolo della
donna nella Chiesa lo ha spinto al cambiamento di fede. ''Viene
il momento - ha spiegato il reverendo Dunne, che si e' fatto
fotografare mentre bacia la moglie Celia sui gradini della
cattedrale - in cui bisogna essere onesti. Ho visto che la
Chiesa andava da una parte e io dall'altra. La pensavo
diversamente sulla sessualita' umana, sul matrimonio, sul posto
delle donne nella chiesa, sull'ordinazione femminile''.
(ANSA) - LONDRA, 27 FEB - Nella cattolicissima Irlanda, fino a
pochi decenni fa esportatrice di preti, non c'e' quasi piu'
nessuno interessato alla carriera sacerdotale. Tempo vent'anni
e, se il trend non cambia, il clero sara' appena un terzo di
quello attuale e molte zone saranno senza parroco.
Ormai da qualche anno i sociologi irlandesi danno per
scontata una progressiva scristianizzazione per effetto di un
lungo e robusto boom economico che ha strappato il Paese da una
storica poverta', gli ha meritato il soprannome di 'Tigre
Celtica' e ha cambiato i connotati della societa'. La vistosa
crisi delle vocazioni - venuta adesso prepotentemente a galla -
sembra avvalorare questa previsione.
Le cifre parlano chiaro: l'anno scorso sono morti
centosessanta preti e le ordinazioni sono state soltanto nove.
Ancora peggio per le suore: ne sono scomparse duecentoventotto
mentre le neo-monache che hanno preso i voti definitivi sono
state appena due.
Sulla base di questi dati e tenendo conto che attualmente
l'eta' media dei preti irlandesi e' di 61 anni, il giornale
'Irish Catholic' ha fatto una previsione allarmante per chi teme
che l'Irlanda finisca per perdere la nomea di tenace bastione
'papista': tra vent'anni, nel 2008, ci saranno in circolazione
sull'isola di James Joyce e della birra Guinness non piu' di
1.500 preti. Meno di un terzo rispetto ai 4.752 di oggi.
Oltre all'aumento del benessere, che ha ridotto drasticamente
la tendenza delle famiglie meno abbienti a mandare un figlio in
seminario cosi' da garantirgli una buona educazione e un lavoro
sicuro, la crisi delle vocazioni sembra dovuta ad una
progressiva ''perdita di autorita''' da parte della Chiesa
cattolica. Sono finiti i tempi in cui il novanta per cento della
popolazione andava immancabilmente a messa la domenica. E
senz'altro non hanno giovato i numerosi, dirompenti processi per
pedofilia che dalla meta' degli Anni Novanta in poi hanno visto
insospettabili sacerdoti alla sbarra per abusi sessuali ai danni
di minori.
A Dublino qualche commentatore di affari religiosi ha
associato la ''catastrofica'' crisi delle vocazioni all'obbligo
del celibato che non sarebbe visto di buon occhio dalla
maggioranza dei preti irlandesi e da circa mera' dei vescovi.
Un sacerdote cattolico convertito e appena messo a capo della
cattedrale protestante di Dublino, Demont Dunne, ha detto al
'Times' che proprio la questione del celibato e del ruolo della
donna nella Chiesa lo ha spinto al cambiamento di fede. ''Viene
il momento - ha spiegato il reverendo Dunne, che si e' fatto
fotografare mentre bacia la moglie Celia sui gradini della
cattedrale - in cui bisogna essere onesti. Ho visto che la
Chiesa andava da una parte e io dall'altra. La pensavo
diversamente sulla sessualita' umana, sul matrimonio, sul posto
delle donne nella chiesa, sull'ordinazione femminile''.
MOSTRE: A TRENTO LA STORIA NATURALE DELLA CACCA
(ANSA) - TRENTO, 27 FEB - Tra le tante mostre sui piu' vari
argomenti ne mancava una sulla cacca: ci ha pensato il Museo
Tridentino di Scienze Naturali che ha presentato oggi la mostra
interattiva ''La cacca: storia naturale dell'innominabile'',
aperta da domani fino al 28 marzo. Il direttore del Museo,
Michele Lanzinger, ha spiegato la scelta di dedicare una mostra
ad un argomento forse scomodo e degno di pudore ma di
indiscutibile significato scientifico.
La mostra utilizza la cacca nel mondo animale come gioco per
i piu' piccini, per parlare di ecologia. L'intento e' quello di
trovare la giusta collocazione scientifica nell'ambito naturale
a questo poco nobile materiale con il quale gli animali
concludono i loro processi digestivi, indagandone le differenze
tra specie e specie, le correlazioni con la dieta e lo stile di
vita, i possibili significati ed utilizzi alternativi al di la'
del rifiuto organico. La mostra trova confronti con esperienze
museologiche internazionali e con l'ampia letteratura sulle cose
schifose utilizzate per incuriosire l'infanzia. Rivolta in
primis ad un pubblico di bambini, l'esposizione e' percorribile
anche da adulti che vogliano accompagnare i giovani visitatori.
Oltre alle visite guidate per scuole e gruppi sono proposti una
serie di appuntamenti che prevedono attivita' adatte ai bambini
e ragazzi dai 4 ai 12 anni: cacce al tesoro, giochi, letture
animate, animazioni con merenda.
argomenti ne mancava una sulla cacca: ci ha pensato il Museo
Tridentino di Scienze Naturali che ha presentato oggi la mostra
interattiva ''La cacca: storia naturale dell'innominabile'',
aperta da domani fino al 28 marzo. Il direttore del Museo,
Michele Lanzinger, ha spiegato la scelta di dedicare una mostra
ad un argomento forse scomodo e degno di pudore ma di
indiscutibile significato scientifico.
La mostra utilizza la cacca nel mondo animale come gioco per
i piu' piccini, per parlare di ecologia. L'intento e' quello di
trovare la giusta collocazione scientifica nell'ambito naturale
a questo poco nobile materiale con il quale gli animali
concludono i loro processi digestivi, indagandone le differenze
tra specie e specie, le correlazioni con la dieta e lo stile di
vita, i possibili significati ed utilizzi alternativi al di la'
del rifiuto organico. La mostra trova confronti con esperienze
museologiche internazionali e con l'ampia letteratura sulle cose
schifose utilizzate per incuriosire l'infanzia. Rivolta in
primis ad un pubblico di bambini, l'esposizione e' percorribile
anche da adulti che vogliano accompagnare i giovani visitatori.
Oltre alle visite guidate per scuole e gruppi sono proposti una
serie di appuntamenti che prevedono attivita' adatte ai bambini
e ragazzi dai 4 ai 12 anni: cacce al tesoro, giochi, letture
animate, animazioni con merenda.
AMBIENTE: PRESENTATI NEGOZI SOSTENIBILI, FATTI DI CARTONE
(ANSA) - RHO-PERO (MILANO), 27 FEB - Unire gusto per il
design, funzionalita' e rispetto per l'ambiente utilizzando
cartone riciclato per fare scaffali, mensole, vetrine espositive
o addirittura rivestire intere pareti all'interno dei negozi: e'
l'idea realizzata dalla Manas, azienda calzaturiera presente in
questi giorni al Micam in corso a Fieramilano, dove ha
presentato l'iniziativa.
Gli arredi e le finiture in cartone, di cui alcuni esempi
sono presenti anche nello stand in fiera, sono stati sviluppati
dall'architetto Pietro Carlo Pellegrini in seno al laboratorio
creativo La Sterpaia (Pisa), nato da un'idea di Oliviero
Toscani. Tutti gli articoli sono creati con tubi o lamine del
materiale: ''Abbiamo usato il cartone - spiega Pellegrini - per
le sedute, per l'illuminazione, per gli spazi espositivi. Tutto
e' completamente riciclato e, volendo, dopo qualche anno puo'
essere nuovamente riutilizzato per creare nuove
installazioni''.
design, funzionalita' e rispetto per l'ambiente utilizzando
cartone riciclato per fare scaffali, mensole, vetrine espositive
o addirittura rivestire intere pareti all'interno dei negozi: e'
l'idea realizzata dalla Manas, azienda calzaturiera presente in
questi giorni al Micam in corso a Fieramilano, dove ha
presentato l'iniziativa.
Gli arredi e le finiture in cartone, di cui alcuni esempi
sono presenti anche nello stand in fiera, sono stati sviluppati
dall'architetto Pietro Carlo Pellegrini in seno al laboratorio
creativo La Sterpaia (Pisa), nato da un'idea di Oliviero
Toscani. Tutti gli articoli sono creati con tubi o lamine del
materiale: ''Abbiamo usato il cartone - spiega Pellegrini - per
le sedute, per l'illuminazione, per gli spazi espositivi. Tutto
e' completamente riciclato e, volendo, dopo qualche anno puo'
essere nuovamente riutilizzato per creare nuove
installazioni''.
Iscriviti a:
Post (Atom)